Trendy news
19 Dicembre 2025
Le due curve di Milano
Le motivazioni della sentenza di primo grado dell’inchiesta “Doppia Curva”, depositate il 16 dicembre 2025, contengono diversi passaggi dedicati agli striscioni esposti nelle curve di Inter e Milan. Nel provvedimento, la scelta dello “striscione unico” viene descritta come un elemento collegato agli equilibri interni dei gruppi e, secondo l’impostazione richiamata nelle motivazioni, alla gestione di attività illecite contestate nell’ambito del procedimento.
Nel linguaggio delle curve, la parola “pezza” viene spesso usata per indicare lo striscione di un gruppo; nelle motivazioni, il tema riguarda in particolare la dinamica della cosiddetta “pezza unica”, ossia la sostituzione delle singole pezze con un’unica scritta.
Si tratta di un giudizio di primo grado e il quadro processuale è, per sua natura, soggetto ai successivi gradi di giudizio.
Secondo quanto riportato nelle motivazioni, gli striscioni non vengono considerati soltanto un elemento identitario del tifo organizzato, ma anche un segnale degli assetti interni e delle gerarchie nei settori. Nel testo della sentenza di primo grado vengono descritti due profili distinti: da un lato la Curva Sud del Milan, dall’altro la Curva Nord dell’Inter, con riferimenti a contesti e condotte differenti.
Sempre secondo le motivazioni, per la Curva Sud viene richiamato un quadro in cui la gestione economica “non spartita” avrebbe generato utili illeciti, in particolare attraverso la rivendita di biglietti; per la Curva Nord, invece, viene indicato un contesto ritenuto dagli investigatori di “copertura” per attività illecite e viene citato un rapporto definito “di matrice mafiosa” con la cosca Bellocco della ’ndrangheta.
Per la Curva Sud, l’affermazione dello striscione unico viene collocata nel 2009, in un contesto di contrasti interni. Nel tempo, viene inoltre richiamato il ritorno di alcuni striscioni storici come Fossa dei Leoni e Brigate, descritto dagli inquirenti come un’operazione finalizzata ad ampliare il bacino.
Un passaggio segnalato riguarda il ritiro dello striscione dei Commandos Tigre nel 2016, indicato come un momento simbolico nel consolidamento degli assetti che, secondo gli atti richiamati, ruotano attorno a Luca Lucci e ai gruppi a lui vicini.
Per la Curva Nord, l’arrivo dello striscione unico viene collocato in un momento successivo e con una dinamica descritta come diversa. Andrea Beretta viene indicato come figura centrale del nuovo corso e, successivamente, come collaboratore di giustizia.
Viene inoltre riportato che la Squadra Mobile di Milano avrebbe annotato la richiesta di consegnare le pezze dei singoli gruppi (tra cui Viking, Boys, Irriducibili) come un passaggio presentato “con la forma di un ordine”, collegato – secondo la ricostruzione richiamata – alla progressiva acquisizione del controllo della gestione degli affari della curva, fino all’adozione della scritta unica: Curva Nord.
Nelle ricostruzioni richiamate compare anche un riferimento a un possibile accordo tra le due curve in occasione della finale di Champions 2023 a Istanbul, descritto come un coordinamento finalizzato a dividere ricavi legati all’evento e inserito nel quadro delle condotte contestate.
L’omicidio di Vittorio Boiocchi (29 ottobre 2022) viene indicato come uno snodo della vicenda. Nel 2025 la Procura di Milano contesta ad Andrea Beretta il ruolo di mandante, con un pagamento di 50 mila euro ai killer, nell’ambito degli sviluppi investigativi indicati tra aprile e maggio 2025.
La sentenza di primo grado del 17 giugno 2025 ha inflitto pene complessive per quasi 90 anni a 16 imputati, con 10 anni ad Andrea Beretta e 10 anni a Luca Lucci. Il quadro generale richiamato comprende, tra gli altri, reati come associazione per delinquere, tentato omicidio e traffico d’armi; per la Curva Nord viene inoltre richiamata l’aggravante dell’associazione di tipo mafioso per i rapporti con la ’ndrangheta.
Sul piano sportivo, la FIGC, il 1° maggio 2025, ha adottato provvedimenti con riferimento a collegamenti con gruppi non autorizzati: una squalifica per una gara a Simone Inzaghi e Hakan Çalhanoğlu, ammende personali e sanzioni per Inter (70 mila euro) e Milan (30 mila euro).
29 ottobre 2022: omicidio di Vittorio Boiocchi a Milano.
Settembre 2024: maxi blitz “Doppia Curva”: 19 arresti tra figure di vertice delle curve di Inter e Milan.
11 aprile 2025: svolta sull’omicidio Boiocchi: sei arresti; Beretta si autoaccusa come mandante, prezzo stimato 50 mila euro.
17 giugno 2025: primo grado “Doppia Curva”: condanne per quasi 90 anni a 16 imputati; 10 anni a Beretta e 10 a Luca Lucci.
16 dicembre 2025: depositate le motivazioni: Curva Sud indicata, secondo gli atti, come responsabile di ricavi illeciti legati ai biglietti per oltre 100 mila euro/anno; Curva Nord descritta con riferimento a un rapporto di matrice mafiosa con avallo Bellocco; citato un possibile accordo tra curve sui ricavi della finale 2023.