Under 15 A-B
23 Ottobre 2022
Falasca segna il gol del 2-1 che decide il derby e parte la festa granata a Vinovo!
Tantissime emozioni nel derby della mole Under 15 dove ad avere la meglio dopo un match equilibrato è il Torino. Beffa doppia per i bianconeri che subiscono il gol del definitivo 2-1 di Falasca allo scadere e come se non bastasse subiscono il sorpasso di Genoa e Monza in classifica. Negli articoli precedenti abbiamo visto e analizzato come i derby nella categoria Under 15 rappresentino una vera sciagura per la Juve, che non vince il derby dall’anno 2019. Il Torino d’altro canto ottiene la prima vittoria proprio nel sentitissimo derby con una buona prestazione ai danni di una Juve altalenante ma pur sempre ostica.
LUONGO PUNISCE DAGLI UNDICI METRI UNA JUVE PASSIVA
Entrambi i tecnici non cambiano più di tanto gli assetti e gli interpreti delle ultime uscite per questo derby della mole, i granata partono forte con un colpo di testa di Bianchi che esce a lato di molto mentre su sponda bianconera Suazo monta sul motorino per superare Parisotto sulla sinistra per poi ottenere un corner a favore della Juve. La vecchia signora mostra qualche segno di disattenzione sui palloni in uscita dove Ceppi ‘inceppa’ sul pallone pressato da Luongo, il tiro del centrocampista granata viene deviato in allungo da Huli causando qualche grattacapo alla difesa bianconera. All’11 è Vitrotti a mettersi in proprio sulla corsia di destra, salta due uomini e serve con un cross dalla parte opposta Borasio, l’ex Toro non impatta bene sulla sfera. Il Toro prova a sfruttare i contropiedi a favore e al secondo errore dei bianconeri il risultato si concretizza in penalty per i granata: contropiede pilotato da Falasca che serve in sovrapposizione Luongo che allarga a sua volta per Bonacina, l’ala destra viene atterrata da Bonora in uscita quando sterza e dopo qualche battibecco per scegliere il rigorista, Luongo si prende la scena e spiazza Huli portando avanti il Torino. Al 26’ la Juve reagisce sempre con Suazo in contropiede che sfreccia verso la porta ma viene atterrato dal giovane classe 2009 Costantino, provvidenziale se tutto sommato l’arbitro lo grazia con il giallo nonostante fosse fallo da ultimo uomo. Sempre su questo fallo la punizione di Ceppi da l’illusione del gol ma la palla esce a fil di palo mentre Cereser l’accompagna con lo sguardo.
BRACCO ILLUDE, FALASCA EROICO ALLO SCADERE REGALA IL DERBY AL TORO
Benesperi si sbilancia togliendo una mezzala come Sibona per inserire l’ex di turno Francesco Sturniolo per formare un tridente d’attacco e passare al 4-3-3. La Juventus inizia a giocare e ad impensierire il Toro dopo questo cambio di modulo studiato a tavolino. Al 9’ Luongo effettua un bel recupero in area su Vitrotti ma nel frattempo il giocatore granata non riesce a liberare e si inceppa perdendo il pallone e nella mischia Parisi e Luongo atterrano proprio Vitrotti, inevitabile il penalty su questa ingenuità. Il pallone pesa un macigno con tutta la pressione sulle spalle per il momentaneo capocannoniere della Juve Luca Bracco, che trasforma un bel rigore ma con il brivido che Cereser deviasse il tiro dagli undici metri, il portiere granata intuisce ma non riesce a deviare quel tanto che basta per evitare il gol. Nel frattempo, se da una parte c’è il gol del pareggio dall’altra arriva la beffa per l’espulsione inevitabile di Gecaj, già ammonito nel primo tempo, complice di aver atterrato Bonacina da quasi ultimo uomo e di aver tolto una ghiotta occasione all’attaccante del Torino. Nel mentre sulla punizione Bonacina trova la barriera e Amisano, pronto sulla respinta spedisce alto di poco la palombella. La Juve dopo l’espulsione gioca con le ripartenze di Sturniolo e Suazo e con le magie di un incontenibile Ceppi ma la maggior parte delle volte Schembre, Berto e Bianchi ci mettono una pezza. Nonostante la Juve giochi meglio in inferiorità il Toro ha un’occasione molto pericolosa con Luongo che sfrutta il bellissimo lancio di De Lucia fallendo però un gol semplicissimo a tu per tu contro Huli. All’ultimo minuto di recupero, per l’esattezza al 45’, il Toro batte un calcio da fermo dalla propria difesa con Schembre, il lancio viene spizzato con la testa da Luongo che spedisce Falasca diretto contro Huli, l’attaccante neoacquisto del Toro lascia partire il destro sul palo lontano che incorona il Toro vincitore del derby, incontenibile la gioia dalla panchina, che invade il campo e dei supporters dagli spalti.
IL TABELLINO
JUVENTUS – TORINO 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 18’ rig. Luongo (T), 10’ rig. Bracco (J), 45’st Falasca (T)
JUVENTUS (4-3-1-2): Huli 6.5, Vitrotti 7, Bonora 6 (18’st Malfatti 6), Badarau 6.5, Ceppi 7.5, Gecaj 6, Cancila 6 (27’st Chessa sv), Borasio 6.5 (27’st Tiozzo sv), Bracco Luca 6.5 (13’st Moschetta 6), Sibona 6 (1’st Sturniolo 6), Suazo 6. A disp. Nava, Specker, Gjoka, Pomoni. All.Benesperi 6
TORINO (4-4-2): Cereser 7, Parisotto 6.5 (4’st Parisi 6), Berto 7, Amisano 6.5, Schembre 7.5, Bianchi 7, Bonacina 6.5 (17’st Calderone 6), Costantino 6.5 (8’st De Lucia 6), Falasca 7.5, Luongo 8, Sheji 6.5. A disp. Martena, Ciucci, Tuzzolino, Taraglio, Manduca, Fabbrini. All.Della Morte 7
AMMONITI: 25’ Costantino (T), 31’ Gecaj (J)
ESPULSI: 12’st Gecaj (J)
LE PAGELLE
JUVENTUS
Huli 6.5 Rischia poco in generale, spiazzato sul rigore di Luongo e non può nulla sul diagonale di Falasca.
Vitrotti 7 Quando parte sulla fascia si rende pericoloso con buoni spunti sui cross, il Toro fa fatica a contenerlo in progressione.
Bonora 6 Quando Gecaj molla lui è dietro a supportarlo, poi con troppa foga causa il rigore a favore dei granata atterrando Bonacina.
18’st Malfatti 6 Mette la sua solita garra a disposizione della squadra, gioca in maniera più offensiva del solito accompagnando la manovra offensiva.
Badarau 6.5 Regista difensivo pericoloso quando fa partire uno dei suoi tanti lanci precisi per gli attaccanti, in marcatura patisce la dinamicità di Luongo.
Ceppi 7.5 Il cambio di ruolo in mediana gli ha dato tanti benefici per continuare a stupire in questa stagione, si incarica dei calci piazzati che batte con estrema precisione. Si destreggia in belle giocate simbolo di una tecnica sopraffina. Il migliore dei suoi.
Gecaj 6 Lotta per tutta la partita corpo a corpo contro Falasca a volte vincendo lo scontro, espulsione sacrosanta che condanna i bianconeri alla sconfitta.
Cancila 6 Il fitto centrocampo del Toro gli impedisce di fare il suo gioco e non può mettere in mostra la sua velocità in campo aperto.
Borasio 6.5 L’ex di giornata si adatta al ritmo della partita indirizzandosi verso uno stile più aggressivo e meno tecnico, in alcuni istanti manca di continuità e viene sostituito per la stanchezza.
Bracco Luca 6.5 Tanta tensione sul dischetto del rigore ma nonostante la leggera deviazione di Cereser può festeggiare la rete personale.
13’st Moschetta 6 Dopo l’espulsione di Gecaj entra per dare manforte alla difesa.
Sibona 6 Fa fatica a introdurre tutte le qualità che lo hanno contraddistinto fino alla scorsa stagione, bravo il toro a chiudere gli spazi a un mediano intelligente come lui.
1’st Sturniolo 6 L’altro ex di giornata. Gioca sulle sponde e quando può attacca la profondità, c’è anche da dire che i partners di attacco non l’hanno assistito a meraviglia.
Suazo 6 Se nel primo tempo alterna sprazzi di tecnica e di una grande corsa che gli hanno permesso di essere uno dei più pericolosi della Juve, nel secondo tempo viene costantemente servito ma si intestardisce a fare tutto da solo e senza risultati.
All.Benesperi 6 Dopo un primo tempo che ha messo in luce una Juve irriconoscibile striglia per bene i ragazzi e nel secondo tempo i bianconeri giocano addirittura meglio con l’inferiorità numerica.
TORINO
Cereser 7 Per poco non devia il rigore di Bracco, comunque bravissimo a intuirlo. Sui palloni alti fa la voce grossa e libera senza indugi sulle situazioni di pericolo.
Parisotto 6.5 In maniera intelligente riesce a limitare una scheggia come Suazo dopo averlo sofferto nel primo tempo. Interviene pulito sul pallone, una mina vagante per gli attaccanti.
4’st Parisi 6 Amministra il gioco sulla sinistra quando il Toro è in fase di possesso.
Berto 7 Dopo un buon ingresso contro lo Spezia riesce a ricavare la maglia da titolare nel derby, preciso quando rilancia in fase offensiva e sulle chiusure aeree.
Amisano 6.5 Fa tanta legna in mezzo al campo, il classico mediano di rottura che impedisce alla Juve di costruire gioco a centrocampo.
Schembre 7.5 In retroguardia offre qualità in fase di impostazione, in velocità e sui contrasti. Provvidenziale la scivolata volante che impedisce a Tiozzo di andare a tu per tu contro Cereser.
Bianchi 7 Pochissime sbavature per il centrale ex Chisola che si sta ritagliando un ruolo da protagonista nella difesa granata, fa buona guardia su un osso duro come Bracco.
Bonacina 6.5 Si procura il rigore che poi lascia a Luongo e causa l’espulsione di Gecaj, il suo dribbling crea qualche grattacapo a Bonora che infatti lo atterra in occasione del penalty.
17’st Calderone 6 Entra per dare una mano al pacchetto offensivo, mette meno tecnica del solito ma tanto cuore per la squadra.
Costantino 6.5 Il ragazzo che arriva dal gruppo dell’under 14 offre qualità in fase di rottura, sembra far parte di questo gruppo da sempre per l’intesa che ha dimostrato. L’arbitro lo grazia in occasione di un fallo da ultimo uomo.
8’st De Lucia 6 Offre spunti in profondità per servire gli attaccanti dal momento del suo ingresso.
Falasca 7.5 Dopo tanta lotta e sacrifici non c’è cosa più bella di essere ripagati ed essere incoronato come il match winner segnando allo scadere il gol che vale il derby al Torino. Nel gol del definitivo vantaggio granata è bravo a staccarsi dalla marcatura di Moschetta per dirigersi contro Huli e trafiggerlo con un diagonale sul palo opposto.
Luongo 8 Trasforma il rigore dell’1-0 dopo aver creato insieme a Falasca e Bonacina l’azione che ha causato il penalty a favore del Toro. Poi compie un mezzo scivolone in occasione del penalty della Juve tenendo palla in area ma si rifà con tanta grinta spizzando di testa la palla del match per Falasca. Centrocampista totale.
Sheji 6.5 Ha meno occasioni per farsi vedere in attacco ma da una grande mano in difesa, usa la sua buona stazza per proteggere palla quando il Toro deve respirare.
All.Della morte 7 Quando la prima vittoria arriva in un derby la gioia è ancor più incontenibile soprattutto per un uomo che ha vissuto entrambi gli ambienti di Torino, sia su sponda granata che bianconera. Ora la sua squadra deve trovare continuità.