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Under 13

La neopromossa che non perde (quasi) mai: il Sangiuliano City a gamba tesa nel professionismo

L'allenatore Giulio Todisco racconta i retroscena dei suoi classe 2010

Sangiuliano City

I classe 2010 del Sangiuliano City al completo

Sono il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa del Girone B. Hanno vinto con squadre del calibro di Atalanta, Inter e Brescia. Hanno perso una sola partita. Ed è solo il loro primo anno nei professionisti. I ragazzi del Sangiuliano City sono stati la rivelazione di questa prima parte del campionato di Under 13: una squadra costruita durante l’estate per fare il grande salto con giocatori presi per la maggior parte dal mondo dilettantistico, compreso l’allenatore classe ’97 Giulio Todisco, che col suo gioco si è reso uno dei protagonisti della categoria. Si sa, i campionati giovanili - e non solo - spesso mostrano grandi squilibri tra le squadre, comportando una sfilza di risultati prevedibili. Questo Sangiuliano City, invece, è stato in grado di ricordare ad appassionati e addetti ai lavori quanto il calcio può essere appassionante e imprevedibile, anche se per Todisco i risultati fin qui ottenuti non sono del tutto una sorpresa: «Fin dall’inizio sapevamo che i ragazzi potevano fare qualcosa d’importante. Certo, un conto è immaginarlo e un altro è farlo, ma il compito mio e della società è quello di mettere a disposizione gli strumenti per far sì che i giocatori sviluppino il loro potenziale, e adesso possiamo dirci orgogliosi di questi primi traguardi: sapevamo che non sarebbe stato facile, ma anche che le soddisfazioni sarebbero arrivate». Quella di Todisco è una passione smisurata per il calcio, che insieme alle sue idee di gioco sono la metafora ideale della parabola di questa squadra. A partire dall’allenatore stesso, che dichiara di ambire ai massimi livelli come tecnico: «Ho mollato tutto il resto per dedicarmi alla mia passione a tempo pieno. Quando parlo dei miei obiettivi mi danno del sognatore, ma dicevano lo stesso quando raccontavo di voler allenare nei nazionali».

L'ORIGINE DELLA FAVOLA

Todisco non ci ha pensato due volte sulla richiesta di allenare i 2010 del Sangiuliano City - una categoria che ha imparato a conoscere bene nei suoi 6 anni di panchine tra Bresso e Rhodense e le innumerevoli partite viste e analizzate - e nel passaggio non ha fatto a meno di portarsi appresso qualche giocatore che già conosceva col quale voleva condividere le sue idee. A partire da Andrea Caccavale che nasce come centrocampista centrale e che è diventato difensore sotto la guida di Todisco, un centrale col compito di rompere le linee e accompagnare il gioco offensivo della squadra. Risultato? Abbandonati i timori iniziali, il classe 2010 si è rivelato uno dei migliori fin qui in campionato, sprigionando doti difensive e segnando due gol decisivi contro Brescia e Inter. Come lui anche Leonardo Payer, arrivato dalla stessa squadra e diventato il capocannoniere nel nuovo gruppo. Poi c’è il capitano Federico Frontini arrivato dall’Ausonia, col cuore di un ragazzino e la professionalità di un adulto, tanto che durante le riunioni, in società si scherza dicendo: «Dovrebbe partecipare anche Frontini con la sua serietà». Ma oltre a questo, il suo allenatore ci tiene a precisare che: «È un piacere vederlo giocare, da amante del calcio prima che da allenatore. Qui siamo tutti emergenti, e per me è un privilegio e una fortuna allenare questi ragazzi che a loro volta mi stanno insegnando tanto». Chi ha lasciato il segno in questa prima fase è anche Samuele Crivellente, il secondo marcatore della squadra schierabile come esterno o seconda punta e che ha iniziato la stagione in punta di piedi, per poi segnare al Milan in un torneo e non fermarsi più. «Ci eravamo già incrociati quando giocava a Corsico e al Club Milano - racconta Todisco su Crivellente - ma non avevo mai avuto la possibilità di allenarlo. Si vedeva che poteva dimostrare che il suo potenziale era da un livello più alto, e non lo vedevo solo io». Sui 18 giocatori in rosa l’allenatore ci tiene a ringraziarli tutti, sempre presenti agli allenamenti e che, come dice il tecnico: «Fanno sembrare ogni partita normale, anche quando affrontiamo società che sono la storia del calcio». E una menzione doverosa va anche ai portieri Nicola Cuppari e Matteo Meraviglia, perché insomma, la difesa è forte, ma se è una delle migliori del girone il merito è anche loro (e del loro allenatore, Mario Pietro Borsani).

Andrea Caccavale

Andrea Caccavale, protagonista di un'ottima prima parte di campionato nel suo nuovo ruolo

OBIETTIVI

Su questa squadra si possono spendere tante parole d'encomio, e si può parlare a lungo di progetti, visione, allenamenti eccetera. Ma alla fine, come non manca mai di ricordare l'allenatore, a parlare è il campo, e anche le parole di quest'ultimo sono state fin qui di apprezzamento verso la neo promossa. I risultati sono infatti arrivati, anche grazie all'operato di tutto il personale tecnico che sin dall'inizio non aveva intenzione di affrontare il nuovo campionato da semplice comparsa. A partire dal coordinatore Mario Di Benedetto, col contributo del responsabile scouting Domenico Lattante e di Alberto Campelli nella costruzione della rosa e non solo, come ci tiene a precisare Todisco: «Sono sempre presenti e disponibili, non ci fanno mai mancare nulla. Lattante mi chiama sempre per sapere come stanno i ragazzi e darmi il suo punto di vista sul lavoro. Il Sangiuliano City è una realtà nuova ma composta da professionisti nel vero senso della parola». Si tratta infatti di uno dei prospetti più rilevanti e in crescita del milanese, che dalla Serie C affonda le radici nei settori giovanili, con una menzione doverosa al dirigente Alberto Borsani e agli allenatori di Under 14 e Under 15, rispettivamente Tessera e Dell'Acqua, che insieme a Todisco lavorano per formare le nuove leve. Dopo lo sprint iniziale, i classe 2010 sono ora chiamati ad affrontare il girone di ritorno, che ha in serbo forse ancora più insidie di quello d'andata. Ma non è niente che i ragazzi di Todisco non abbiano dato prova di poter affrontare; e fin qui, quello che dovevano dimostrare l'hanno dimostrato. «Siamo consapevoli del valore delle altre squadre ma anche del nostro - conclude Todisco - e dico sempre che siamo padroni del nostro destino».

LA ROSA

Nicola Cuppari, Matteo Meraviglia, Niccolò Mottino, Mirko Elia, Andrea Caccavale, Federico Frontini, Andrea Riva, Stefano Galiandro, Leonardo Payer, Daniele Provenzano, Samuele Crivellente, Angelo Pisani, Lorenzo Pisati, Raffaele Coppetta, Gioele Lopane, Simone Viali, Nicolò Barbera, Manilo Carone.

 

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