Under 14
26 Febbraio 2023
Il gol del capitano decide il derby della Madonnina
Vincere è sempre bello. Ma vincere un derby, in rimonta, scavalcando i rivali in vetta alla classifica, è qualcosa di ineguagliabile. E tra i rossoneri chi esulta più di tutti è Angelicchio, che con la fascia da capitano al braccio mette a segno il gol che decide il 2-1. È una vittoria più che mai fondamentale. Fondamentale per la classifica, per l'orgoglio cittadino, e perché porta il Diavolo in testa a 4 giornate dalla fine. È anche una vittoria sofferta, che dipinge abbastanza accuratamente le due squadre milanesi con l'Inter che dà prova di essere una squadra devastante, che difende e attacca all'unisono e che non è mai a corto di idee. Il Milan, dal canto suo, non molla un centimetro all'avversario, pur patendo la rapidità degli esterni nerazzurri e l'estro dei centrali, pur tenendo il fiato sospeso su un paio di conclusioni. A decidere la vittoria è la voglia di lottare per tutti i 70 minuti, la capacità di approfittare degli spazi e la capacità di essere decisivi quando si presenta l'occasione. I primi minuti di gara sono subito offensivi, specie con l'Inter che va a vuoto un paio di volte prima di centrare il vantaggio, al 15', con Pirola. Al 25' i rossoneri pareggiano col gioiellino di Grilli (12esimo gol stagionale per lui) su punizione, mentre nella ripresa è capitan Angelicchio a centrare il 2-1 che si protrarrà fino al triplice fischio. Magari è ancora presto per sentenziare - il Monza è ancora lì in agguato e sfiderà i rossoneri nell'ultima giornata - ma si può dire che la squadra di Merlo abbia fatto un enorme passo verso il traguardo finale, in uno sprint che si preannuncia intenso.
COLPACCIO GRILLI
Le squadre partono subito all'attacco, e chi si rende più pericolosa nei primi minuti è l'Inter: al 4' un tiro di Mezzanotte fa tremare i rossoneri, ma la sfera sorvola la traversa (il numero 7 uscirà sul finire del primo tempo per un acciacco, dentro Bettelli). Poco dopo è ancora lui a provarci di testa su traversone di Pirola, ma Faccioli copre bene il suo palo e agguanta il pallone. Seguono minuti con poche occasioni, con l'Inter che gestisce palla e vince la maggior parte dei contrasti, senza però riuscire a perforare la difesa rossonera schierata bassa. Questo almeno fino al quarto d'ora, quando un'azione corale fa arrivare palla a Pirola che calcia un diagonale chirurgico diretto all'angolino. 1-0 e derby sbloccato. La risposta del Milan si fa attendere giusto 10 minuti dopo una fase combattuta di gara. L'occasione si presenta con un calcio di punizione a bordo area: il destro di Grilli trova l'incrocio al primo palo, Sebastiani sfiora ma non riesce a deviare. È 1-1, come il numero sulla maglia dell'autore del gol che esulta facendo spallucce come a dire: «Certo che è gol, che vi aspettavate?».
IL CAPITANO
Se la lotta era accesa nei primi 35', la ripresa vede una battaglia degna di una stracittadina. I nerazzurri creano diversi pericoli nella trequarti avversaria - Lo Vecchio e Nese provano un paio di conclusioni ma senza centrare lo specchio. Dopo 8 minuti, la difesa nerazzurra respinge la traiettoria di un calcio d'angolo, con la sfera che finisce dalle parti di Angelicchio: il numero 6 calcia al volo dando al pallone una traiettoria che scavalca Lleshi, trovando un gol preziosissimo col senno di poi. Già, perché la maggior parte delle occasioni successive sono a tinte nerazzurre, di cui alcune più che clamorose. All'11 Dade serve a Lo Vecchio un pallone che è solo da calciare a rete, ma l'attaccante prova a servire il compagno in arrivo alla sua sinistra, calibrando male il passaggio che diventa preda facile di Faccioli («Calcia!» gli urla Dade subito dopo). Nei minuti successivi non mancano scintille il campo, col Biscione che continua a spingere in cerca del pareggio. Al 22' Mardegan galoppa per vie centrali e fa partire un tiro basso, potente, ma di poco decentrato. Al 24' Allasufi, su suggerimento di Kone, cerca il secondo palo con un diagonale respinto bene da Faccioli. Al 33', l'occasione più nitida. Donato si destreggia tra i marcatori in area, riuscendo a liberare il sinistro con cui scaraventa il pallone verso la porta. Faccioli, ancora lui, è bravo a chiudere lo specchio salvando il risultato fino a fine gara.
IL TABELLINO
INTER-MILAN 1-2
RETI (1-0, 1-2): 15' Pirola (I), 25' Grilli (M), 8' st Angelicchio (M).
INTER (4-4-2): Sebastiani 6.5 (1' st Lleshi 6.5), Donato 6.5, Pirola 7.5 (22' st Cannavò 6.5), Cassini 6.5, Puricelli 6.5, Nese 7 (12' st Kone 7), Mezzanotte 6.5 (33' Bettelli 6.5), Allasufi 7, Dade 7, Piva 6.5, Lo Vecchio 6.5 (16' st Mardegan 6.5). All. Pedrinelli 7.
MILAN (4-3-2-1): Faccioli 7.5, Mercogliano 6.5, Rocca 6.5, Baita 6.5, Angelicchio 7.5, Bonomi 6.5, Morellini 7, Seye 6.5, Colombo 6.5 (17' st Zaffanelli 6.5), Rusu 6.5 (31' st Guglielmo sv), Grilli 7. A disp. Bianchi, Zangrillo, Mazzucchelli, De Donato, Mastroianni, Piva, Avogadro. All. Merlo.
ARBITRO: Costa di Legnano 7.
AMMONITI: Allasufi (I), Piva (I), Cassini (I), Colombo (M), Grilli (M), Faccioli (M), Lo Vecchio (I).
LE PAGELLE
INTER
Sebastiani 6.5 Inizia la gara con la concentrazione giusta e sbaglia poco o nulla. Sul gol subìto non ha colpe, anzi: con le punte delle dita riesce addirittura a sfiorare il bel tiro di Grilli - poi anche la traversa non gioca a suo favore.
1' st Lleshi 6.5 Viene sorpreso dal gol, ma si fa trovare pronto su ogni azione pericolosa e fa buona guardia della propria area.
Donato 6.5 Trova qualche spazio per affondare, ma è soprattutto in copertura che fa la differenza: le sue chiusure sono decisive in moltissime occasioni.
Pirola 7.5 Eccelle in entrambe le fasi. In copertura dialoga bene coi compagni per neutralizzare le incursioni avversarie (anche mettendoci una pezza in situazioni di svantaggio), e in attacco trova spesso spazi per affondare, servendo i compagni e/o andando al tiro (come in occasione del suo gol).
22' st Cannavò 6.5 Il suo approccio dà ulteriore solidità alla retrovia interista. Contribuisce anche alla costruzione dal basso permettendo ai suoi di cercare il pareggio con ogni mezzo possibile.
Cassini 6.5 Raramente si fa trovare impreparato dalle sue parti: legge in anticipo diverse giocate avversarie e le sue chiusure danno spesso inizio alla manovra di ripartenza.
Puricelli 6.5 Al netto di qualche frangente di confusione in area, dà il suo importante contributo nel chiudere i pertugi. Lotta su ogni pallone e vince moltissimi contrasti.
Nese 7 Quando tocca palla la situazione in campo cambia nel giro di pochissimi secondi. Si fa trovare negli spazi e pensa alla giocata giusta ancora prima di ricevere palla, verticalizzando con estro e precisione.
12' st Kone 7 Il suo ingresso è quel che serve all'Inter per cercare il pareggio. Fa valere velocità, prestanza fisica e intuito per aprire varchi nella retrovia avversaria e creare diverse azioni pericolose.
Mezzanotte 6.5 Inizia facendo la solita ottima prestazione: su quella fascia è una spina nel fianco per gli avversari ogni volta che parte palla al piede. La sua gara finisce anzitempo per infortunio.
33' Bettelli 6.5 Ha caratteristiche diverse rispetto al compagno sostituito, ma comunque non lo fa rimpiangere. Dalla destra si procura spesso lo spazio per arrivare in fondo provando cross velenosi e conclusioni promettenti. I suoi uno-due coi compagni sono un piacere per gli occhi.
Allasufi 7 Qualità e quantità per il centrocampista nerazzurro. Lotta letteralmente su ogni pallone e raramente perde un contrasto. Palla al piede sbaglia ben poco, mantenendo la squadra alta e aggressiva.
Dade 7 I suoi affondi in velocità non sempre trovano terreno fertile. E quindi lui arretra, smista palla e aggredisce nuovamente la profondità fraseggiando coi compagni. Sono diverse sue giocate a far sperare l'Inter nel secondo tempo.
Piva 6.5 Palla al piede ha ben pochi rivali: salta l'uomo con naturalezza e verticalizza con creatività. Passa in penombra per qualche tratto di gara, ma dà il suo contributo anche nel recuperare palloni.
Lo Vecchio 6.5 Se c'è uno spazio, preme sull'acceleratore e parte all'attacco. Punta l'uomo e serve bene i compagni, anche quando, col passare dei minuti, gli avversari sembrano prendere le misure.
16' st Mardegan 6.5 Sono diversi i palloni che passano dai suoi piedi in fase di costruzione offensiva. Bravo anche nei movimenti senza palla
All. Pedrinelli 7 L'allenatore lascia il campo col dispiacere della sconfitta ma comunque con pochi rimpianti. La sua squadra ha fatto il possibile per imporsi e prendersi i tre punti, dando prova di essere una delle squadre più complete di quest'annata calcistica.
MILAN
Faccioli 7.5 Belli i gol, bella la lotta in mezzo al campo; ma sono le sue parate nel finale la vera impresa di questa gara. Non si fa sfuggire neanche un pallone che passa per la sua area, e copre il suo specchio sia sui tiri insidiosi da lontano che su quelli a tu per tu con l'attaccante.
Mercogliano 6.5 Il suo reparto è difficile da gestire - i suoi avversari lungo la fascia sono letali e ispirati - ma se la cava egregiamente nella maggior parte dei duelli.
Rocca 6.5 Recupera palloni e sbaglia pochissimo in fase di costruzione. Soprattutto nella ripresa, quando il Milan si rende pericoloso è spesso su azioni da lui iniziate.
Baita 6.5 Raddoppia sui compagni in difficoltà, si sbatte per tutta la gara per recuperare palloni e, smistando palla, permette spesso ai suoi compagni difensivi di respirare e riorganizzare le idee.
Angelicchio 7.5 Un gol decisivo nel derby basterebbe a rendere la sua gara encomiabile. Ma la sua prestazione vede anche recuperi lucidità in costruzione.
Bonomi 6.5 Sbroglia bene qualche situazione complicata nei pressi della sua area. Affronta i duelli a viso aperto e, in molte occasioni, rende sterile la manovra avversaria.
Morellini 7 Quando non è impegnato in qualche accelerata lungo la fascia, è intento a smistare palla per vie centrali creando spazi, rendendosi uno degli uomini più pericolosi e ispirati del Milan.
Seye 6.5 Abbina classe e sostanza come pochi. La densità di maglie a centrocampo lo costringono a volte a un ruolo da comparsa, ma quando c'è da aumentare i giri è spesso lui a dare la spinta.
Colombo 6.5 Nel primo tempo la sua squadra si trova spesso schiacciata, quindi lui arretra e dà un grosso aiuto in costruzione. Nelle fondamenta di questa vittoria c'è sicuramente anche il suo contributo.
17' st Zaffanelli 6.5 Sembra non soffrire il momento concitato di gara in cui entra, mostrandosi lucido e reattivo in ogni azione che lo vede coinvolto.
Rusu 6.5 Sono spesso gli avversari ad avere il controllo del pallone, ma il Milan si rende pericoloso quasi ogni volta che se ne impossessa e il merito, in buona misura, è del numero 10 e della sua abilità di collegare centrocampo e attacco. (31' st Guglielmo sv).
Grilli 7 A volte viene chiuso e non riesce a inserirsi. Altre volte viene comunque chiuso ma decide che vuole passare e passa; poco gli cambia se lo fa palla al piede o fraseggiando coi compagni. Impreziosisce la prestazione - e si tiene in testa alla classifica marcatori - con il gol del pareggio su punizione.
All. Merlo Mette in campo una squadra solida, lucida. Una squadra che sa soffrire e che sa attaccare con coraggio e creatività quando c'è l'occasione. Questa vittoria mette un tassello importante nella stagione, ora non sono ammessi errori fino all'epilogo finale.
ARBITRO
Costa di Legnano 7 La partita si scalda in diversi frangenti, e lei riesce a adattarsi pur mantenendo un metro di giudizio costante e imparziale. Estrae il cartellino solo in casi ineccepibili e gestisce bene proteste e perdite di tempo.