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Cob 91-Vigor Milano: Pujanes bomber da favola, Rapillo chiude i conti e completa il tris degli ospiti

Tognini illude i padroni di casa con il gol del vantaggio, la reazione guidata dal "piccolo Vlahovic" è rabbiosa: poi capitan-Daniel firma il 3-1 finale

Pujanes Ashton Jeremy

Ashton Jeremy Pujanes, centravanti della Vigor Milano, esulta dopo il gol del 2-1

Cinque minuti. Tanto basta a Jeremy Ashton Pujanes per ribaltare il destino della partita tra Cob 91 e Vigor Milano: dal 10', con il gol dell'1-1 in risposta immediata al vantaggio di Tognini, al 15', con il tap-in del 2-1 che indirizza la sfida sui binari della squadra di Marco Cattaneo. Cinque minuti perfetti, poi trasformati in tre punti dalla punizione beffarda di Daniel Rapillo nel finale, a suggellare un 3-1 meritatissimo che significa "punteggio pieno" per una Vigor che si candida a un ruolo da protagonista nel girone. Del resto, la squadra è ben costruita e gioca già un buon calcio: ottime individualità (la coppia d'attacco Pujanes-Piazzolla ma non solo), una mediana ben assortita con la classe di Audino, i ritmi di Murillo e il lavoro sporco di Bertoni e due esterni che segnano (Rapillo) e fanno segnare (Castoldi). La Cob 91 ha fatto ciò che ha potuto, anzi forse anche di più: è passata in vantaggio a sorpresa dopo un inizio di gara incoraggiante, e una volta incassata la rimonta ha fatto quello che doveva, e cioè soffrire e rimanere in partita cercando di trovare una soluzione - magari anche sporca - per pareggiare. L'occasione è arrivata con la traversa su punizione di Abdelhamid, poi un'altra punizione, quella di Rapillo, ha chiuso la contesa in favore della Vigor Milano. Alla fine, un 3-1 che lascia riscontri positivi sia a chi ha vinto che a chi ha perso. Ed è giusto così.

Difese a tre. Sia da una parte che dall'altra, con il sistema di gioco dei padroni di casa che tende al 5-4-1 ma con il ruolo ibrido di Vasapollo che oscilla tra difesa e centrocampo. Assai offensivo invece l'atteggiamento degli ospiti, con Castoldi e Rapillo esterni a tutta fascia ma più attaccanti che difensori ad appoggiare Pujanes e Piazzolla. In mezzo al campo la sfida tra la coppia Romagnoni-Larti e il terzetto Murillo-Bertoni-Audino è la cosa più interessante di una sfida che si sblocca, un po' a sorpresa, al 9' quando la Cob 91 passa meritatamente in vantaggio: azione devastante a destra di Oruga, palla a centro area dove il tiro di Bezzi viene contratto da un difensore, sfera che scivola in zona Tognini che non perdona. Il classico incidente di percorso, e lo si capisce dopo nemmeno 60 secondi visto che il pareggio arriva praticamente istantaneo: lancio millimetrico di Castoldi per Pujanes che si invola e batte Magni con un pallonetto perfetto da fuori area. Cinque minuti dopo arriva pure il sorpasso: Piazzolla danza sui sedici metri e conclude con un destro angolato, Magni respinge con una grande parata bassa ma il più lesto sul pallone è ancora Pujanes che insacca. Nel mezzo, lo stesso centravanti aveva anche colpito una traversa con un colpo di testa ravvicinato a portiere battuto. A legittimare il vantaggio della Vigor un altro legno colpito, su punizione diretta, da Barresi.

Spettacolo. Cherchi nella ripresa prova a mischiare le carte: Vasapollo sale a metà campo, Abdelhamid passa a sinistra, Oruga si allarga a destra e Bezzi si piazza nel ruolo di prima punta. Tentativo apprezzabile, ma non servirà: la Vigor parte fortissimo, sfiora subito il tris con un piattone largo di Pujanes su assist di Piazzolla e prende definitivamente in mano le redini del gioco. Piazzolla è scatenato: all'11' manda in porta anche Rapillo (destro a lato), poi ci prova due volte prima con una conclusione che termina fuori (12') e poi con un colpo a botta sicura sul quale Settembrini fa il salvataggio della vita (18'). E qui è venuta fuori l'unica pecca della squadra di Cattaneo, e cioè il non essere riuscita a chiudere la partita quando doveva. E quando dovresti segnare ma non segni, a volte rischi di pagarla e succede anche in questo caso. Brava la Cob 91 a saper soffrire: con un po' di fortuna nei gol sbagliati dagli avversari, ma con tanti meriti nell'atteggiamento e nel riuscire a crearsi l'occasione per pareggiare su calcio piazzato. È il 28' quando Abdelhamid, da 30 metri, si inventa una conclusione pazzesca che supera i guantoni di Yaser schiantandosi sulla traversa. Pizzicata nell'orgoglio, e scampato il pericolo, la Vigor torna padrona del match e al 33' finalmente la chiude con la punizione beffarda di Rapillo che con un tiro-cross dalla sinistra manda la traiettoria alle spalle di Magni (che poi evita il poker con una bella uscita bassa su Piazzolla).

IL TABELLINO

COB 91-VIGOR MILANO 1-3
RETI (1-0, 1-3):
9' Tognini (C), 10' Pujanes (V), 15' Pujanes (V), 33' st Rapillo (V).
COB 91 (5-4-1): Magni 6.5, Settembrini 6.5, Azzaro 6, Romagnoni 6, Figueroa 6, Vasapollo 6.5, Oruga 7, Larti 6.5, Bezzi 6.5, Tognini 7 (15' st Provasi 6), Abdelhamid 7. A disp. Sindona, Fusi, Cunsolo, Cherchi, Tancredi. All. Cherchi 7.
VIGOR MILANO (3-5-2): Yaser 6.5, Ndiaye 7, Barresi 6.5, Bertoni 6.5, Ghiotto 7.5, Audino 7.5, Castoldi 8, Murillo 7, Pujanes 8, Piazzolla 7.5, Rapillo 7.5. A disp. Bortolotto, Vergani, Shorodok, Trezzi, Ortiz, Fattorusso. All. Cattaneo 7.5.
ARBITRO: Corrado di Cinisello Balsamo 7.
AMMONITI: Murillo (V), Settembrini (C).

LE PAGELLE

COB 91
Magni 6.5 Una grande parata su Piazzolla ma Pujanes lo punisce in tap-in, poi nella ripresa evita il quarto gol con una bellissima uscita bassa ancora su Piazzolla. Sui gol è assoluzione piena, nulla da fare.
Settembrini 6.5 Dietro a volte si balla, ma lui è bravissimo a combattere in ogni angolo dell'area di rigore salvando pure un gol fatto su Piazzolla immolandosi sulla linea di porta.
Azzaro 6 Presidia la fascia mancina e resistere è dura, ma gli avversari quando passano lo fanno per meriti propri e non per demeriti suoi.
Romagnoni 6 All'inizio a centrocampo e poi in difesa per cercare di limitare lo scatenato Pujanes, non manca mai a livello di grinta e impegno.
Figueroa 6 Bel mastino, Piazzolla e Pujanes creano tanto ma per saltarlo devono metterci tutto il loro talento.
Vasapollo 6.5 Ciò che gli manca in centimetri gli torna indietro a livello di tempismo e voglia di non mollare. Sbroglia diverse situazioni intricate muovendosi bene in orizzontale quando c'è da chiudere.
Oruga 7 Riferimento offensivo di fisico e qualità, lavora benissimo per la squadra e allargandosi va a creare sempre situazioni pericolose, come in occasione del gol dell'1-0. Ottimo anche nel gioco spalle alla porta.
Larti 6.5 Bravo a centrocampo, contro la fortissima mediana avversaria riesce comunque a guadagnarsi palloni e tempi di gioco. Regala anche qualche strappo in verticale, ok anche per quanto riguarda il livello di agonismo.
Bezzi 6.5 Largo a destra, poi centravanti nella ripresa ma con la tendenza di svariare. Entra nel gol dell'1-0 che nasce da una sua conclusione stoppata da un difensore, utile anche tecnicamente quando salta l'uomo con giocate di fino.
Tognini 7 Parte largo a sinistra con licenza di andare dove vuole, come ogni "dieci" che si rispetti. Buone idee e giocate interessanti, ma soprattutto la zampata per il gol dell'illusorio vantaggio.
15' st Provasi 6 Cerca di rendersi utile e di riaprire la partita, si sbatte parecchio anche se la difesa avversaria alla lunga ha la meglio.
Abdelhamid 7 A tutta fascia a destra, contro Rapillo sono scintille pure. Il suo merito è quello di sdoppiarsi nella doppia fase facendo tutto il possibile sia per limitare gli avversari che dare un appoggio alla fase offensiva. Mezzo voto in più perché sfiora l'incredibile 2-2 con una punizione da distanza siderale. Avrebbe fatto il gol dell'anno.
All. Cherchi 7 Bene, bene, bene. Passa pure in vantaggio, peccato aver incassato immediatamente l'1-1. Poi con il passare dei minuti la potenza della Vigor viene fuori, la sua squadra concede occasioni ma ha il merito - dopo il 2-1 - di rimanere in partita creando anche l'occasione del 2-2. La strada è quella giusta.

VIGOR MILANO
Yaser 6.5
Sul gol di Tognini non può nulla, poi nella ripresa ringrazia la traversa sulla punizione da lontanissimo (ma sotto l'incrocio) di Abdelhamid. Per il resto ottima gestione, soprattutto delle palle alte. Parate vere non ne deve fare.
Ndiaye 7 Perfetto sul centro-destra, in fase di contrasto è praticamente impossibile superarlo. Conquista palla e la consegna nei piedi sapienti dei centrocampisti. Ottimo.
Barresi 6.5 Copertura precisa della zona di competenza e mancino utile sia in fase di partenza dell'azione sia sui calci piazzati.
Bertoni 6.5 Non lo vedi, ma lo senti tantissimo. Perno centrale della mediana nonché equilibratore del gioco, corre ovunque permettendo a Audino e Murillo di occuparsi della costruzione e della gestione dei ritmi. Schermo prezioso.
Ghiotto 7.5 Favoloso al centro della difesa, guida la retroguardia con la sicurezza di un veterano. Fa sempre la scelta giusta, gioca bene d'anticipo e dà indicazioni ai compagni che pendono dalle sue labbra.
Audino 7.5 Grande gara in mezzo al campo, tocco di palla da calciatore di livello e intelligenza tattica già di un certo spessore. Il giochino destro-sinistro è il suo pezzo forte, duetta con Rapillo come se ci giocasse insieme da 20 anni.
Castoldi 8 Mastodontico. Laterale destro che in realtà fa quasi anche la mezzala. Come prima cosa manda in porta Pujanes in occasione del 2-1, gol fondamentale nell'economia della partita. Non solo l'assist ma anche tutta una serie di giocate importanti e un lavoro fantastico di contenimento e di raddoppio di marcature.
Murillo 7 Mezzo voto in meno solo perché il più vicino a Tognini sul gol dell'1-0 è lui. Colpe zero, sia chiaro, e si riprende alla grande con una partita a tutta velocità sul centro-destra. Con ritmo, incursioni e recuperi aiuta la squadra nella fase più delicata del campo. Imprescindibile.
Pujanes 8 Decide la partita in cinque minuti: prima con un pallonetto delizioso che beffa il portiere in uscita, poi con un tap-in da centravanti consumato. Basterebbe questo per la palma di migliore in campo, e invece lui fa pure altro: fa salire la squadra, sfiora la tripletta due volte e tiene costantemente impegnata la linea difensiva avversaria. Piccoli Vlahovic crescono, nello stile e nella fame di gol.
Piazzolla 7.5 Imprendibile, immarcabile, fate voi. Una supremazia fisica e tecnica evidente, i difensori della Cob fanno di tutto per fermarlo ma non c'è verso. Quando parte palla al piede non si ferma più, quando imbuca in verticale per i compagni indovina sempre i tempi giusti. Non è da 8 solamente perché manca il gol in almeno tre occasioni (un miracolo del portiere e un salvataggio sulla linea…). Devastante.
Rapillo 7.5 Esterno a sinistra ma è quasi un attaccante aggiunto, tambureggiante in fase offensiva e sempre attento in quella difensiva. Sfonda spesso, sfiora il gol e alla fine lo trova con una punizione beffarda da posizione laterale.
All. Cattaneo 7.5 Applausi a scena aperta. La sua è una squadra fortissima, già ben messa in campo anche se siamo solo all'inizio del campionato. Va sotto, ma la reazione è istantanea e rabbiosa. Nella ripresa legittima il vantaggio, prestazione solida e contemporaneamente di qualità.

ARBITRO
Corrado di Cinisello Balsamo 7 15 anni e prima partita in carriera, con addirittura il presidente di Sezione a bordo campo per assisterlo. Tensione al massimo, partita non semplice e una direzione con pochi errori, e pure veniali. Gabriel se la cava alla grande, sbagliando il minimo fisiologico e interpretando bene quasi tutte le situazioni. Promosso.

LE INTERVISTE

Perdere ed essere felici, è possibile. Bruno Cherchi, allenatore della Cob 91, è giustamente soddisfatto di quanto fatto dai suoi ragazzi: «Cresciamo di anno in anno, non facciamo selezione e giocarsela così contro una squadra come la Vigor deve essere motivo di orgoglio per noi. Sono contentissimo della grinta e dell'impegno, non potevamo arrivare ai loro livelli tecnici e tattici ma gli abbiamo dato filo da torcere con l'atteggiamento». In casa Vigor Milano anche Marco Cattaneo, ovviamente, ha solo lati positivi da sottolineare: «Non mi aspettavo di andare in svantaggio, anche se sapevamo che dovevamo sudarcela. Siamo stati bravi a ribaltarla, peccato averla chiusa solo nel finale: abbiamo sbagliato tre palle gol e quando è così a volte basta una palla per rovinare tutto. Comunque bene così, abbiamo vinto e vogliamo arrivare fino in fondo vincendole tutte».

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