25 Gennaio 2019
L'Alpignano del tecnico Paolo Genovesio
"Come può uno scoglio arginare il mare" cantava Battisti e sicuramente in tanti lo avranno pensato quando il Lascaris di Faghino fermò a sorpresa l'Alpignano di Genovesio. Nel giro di poche settimane i bianconeri avevano stoppato una squadra agli occhi di tutti imbattibile. La prima occasione fu al SuperOscar, quando il match finì 0 a 0, poi i rigori regalarono il passaggio del turno alla squadra di Genovesio. E' solo calcio d'estate, si poteva pensare, invece quando inizia il campionato il Lascaris sorprende ancora vincendo 3 a 2. Insomma quella di domenica sarà la prova del 9 per l'Alpignano, che dovrà vedersela con il loro unico "scoglio" stagionale e andare a conquistare 3 punti per continuare la rincorsa alla Pro Eureka.
LE PAROLE DEI TECNICI
Faghino (Lascaris):«Arriviamo da una buona prestazione con la Pro Eureka, che è una squadra fisica come l’Alpignano. Dobbiamo cercare di far correre la palla perché è l'unico modo che abbiamo per provare a uscire dalla gara con un risultato positivo, altrimenti se la mettiamo sul piano del fisico vincono sicuramente loro. Dalla gara d’andata noi abbiamo oliato di più il meccanismo del nostro gioco, sicuramente sarà una bella partita: ci sarà da divertirsi. L'ultimo incrocio, però, non ci ha sorriso. Era il torneo di Chieri e abbiamo perso con quelli che hanno più minuti nelle gambe, mentre il resto del torneo l'avevano giocato chi erano sceso di meno in campo».
Genovesio (Alpignano): «All'andata arrivavamo dal SuperOscar stanchi e non ancora ben amalgamati. In quella partita non avevamo espresso un buon gioco e potevamo fare meglio. Ora arriviamo in condizioni decisamente migliori, perché tutto il lavoro sulla costruzione del gioco è stato ben assorbito. Non guardo mai all'avversario, però, sia quando sono favorito che quando non ho il favore dei pronostici. Penso che debba essere prioritario concentrarsi sulla propria prestazione e su quello che si deve fare in campo, non è importante chi c’è davanti a noi. La squadra è cresciuta, sta bene ed è motivata; frutto del lavoro. Giocherà chi è più pronto e dovrebbero esserci tutti. Spero in una partita divertente tra due squadre che facciano vedere belle cose sia dal punto di vista tecnico che tattico».