Under 14
25 Febbraio 2023
Il terzetto magico della Pro Eureka: da sinistra Bazzoni, Caradonna e Segretario
Tre clean sheet consecutivi, tre gol, tre assoli che valgono l'ennesima conferma di quanto questa Pro Eureka sia sempre più grande. Abbattuto un ostico, caparbio, organizzato Borgaro che regge solo un tempo al Valla. Ottima organizzazione difensiva a bloccare i solisti settimesi e grande gamba per provare a pungere. Davanti ad un ostacolo così grande, la Pro si deve dannare e alla fine, con un aggiustamento tattico, una follia e un eurogol riesce a ottenere la sesta vittoria su 6 nel girone di ritorno.
LA BATTAGLIA
In mezzo sono Quaglieri e compagni ad approcciare meglio: contrasti duri, marcatura a uomo, frombolate verticali ad ad innestare Pucci e Molinari che hanno famo di gol e di colpaccio. Questo approccio stordisce la Pro Eureka che non trova quella sicurezza in mediana per impostare il suo gioco e i settimesi si salvano al 9' con una grande uscita di Cannone sui piedi di Molinari innescato da una bella verticale di Coletta. Una gara che diventa bloccata perché i due reparti difensivi sbagliano poco o niente: Amendolagine con una scivolata da eroe classico toglie il pallone dai piedi di Trovato a tupertu con Dilda, Cannone vola ancora e Bazzoni di testa nel finale non riesce a trovare la porta. Serve un scintilla per sbloccarla.
LA SCINTILLA ARRIVA NEGLI SPOGLIATOI
Pilone pesca il jolly nello spogliatoi sparigliando i duelli: non più Arrotti vs Amoroso e Bazzoni vs Curcio, ma l'11 e il 7 cambiano fascia e la ricetta si dimostra subito efficace. Trovato si ritaglia uno dei pochi pertugi concessi allargandosi a sinistra, cross per Bazzoni che dopo che si vede parata la conclusione di prima si fionda sulla ribattuta entrando in contatto con Dilda. Per Balbo è rigore, quindi, trattandosi di Bazzoni, matematicamente gol. La rete rovina un primo tempo magnifico del Borgaro che, non subito, ma pian piano perde energie, entusiasmo e campo e quando c'è campo, il professore pazzo impazza.
FOLLIA ED EUROGOL
La Pro ha più campo, ma la gara non si chiude fino al recupero quando Segretario, dopo aver affascinato il Valla intero per giocate e qualità decide di chiuderla su assist dell'appena subentrato Scaccia con un colpo da oratorio. Cross in area piccola e spalletta. 2-0 che chiude i conti, anzi no. C'è ancora spazio e gloria al 44' per un eurogol di Caradonna da 25 metri sul palo lungo. Fine dei giochi, la Pro continua a volare.

Duello tra protagonisti: Amendolagine del Borgaro a contrasto con Bazzoni della Pro Eureka
PRO EUREKA-BORGARO 3-0
RETI: 3' st rig. Bazzoni (P), 39' st Segretario (P), 44' st Caradonna (P).
PRO EUREKA (4-2-3-1): Cannone 7.5, Grazio 7, Lencia 6.5, Cinti 6.5, Brombal 7, Meloncelli 7, Bazzoni 7.5, Mele 7, Trovato 6.5 (37' st Scaccia 7.5), Segretario 8, Arrotti 7 (15' st Caradonna 7.5). A disp. Bruno, La Duca, De Carli, Parmeggiani, Massena, Blonda, Coduti D.. All. Pilone 7.5. Dir. Meloncelli.
BORGARO (4-3-3): Dilda 7, Curcio 6.5, Amoroso 6.5, Quaglieri 6.5, Oprea 6.5, Amendolagine 8, Barbagallo 6 (18' st Farinelli 6), Coletta 6.5 (40' st D'Amora sv), Barrera 6 (23' st Di Leno 6), Pucci 6 (27' st Zeneli sv), Molinari 6.5. A disp. Marzano, D'Angelo, Cornacchia, Quaceci. All. Squillace 6.5. Dir. Barrera - Quaceci.
ARBITRO: Balbo di Torino 5.5.
PRO EUREKA

Cannone 7.5 Al 9' e al 24' Salva il risultato. Prima un'uscita bassa coraggiosa sui piedi di Molinari, poi un volo non troppo angolato ma non scontato su una sassata da fuori di Coletta. Due interventi che permettono alla Pro di portare a casa il terzo clean sheet consecutivo, ma soprattutto di arrivare al finale di partita nelle condizioni di dilagare.
Grazio 7 Un po' di confusione o agitazione con la palla al piede. Il cliente é scomodo per qualità, ma anche per intensità nel pressing e questo non aiuta. Detto questo la gara è un crescendo come un diesel fino ad avere ancora birra per spingere nel finale sull’out di destra.
Lencia 6.5 Attento, pulito, mai fuori posizione, mai deconcentrato. Se le folate iniziali lo costringono a stringere i denti, col passare dei minuti diventa sempre più granitico.
Cinti 6.5 Gara complicata che lui approccia con coraggio. In mezzo l’intensità è alta e c’è meno spazio per impostare e fare un gioco a cui ha abituato il Valla. Lo capisce presto e si mette a faticare, a far valere i suoi centimetri e a spiccare nel gioco aereo.
Brombal 7 Il Generale non smette un secondo di predisporre le sue truppe e di organizzare al meglio quella che è a tutti gli effetti una battaglia cruciale per la vittoria della guerra. La fase difensiva è ottima: Barrera è limitato bene e riesce solo a fare qualche sponda, i cambi di gioco dei due esterni pungenti Pucci e Molinari sono letti in tempo. Coordina e interviene come un allenatore in campo.
Meloncelli 7 La sua solita inzuccata potente e prepotente da angolo di Bazzoni si alza di poco sopra la traversa facendo soltanto pregustare il terzo gol consecutivo. Se è il più utilizzato di tutta la Pro Eureka per minuti un motivo c’è: affidabilità.
Bazzoni 7.5 Verso l’infinito e oltre. Bazz Lightyear colpisce ancora, ma per farlo serve tempo, pazienza e un aggiustamento. A inizio gara fa intravedere qualche colpo tecnico e qualche bello scambio, ma le maglie gialloblù lo leggono bene. All’intervallo cambio di fascia che diventa subito oro: si fa trovare pronto e affamato perché sul tiro parato va a prendersi il rigore sulla ribattuta. Quando poi la Pro Eureka cala un po’ lui è bravo a scendere, dribllare e far respirare la squadra. Ispirato.
Mele 7 Anche lui, come Cinti, non ha molto spazio per impostare, quindi l’interruttore si mette su pulitore di palloni. Dovendo fare tanto lavoro sporco, riesce a essere comunque un punto di riferimento in una mediana chiamata agli straordinari. Sfoga la sua qualità sul piazzato al 27' che mette Bazzoni da solo davanti a Dilda, ma l'inzuccata va alta.
Trovato 6.5 Giornata difficile. Alle sue spalle ha tatuato quello che forse è il miglior centrale di categoria. Amendolagine lo costringe a fare bene solo quando gioca di sponda e questo lo fa molto bene innescando la linea di trequarti. Ha una grande occasione che sceglie di risolvere di prima, ma Dilda gli nega anche questa. Non trova il gol e questo non gli piace, ma sa rendersi comunque utile, come per esempio sul cross che porta al rigore dell’1-0.
37’ st Scaccia 7.5 «Piacere, Matteo Scaccia». Neanche il tempo di dirlo e già entra a pieno nella partita confezionando l’assist per il 2-0 che chiude la partita. Ingresso atomico.
Segretario 8 Il professore pazzo colpisce ancora e colpisce come solo lui sa: con quella sana follia. Tra un Quaglieri e un Amendolagine fatica un po’ nel primo tempo, ma riesce sempre e comunque a condurre palla al piede con una poesia negli scarpini indescrivibile. Nella ripresa poi è irrefrenabile. Legge ogni situazione 2’’ prima di tutti e grazie a quelli si ricava gli spazi necessari per seminare il panico e parlare con i suoi compagni un calcio stretto e bellissimo. La follia pura arriva in occasione del 2-0: un giocatore normale, sull’1-0, in pieno recupero ci va di testa su quel cross di Scaccia in area piccola e con Dilda davanti. Lui no, lui ci va con la spalletta, come se stesse giocando alla Tedesca al parco con gli amici. Insegna calcio, con la sua pazzia.
Arrotti 7 La qualità nel tocco di prima a creare spazi é la sua miglior arma che sa sfoderare di tanto in tanto. A inizio ripresa costringe Dilda a un volo scenico per evitare il raddoppio. Prestazione preziosa.
15' st Caradonna 7.5 Ha due pulsanti: addormentare il gioco, punire con effetti speciali. Su questi due pulsanti ci gioca come se fosse un bambino al parco giochi stordendo un Borgaro stanco e assestando il colpo del definitivo ko con un gol da 25 metri sotto l’incrocio lontano. Showman.
All. Pilone 7.5 Il Borgaro è una scatola dura da aprire, ancora più dura da punire. Se inizialmente si vede una gara equilibrata, la qualità e la follia dei suoi riesce a pagare sul lungo. Tutto si sblocca con una sua intuizione all’intervallo quando inverte Arrotti e Bazzoni: 2’ ed è gol. La Pro continua a volare: girone di ritorno a punteggio pieno.
BORGARO

Dilda 7 Attenzione nelle mezze palle in area e nelle uscite basse sono fondamentali che permettono al Borgaro di passare indenne nel primo tempo. La parata in uscita su Trovato nel secondo tempo é da manuale. Purtroppo l’uscita sul rigore (arrivata dopo un gran riflesso) induce l’arbitro ad assegnare il rigore. La partita è comunque estremamente positiva.
Curcio 6.5 In un modo o in un altro bel primo tempo tiene a bada Bazzoni e Segretario (quando si allarga a dargli manforte). Fa pochi interventi clamorosi, ma non é un difetto. Misurato, sempre.
Amoroso 6.5 Se alla prima palla di Bazzoni nel secondo tempo si fa trovare impreparato, il suo salvataggio acrobatico sulla riga é miracoloso. Gara piena di garra anche quando le acque si fanno tempestose e le energie calano. Ultimo a mollare.
Quaglieri 6.5 Pendolino che fa da ombra a Segretario oscurandogli molte giocate. Cosa non da tutti. Sarebbe fatale abbassare attenzione e intensità, lui non lo fa mai. Cala un po’ la benzina nel finale, ma ci sta.
Oprea 6.5 Primo tempo da ottima spalla del capitano. Chiude dove deve, interviene quando deve. Nel secondo tempo gli assalti settimesi si fanno più insistenti e la squadra davanti a lui fa meno filtro.
Amendolagine 8 Anticipo, senso della posizione, senso della marcatura, gamba per scappare indietro, gamba per proporsi in avanti, balistica per calciare punizioni in area. Ha tutto e lo sfoggia con coraggio e sicurezza. Un gigante che annulla per quasi tutta la partita il miglior marcatore del girone.
Barbagallo 6 Soldato oscuro. Fatica tanto nella prima parte di gara per costruire un predominio gialloblù. Anche quando il baricentro si abbassa lui continua a faticare per mettere più palloni possibili a disposizione dei suoi.
18' st Farinelli 6 Fatica nei primi minuti a trovare la posizione giusta per rendersi pericoloso. Paga anche che dal suo lato ci sia un asse Bazzoni-Segretario- Grazio che è in stato di grazia.
Coletta 6.5 Nei primi 35’ è squisito in fase di interdizione e tutti i palloni che recupera li scaglia in avanti per innescare il tridente. A volte cerca troppo questa giocata. Ha il calcio potente e questo lo porta anche a sfiorare il gol nel primo tempo. Prova a buttare anche palloni velenosi da piazzato in area nella ripresa. 40’ st D’Amora sv.
Barrera 6 Ne prende e ne dà, da buona boa. Ha pochissimi, se non nessuno, palloni dentro l’area per pungere, quindi prova a catalizzare su di sé l’attenzione dei centrali abbassandosi aprendo spazi per gli esterni. Intelligente e generoso, ma arginato.
23' st Di Leno 6 Prova ad alzare il baricentro di una squadra che sta perdendo energie e forze.
Pucci 6 Parte in quarta sfrecciando sulla destra e andando dopo 7’ alla conclusione dopo aver ubriacato Lencia. Dopo tanti tentativi di dialogo con Molinari o assoli in fascia perde grip e viene letto bene dal reparto difensivo settimese. 27' st Zeneli sv
Molinari 6.5 Come Pucci ha subito voglia di spaccare e lo fa mettendo in difficoltà Grazio sia quando attacca, sia quando lo pressa. Ha il fuoco dentro e questo lo porta a provarci sempre, fino al 70’ e oltre (visto il tanto recupero).
All. Squillace 6.5 La gara è ben preparata, tanto che non solo i solisti della Pro Eureka sono braccati alla perfezione nel primo tempo, ma arriva anche qualche occasione buona per i suoi. Non fa in tempo a leggere il cambio ali della Pro che la gara si mette in salita e quando vai sotto al Valla è difficile riprenderla. Ciononostante rimane in partita fino al recupero. Un gran segnale tattico e di volontà dei suoi.
ARBITRO
Balbo di Torino 5.5 Gli errori di valutazione, di vista ci possono stare. Sul rigore il Borgaro protesta, ma non è quello a decretare una prestazione non sufficiente, quanto le sviste regolamentari palesatesi nella ripresa. Per far rientrare un calciatore da una botta non c'è bisogno di fermare il gioco e fischiare un fallo; così come non serve farlo quando una panchina chiede il cambio.