Rappresentative
24 Gennaio 2023
INTER-RAPPRESENTATIVA UNDER 15: a sinistra Daniel Curcio, a destra Lorenzo Tedone
27 novembre 2021, campionato di Under 14: Como-Inter 3-3. 24 gennaio 2023, amichevole di Under 15: Inter-Rappresentativa Regionale 4-3. Dopo 426 giorni e 24 gare ufficiali, i classe 2008 dell'Inter - nel frattempo passati dalla guida tecnica di Luca Pedrinelli a quella di Simone Fautario - tornano a subire tre gol nella stessa partita. A farli è la selezione di Gabriele Peccati che, nel nome di Pino, La Viola e Clementi, spaventa i nerazzurri - in gol con Breda, La Torre, Curcio ed Epifani - e si conferma una delle candidate alla conquista del Torneo delle Regioni. Quella di Interello è una sconfitta che fa tutt'altro che male: per l'avversario, essendo l'Inter una delle formazioni più forti d'Italia, ma soprattutto per quanto visto in campo. Se nel primo tempo la superiorità nerazzurra è stata netta ed evidente, nella ripresa le cose sono andate diversamente: la Rapp ha iniziato a macinare gioco, ha preso coraggio ed è riuscita a chiudere il parziale avanti di un gol. Che sia di buon auspicio in vista del Torneo delle Regioni è evidente, così come lo è l'importanza delle prossime due uscite: prima Milan al Vismara, poi Atalanta a Zingonia. Due appuntamenti che, oltre a mettere la parola fine alla lista delle amichevoli, potranno dire molto sul futuro della formazione di Peccati.
L'Inter non è la Pro Patria. Non è neanche il Como, il Monza o la Cremonese. L'Inter è l'Inter: una squadra prima in classifica a punteggio pieno, una squadra capace di mettere tra sé e i cugini del Milan ben sei punti di distanza, una squadra che lo scorso maggio ha sollevato al cielo il primo Scudetto di Under 14 della storia. Insomma, una squadra davvero forte: difficile da affrontare, capace di giocare a calcio come si deve e, dettaglio non indifferente, forte di almeno un paio di individualità in grado di fare la differenza. Questa la spiegazione logica e razionale del 3-1 rimediato dalla Rapp Regionale nel primo tempo: un parziale tanto severo quanto bugiardo, perché la formazione di Peccati - al netto delle enormi difficoltà ad attutire gli attacchi nerazzurri - non ha rinunciato a giocare, anzi. È rimasta in partita senza mai disunirsi, ha continuato ad esprimere il proprio calcio senza badare troppo al risultato ed è anche riuscita ad andare in gol. Tutto è nato da un calcio di punizione dalla trequarti: pallone dentro di Neccia, colpo di testa di Braga che colpisce clamorosamente la traversa, tap-in facile facile per Pino (39'). Il tutto a seguito del tris nerazzurro firmato da Breda, La Torre e Curcio: il primo ha sbloccato il parziale battendo Azzolari con un tocco sotto misura sugli sviluppi di un calcio di punizione (4'), il secondo ha trovato la gioia direttamente da calcio d'angolo (15'), il terzo ha calato il tris guadagnandosi e realizzando un calcio di rigore (34').
Il secondo tempo? Altri interpreti, altro leit-motiv e altra storia. La formazione di Peccati è rivoluzionata quasi totalmente: negli interpreti, con il solo Luly Tommaselli rimasto in campo fino all'avvicendamento con Clementi; nello schieramento tattico, rimasto 4-4-2 ma decisamente differente nell'interpretazione; nell'atteggiamento, più propositivo, aggressivo e funzionale alla causa. La conseguenza è un parziale che non lascia spazio a particolari interpretazioni: 2-1 in favore della Rappresentativa. Che va in gol due volte su calcio di rigore con La Viola (4') e Clementi (30'), che sfiora la gioia per ben quattro volte con Luly Tommaselli (6'), Correnti (20') e La Viola (25' e 26'), che concede all'Inter solamente due opportunità per fare male: la prima vede il tiro di Grisoni stamparsi sulla traversa (2'), la seconda permette a Epifani - entrato da pochi minuti al posto di Suppa - di trovare l'angolo con un bel destro a giro (24'). Tutto qui? Macché, perché quanto visto negli ultimi 5 minuti vale più di ogni cosa, persino dei gol messi a segno contro una corazzata quale è l'Inter. «Alziamoci, andiamo a prenderli alti» urlava Gabriele Peccati, tecnico della Rappresentativa. Come a dire: «Voglio vincerla». Questa è mentalità vincente: nelle parole ma anche nei fatti, tant'è che i classe 2008 lombardi hanno seguito alla lettera quanto chiesto dal proprio allenatore. Non riuscendo a riprenderla, certo, ma al Torneo delle Regioni la storia può - e deve - essere decisamente diversa.
INTER-RAPPRESENTATIVA 4-3
RETI: 4' Breda, 15' La Torre, 34' rig Curcio (I), 39' Pino (R), 4' st rig. La Viola (R), 24' st Epifani (I), 30' st rig. Clementi (R).
INTER: Dorigo, Medina, Suppa, La Torre, Breda, Peletti, Moranduzzo, Orlacchio, Curcio, Moressa, Franchi, Mortarino, Epifani, Bovio, D'Agostino, Virtuani, Rivolta, Leoni, Carrara, Grisoni Fasana. All. Fautario.
RAPPRESENTATIVA: Azzolari, Tabini, Manzinali, Tedone, Villa, Neccia, Luly Tommaselli, Pino, Braga, Clementi, Valli, Pessagno, Callea, Della Valle, Niola, Holovko, Scalvini, Correnti, Garatti, La Viola, Xheta. All. Peccati.