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Under 15 A-B

Granata da leggenda! I Torelli non muoiono mai: da 0-3 a 4-3 in 30 minuti grazie ad Antonelli e Marangon!

Dopo un primo tempo da incubo chiuso sotto di tre gol, nella ripresa i granata ribaltano il Sassuolo con le doppiette dei due gioielli

Under 15 A-B, Torino-Sassuolo: in foto Moise Antonelli, autore di una doppietta contro i neroverdi

Under 15 A-B, Torino-Sassuolo: in foto Moise Antonelli, autore di una doppietta contro i neroverdi

Un Toro da impazzire! Sul sintetico di Corso Francesco Ferrucci va in scena la sesta giornata del girone A del campionato Nazionale Under 15. A darsi battaglia sul campo ci sono Torino e Sassuolo. Compagini che si affacciano alla sfida con gli umori opposti: i padroni di casa sono infatti reduci dalla cocente sconfitta per 2-0 arrivata nel baby Derby della Mole; d'altro canto invece, i neroverdi affrontano la trasferta piemontese forti del poker rifilato alla Reggiana nel derby tutto emiliano. Al termine degli ottanta minuti di gioco, ne viene fuori una partita a dir poco sensazionale e dai due volti: primo tempo tutto a tinte neroverdi, con i ragazzi di mister Vernizzi che, dopo aver traballato in avvio, chiudono la prima frazione sopra di tre reti grazie ai gol di Baffon, Fabbri e Compagnone. Nella ripresa però, per gli emiliani si spegne completamente la luce a tal punto da subire l'impeto di rimonta del Torino. I Granata infatti, dapprima accorciano le distanze con la doppietta di Antonelli e successivamente, sedici minuti dopo l'inizio del secondo tempo, la impattano grazie alla giocata personale di Marangon. Ad una manciata di minuti dal termine, è proprio quest'ultimo, ancora grazie ad una giocata solitaria, a far esplodere il pubblico presente con il gol del sorpasso.

Nell'ultimo scampolo di partita, uno stordito Sassuolo si riversa in avanti nel tentativo di rimettere in parità una partita che sembrava già vinta, ma i neroverdi devono arrendersi di fronte al muro eretto dalla retroguardia dei torelli e alle parate di Chinellato. Con questi tre punti il Torino ritrova la vittoria dopo tre giornate di digiuno e sale a quota sette alla voce punti fatti; il Sassuolo invece non riesce a strappare la terza vittoria consecutiva, perdendo di fatto una golosa opportunità per issarsi nelle zone nobili della classifica.

Sin dai primi istanti di gioco, a regnare è l'equilibrio: sia Torino che Sassuolo infatti, attraverso il possesso palla, cercano di trovare il varco utile a scardinare le difese. Al quinto minuto, il primo squillo del match porta il timbro neroverde: su un cross dalla destra da parte di Pacchioli, Compagnone prende il tempo sul diretto avversario e riesce ad impattare la palla con un colpo di testa; tuttavia però, l'incornata dell'attaccante degli emiliani non è né forte né precisa ed è dunque facile preda per i guantoni di Chinellato. Quattro minuti più tardi, arriva anche il primo assolo da parte del Torino: il protagonista è Antonelli che, dopo aver raccolto palla in area, manda al bar un avversario con una finta ma, al momento di concludere, anziché tirare sul secondo palo la chiude sul primo, graziando di fatto Condorelli e spedendo il pallone sul fondo. Con il passare dei minuti i torelli prendono coraggio e, al quattordicesimo, flirtano nuovamente con il gol del vantaggio. Come in precedenza, anche i questo caso ai ragazzi di mister Catto manca la precisione nella scelta: un'azione di due contro due con Antonelli e Marangon protagonisti, vede quest'ultimo optare per l'azione personale anziché servire il compagno meglio posizionato e maggiormente propenso a segnare. La poca lucidità sotto porta da parte dei padroni di casa, viene punita dal Sassuolo al minuto diciassette quando, in seguito ad un   evitabile fallo di Antonelli su Cavazzi, Baffon disegna la punizione che scavalca la barriera e regala agli emiliani la rete del vantaggio: capolavoro balistico del capitano neroverde che si esibisce in un tiro a giro di sinistro che si insacca sotto l'incrocio alla sinistra di Chinellato.

Il gol segnato sblocca gli ospiti, i quali diventano pian piano padroni del campo e del gioco; con il passare dei minuti gli emiliani collezionano molteplici potenziali palle gol, senza però mai trovare il bersaglio grosso. Alla mezz'ora però, ecco che arriva il 2-0: su un cross apparentemente innocuo, Chinellato sbaglia il tempo dell'uscita e buca completamente l'intervento, permettendo alla palla di finire sui piedi di Fabbri. Il numero 8 del Sassuolo, appostato sul secondo palo, raccoglie la sfera e calcia verso la porta granata; l'estremo difensore di casa prova a rimediare al precedente errore ma di fatto respinge in rete la conclusione del centrocampista avversario. Il Torino è in bambola totale, il Sassuolo lo sa e pertanto continua a spingere sull'acceleratore nel tentativo di arrotondare maggiormente il passivo. Al quarantesimo, la compagine emiliana cala anche il tris: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Fabbri dalla trequarti sinistra del Torino, il pallone arriva a Compagnone che, dopo aver fallito il primo tentativo, sfrutta la corta respinta di Chinellato e spedisce in rete il pallone del 3-0. Quest'ultimo è anche il punteggio con il quale si chiude il primo tempo. Nel secondo tempo, dopo circa due minuti di gioco, è il Sassuolo ad avere una grande occasione: scorribanda sulla fascia di Cavazzi che lascia sul posto il diretto avversario e decide di mettere un palla bassa verso Fabbri; senza pensarci due volte, il numero 8 gira verso la porta ma trova l'istintiva opposizione con i piedi da parte di Chinellato.

Un paio di minuti più tardi, in seguito ad un pallone recuperato nella propria metà campo, Moraglio serve Antonelli: da questo momento in poi, inizia lo show personale del numero 9 granata. Il classe 2009 abbassa la testa, accende i propulsori e si lascia andare in una galoppata palla al piede che brucia i difensori avversari e che si conclude con un diagonale di estrema precisione che si infila nell'angolino alla destra di Condorelli; nulla da fare per il portiere del Sassuolo, non esente da responsabilità, e punteggio che passa sul 3-1. Con ancora parecchi minuti da giocare, il Torino ci crede e si riversa in avanti nel tentativo di mettere in scena una clamorosa rimonta; le speranze dei granata trovano ulteriore alimentazione al quinto della ripresa quando Neri di Alessandria assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un ingenuo fallo rifilato da Yara ai danni di Costantino. Dal dischetto si presenta Antonelli, il quale non trema e, spiazzato Condorelli, porta i suoi ad una sola lunghezza di svantaggio. Inizio di secondo tempo incredibile da parte dei granata che, dopo un primo tempo da incubo per ampi tratti, hanno avuto la forza di sopraffare un Sassuolo che d'altro canto è apparso lontano parente di quello che ha disputato una prima frazione ai limiti della perfezione. Con il passare dei minuti il Torino sente l'odore del sangue e ci crede sempre di più: al sedicesimo, i ragazzi di mister Catto vedono concretizzarsi i propri sforzi grazie alla grande azione personale di Marangon che, dopo aver condotto la palla per diversi metri, riesce a trovare l'angolino alla sinistra di Condorelli grazie ad una puntata in stile fustal. Punteggio che dunque torna in situazione di parità. Con il Sassuolo completamente allo sbando ed incapace di reagire nonostante il triplo cambio effettuato da Vernizzi, il Torino continua ad assaltare la retroguardia emiliana nel tentativo di trovare la rete del sorpasso; detto fatto, visto che a sette dalla fine i torelli mettono la freccia.

A segnare la rete decisiva è nuovamente Marangon che, con un'azione fotocopia a quella descritta poc'anzi, sfrutta l'assist di Scibilia e spinge in fondo al sacco la rete del 4-3. Nei restanti minuti di gioco, forse ancora inconsapevoli del suicidio calcistico effettuato, il Sassuolo si riversa disperatamente in avanti nel tentativo di rimettere in piedi una partita che all'intervallo sembrava già vinta. Tuttavia, i neroverdi sbattono dapprima contro la retroguardia di casa e successivamente contro Chinellato, in particolar modo quando il numero 1 del Torino respinge con la faccia la conclusione a botta sicura, da dentro l'area di rigore, da parte di Cavazzi. In pieno recupero, con i neroverdi completamente sbilanciati in avanti, i torelli avrebbero anche l'occasione di calare il pokerissimo se non fosse che Scibilia, in situazione di due contro uno a campo aperto, anziché servire il compagno opta per la soluzione personale, gettando di fatto l'opportunità che avrebbe potuto definitivamente chiudere i conti. Negli ultimi secondi di partita, i granata reggono bene al forcing finale del Sassuolo e dopo il triplice fischio dell'arbitro possono finalmente esultare: Torino batte Sassuolo 4-3.


IL TABELLINO

TORINO-SASSUOLO 4-3

RETI: 17’ Baffon (S); 30’ Fabbri (S); 40’ Compagnone (S); 3’ st Antonelli (T); 5’ st Antonelli rig. (T); 16’ st Cai (T); 33’ st Cai (T)

TORINO (3-52): Chinellato 7, Costantino 7, Savant 6.5 (31’ st Di Rienzo SV), Scibilia 7, Piano 7, Pierro 7, Marangon 9, Ramondetti 7, Antonelli 9, Moraglio 6.5 (31’ st Polimeni SV), Cai 6 (7’ st Cammarota 6) . A disposizione: Salaroglio, Ambrosia, Ssere, Mukerjee, Locurato, Colantoni. All.: Catto 7

SASSUOLO (4-3-3): Condorelli 6, Pacchioli 6, Yara 6.5 (13' st Waddi 6) , Baffon 7.5, Danesi 6, Di Nicuolo 6, Cavazzi 6.5, Fabbri 7, Da Silva 6 (23' st Neri SV), Lanese 6.5 (23' st Prandini SV), Compagnone 7 (23' st Pollastri Sv). All.: Bini, Waddi, Rozzi, Di Chiara, Likaj, Ruini. All.: Vernizzi 7

ARBITRO: Neri di Alessandria

ASSISTENTI: Giraudo di Nichelino; Gatti di Alessandria

AMMONITI: 35’ pt Piano (T); 11’ st Baffon (S); 43’ st Antonelli (T)


LE PAGELLE

TORINO

Chinellato 7 Una partita interpretata così e così, con alcune responsabilità in due dei tre gol del Sassuolo, viene salvata dall’intervento, tutto istinto, con il quale nega il 4-4 ai neroverdi.

Costantino 7 Nel primo tempo Il Sassuolo predilige impostare le sue azioni sulla sinistra e lui ne risente andando in difficoltà e arrivando spesso con un tempo di gioco di ritardo; anche in fase offensiva, rispetto alle altre volte, è meno pungente. Nella ripresa però si trasforma: cresce  incredibilmente di rendimento, conquista il rigore del 2-3 e diventa una vera e propria spina nel fianco della difesa avversaria.

Savant 6.5 Del pacchetto arretrato è quello che forse ha la peggio in un primo tempo mal interpretato dalla sua squadra. Nella seconda parte del match, in linea con la prestazione dei compagni, sale di colpi e si merita una sufficienza abbondante. 

Scibilia 7.5 Secondo tempo dominante del classe 2004, il quale avanza il proprio raggio di azione, pressa tutti, chiude tutte le linee di passaggio e recupera una miriade di palloni. Decisivo l'assist per la rete del definitivo 4-3.

Piano 7 Primo tempo di una difficoltà inaudita a causa del tanto movimento e dei pochi punti di riferimento offerti dai ragazzi emiliani; nel secondo tempo invece, è semplicemente perfetto in tutto quello che fa.

Pierro 7 Si francobolla a Da Silva e non lo lascia respirare nemmeno per un attimo; momento di forma strepitoso per il numero 6 dei torelli.

Marangon 9 Dopo un primo tempo molto incolore e segnato da un pizzico di egoismo di troppo, nella ripresa si scatena e, con una doppietta di pregevole fattura, regala una vittoria insperata ai suoi. 

Ramondetti 7 Dopo aver sofferto la fisicità del centrocampo del Sassuolo, con il passare dei minuti cresce di rendimento fino a tornare sui suoi livelli standard.

Antonelli 9 Nella prima frazione solita prestazione generosa del numero 9 del Torino, dove tuttavia, pecca di precisione e cattiveria nell’ attaccare il pallone. Nella ripresa invece è lui a dare il là alla rimonta dei suoi, dapprima con un’azione personale deliziosa e successivamente con la trasformazione del rigore del 2-3. Premio di MVP condiviso con Marangon.

Moraglio 6.5  Rispetto alle precedenti uscire è apparso più appannato; dato il suo valore tecnico, ci si aspetta che faccia di più; troppi gli errori di misura in fase di passaggio.

Cai 6 Qualche sgasata sulla fascia e poco altro. Il mister lo richiama in panchina pochi minuti dopo l’inizio della ripresa

7’ st Cammarota 6 Dopo la seconda panchina consecutiva, mister Catto lo butta in campo ad inizio ripresa per fare maggiore peso all’attacco. Ad una decina di minuti dalla fine ha la palla del 4-3 ma il suo colpo di testa finisce sul fondo. Continua il momento no per lui.


SASSUOLO

Condorelli 6 Dopo un primo tempo in cui non è chiamato a particolari interventi, nella ripresa è costretto a raccogliere per ben quattro volte il pallone dal fondo della rete. Qualche responsabilità sulla prima rete di Antonelli dove, su un tiro preciso ma non eccessivamente potente, si tuffa forse con un pizzico di ritardo.

Pacchioli 6 Poco apporto alla fase offensiva e tante difficoltà, soprattutto nei secondi quaranta di gioco, nel contenere le iniziative di uno scatenato Marangon.

Yara 6.5 Gioca un primo tempo di grande intensità e precisione; nel secondo tempo inizia male, regala un calcio di rigore al Torino e dopo pochi minuti il mister decide di sostituirlo.

13' st Waddi 6 Entrato in una fase delicata del match, non riesce a dare il giusto contributo in quanto è in perenne difficoltà contro l'incredibile impeto offensivo del Torino.

Baffon 7.5 Il suo strapotere fisico gli permette di dominare in mezzo al campo; corre, pressa e recupera palloni. Inoltre, ad una partita già sensazionale di suo, aggiunge la meravigliosa punizione che apre le danze. Nonostante la rimonta subita, resta il migliore in campo tra i suoi.

Danesi 6 Nel primo tempo è bravo nel gioco aereo e nel guidare la linea difensiva; nella ripresa cala drasticamente di rendimento.

Di nicuolo 6 Quanto detto poc'anzi è applicabile anche all'altro centrale difensivo, perennemente in difficoltà nel contrastare Antonelli.

Cavazzi 6.5 Bella prova nei primi quaranta, dove impensierisce più volte i difensori granata con le sue accelerazioni; nella ripresa però, complice l'impeto dei padroni di casa, si vede veramente poco.

Fabbri 7 Nel primo tempo è un vero e proprio rebus per la retroguardia del Torino a causa della sua posizione tra le linee; bravo ad arrivare per primo sulla palla vagante e a spingerla in porta.

Da Silva 6 Pierro lo marca a uomo e lui ne risente tantissimo, tant’è che non riesce praticamente mai ad entrare in partita.

Lanese 6.5 Tanti spunta, tanta imprevedibilità con la palla tra i piedi, ma scarsa precisione nella giocata decisiva.

Compagnone 7 In una partita in cui non brilla particolarmente, ha comunque il merito di aver buttato dentro l’unico vero e proprio pallone giocabile.

22’st Policastri 6 Dei subentrati è quello che approccia meglio al match; qualche sgasata palla al piede ma niente di più.

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