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Barona-Fanfulla: Radice e Di Martino sugellano la rimonta e frenano i lodigiani di Ganini

Ai bianconeri non basta la meravigliosa punizione di Araldi in apertura, la squadra di Sellitri reagisce grazie a una grande prova di squadra e ad un'organizzazione tattica migliore

Barona-Fanfulla: Radice e Di Martino sugellano la rimonta e frenano i Lodigiani di Ganini

Radice e Di Martino della Barona, i due grandi protagonisti

Prova di maturità indelebile della Barona, che nonostante l’indiscutibile livello dell’avversario, trova la forza di reagire, trionfando grazie ad una prova corale di grande spirito di squadra. Un successo di valore e di prestigio, raggiunto con merito e volontà ferrea, e cavalcato grazie alle prestazioni notevoli di Rambaldi e Giraldi, ma soprattutto dalla gare difensivamente impeccabile di Recalcati e Lepore. Per i lodigiani è sicuramente una brutta battuta d’arresto e una brusca frenata verso la rincorsa alla vetta del girone, presidiata dall’Alcione. Nonostante il risultato non sorrida alla squadra guidata da Ganini, il tecnico non può che dirsi soddisfatto sull’approccio convincente recitato dai propri ragazzi. Una sconfitta fisiologica in questa fase del campionato è del tutto comprensibile, specialmente tenendo conto delle assenze. I bianconeri sono comunque stati capaci di far intravedere le proprie potenzialità per tutta la prima frazione, andando in crisi solo dopo l’intervallo, frastornati dalle fiammate di Di Martino.

Fanfulla all’assalto. Gli ospiti assaltano immediatamente la gara mostrando le ormai conosciute, e notevoli, proprietà di palleggio schiacciando sin dalle primissime batture la formazione di Sellitri nella propria metà di campo. Le geometrie funzionano e la pressione in fase di non possesso è altrettanto ben portata sulla prima impostazione dei padroni di casa. Dopo un paio di iniziative poco pungenti di Marturini e Lombardi gli ospiti concretizzano, al minuto 7, un inizio arrembante e di grande ferocia agonistica. È infatti il solito Araldi a pennellare con il suo finissimo destro una splendida punizione, guadagnata da Marturini, che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Una traiettoria insidiosa e impossibile da contrastare che vale il meritato vantaggio lodigiano. Una rete che non sveglia gli azzurri, i quali tramortiti dall’approccio aggressivo del Fanfulla, si rintanano ancor più timidamente nella propria porzione di campo, senza mai riuscire ad alleggerire la pressione ed ad uscire con azioni manovrate e costruite dal basso, bensì sempre con situazioni casuali ma frutto di rimpalli al limite del fortunoso. Crescendo l’intensità del Barona, cresce anche la percentuale di contrasti vinti, ed è proprio da una palla recuperata sulla trequarti offensiva che i padroni di casa trovano la via del pareggio. Al minuto 17 è Radice a liberare un destro incrociato destro dal limite, la cui traiettoria termina in buca d’angolo fulminando Bajorinas. Un tracciante notevole quello disegnato dal numero 8 che dona una carica di fiducia istantanea e necessaria ai padroni di casa, i quali riescono a compattarsi e a difendere con maggiore convinzione nei propri mezzi, scacciando la paura del risultato. Paura che riaffiora appena prima dell’intervallo, con la traversa clamorosa colpita dal sinistro di controbalzo di Ouarrad dai 20 metri. È l’ultimo sussulto di una prima frazione vibrante per carica agonistica ma avara di emozioni concrete.

Reazione Barona. L’intervallo sembra aver giovato ai ragazzi di Sellitri, che iniziano con un piglio maggiormente propositivo e con un’organizzazione tattica sicuramente rinforzata dall’ingresso di Recalcati. I padroni di casa si mostrano, infatti, più ordinati e spogli di timori reverenziali imposti dalla classifica, rimanendo rispettosi e consci del valore dell’avversario. Il piano appare chiaro: difendere compatti e sfruttare le qualità dei centrocampisti per ripartire velocemente servendo la profondità dettata da Di Martino. Tattica che sembra funzionare già dai primi giri di orologio, quando proprio il centravanti azzurro si presenta, a seguito di un perfetto taglio smarcante, davanti a Bajorinas, calciando a suo malgrado addosso all’estremo difensore ospite, peraltro, autore di un’uscita eccellente. Contropiede che rischia di costare caro sul ribaltamento di fronte, quando, con un’azione praticamente speculare, Marturini si invola verso l’area presidiata da Miccoli. Le speranze del giovane numero 10 si infrangono contro il muro dallo splendido intervento difensivo di Recalcati, che allo scoccare del tiro si fionda sulla sfera per deviare in angolo. Uno spavento che non fa più effetto alla compagine casalinga, e alle convinzioni da essa maturate. La Barona, infatti, non intende cedere di fronte a vuoti, seppur giustificati, favori del pronostico, e riversandosi in avanti, conquista il rigore che potrebbe voler significare vantaggio, grazie all’abilità di dribbling di Gilardi. Sul dischetto si presenta Di Martino che non angola eccessivamente la pur potente conclusione mancina; conclusione raggiunta ma non definitivamente intercettata dalla mano destra di Bajorinas, il quale rammaricato deve arrendersi e raccogliere la sfera in fondo al sacco. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa, che conducendo la gara possono permettersi di amministrare con strema attenzione la fase difensiva fino al termine del match. Il Fanfulla che cade in preda allo sconforto, trovando spazi sempre più intasati mentre le idee scarseggiano. La manovra fluida mostrata nella prima frazione si trasforma in una serie di lanci frettolosi e sconclusionati, che conducono inevitabilmente alla sconfitta.

 IL TABELLINO

BARONA SP. 1971-FANFULLA 2-1
RETI: 7' Araldi (F), 17' Radice (B), 10' st rig. Di Martino (B).
BARONA SP.1971 (4-3-3): Miccoli 7, Poli 6.5, Bergonzi 6.5, Olldashi 6.5, Vido 6.5 (1' st Recalcati L. 6.5), Lepore 7, Anzaldi 6.5 (20' st Torta sv), Radice 8, Di Martino 7.5, Rambaldi 7.5, Gilardi 7. A disp. Magnani, Allocca, Cannone, Castellotti, D'Angelo, Fusto, Leone. All. Sellitri 7. Dir. Bergonzi.
FANFULLA (4-2-3-1): Bajorinas 6.5, Ciani 6.5, Lissana 6, Abbiati 6.5, Gagliardi 7, Araldi 7.5, Lombardi 7 (20' st Lanzi sv), Masi 6.5, Piras 6.5 (15' st Boeri 6), Marturini 7.5, Ouarrad 6.5. A disp. Minojetti, Randone. All. Ganini 6.5.
ARBITRO: Magnaghi di Abbiategrasso 7.
AMMONITI: Bergonzi (B).

LE PAGELLE

 BARONA SP. 1971

Miccoli 7 Impossibile evitare la rete che sblocca il match. Impeccabile nelle uscite e determinante nel respingere le conclusioni di Marturini.
Poli 6.5 Fatica leggermente a contenere i movimenti delle offensive lodigiane. Si riprende nella seconda frazione svolgendo il proprio compito in maniera ordinata.
Bergonzi 6.5 Prova onesta del laterale sinistro, copre il campo in maniera intelligente e fa sentire la propria presenza quando c’è da difendere;
Olldashi 6.5 Lavoro notevole a centrocampo, dove stoppa le avanzate bianconere per far ripartire l’azione con ordine ed efficacia.
Vido 6.5 In difficoltà nel marcare l’attivissimo Marturini, se la cava con scaltrezza fino alla sostituzione.
1’st Recalcati 6.5 Chiusura fondamentale su un Marturini lanciato a rete. Il suo ingresso coincide, non casualmente, con una ritrovata compattezza tra le fila dei padroni di casa.
Lepore 7 Il capitano si batte egregiamente su ogni pallone. Chiusure puntuali e precise sono il fiore all’occhiello del suo reparto difensivo.
Anzaldi 6.5 Un’ora scarsa di rari sussulti. Si dimostra comunque molto prezioso dal punto di vista tattico (20’ st Torta sv).
Radice 8 Centrocampista di maggior spessore qualitativo della formazione di Sellitri. Smista palloni con sapienza e si districa bene tra le maglie bianconere, siglando la splendida rete del pareggio.
Di Martino 7.5 La velocità in contropiede pare essere la sua arma migliore, anche se non sfrutta completamente le due chance capitategli. Freddo dal dischetto nel realizzare il gol che decide la gara.
Rambaldi 7.5 mezzala tuttofare degli azzurri. Corre e lotta per la squadra instancabilmente aggiungendo qualità per legare i reparti.
Gilardi 7 Pericoloso quando riesce a puntare la linea difensiva avversaria. Ne è la prova il rigore decisivo che si procura con astuzia.
All. Sellitri 7 Dopo una prima frazione quantomeno discutibile, ha l'enorme merito di aggiustare tatticamente la squadra nell'intervallo, conferendo ordine tattico e contribuendo in maniera significativa al prestigioso successo.

FANFULLA

Bajornas 6.5 Ottimo nel difendere i pali oscurando la propria porta con uscite più volte decisive, specialmente su Di Martino.
Ciani 6.5 Notevole prova del terzino destro ospite. Una fase difensiva quasi perfetta, in aggiunta ad una costante spinta sulla trequarti avversaria.
Lissana 6 Non brilla per iniziativa, ma non demerita per intensità e capacità tattiche.
Abbiati 6.5 Si vede costretto a combattere contro un Di Martino costantemente lanciato, se la cava bene la maggior parte delle volte.
Gagliardi 7 Prova di classe difensiva elevata. Brillante negli anticipi, eccellente nelle letture.
Araldi 7.5 è il vero faro tecnico della squadra. Sempre un fattore sui calci piazzati e nel gestire il possesso. Sblocca la gara con una splendida pennellata all’incrocio.
Lombardi 7 Iniziative frizzanti per tutto l’arco del primo tempo, si mostra spesso pungente quando è libero di giocare tra le linee (20’ st Lanzi sv).
Masi 6.5 Insieme ad Araldi forma la coppia mediana addetta alla prima creazione di gioco. Gestisce i palloni con tranquillità allargando la manovra.
Piras 6.5 Svaria molto su tutto il fronte offensivo in maniera encomiabile, anche se pecca leggermente in concretezza.
15’ st Boeri 6 Non incide particolarmente sulla gara risultando spesso ingabbiato tra le maglie difensive dei padroni di casa.
Marturini 7.5 Indubbiamente l’uomo più pericoloso di tutta la squadra guidata da Ganni. Le sue accelerazioni mandano in costante apprensione la retroguardia azzurra.
Ouarrad 6.5 Bravo nello smarcarsi costantemente e nel creare pericoli. Poco concreto quando si tratta di finalizzare.
All. Ganini 6.5 Una sconfitta che deve sicuramente far riflettere il preparato tecnico dei bianconeri. L'approccio dei suoi ragazzi era comunque stato di buon livello, ed altrettanto ottima anche la proprietà di palleggio, anche se non perseguita durante tutto l'arco del match.

ARBITRO

Magnaghi di Abbiategrasso 7 Se la partita rimane sempre sui binari della sportività, e non del nervosismo, e grazie alla sua direzione pressoché perfetta.

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