13 Gennaio 2021
Roè Volciano Under 15
Il Roè Volciano Under 15[/caption]
Focalizzandosi maggiormente proprio sul suo team, l'allenatore parla di alcuni elementi. «Il capitano è Marco Bresciani - spiega Carminati - ho individuato lui per dargli più autostima in sé stesso e perché è rispettato dai compagni». Parlando invece di chi difende la porta, racconta: «Ho solo un portiere ma con buone doti e tanto impegn, si chiama Andrea Villa». Anche il Roè Volciano durante questa stagione calcistica ha giocato solo una gara di campionato, incontrando il Vobarno. Il campionato non è partito nei migliori dei modi, infatti la squadra ha subito una sconfitta per 10-1. Ripensandoci, Carminati racconta sorridendo: «Abbiamo giocato una solo partita che è andata molto male, tra l'altro contro mio figlio che gioca nel Vobarno e mi ha rifilato una tripletta. Quindi ogni volta mi prende in giro, lui davvero molto bravo comunque. Siamo partiti male davvero con delle assenze pesanti per malanni. Sicuramente il Vobarno, che io conoscevo molto bene, è di un livello superiore. Non sono stato per nulla soddisfatto perché dopo i primi gol subiti non abbiamo più giocato con paura inspiegabile. Ti ripeto loro davvero forti ma noi non eravamo noi». Oltre a quest'unica gara, il Roè Volciano Under 15 ha fatto anche altre partite: «Ho fatto due amichevoli difficili - ha spiegato Carminati - che però mi davano l'impressione che la squadra fosse di discreto livello, ero molto curioso di proseguire perché si stava lavorando bene». Grazie a queste diverse gare, l'allenatore Carminati ha potuto capire bene su cosa bisogna lavorare di più o meno: «Punti di forza secondo me è che rispetto alla passata stagione siamo più completi. Dobbiamo lavorare veramente su tante cose ma sopratutto sull'autostima dei ragazzi che vengono da una stagione disastrosa». Ad oggi, la situazione è ben nota a tutti, tuttavia Carminati conclude dicendo che: «Ci sentiamo su una piattaforma in attesa di novità, sicuramente non serve a molto ma almeno possiamo restare in contatto. In questo momento non ha molto senso secondo me riprendere, ci sono troppi contagi che possono essere trasmessi, poi allenarsi senza contatto non è calcio. Appena si potrà in sicurezza sarò il primo al campo come sempre in questi ultimi 25 anni come allenatore».