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Under 14 Pinerolo

It's Spoto Time, Mollica meraviglia: un Garino superlativo supera il Luserna

Nell'anticipo di Pinerolo la spunta la formazione di casa con una prestazione quasi impeccabile, Bonaita e Marfouk non bastano al Luserna

It's Spoto Time, Mollica meraviglia: un Garino superlativo supera il Luserna

Alessio Iaconelli, Stefano Pilla e Jacopo Bovi sorridenti dopo la grande vittoria ottenuta

Il Garino è superlativo e supera il Luserna. Una rete di Mattia Spoto apre i giochi su assist meraviglioso di Matteo Mollica in serpentina, la sfida prosegue con diversi colpi di scena tra cui una rete nell'ultimi istanti di gara. Il finale dice 4-2 per i gialli che balzano al terzo posto con 39 punti, per il Luserna fallisce il tentativo di accorciare in classifica e si rimane alla quinta piazza con 30 punti. 

Il Garino di Nicola Misale si è schierato in campo con un 4-2-3-1: Pilla in porta; De Salvo, Iaconelli, Salmin e Propato a formare il pacchetto arretrato; in mediana Bovi e La Terza ad agire dietro al trittico in trequarti composto da Bellotto, Rochira e Mollica; riferimento offensivo Spoto. Il Luserna di David Carpineanu risponde con un classico 4-3-3: Battaglia tra i pali; De Michelis, Bonaita, Dana Borga e Risso in difesa; centrocampo con Sottosanti Stefano, Sottosanti Francesco e Franche; tridente rapido con Monnet, Marfouk e Noukhkhaly. 

Spoto Mattia autore di una doppietta

Mattia Spoto, attaccante del Garino, autore di una doppietta decisiva per conquistare la vittoria e il titolo di man of the match

Spoto subito, Belotto gela la sfida. Pronti via, nemmeno il tempo di iniziare, e il Garino passa in vantaggio dopo una bella azione: sulla destra sguizza Matteo Mollica in mezzo a diversi avversari e, dopo diversi dribbling, crossa trovando con precisione Mattia Spoto al centro dell’aria di rigore, il centravanti è lucido e, dopo un ottimo controllo, di destro non lascia scampo a Gabriele Battaglia. È cambiato il risultato, 1-0. Il Garino è partito fortissimo e dopo cinque minuti sfiora il raddoppio, ma su un ottimo cross da corner non arriva nessuno all’impatto con la sfera. Il Luserna non ci sta, non vuole essere una semplice comparsa e, dopo un quarto d’ora targato gialli, arriva la tanto attesa reazione: prima Francesco Sottosanti altezza dischetto, su invito di Adam Marfouk, colpisce verso la porta non trovando la giusta forza; in seguito Stefano Sottosanti, con un filtrante chirurgico, lancia a rete Yahya Noukhkhaly, l’esterno piazza bene ma Stefano Pilla vola e con i guantoni sventa il pericolo. La legge del calcio sa essere severa, non segni e gli avversari non perdonano: palla da destra a sinistra rasoterra raccolta al limite da Mattia Bellotto, il nove apre il piatto e trova l’angolo, come un giocatore da biliardo sigla al 19’ il 2-0 della tranquillità. I biancoblù provano in tutti i modi a rientrare in partita, soprattutto sfruttando il riferimento offensivo Adam Marfouk, l’attaccante si dimostra velenoso e capace di creare spazi chiave per i compagni; infatti, dai suoi piedi nasce una ghiotta chance: filtrante con i tempi giusti a premiare la corsa verso la porta di Noukhkhaly, l’esterno prova dal limite trovando la pronta risposta di Stefano Pilla. Ogni qual volta i padroni di casa si proiettano in avanti è come se ci fosse il ghiaccio nelle vene per il Luserna, una sensazione di brividi data dai forti spaventi, come al 28’ quando Fabio La terza arriva vicinissimo a siglare una meraviglia: un calcio d’angolo viene ben battuto a disposizione proprio del numero otto, il centrocampista di rabona arriva a contatto con la palla, colpita perfettamente la sfera si avvia verso la porta frenata dall’uscita provvidenziale del portiere Gabriele Battaglia, la palla rimane però nella sua disposizione e nel tap-in si rivela meno preciso non inquadrando da pochi passi il bersaglio. Noukhkhaly nel finale prova con una girata al volo ad accorciare le distanze prima del riposo, Pilla è attento e non si fa sorprendere sul suo palo. La prima frazione della sfida si chiude a favore del Garino, subito tante emozioni e di fronte due squadre che dimostrano di poter fare male al minimo errore avversario.

Illusione Bonaita, Mollica stratosferico. Nella ripresa, come prevedibile, è il Luserna a prendere il controllo delle operazioni. Baricentro alto e continua ricerca della velocità del tridente offensivo, questo porta al 5’ a una buona punizione di Mattia Franche che, pur pericolosa, diventa preda della buona uscita del portiere. Il Garino sembra avere nel DNA l’istinto killer e riesce con due passaggi ad arrivare in porta: al minuto sette lancio panoramico del centrale Stefano Salmin per il subentrato Fabio Rotondo che prova al volo non trovando l’impatto con il pallone; tre minuti dopo lo stesso numero diciotto in veste di regista offensivo vede Mattia Spoto libero di attaccare la porta, l’attaccante questa volta perdona facendosi fermare la conclusione dall’uscita del portiere. Gli ospiti per la prima volta si travestono con le vesti avversarie, colpendo e punendo gli errori sotto porta del Garino, tutto ciò al 12’: punizione crossata da Simone Monnet dalla trequarti preda di Adam Marfouk, l’attaccante appoggia di prima trovando Matteo Bonaita, il centrale da due passi non sbaglia riaprendo i giochi. 2-1. Un minuto per esultare poi il Garino ristabilisce le gerarchie: Rotondo appoggia e Spoto conclude liberando una fucilata verso la porta imparabile da Pietro Manfren. 3-1. Prima Bellotto poi Rochira del Garino provano a timbrare il tabellino con due conclusioni precise, in entrambe le occasioni però Manfren si traveste da Superman bloccando i tentativi in tuffo. Al 25’ il portierone non può nulla su un tentativo dalla distanza bellissimo di Mollica, destro potente e preciso ad insaccarsi sotto la traversa, 4-1 su-per-la-ti-vo che si merita gli applausi scroscianti dagli spalti. Nel finale per il Luserna c’è tempo di siglare la rete del 4-2 con Marfouk, lanciato a rete il numero nove non lascia scampo al portiere piazzando sul secondo palo. Si chiude così la sfida, con sei gol e tanto divertimento. A uscire felice il Garino, reo di aver espresso un gioco di qualità e volto all’efficacia nello sfruttare tutte le singole qualità dei suoi interpreti; d’altro canto, al Luserna è mancata la scintilla per recuperare la sfida, visto anche l’avversario alquanto in forma.

IL TABELLINO

GARINO-LUSERNA 4-2 RETI (2-0, 2-1, 4-1, 4-2): 1' Spoto (G), 19' Bellotto (G), 12' st Bonaita (L), 14' st Spoto (G), 25' st Mollica (G), 37' st Marfouk (L).

GARINO (4-2-3-1): Pilla 7, Salmin 7.5, Iaconelli 7.5, De Salvo 7 (25' st Santoli sv), Propato 7, Bovi 7 (32' st Giordano sv), Spoto 8.5 (29' st Acello sv), Laterza 7 (7' st Rotondo 7), Bellotto 7.5, Rochira 7 (25' st Bruno sv), Mollica 8 (29' st Deidda sv). A disp. Nicola. All. Misale 7. Dir. De Santi.

LUSERNA (4-3-3): Battaglia 6.5 (1' st Manfren 7), De Michelis 6.5 (21' st Bosio 6.5), Risso 6.5, Bonaita 7 (17' st Mlaiji M. 6.5), Dana Borga 6.5, Sottosanti F. 6.5, Monnet 7, Sottosanti S. 6.5 (4' st Degiovanni 6.5), Marfouk 7.5, Frache 6.5, Noukhkhaly 7. A disp. Carpineanu. All. Carpineanu 6.5.

ARBITRO: Ettore Carrozzo di Nichelino 6.5.

LE PAGELLE

Garino

Il Garino di Misale

Il Garino di Nicola Misale vittorioso per 4-2 e protagonista di una prova corale impeccabile, dimostrando forza e qualità

Pilla 7 Autore di un'uscita a centrocampo impeccabile con i piedi, giocata che può sembrare innocua, ma che rappresenta a pieno il suo spirito: "sono pronto a tutto per far vincere la mia squadra". Obbiettivo ottenuto.

Salmin 7.5 Insuperabile. Recupera spesso la sfera di forza e velocità, nella ripresa si veste anche in versione assist-man con un lancio impeccabile sui piedi di Rotondo non sfruttato alla perfezione. E’ il fattore aggiunto in una difesa solidissima.

Iaconelli 7.5 Uno strapotere fisico alquanto imbarazzante. In pieno recupero prende la sfera e galoppa attraversando tutto il campo arrivando addirittura alla conclusione. Per tutta la sfida è dinamico e di estrema raffinatezza difensiva, pura arte del difendere.

De Salvo 7 Un treno. Non si risparmia mai dal proporsi in fase offensiva ed ha la grande capacità, rara per un terzino, di creare superiorità numerica con i dribbling e la buona tecnica. (25' st Santoli sv)

Propato 7 Sull'altra corsia non è da meno al compagno. Sempre propositivo, sempre proiettato in avanti e pericoloso con diverse conclusioni dalla distanza. Inoltre non pare mai stanco, impressionante.

Bovi 7 Ha la responsabilità di gestire i tempi e le manovre di gioco, è bravo nel farlo. Riesce inoltre a recuperare diversi palloni da cui proiettare contropiedi pericolosi. (32' st Giordano sv)

Spoto 8.5 Mo-nu-men-ta-le. One man show, dategli una palla e la trasformerà in oro. Gli basta un controllo preciso e una conclusione precisa per segnare al primo pallone toccato. Nella ripresa, dopo non aver sfruttato una buona occasione, decide di sganciare una sassata che termina sotto la traversa. Lascia semplicemente senza parole.(29' st Acello sv)

Laterza Non voleva fare il gol banale, ma direttamente la rete in rabona. La conclusione, fuori da ogni logica, sarebbe anche entrata se il portiere avversario non avesse deciso di uscire con i tempi giusti. A centrocampo è sempre nel vivo del gioco e occupa bene il campo, a volte eccede nel tentare la conclusione dalla distanza, ma per le sue qualità è lecito concederglielo.

7' st Rotondo 7 Un impatto del genere in partita non è cosa da tutti i giorni. Gli bastano pochi minuti per sfiorare la rete e per servire un assist impeccabile a Spoto. Fisico, corsa, tecnica... gli è mancato solo il gol.

Bellotto 7.5 Cecchino. Apre il destro e trova l'angolo come un giocatore da biliardo siglando l'importante rete del 2-0. Nella ripresa si rende protagonista di una bella serpentina e di una conclusione precisa su cui Manfren compie un grande intervento. Riassunto? Sulla fascia sa come rendersi imprevedibile e fare male.

Rochira 7 Testa alta e ricerca della soluzione migliore. Raramente effettua una giocata senza averla sapientemente pensata, questo lo rende un trequartista più che valido; inoltre, anche a lui Manfren nega la gioia del gol parandogli la conclusione rasoterra.(25' st Bruno sv)

Mollica 8 Pronti e via: It’s show time. Vedere per credere, gli basta un pallone per fare quel che vuole e sfornire un assist per Spoto. Ha l’undici sulle spalle ma gioca da vero dieci, giocatore dall'estro unico. Nella ripresa segna anche un gol folle solo a pensarlo, da distanza considerevole trova l'angolo alto. Vederlo giocare è pura gioia per gli occhi.(29' st Deidda sv)

All. Misale 7 I suoi ragazzi giocano sul velluto, si trovano alla perfezione regalando grandi giocate. Calcio bello, pulito ed estremamente efficace, l'obbiettivo è mantenere la terza posizione.

Luserna

Il Luserna di Carpineanu

Il Luserna di  David Carpineanu, uscito sconfitto ma a testa alta vista l'ottima prova collettiva

Battaglia 6.5 Autore di una uscita provvidenziale su Laterza a negargli un gol praticamente fatto, questo permette ai suoi di restare in partita. 

1' st Manfren 7 Nella ripresa si mostra sugli scudi. Effettua diversi interventi tanto belli quanto importanti, a negare più volte reti e passivi pesanti.

De Michelis 6.5 Fronteggia più avversari contemporaneamente e per questo affronta qualche difficoltà, la sua bravura sta nel non farsi abbattere e continuare a lottare come un guerriero.

21' st Bosio 6.5 Ara la corsia esterna per i minuti finali chiudendo spazi importanti, il rischio nel concedere spazi è alto, ma ciò non lo spaventa.

Risso 6.5 Avversario tecnico e di qualità com’è Mollica, i primi minuti bisogna prendere le misure e di conseguenza si soffre l’estro dell’avversario, ma è bastato entrare in partita per limitarlo spesso. Farlo sempre era praticamente impossibile, ma può essere orgoglioso.

Bonaita 7 Da vero capitano risulta provvidenziale in diversi interventi, usa tutti i mezzi a sua disposizione per chiudere i tentativi avversari, non riuscendoci sempre ma salvando più volte il risultato. Inoltre con una zampata in aria di rigore riapre il match illudendo una grande rimonta, poi mai arrivata.

17' st Mlaiji M. 6.5 Sull'esterno non è per caratteristiche un velocista per cui gioca per lo più di prima. Questo aspetto porta note positive, come l'avviare il gol della bandiera finale.

Dana Borga 6.5 Non ci sta ad essere sottomesso dall’avversario, grinta e anima per mordere le caviglie avversarie e compiere grandi interventi di tempismo e precisione.

Sottosanti F 6.5  Si propone spesso come soluzione per i compagni e cerca molto bene la profondità in più occasioni, non rinuncia a tentare la conclusione dalla distanza per trovare la gioia personale

Monnet 7 Strappi importanti sulla corsia destra che posso portare sempre a qualcosa di inaspettato. Inoltre, dai suoi piedi  partono calci da fermi precisi a servizio dei compagni, proprio uno di questi genera il vantaggio targato Luserna.

Sottosanti S 6.5 Ha maggiormente la possibilità di inserirsi e proiettarsi in avanti, ma opta per un calcio più di intelligenza e posizione. Serve filtranti precisi, come quello per Noukhkhaly a creare la prima grande occasione del match biancoblù.

4' st Degiovanni 6.5Tiene botta alle punte avversarie con ardure nonostante quando entri il passivo sia a sfavore del suo Luserna.

Marfouk 7.5 Riferimento offensivo di alto livello. Ha la capacità di muoversi continuamente sul tutto il fronte offensivo non concedendo punti di riferimento e di toccare il pallone sempre con estrema delicatezza. Controlla, si gira e strappa con una facilità degna di nota. Il gol nel finale non serve ai fini del risultato ma premia una grande prestazione.

Frache 6.5 Ha la bravura di creare stupendi assist da palle innocue. Riesce con freddezza a ragionare e cercando i compagni meglio posizionati. Poteva spingersi più in avanti per cercare di sfruttare a pieno le sue qualità.

Noukhkhaly 7 Sulla corsia è un fulmine, quando parte non lo fermano, per questo viene cercato spesso dai compagni ed è il giocatore con il maggior numero di occasioni. Gli manca la cattiveria per segnare sotto porta, ma partendo da queste prestazioni si può solo crescere.

All. Carpineanu 6.5 Difficile trovare qualcosa che non ha funzionato, i suoi ragazzi hanno creato tanto e hanno dato il massimo sul terreno di gioco. Si poteva commette qualche errore di meno sotto porta, ma è sempre parlare con il senno di poi.

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