Under 14
04 Novembre 2022
Diego Di Parigi alla guida dell'Olympic Collegno
Luglio 2021, Diego Di Parigi lascia il Pianezza e approda all'Olympic Collegno pronto per una nuova avventura. I progetti in cantiere sono tanti, primo tra i quali occuparsi dei giovani leoni leva 2009 per seguire il loro passaggio dalla scuola calcio al settore giovanile. Ma a volte, il destino gioca brutti scherzi e poche settimane dopo il suo ingaggio arriva la diagnosi di una brutta malattia. Viene operato d'urgenza, con la speranza che possa tornare in campo nel giro di una quindicina di giorni, ma le cose si complicano e sarà costretto a restare a letto per almeno due mesi.
«Dopo l'operazione ho affrontato momenti difficili, ho dovuto fare fisioterapia, riabituare il corpo, ma non c'è stato un solo momento in cui non pensassi al Calcio. Insieme ai miei figli è stata la ragione che mi ha spronato a tornare attivo il più in fretta possibile».
E infatti, appena il suo stato di salute lo ha permesso, è tornato ad occuparsi della squadra senza sapere che un'altra battuta di arresto era in agguato. Nel dicembre dello scorso anno, poco prima di un'amichevole poi rimandata a causa della neve, in cui l'Olympic sarebbe dovuto scendere in campo contro il Gassino (squadra nella quale giocava il figlio dell'allenatore arancionero) Di Parigi è stato colpito da un infarto che lo ha nuovamente allontanato dal rettangolo verde fino alla primavera di quest'anno.
«Dopo l'attacco cardiaco la società voleva che aspettassi a tornare in panchina, ma io ho insistito per rientrare immediatamente. Loro temevano che un carico eccessivo di emozioni potesse gravare sulla mia salute, ma invece l'unica cosa che volevo era tornare a mordere la vita. Così ho ripreso in mano la squadra e questa estate, insieme al presidente, abbiamo messo in piedi un buon gruppo per affrontare il campionato regionale.
Sono arrivati ragazzi dall'Alpignano, qualcuno dal Cit Turin e detto sinceramente all'inizio era tutto un grande punto interrogativo. Era un gruppo di ragazzi nuovo, che non aveva mai giocato a 11 e che si trovava a dover disputare un campionato regionale per la prima volta. Le risposte però sono arrivate immediatamente, già durante la preparazione estiva. Non mi era mai capitato di vedere un gruppo capace di amalgamarsi così bene e così in fretta come hanno fatto loro. E penso che la nostra forza sia proprio questa, entrare in campo a testa alta e uniti da vera squadra».
I ragazzi di Di Parigi, sono leoni di nome e di fatto e dopo la caduta contro il Borgaro durante la prima di campionato, servita per prendere le misure, hanno messo in saccoccia un filotto di sei vittorie consecutive che li ha trasportati direttamente al secondo posto della classifica a pari merito con il Lascaris e dietro solo al Lucento continuando a stupire giornata dopo giornata.
«Stiamo facendo un campionato incredibile, i ragazzi seguono alla lettera ogni mia indicazione e se io gli chiedo di dare 100 loro danno 1000. Dopo aver affrontato un anno difficile ho imparato a guardare la vita sotto una luce diversa e se prima ero un ottimista, ora metto ancora più grinta e volontà in quello che faccio. Credo di essere riuscito a trasmettere questa mia nuova forza ai ragazzi, e ora siamo pronti a scendere in campo a testa alta. Sappiamo che sulla carta ci sono squadre ben più equipaggiate di noi, ma come dico sempre ai miei, le partite iniziano dallo 0-0 palla al centro e vanno giocate fino in fondo. Non ho paura della sconfitta, basta giocarsela al meglio. Il nostro obiettivo era e resta quello di salvare la categoria, non ci montiamo la testa, anche se per adesso siamo al secondo posto e tireremo fuori gli artigli per difenderlo e restarci».
Un secondo posto che i ragazzi di Di Parigi dovranno contendersi nella prossima giornata di campionato, proprio contro i diretti concorrenti del Lascaris. Di certo, a inizio campionato, nessuno si sarebbe aspettato che questo sarebbe stato un big match decisivo, ma come ci insegna il tecnico arancionero niente è impossibile.
«Contro il Lascaris spero solo di poter scendere in campo con le forze al completo. Ettore Gudice, Il nostro portiere ha accusato qualche malessere e fino all'ultimo non sappiamo se potrà giocare. Ma non ci lasciamo spaventare da niente, ho insegnato ai ragazzi a combattere fino alla fine e siamo pronti a giocare questa partita. Siamo abituati a partire sfavoriti, ma fino ad adesso abbiamo sempre trovato la chiave per trasformare le partite a nostro favore e dobbiamo solo continuare così».