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Città di Brugherio-Bovisio Masciago: vittoria di misura dei padroni di casa, decisiva la freddezza dagli undici metri di Melfi

Sotto 2-0, gli ospiti riaprono la partita nel secondo tempo con Valaderio ma i padroni di casa riescono a tenere botta, aiutati anche da uno spettacolare Vadini tra i pali

Luigi Melfi Città di Brugherio Under 15

Luigi Melfi, bomber del Città di Brugherio che con il suo gol è stato decisivo per i tre punti conquistati

Continua la maledizione in trasferta per il Bovisio, che col Città di Brugherio incassa la terza sconfitta in altrettante gare per 2-1. I giallorossi cedono il passo ai biancazzurri di Briganti che rispondono a (breve) distanza alla vittoria del Muggiò rimanendo dunque al secondo posto. Partita godibilissima che i locali concretizzano in maniera cinica a fine primo tempo, approfittando in particolare del penalty ingenuo concesso dai rivali. Nella ripresa il pronostico rimane apertissimo dopo la rete di Valaderio ma le due squadre si neutralizzano e il risultato non cambia più. Per entrambe in archivio un altro scontro diretto in un calendario piuttosto ostico, con il Città di Brugherio che chiuderà il tour de force la settimana prossima in casa del Limbiate (al primo ko), mentre il Bovisio avrà la chance di sbloccarsi in casa contro la Campagnola. 

Centrali giallorossi pazzeschi. L'avvio gara del Brugherio è chiaro ed evidente: pressare alto con quattro, anche cinque uomini per mettere in difficoltà gli avversari. L'intento riesce piuttosto bene, tuttavia la rapidità di Melfi e Castiglia sbatte contro la grande concentrazione dei centrali del Bovisio, Barbuto e Maggioni. La verve dei biancazzurri si spegne col passare dei minuti e la squadra di Lenoci alza la testa dal guscio trovando gioco soprattutto tra le linee, grazie alla puntualità di Pulici. Il primo squillo arriva al quarto d'ora con il destro secco di Sava su cui Vadini si salva. Si vedono anche i padroni di casa con lo stacco di testa debole di Pagano da corner, prima che lo specchio nemico venga nuovamente assaltato dal sinistro velenoso di Valadiero su punizione. A questo punto Briganti comincia a mostrare segni di insofferenza, vedendo che i suoi ragazzi sono poco decisi e tonici negli ultimi trenta metri. Il finale è infuocato e quando sembra che i giallorossi possano colpire con Marin (che però incespica sulla sfera vanificando un'azione corale importante) è il Brugherio ad aprire le marcature: altro corner ben disegnato da Soliman per la testa di Caliandro che diventa un assist per il gol sotto-rete di Castiglia. I biancazzurri insistono e trovano il raddoppio in chiusura di tempo con il rigore (col brivido) di Melfi concesso per un tocco maldestro di mano da parte di Mauro.

Schedina impronosticabile. Se al duplice fischio sembra assai probabile mettere il segno 1 sulla schedina virtuale, ci pensa Valadiero a rompere gli indugi segnando un gol molto simile a quello di Castiglia per dinamica: corner di Pulici, stacco "sporco" di Sava e ribattuta da pochi passi. Sessanta secondi e il Brugherio va vicinissimo a rimettere le distanze con la doppia chance per Castiglia e Passoni, entrambe ribattute. Nonostante il vantaggio la formazione biancazzurra si fa trovare un po' troppo scoperta e subisce un'altra conclusione con Pulici, para Vadini. L'estremo difensore di casa sale in cattedra subendo anche un colpo al volto, tappando più di qualche buco dei compagni. I cambi del Bovisio provano a dare la scossa, alzando Mauro e mettendo Valadiero centrale, ma manca sempre qualcosa in avanti. Solo due sostituzioni per Briganti ma di qualità, con Mouaddid a dare fosforo e Avveduto a sgravare Melfi da compiti difensivi. Soliman cestina il tris con un diagonale a metà tra un tiro e un cross (netta superiorità numerica non sfruttata) e allora l'ultima occasione è per il Bovisio e per Fiana, il quale vince un rimpallo ma si fa ipnotizzare dall'arrivo di Caliandro e lascia scorrere pallone e speranze di pareggio sul fondo.

IL TABELLINO

Città di Brugherio-Bovisio Masciago 2-1
RETI (2-0, 2-1): 31' Castiglia (C), 34' rig. Melfi (C), 2' st Valaderio (B).
CITTÀ DI BRUGHERIO (4-4-2): Vadini 7, Caliandro 8.5, Torquato 8, Castelluccia 7.5, Scalise 7, Soliman Ahmed 7, Castiglia 8, Laserra 7.5 (10' st Mouaddid 8), Melfi 8, Pagano 7.5, Passoni 7 (14' st Avveduto 7.5). A disp. Colzani, Porretta, Mohamed, Fedeli, Buratti. All. Briganti 7.5.
BOVISIO MASCIAGO (4-3-1-2): Venturini 7, Mauro 7, Barbuto 8.5 (16' st Inson 7.5), Valaderio 8, Maggioni 9, Pellegrino 8.5 (18' st La Rocca 7), Sava 8, Dallari 7.5, Fiana 7.5, Marin 7.5, Pulici 8 (10' st Zamin 7). A disp. Bordonaro. All. Lenoci 7.5.
ARBITRO: Mone di Seregno 6.
AMMONITI: Pulici (B).

I MIGLIORI

CITTÀ DI BRUGHERIO 
Caliandro 8.5 Imperioso di testa, a volte frettoloso di intervenire quando basta temporeggiare
Castiglia 8
Offre sempre una buona traccia sulla destra da cui arrivano perlopiù i pericoli. Nella ripresa ci prova personalmente senza fortuna
Melfi 8
La confusione sulla trequarti lo obbliga a prendersi da solo i palloni, incluso il penalty trasformato col brivido.

BOVISIO MASCIAGO
Maggioni 9 Nettamente il migliore in campo, una sola sbavatura al netto di mille interventi puntualissimi.
Pellegrino 8.5 Rientra da un infortunio ma non lo diresti, gioca con grinta e tempra gestendo al meglio le due fasi.

LE INTERVISTE

Al termine di una partita sofferta ma comunque con un risultato positivo al triplice fischio, il tecnico del Città di Brugherio, Matteo Briganti, si è dimostrato estremamente pragmatico: «Dovevamo dare qualcosa in più nel secondo tempo. Siamo calati, ma gli avversari erano una di quelle squadre che si possono definire rognose, che con il loro gioco bloccano il tuo. In ogni caso sono contento perché i ragazzi hanno messo tanta grinta in campo e alla fine siamo riusciti a portar a casa il risultato, che è la cosa che contava di più, dopo un match del genere». L'allenatore si è anche soffermato sull'approccio dei suoi alla gara, caratterizzato da una fase di pressing alto sin dai primi istanti: «Era una situazione studiata. In settimana è questo quello che chiedo ai miei ragazzi. Andare a pressare i difensori avversari per dar loro meno possibilità di scelta per giocare il pallone».

Giustamente più rammaricato, ma comunque con un occhio al bicchiere mezzo pieno, Stefano Lenoci, guida tecnica del Bovisio Masciago: «Purtroppo ci manca quel qualcosa in più che possa trasmettere ai ragazzi la convinzione di poter vincere le partite. Finora in campionato abbiamo incontrato tutte le prime e a livello di gioco non abbiamo demeritato con nessuno. La classifica poi dice altro, è vero, ma dobbiamo trovare la chiave di lettura giusta per iniziare a far punti. Il calendario non ci ha sorriso, ma adesso dovrebbe metterci davanti a partite sulla carta meno impegnative: lì starà a noi dover essere bravi per sfruttare le occasioni».

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