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Under 14

Dal Nizza alla Nazionale italiana, la favola di Celeste

Titolare inamovibile nel club giallorosso, convocata poi per un provino con le azzurre

Celeste Cristal

Il difensore del Nizza ValleBelbo Celeste Cristal

Come nelle favole...giocare in una squadra di provincia e arrivare a disputare un provino con la nazionale italiana, probabilmente il desiderio di ogni bambino o bambina che abbia mai dato un calcio ad un pallone. Un sogno verrebbe da pensare, vero ma, come chiunque si sarà sentito ripetere almeno una volta nella vita, a volte i sogni si realizzano, soprattutto se si è disposti a crederci fino in fondo! Ecco, la storia di Celeste Cristal, giovane centrale difensiva (classe 2008) attualmente in forza al Nizza Vallebelbo, in cui è titolare inamovibile da inizio campionato e recentemente chiamata dagli azzurri per disputare un provino che, stando a quanto riferito dai presenti, sarebbe andato benissimo, superando ogni più rosea aspettativa.

Insomma, un vero e proprio successo su tutta la linea e che testimonia come, con l'impegno e il duro lavoro, ogni risultato sia possibile. Certo, il talento è importante, ma allo stesso tempo, vi sono altri fattori, parimenti importanti, che contribuiscono al possibile lancio di una nuova carriera e anche questi elementi alla giovane calciatrice non mancano come ha sottolineato il suo tecnico al Nizza Lorenzo Domanda 

«Siamo tutti orgogliosi di Celeste, è una ragazza a modo ed educata, che lavora sodo, si allena duramente e che possiede inoltre grandi potenzialità»

Naturalmente però non possono mancare anche le parole della protagonista che ha provato a descrivere le sensazioni provate dopo aver ricevuto la convocazione, ecco di seguito riportate le sue parole:

«Ricevere quella chiamata è stata per me un'emozione incredibile, unica ed indescrivibile! Ricordo ancora quando il Presidente chiamò i miei genitori per comunicarmi che ero stata ammessa ad un provino per la nazionale e credo di non aver mai provato una sensazione così forte come allora. Per me è stato un onore poter vestire la maglia azzurra portando in alto, al tempo stesso, anche il nome della società in cui gioco e mi alleno ossia il Nizza, che ringrazio di cuore perché il merito della chiamata lo devo soprattutto a loro che mi hanno fiducia permettendomi di giocare e di esprimermi al meglio».

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