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Under 15 A-B

Pokerissimo Milan al Brescia: Lontani e Comotto guidano i rossoneri alla terza vittoria consecutiva

Basta il primo tempo agli ospiti per indirizzare la gara, segnata dal brutto infortunio di Bresciani che porta a un lungo stop. La Leonessa non riesce mai ad entrare in gara e si deve inchinare ai rossoneri

Simone Lontani - Milan

Simone Lontani: il numero 10 rossonero è decisivo nella prima frazione, con un gol e un assist da vero trascinatore.

Il Diavolo trionfa in casa della Leonessa: il match tra le due compagini lombarde vede prevalere i ragazzi di Bertuzzo con un sonoro 0 a 5 che non ammette repliche e conferma lo smagliante stato di forma dell'attacco rossonero, autore di ben 12 gol nelle prime due partite di questo 2023. In evidenza le prove di Comotto e Lontani, ai quali basta praticamente il solo primo tempo per chiudere la pratica. Il Brescia cade malamente e perde inoltre un elemento importante della rosa al 28', per quello che appare da subito un grave infortunio: nel corso della prima frazione infatti si fa male al ginocchio in un contrasto il terzino sinistro Bresciani, portato via in barella e fin lì autore di una grande prova. La partita riprende quindi dopo una ventina di minuti di stop, ma per le Rondinelle non c'è stato più nulla da fare e anzi il passivo si è ampliato progressivamente, fino alla cinquina finale.

LUNGO STOP E TRIS INDIAVOLATO

La fase di studio iniziale vede prevalere l'asfissiante pressing del Milan, capace di mettere in difficoltà il palleggio dei bresciani, che infatti sbagliano molto in impostazione e non trovano spazi. A centrocampo Comotto e Pedretti si contendono il ruolo di rifinitori ideali e all'8' uno squillo in velocità di Badra sembra essere un preludio benaugurante per la leonessa. Invece due minuti più tardi è Lontani a sbloccare la partita: il forcing asfissiante degli ospiti ottiene i risultati sperati e sul dialogo Pinessi-Zaramella, la sponda di prima manda direttamente in porta il numero 10 rossonero che non perdona. Poco dopo è Pinessi ad avere la prima occasione per il bis, ma la sua girata bassa ispirata ancora da Zaramella viene neutralizzata da Rizzi. Al 28' si fa male al ginocchio Bresciani: il terzino biancoblù rimane a terra dopo un contrasto sulla trequarti e le sue grida di dolore fanno subito intuire la gravità dell'infortunio. Il match rimane in sospeso mentre i soccorsi vengono prestati e la barella esce tra gli applausi del pubblico e dei giocatori. Il quarto d'ora da recuperare è però subito segnato dal predominio territoriale del Milan, che al 52' infatti raddoppia: calcio d'angolo al bacio in mezzo all'area di Lontani e rete di Comotto, che mette il piede e insacca. Pinessi si divora pochi minuti più tardi il comodissimo tris, servito sottoporta da La Mantia al termine dell'ennesima grande azione corale rossonera giostrata sulla destra dall'onnipresente Comotto. Al 59' invece il gol arriva davvero, ed è proprio Pinessi a concretizzarlo. Infilata di La Mantia sulla destra con tiro forte e centrale che Rizzi respinge; sulla ribattuta è lesto il bomber rossonero a trovare il colpo di testa preciso a porta sguarnita che manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-3.

LA PERLA DI LUPO

Nella ripresa è subito costretto al cambio Bertuzzo, che toglie l'acciaccato ma in gran spolvero Lontani per inserire Grassini. Al 3' sfiora il poker Pisati con l'esterno destro: sfera a lato di nulla proprio sull'assist del neoentrato Grassini. Il Brescia non riesce a reagire e anche i suoi uomini migliori si spengono (Pedretti e Beldenti su tutti). Così al 14' arriva la quarta marcatura, stavolta opera di Zaramella, che d'irruenza spinge sotto la traversa in girata una punizione defilata spedita in area piccola da Comotto. Poco dopo l'orgoglio delle Rondinelle si schianta contro la traversa, impedendo al neoentrato Tonziello di siglare almeno il gol della bandiera. L'ultimo baluardo biancoblù rimane l'inossidabile Quaggia, ma nemmeno lui può nulla al 22' sul sinistro magistrale di Lupo, che trova una traiettoria imparabile e infila per la quinta volta Rizzi sul palo lontano, festeggiando sotto la tribuna (e sprecando la doppietta personale pochi secondi più tardi...). Il valzer di cambi seguente rende evidente il fatto che il match abbia ormai poco da dire. Alla ricerca della gloria vanno prima Valenta e poi due volte il Brescia con l'intraprendente Tonziello e Molinari, ma Longoni dice di no in entrambe le situazioni mantenendo la propria porta inviolata. Gardoni si deve arrendere pertanto alla supremazia dell'undici di Bertuzzo. Il Milan tiene il passo dei cugini in vetta (a +6) e prosegue il filone di vittorie larghissime, confermandosi al top della forma. La Leonessa deve invece guardarsi dalle rivali Venezia, Udinese e Cittadella, tutte racchiuse in due punti soltanto a centro classifica. 

Manuel Quaggia, migliore in campo nel Brescia e lottatore indomabile a metà campo

IL TABELLINO

BRESCIA-MILAN 0-5
RETI: 10' Lontani (M), 52' Comotto (M), 59' Pinessi (M), 14' st Zaramella (M), 22' st Lupo (M).
BRESCIA (4-3-3): Rizzi 6, Molinari E. 6 (26' st Legrenzi sv), Bresciani 6.5 (44' Pezzi 6), De Nicolo 6.5 (14' st Ferrari M. 6), Quaggia 7, Badra Fofana 6.5 (14' st Tonziello 6.5), Beldenti 6, Elmadhi 6 (26' st Scacchia sv), Albertoli 6 (26' st Molinari A. sv), Baruzzi Ungari 6, Pedretti 6.5. A disp. Galli, Curreli, Maggio. All. Gardoni 6.
MILAN (4-3-1-2): Longoni 6, La Mantia 6.5, Tartaglia 7, Mazzeo 7, Vechiu 7, Arnaboldi 7.5 (23' st Angelè 6), Pisati 6.5 (23' st Valenta 6), Comotto 8 (23' st Ibrahimovic 6), Pinessi 7.5 (23' st Borsani 6), Lontani 8.5 (1' st Grassini 6.5), Zaramella 8 (14' st Lupo 7.5). A disp. Pittarella, Lo Monaco, Cullotta. All. Bertuzzo 7.5.
ARBITRO: Pezzotta di Bergamo 7.5.
ASSISTENTI: Romano di Mantova e Barbato di Mantova.
AMMONITI: Grassini (M), Lontani (M), Arnaboldi (M).

LE PAGELLE

BRESCIA

Rizzi 6 Non ha grandi colpe sui gol subiti; si mette anzi in mostra con alcune respinte difficili a tu per tu con i bomber rossoneri.
Molinari E. 6 Poco convinto in avvio a destra, poi guadagna coraggio con il passare dei minuti. (26' st Legrenzi sv).
Bresciani 6.5 Al 28' il match si ferma quando il suo ginocchio fa crac; l'augurio è ovviamente di poterlo rivedere al più presto in campo: in bocca al lupo, Thomas!
44' Pezzi 6 Prova a contenere le avanzate dei rivali, ma non sempre riesce a scegliere il tempo giusto per intervenire.
De Nicolo 6.5 Coraggioso, ha spesso l'arduo compito di liberare in situazioni scomode per salvare i suoi.
14' st Ferrari M. 6 Contiene e prova a far ripartire - con scarso successo - i compagni di squadra.
Quaggia 7 Il migliore dei suoi. Non molla un centimetro nemmeno quando la gara è ormai chiusa da tempo; ha la grinta di un leone.
Badra Fofana 6.5 Avrebbe la capacità e la velocità per scardinare le certezze del Milan, ma ha pochi palloni giocabili e si spegne presto insieme alle speranze di riaprire la sfida.
14' st Tonziello 6.5 La traversa che trema sulla sua incornata nella ripresa è la fotografia di come entra in campo: con tenacia e voglia di dimostrare quanto vale.
Beldenti 6 Evanescente nel primo tempo, si riscatta con una ripresa più ordinata.
Elmadhi 6 Viene surclassato dagli avversari e neutralizzato dai difensori centrali, non riuscendo ad essere la bussola necessaria alle sortite offensive bresciane. (26' st Scacchia sv).
Albertoli 6  Tatticamente e tecnicamente fatica ad entrare nel cuore e nel ritmo della partita. (26' st Molinari A. sv).
Baruzzi Ungari 6 Subisce le incursioni degli attaccanti rossoneri. Migliora nella ripresa, quando il ritmo cala.
Pedretti 6.5 Nella prima frazione è il migliore dei suoi: gestisce con eleganza e smista bene tantissimi palloni. Poi però sparisce dai radar e spegne del tutto la luce che illuminava le trame biancazzurre. 
All. Gardoni 6 Dopo l'infortunio di Bresciani i suoi crollano sotto i colpi di un Milan reboante, uscendo del tutto di scena.

MILAN

Longoni 6 Qualche sbavatura in un paio di uscite, ma per il resto gestisce bene le poche palle che arrivano dalle sue parti.
La Mantia 6.5 Intuisce i pericoli sulla sua fascia e argina gli avversari, alzando il muro.
Tartaglia 7 Terzino di spinta, feroce nel guadagnare metri sulla fascia; non disdegna le incursioni in area ed è rapidissimo nel dribbling.
Mazzeo 7 Maestoso al centro della difesa, spazza tutti i palloni rischiosi con caparbietà.
Vechiu 7 Tempismo perfetto negli interventi decisivi; fa ripartire spesso da dietro l'azione dei suoi, dando il la agli assoli dei suoi compagni in avanti.
Arnaboldi 7.5 Frangiflutti insuperabile, è il perno del gioco rossonero; sbaglia raramente in fase di impostazione e domina sulle palle alte contese: mastino.
23' st Angelè 6 Una ventina di minuti per mettere in mostra le proprie qualità, in una partita che ha già detto tutto.
Pisati 6.5 Dal centrosinistra, si sposta volentieri sulla fascia e in avanti per agire da sponda e dialogare con i compagni.
23' st Valenta 6 Subentra a partita in corso per dare corsa e sostanza alla squadra, scortandola verso la vittoria.
Comotto 8 Maestro del centrocampo, detta tempi di gioco e trova anche la gloria personale con carattere, infilando il portiere avversario da pochi passi.
23' st Ibrahimovic 6 Dà battaglia sulla mediana e fa rifiatare i suoi coprendo bene gli spazi.
Pinessi 7.5 Riferimento offensivo costante, non riesce ad essere sempre precisissimo nel momento decisivo, ma trova un gol importante sullo scadere del primo tempo che mette un punto fermo al match.
23' st Borsani 6 Si sacrifica e lavora tanto al servizio dei compagni, giocando bene anche nello stretto.
Lontani 8.5 Gli basta un tempo (prima di uscire infortunato) per scardinare la gara e indirizzarla come vuole lui: non perdona davanti al portiere e fornisce l'assist sull'angolo del bis di Comotto.
1' st Grassini 6.5 Protagonista di numerose sgroppate avanti e indietro per tenere sulle spine la compagine avversaria, manda più volte in porta i compagni di reparto.
Zaramella 8 Si lancia sulla sfera per insaccare il gol del poker buttando in porta pure se stesso. Prima invece tantissimo sacrificio e un lavoro da centravanti d'altri tempi, cioè poco appariscente ma utilissimo.
14' st Lupo 7.5 Gli bastano otto minuti per capitalizzare l'occasione datagli dall'allenatore: si inventa una parabola meravigliosa che s'insacca sul palo lontano. Gol e applausi.
All. Bertuzzo 7.5 Gestione del match e risultato finale dimostrano il valore della rosa. Per la terza partita consecutiva i suoi segnano almeno cinque gol: la fame c'è e si vede.

ARBITRO

Pezzotta di Bergamo 7.5 Direzione perfetta: si trova sempre nei pressi dell'azione e tiene in mano la partita con grande personalità.

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