Cerca

Under 15

La nuova vita della Garibaldina, un Di Giovanni spaziale in serpentina ma non basta

Calabretta: «Non dobbiamo adattarci al gioco degli altri»

Sardeni e Lubrano SEMPIONE SARDENI E LUBRANO

UNDER 15 SEMPIONE: Iacopo Sardeni e Sergio Lubrano

Dopo una Grande Depressione durata cinque giornate di campionato, arriva la prima vittoria per una Garibaldina in eccessiva sosta nella sala d'attesa di campionato. In un girone combattutissimo, la squadra di Colombo mette il tick verde nelle presenze di giornata battendo 6-2 il Five to Seven, dando una leggera scossa ai riguardi dei mezzani in classifica. In queste occasioni, è interessante comprendere cosa sia avvenuto di diverso, in senso positivo, rispetto ai brutti risultati precedenti: «La volontà di vincere dei ragazzi era forte, anche perché ci siamo scontrati con una squadra della nostra portata calcistica. È risultato più semplice manifestare il lato tattico e tecnico che appartiene a questa squadra: Volpe ha giocato più avanti ed ha aiutato molto nel fraseggio finale. Inoltre, ci sono stati molti errori in meno dei singoli che spesso finivano per condizionare il risultato, anche se alcuni pensavano fosse già tutto in tasca sul 4-1». 

Quale sarà la formula del New Deal giallorosso? «Avendo il turno di riposo, sfrutteremo la partita in amichevole per migliorare il piano tecnico. Gradualmente, stiamo cercando di disegnare una nostra identità al fine di trovare delle soluzioni alternative a partita in corso che non stravolgano completamente il modulo di partenza».

In attesa di ciò che il destino riserverà, il Buccinasco invece parla al presente con un 2-1 complicato, proprio come afferma il tecnico Calabretta: «Ho avvertito la volontà degli avversari (Rogoredo) di guadagnare punti, non a caso il primo tempo è stato parecchio equilibrato e ricco di tante occasioni. I loro lanci alti e filtranti hanno reso di difficile previsione per i miei difensori i rimbalzi del pallone, costruendo una partita meno ordinata e quindi più fisica. Ci siamo adattati troppo all'avversario costruendo poco ed avanzando il baricentro; questo è un comportamento che tendiamo ad avere quando ci sono queste tipologie di squadre». Dopo l'ulteriore conferma della Rondinella di Nola, la sfida tra i titani del girone A inizia a fermentare alte aspettative per il big match Real Crescenzago-Assago.

QUEI DIECI MINUTI...

Le grandi prestazioni spesso non avvengono per mezzo di dettagliate ricerche e tortuosi studi tattici. Basta, a volte, una piccola pausa di dieci minuti negli spogliatoi a cambiare anche solo leggermente la chiave della partita. A dimostrare questa storica tesi calcistica, la Rondò Dinamo ha deciso di rendersi volontaria con l'anticipo di giornata di sabato pomeriggio contro il J.Cusano: un 1-1 finale che nella prima frazione di gara sembrava lontano raggiungere a causa di un primo tempo eccessivamente sottotono. Eppure, la resilienza degli undici di Acquaviva ha preso la meglio grazie alle decisive indicazioni del tecnico: «Nell'intervallo, gli elementi che pativano eccessivamente la fisicità avversaria hanno ricevuto dei consigli importanti per i successivi trentacinque minuti. Penso che stavamo soffrendo troppo la superiorità numerica che raggiungevano nelle zone offensive», afferma il Dirigente Pinna della Rondò Dinamo. Difatti, i rossoverdi, grazie ai fulminanti scatti sulle fasce di Carrisi e il subentrato Quezada, di maggior movimento, riescono a mettere in seria difficoltà la solidità difensiva del J. Cusano: «Abbiamo preso una traversa e fatto errori clamorosi sotto porta - continua il Dirigente - questo dimostra come tutti i giocatori siano entrati in campo da guerrieri. Di Giovanni ha siglato il pareggio partendo dalla trequarti, ne dribbla due e poi la mette di diagonale. E' stato un gol stupendo da vedere».

La tripletta di Shaini e l'eccezionale prestazione di Tona, invece, rilanciano la Sesto 2012 dopo l'inaspettato freno a mano tirato nel posticipo contro il Rozzano: «In settimana abbiamo avuto problemi netti con la trasferta - cita il tecnico Ruggeri - adesso invece abbiamo giocato veramente compatti. Lo si è dimostrato quando gli avversari hanno pareggiato e non siamo calati di concentrazione». Gli uomini di Della Rosa, al contrario, vedono sfumare il doppio successo in quattro giorni: «Non siamo dei materassi comodi per tutti, sappiamo di valere nei pressi dell'alta classifica. In questa giornata contro il Segrate il pareggio è il risultato più giusto. Potevamo certamente gestire con maggiore furbizia il vantaggio».

I MIGLIORI

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter