Memorial Tracco Fossa
31 Marzo 2023
Accademia Inter Under 14: Adriano Davide Londono Espinosa e Javier Bacci
La terza giornata della 19esima edizione del Memorial Tracco Fossa, padrone di casa e organizzatore il Sempione Half e dedicato agli Under 14, vede i successi di entrambe le “accademie” in campo: nel primo match l’Accademia Inter si impone per 5-2 sul Città di Segrate, nel secondo l’Academy Legnano replica con un altrettanto rotondo 5-1 sul Seregno. Con un parallelismo degno della prospettiva centrale della Scuola di Atene di Raffaello, che raffigura per l'appunto l’accademia fondata da Platone ad Atene, entrambi i primi tempi si concludono con 3 gol nel carniere delle accademie, che si affronteranno il 6 aprile nel prossimo turno, in uno scontro che si preannuncia vivace e ad alto ritmo, a giudicare da quanto visto in campo ieri sera.
Si parte a razzo e nei primi 2 minuti l’Accademia Inter tenta la conclusione già due volte e poi continua a gestire il gioco. Ma è il Città di Segrate che piazza la zampata al 5’: una palla improvvida in ripartenza viene indirizzata da Beretta verso il potente centravanti Pacchiarini, che entra in area e fredda a fil di palo: 0-1. L’Accademia Inter non sembra scomporsi e continua a macinare una trama fitta di passaggi orchestrata da Ippolito e Bacci a centrocampo per i temibili esterni Palomba a sinistra ed Espinosa a destra, velocissimi di gambe e bravi a mettere il fisico. La partita resta aperta, con il Città di Segrate che crea un paio di occasioni: Scolaro scodella in area dalla tre quarti e Beretta raccoglie bene; qualche istante dopo è Oliva dalla sinistra a far viaggiare ancora Beretta in fascia, cross dal fondo, ma Adornato sfila la sfera dai piedi di Pacchiarini. Solo all’11' l’Accademia Inter si libera dalla tensione che aleggia nelle giocate e annebbia l’efficacia: punizione delicata di Bacci dalla trequarti a spiovere a centroarea, Pacchiarini-uomovunque respinge di testa dove Ippolito è puntuale a raccogliere, controllare e spedire nel sette di sinistra un misuratissimo lob: 1-1 e parità ristabilita. Il Città di Segrate non si lascia scomporre e la partita scorre aperta, con l'Accademia che gestisce il gioco, ben interdetto al centro della difesa dal solido Itri e quando serve dal portiere Sartor, che fa ripartire di rimessa i suoi, specie con Ravenna e Ronsivalle per vie centrali. Al 24’ i due minuti che cambiano tutto: dalla rimessa di fondo dopo un tiro teso di Ravenna che chiama Tedesco ad un tuffo importante, palla che parte dai piedi di Ippolito per Espinosa, che accelera, è costretto allo stop da Quinata Vera, sterza all'interno e scodella al centro dove Lastaria si fa trovare al posto giusto per appoggiare in porta, 2-1; al 26’ Espinosa si mette in proprio e consolida il vantaggio, 3-1 e fine tempo.
La ripresa si apre con un Città di Segrate che arremba nel tentativo di riacciuffare i nerazzurri, ma è ancora Espinosa a chiudere al meglio una palla filante di Bacci da centrocampo: si allunga, accende il turbo boost e stacca l’avversario di quel metro che gli basta per incrociare con potenza sull’angolino opposto: 4-1 che suona definitivo. Ma i ragazzi di Zumpano non sono affatto d’accordo e al 17’ st Quaglia si incarica di battere un rigore per fallo di mano in area: 4-2 e un’altra scarica di adrenalina agita i bianchi all’inseguimento, ma il divario di due reti assicura tranquillità ai nerazzurri. Che in questa fase sono guidati da un metronomo del gioco: Bacci sposta il suo baricentro più offensivo e pennella idee e sostanza su tutta la zona d’attacco, mettendo in moto i nuovi entrati Cimini, Imparato e Valente. E due minuti prima del termine regolamentare dei 30’, Espinosa è ancora vivace come al primo minuto e agguanta la tripletta personale: 5-2 il risultato finale, che illumina il volto dell’allenatore Andrea Corti: “Ottima partita dei miei ragazzi, che sono partiti in quarta, hanno subito lo svantaggio, ma tenuto la concentrazione, senza farsi sopraffarre dalla paura di perdere, e hanno recuperato, con un gioco convincente e determinato fino al fischio finale. Per l’occasione, anche a causa di qualche assenza, avevamo portato 3 2010, che hanno giocato con personalità (Palomba, Adornato e Valente ndr)”.
Qualche rammarico per Gino Zumpano: “Abbiamo fatto una partita gagliarda, senza timori, senza le numerose assenze di questa sera ce la saremmo giocata alla pari. Bravi comunque ai miei, che hanno tenuto botta e ci hanno provato fino in fondo”.
Accademia Inter – Città di Segrate 5-2
RETI: 5’ Pacchiarini (C), 11’ Ippolito (A), 24’ Lastaria (A), 26’ Espinosa (A), 2’ st Espinosa (A), 17’ Quaglia (C) (rig), 28’ Espinosa (A).
Accademia Inter: Tedesco, Homma, Mondini, Ippolito (5’ st Imparato), Teseo, Adornato, Jaime (16’ st Cimini), Bacci, Lastaria, Columba (12’ st Ruscigno), Espinosa. A disp: Paietta, Cimini, Imparato, Ruscigno, Valente. Allenatore Andrea Corti.
Città di Segrate: Sartor, Quinata Vera, Oliva, Catanzaro, Itri, Scolaro, Ronsivalle, Ravenna, Pacchiarini, Quaglia, Beretta. A disp. Pettinelli, Macaluso, Ballo, Quinto, Salmistraro, Apicella, Bruzzese. Allenatore Gino Zumpano.
Da sin: l'indiavolato direttissimo Nicholas Digiglio e l'artista del gioco Jordaniel Santos Ventura
Partenza a razzo dell’Academy Legnano, che in un solo minuto sblocca il risultato con la prima delle tante folate che deliziano la serata di Digiglio: lancio in profondità all’imbocco dell’area, aggancio convinto, si allarga e incrocia, gonfiando la rete, 1-0. I ragazzi di Garzonio danno vita ad un gioco intenso, intessono una rete fitta di passaggi rapidi coordinati da Santos Ventura come playmaker basso di ottimi piedi e da Monolo e Mirrione che sono il filtro per mettere in movimento Iele e lo stesso Digiglio, a sinistra e destra, e Provasi, furetto centrale dell’attacco. Il Seregno in questa fase fatica a interrompere il gioco dei ragazzi di Legnano che al 13’ raddoppiano proprio con Provasi: 2-0. E prima della fine del tempo, al minuto 21, l’Academy Legnano si porta sul 3-0, con un’ottima rifinitura in porta del dinamico Santos Ventura.
Nella seconda frazione subito in campo Barile per il Seregno e i blu partono con un’altra determinazione, tanto che al 2’ accorciano le distanze con l'incisivo Totorizzo: 3-1. La partita sembra riaprirsi e adesso il Seregno ci crede, portando Totorizzo in diverse occasioni a tu per tu con Amato e con un gioco di rimessa che punta a mettere in moto Minato, schierato come seconda punta, e Colombo, mentre Bevilacqua si muove più basso lasciando a Barile e Minardi il compito di far partire gli avanti. Certo l’Academy non perde la trebisonda e continua a muoversi compatta e rapida tra i reparti, con i terminali offensivi sempre pronti a scatenare la loro velocità. Anche quando Digiglio viene sostituito da Landini, la fascia destra resta un nervo scoperto per il Seregno. Anche se è a sinistra che viene provocato il rigore che chiude il risultato definitivamente: uomo a terra in area del Seregno e Provasi non si lascia intimidire e sigla la personale doppietta, per un 4-1 al 19’ che toglie ogni dubbio sul risultato finale. C’è il tempo per Garzonio per innescare il turnover dei suoi e vedere Frontuto andare a segno ancora al 25’ st, per il definitivo 5-1.
Convinto e contento Massimiliano Garzonio: “Direi molto bene, questo è il calcio che pratichiamo in allenamento e che vorrei vedere sempre nel settore giovanile: palla a terra, comunicazione rapida e costruzione dal basso delle conclusioni in attacco. Sono contento di aver visto i miei ragazzi mettere in campo quanto proviamo in allenamento.”
Academy Legnano – Seregno 5-1
RETI: 1’ Digiglio (A), 13’ Provasi (A), 21’ Santos Ventura (A), 2’ st Totorizzo (S), 19’ Provasi (A) rig, 25’ Frontuto (A).
Academy Legnano: Amato, Moiana, Zocchi, Santos Ventura, Lohja, Ferragina, Digiglio, Mirrione, Provasi, Monolo, Iele. A disposizione: Martinez, Minini, Frontuto, Landini, Landonio, Truglia, Cenaj, D'Ambrosio, Ghiringhelli. Allenatore Massimiliano Garzonio.
Seregno: Nava, Brambilla, Grassi, Minato, Molteni, Perillo, Minardi, Bovini, Totorizzo, Bevilacqua, Colombo. A disposizione: Picone, Forcucci, Donzelli, Carlino, Barile. Allenatore Antonio Re.