Under 15 Élite
14 Dicembre 2022
RAPPRESENTATIVA UNDER 15: a sinistra a destra Luly Tommaselli, Tommaso Braga e Thomas Clementi
Subito due dati di fatti. Numero 1: questa Rapp funziona a meraviglia. Propone un calcio moderno e funzionale, gioca su buoni ritmi e inoltre può contare su tre o quattro individualità da far venire l'acquolina in bocca anche ai professionisti. Se poi ricordiamo che quella di Monzello ha rappresentato solamente la terza amichevole dopo quelle contro Pro Patria e Como, è evidente che da qui in avanti non si potrà far altro che migliorare. Numero 2: se avessero detto a Gabriele Peccati che si sarebbe ritrovato a metà dicembre in questa situazione, difficilmente ci avrebbe creduto. Parliamo di compattezza di squadra, sinergia tra i giocatori, attaccamento alla maglia e una voglia matta di riportare in Lombardia il Tricolore. Magari emulando Nicolò Rovella, uno che di strada dai Giovanissimi Regionali dell'Alcione ne ha fatta eccome: campione d'Italia con la Rappresentativa Under 15 nel 2016, prima della sfida di Monzello ha salutato i classe 2008 lombardi e tutto lo staff. Sfida che per la cronaca ha vinto il Monza 1-0 grazie a un gol di Vacca nel secondo tempo, a cui la formazione di Peccati non è riuscita a rispondere nonostante le occasioni capitate a Fardin, Moratti e La Viola. Il tutto dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, concluso senza gol ma non senza emozioni. Le stesse che hanno caratterizzato poi i secondi 40 minuti: formazioni rivoluzionate, occasioni da una parte e dall'altra e, dettaglio non indifferente, gol. Che sono mancati alla Rapp ma che, in questo momento, contano decisamente meno degli altri aspetti positivi elencati in precedenza.
Partiamo dalla fine: nel primo tempo la Rapp ha tenuto testa al Monza. L'ha spaventato andando vicino al gol per ben due volte nei primi cinque minuti con Clementi, l'ha sofferto intorno a metà tempo quando Nicolò Ballabio e compagni hanno spinto sull'acceleratore, l'ha costretto ad andare a riposo sullo 0-0 dopo 40 minuti sostanzialmente equilibrati. Il tutto grazie a undici classe 2008 coesi, ben amalgamati tra loro ma sopratutto di grande talento. Quest'ultimo aspetto lo si nota in ogni reparto: in difesa, con la coppia Villa-Della Valle assieme ai terzini Toledo e Pino; a centrocampo, laddove spicca la fisicità di Niola, la tecnica di Luly Tommaselli e la fantasia di Mastrodonato; in attacco, terra di conquiste del tridente d'oro formato dal duo Clementi-Valli sulle corsie e Braga al centro. Numeri alla mano, il reparto che più ha funzionato è quello offensivo: lo dimostrano l'ottimo intervento di Aleksandr Ballabio sul tiro ravvicinato di Clementi (1') così come la chance colossale capitata allo stesso bomber della Sestese (4'), oltre a qualche occasione - col senno di poi potenziale - creata nel finale di tempo. Sempre appellandoci ai numeri, quello più sotto pressione è quello difensivo: perché il Monza di Morin ha dimostrato di saper giocare con qualità dal centrocampo in su, ma soprattutto perché è servito il miglior Azzolari per deviare in angolo il colpo di testa di Marceca (29'). Il tutto appena due minuti dopo l'altra chance capitata ai biancorossi, trasformata in gol da Volpe ma viziata da un'iniziale posizione di fuorigioco.
Come previsto, dopo l'intervallo sia Peccati che Morin hanno rivoluzionato le rispettive formazioni. La conseguenza, anche in questo caso scontata, è l'inizio di una partita completamente opposta. I superstiti del primo tempo sono solamente due - Villa sponda Rapp e Così sponda Monza - e dunque tutto si azzera: nuovi interpreti, nuovo leit-motiv e nuovo risultato. Partendo da quest'ultimo, si tratta di una vittoria di misura per il Monza: 1-0 firmato da Vacca dopo 15 minuti, caparbio nel finalizzare in rete un'azione veloce e verticale dei biancorossi. Il tutto a coronamento di un quarto d'ora di fatto dominato dai padroni di casa, ma da lì in avanti è tutta un'altra storia perché la Rapp ha preso campo, ha fatto girare il pallone con qualità ed è andata vicina al gol per ben quattro volte nel giro di altrettanto minuti. La prima chance, nonché quella più pericolosa, è per Fardin: lancio illuminante di Napodano, ottimo ingresso in area di rigore ma destro terminato clamorosamente a lato (28'). Le altre tre hanno invece portato le firme di Moratti e La Viola: il primo ha sfiorato il pareggio con un poderoso colpo di testa su calcio d'angolo (30'), il secondo ha prima colpito la parte alta della traversa (29'), poi ha impegnato Sarno con un gran tiro dal lato sinistro dell'area (32'). Da lì in avanti 8 minuti nei quali hanno fatto ottima figura le due retroguardie: se le qualità di quelle del Monza erano già evidenti prima della sfida di Monzello, quelle della Rapp - rese tali anche da un centrocampo capace di fare molto bene da scudo - rappresentano decisamente un'ottima notizia per Peccati. La coppia centrale Villa-Holovko ha funzionato, Chioetto e Castignani hanno dato sicurezza occupando alla perfezione le corsie, il tris di centrocampo Moratti-Tedone-La Viola si è dimostrato in grado garantire corsa, tecnica e dinamismo in entrambe le fasi.
MONZA-RAPPRESENTATIVA 1-0
RETI: 15' st Vacca (M).
MONZA: Ballabio, Vergani, Origo, Merceca, Esposito, Ballabio, Trefiletti, Raccosta, Cosi, Fogliaro, Volpe, Sarno, Bangura, Benedetti, Cassina, Cretì, Falcone, Izzolino, Falcone, Izzolino, Lazzareschi, Polonioli, Tantardini, Vacca, Franchini. All. Morin.
RAPPRESENTATIVA: Azzolari, Braga, Castignani, Chioetto, Clementi, Della Valle, Fardin, Holovko, La Viola, Luly Tommaselli, Mastrodonato, Pessagno, Moratti, Napodano, Niola, Pino, Tabini, Tedone, Toledo, Valli, Villa, Xheta. All. Peccati.