Memorial Tracco Fossa
13 Maggio 2023
L'Accademia Inter conquista il Tabellone Argento
Giovedì 11 maggio si è svolto l’ultimo atto del tabellone Argento al Memorial Tracco Fossa organizzato dal Sempione Half, con le finali terzo-quarto e primo-secondo posto, la cui vincente accede al gran finale del tabellone Oro. Sono scese in campo nella finalina Accademia Vittuone e Lecco e a seguire, per conquistare il primo posto e sfidare la Juventus, Accademia Inter e Aurora Pro Patria.
Se la prima partita comincia sorniona e finisce scoppiettante, con il Lecco che recupera due gol all’Accademia Vittuone negli ultimi 3 minuti dei tempi regolamentari e agguanta i rigori decisivi (mal gestiti tuttavia dai lariani, che si devono accontentare del quarto posto), la seconda vede il successo dell’Accademia Inter che prende possesso del campo (e del risultato) per 2/3 del primo tempo, subisce il pareggio della Pro Patria al 9’ del secondo e torna in vantaggio a 9 minuti dal termine, aggiudicandosi il Tabellone Argento, dopo averne conquistato l’accesso in extremis. In realtà, una volta conclusa la finale, giunge la notizia che verrà ripescata anche la Pro patria, a causa dell’indisponibilità dell’Inter, impegnata negli ultimi atti del campionato. Quindi la prima semifinale di domenica vedrà di fronte Pro Patria e Como, mentre la seconda Accademia Inter e Juventus, in una speciale riedizione accademicamente modificata del derby d’Italia. Dalle 15:30 tutti invitati a godersi finalina e finalissima e incoronare il campione della 19esima edizione del Memorial Tracco Fossa.
La prima semifinale comincia in punta di piedi e fino al 7’ le squadre sembrano prendersi le misure, con il Lecco che si muove col solito grande dinamismo di gioco, ma è il Vittuone il primo ad arrivare alla conclusione con Martinelli, larga. Al 7’ l’equilibrio si rompe, sugli esiti di un’azione rugbistica del Lecco, con palla che fila in orizzontale tutta di prima sulla fascia destra per terminare in calcio d’angolo. Sul cross, il “giovane Pirlo” Fellini pennella da destra fuori area uno spiovente che gira dietro le spalle di Fossati, nel sette di sinistra: 0-1. A questo punto i ragazzi di Sacco ingranano la manovra, specie a destra dove Casati diventa il punto di riferimento per mettere in moto Giacomelli in avanti a destra e Ricci, agile centravanti dal lungo passo, che un minuto dopo tenta la rovesciata sul cross di Casati, ma resta attaccata nei piedi. L’Accademia Vittuone fatica ad articolare la manovra e si affida all’abilità di Marascio e Russano di tenere palla e puntare l’area.
D’altronde non è semplice superare Servietti e Casati al centro della difesa dei blues, ma i ragazzi di Moreo al 14’ scoprono la scorciatoia che può portarli alla vittoria: Federico da punizione appena oltre la metacampo confeziona una parabola lunga e alta, su cui Casiraghi arriva a fatica e la palla scivola oltre la linea di porta: 1-1. Solo sei minuti dopo va in scena la replica, stavolta è Russano che scocca la punizione, puntando proprio sotto la traversa, dove il giovanissimo Casiraghi (di dicembre 2010) non può arrivare: 2-1. A due minuti dal 30’ ancora un calcio da fermo dalla tre quarti affonda il Lecco: la palla spiove al limite dell’area piccola sul lato debole e Castillo si trova libero di affondarla in rete, per il 3-1 che porta all’intervallo. Passivo fin troppo pesante per i 2010 del Lecco, che costruiscono sempre un calcio davvero frizzante, fatto di controlli precisi e fitta rete di passaggi in grado di ipnotizzare gli avversari, ma che faticano a trovare la stoccata negli ultimi 11 metri.
Marcatori di serata dell'Accademia Vittuone: Castillo sigla il terzo, Federico pareggia, Russano raddoppia.
Nel secondo tempo, Sacco effettua subito cinque cambi, in particolare un Grosso tra i pali. Il Lecco continua a macinare gioco, l’Accademia Vittuone a contenere facendo valere la stazza fisica e le folate offensive, orfane stasera della potenza dell’esplosivo centravanti Xhixha, e tra il 5’ e il 10’ minuto riesce anche a tenere i blues nella loro metacampo. I più minuti lariani resistono con la loro determinazione anche ai centimetri e chili di differenza e ora riprendono a conquistare facilmente il limite dell’area con grande ordine tattico e sapienza tecnica, ma non trovano l’imbucata, anche per la consueta solida prestazione della linea difensiva biancoverde, con Federico e Agolli a dominare.
Eppure è il Lecco a confezionare il maggior numero di occasioni: al 22’ Fellini serpentina superando il centrocampo, apre a sinistra su Belotti, il neoentrato più brillante della ripresa, che punta tre avversari, li supera e mette al centro per Cavalli, anticipato bene dall’estremo difensore subentrato De Pace; al 24’ Maffioli finalmente brilla come merita, parte da destra deciso, vince un contrasto ed entra in area, serve al centro dove Cavalli finisce a terra, ma la palla è recuperata da Dell’Orto che allarga di poco un bel tiro da centro area. Eppure gli sforzi sembrano inutili a ribaltare il risultato, anzi l’Accademia Vittuone rischia il poker con una bella incursione di Marascio in area. Invece, al 27’ il Lecco accorcia: punizione da sinistra alla tre quarti, Belotti scansiona il campo e sceglie di chiamare al centro con un assist l’accorrente Servietti, il più potente dei suoi, che infatti lascia decollare un missile a mezza altezza, micidiale: 3-2.
Un solo minuto e Belotti, incitato dal suo allenatore a fare da sé con un pizzico di sano egoismo, si fa spazio tra due biancoverdi al limite dell’area e scodella una palombella velenosa che si infila sotto la traversa: 3-3 e rigori. La tigna dei ragazzi di Sacco è stata giustamente premiata, ma dal dischetto 2 palle fuori misura su 3 sanciscono il terzo posto per l’Accademia Vittuone, che festeggia così un percorso al di sopra delle aspettative (nonostante i guai ripetuti in infermeria) in questo Memorial Tracco Fossa, con rimonte clamorose e robusta consistenza che li hanno portati a superare anche tutte le squadre Pro affrontate. Complimenti a Moreo e i suoi e congratulazioni ai 2010 del Lecco, una goduria vederli in campo.
I più brillanti del Lecco: Servietti raddoppia e rilancia la squadra, Fellini illumina col primo gol, Belotti completa il pareggio.
ACCADEMIA CALCIO VITTUONE - LECCO 3-3 (7-4 dopo calci rigore)
RETI: 7' Fellini (L), 14' Federico (A), 20' Russano (A), 28' Castillo (A), 27' Servietti (L), 28' Belotti (L)
ACCADEMIA CALCIO VITTUONE: Fossati (6' st De Pace), Spampinato, Agolli, Castillo (6' st Maressa), Federico (6' Lomuscio), Abate, Russano, Sappino, Marascio, Martinelli (6' st Moretti), Balzi. Allenatore Alessandro Moreo.
Lecco: Casiraghi (1' st Grosso), Casati (1' st Barreca), Servietti, Fellini, Krista (10' st Carella), Brambilla (1' st Belotti), Maffioli, Aliprandi (1' st Baronchelli), Ricci (10' st Cavalli), Dell'Orto, Giacomelli (1' st Zitari). Allenatore Manuel Sacco.
Top players Pro Patria con coppa: Fedeli paratutto, Deblasio capitano pareggia, Olcelli scintilla in fascia destra.
L’Accademia Inter comincia subito arrembante sulle ali di un gioco arioso e veloce orchestrato da Bacci, che si snoda per lo più a sinistra, con Esposito super dinamico e Stefanelli a supporto per l’irruenza di Imparato a centro area. Pro Patria erige il suo muro difensivo tra Cozzi, Mancin e Sperandio, interpretando con la solita coordinazione tra i ragazzi una linea difensiva ora a 3 in fase di possesso, ora a 5 in fase difensiva, con Olcelli e Deblasio sulle ali. E con un super portiere Fedele tra i pali che annulla una bordata di Imparato al 4’ e una staffilata di Esposito al 6’. Si gioca nella metacampo dei Tigrotti, ma solo al 17’ l’Accademia riesce a passare, con un’azione caotica in area per una dozzina di secondi: da sinistra Stefanelli lancia Esposito sul fondo, al centro per la botta di Imparato, palla murata, Stefanelli raccoglie e batte a rete ed è 1-0. E’ la sveglia che fa salire il gioco della Pro Patria che inaugura al 19’ cinque minuti di rovesciamento nella metacampo nerazzurra con un’azione da brivido di D'Antuono, che si libera al tiro con un paio di finte al limite dell’area, Tedesco è ben piazzato, ma la palla, scivolosa per la pioggia, scappa verso la linea di porta e fa scorrere un brivido sulle schiene dei tifosi prima di essere riacciuffata. Al 23’ l’Accademia Inter si rifà pericolosa: Stefanelli lancia Esposito ancora in fascia, cross al centro dove Imparato batte potente a pochi passi dalla porta, ma con un guizzo il portiere respinge, palla tra i piedi di Stefanelli che batte forte, ma risuona il palo.
Stefanelli conferma la supremazia e apre le marcature, Espinosa riporta in vantaggio e sigilla la vittoria.
Il secondo tempo vede ancora l’Accademia Inter pericolosa, stavolta dalla fascia destra dove Espinosa viene pescato con lancio a scavalco da dietro, affronta il portiere in uscita e gli fa scorrere un palla beffarda sulla sinistra, una spanna oltre il palo. Al 9’ arriva il pareggio della Pro Patria in ripartenza che si porta velocemente in area nerazzurra e dalla selva di gambe esce un affondo di Diblasio che pareggia il risultato: 1-1. L’Inter non ci sta e riprende a rendersi pericolosa in diverse occasioni: due minuti dopo Fedeli è chiamato al doppio miracolo su Imparato in percussione a sinistra ed Espinosa sulla respinta.
Un minuto dopo Mariotto centra la traversa su punizione. Finché al 21' l’azione decisiva riporta in avanti l’Accademia Inter: azione lampo di Imparato sulla sinistra, contrastato da Cozzi lo supera e serve in mezzo dove Espinosa deve solo spingerla nella porta aperta: 2-1. Ultimi 10 minuti di pressione della Pro Patria, ma la zampata per pareggiare questa volta non arriva e l'Accademia Inter guadagna il Tabellone Oro, dove l'attende la Juventus. E alla fine il ripescaggio premia anche i ragazzi di Carameli, che affronteranno il Como nella prima partita di domenica mattina, 14 maggio, alle 10.
ACCADEMIA INTER - AURORA PROPATRIA 2-1
RETI: 17' Stefanelli (I), 9' Deblasio (P), 21' Espinosa (I)
ACCADEMIA INTER: Tedesco, Gatto, Esposito, Bacci (16' Ippolito), Zanin, Mariotto, Cimini (10' Jaime Ardaya), Arcuri, Imparato, Stefanelli (16' Cacici), Espinosa (27' Lastaria). A disposizione: Caietta, Homma, Mondini, Ruscigno, Teseo. Allenatore Andrea Corti.
AURORA PRO PATRIA: Fedele, Sperandio, Cozzi, Mancin (24' st Bernasconi), Cocciolo (16' st D'Antuono), Deblasio, Olcelli, Guarnerio, Decuzzi (6' st Foti), Gjoka (13' st Moranzoni), Sasso (26' st Karina). A disposizione: Crespi. Allenatore: Alfredo Carameli.