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Under 15

La vittoria più bella della stagione: colpaccio bianconero in casa Leon

Gli ospiti partono soffrendo, ma la Leon non concretizza e i ragazzi di Origo si prendono la gara

BLATTI CORNO PACELLI ACADEMY BRIANZA OLGINATESE

UNDER 15 ACADEMY BRIANZA OLGINATESE - Tris d'assi bianconero, le basi del colpaccio: Blatti, Corno e Pacelli

Non sempre una buona partenza è davvero metà dell'opera, o meglio, non ci si può limitare a metà dell'opera per portare a casa i risultati. Nella sfida tra Leon e Academy Brianza Olginatese - finita 1-0 per i bianconeri - infatti sono stati i padroni di casa a partire meglio, ma col passare dei minuti la fiamma dei ragazzi di Vezzoli è andata spegnendosi sempre di più, mentre al contrario cresceva quella di un'Academy Brianza Olginatese che ci ha messo un po' a carburare ma lo ha fatto nel momento giusto. Il gol di Corno a inizio ripresa è stato il meritato premio per i bianconeri, che sono poi stati bravissimi a non abbassare il baricentro e a difendersi attaccando, portando a casa una vittoria che entra di diritto tra le più belle della loro stagione: una sconfitta invece pesantissima per la Leon, che ora vede complicarsi la rincorsa alla testa del girone e deve anche iniziare a guardarsi dietro.

LEON PARTENZA FORTE, RISULTATI DEBOLI

La partenza della Leon è quella di una macchina che arriva da 0 a 100 in pochi secondi: i ragazzi di Vezzoli iniziano la gara come se fossero sotto di un gol a 5 minuti dalla fine, ispirati soprattutto dal tridente Peraboni-Gottardi-Franchella, che si cerca, e si trova, con grande efficacia e continuità. I primi minuti sono quindi un quasi assedio dei padroni di casa, che hanno 3/4 mezze occasioni e una sola intera, ma di quelle clamorose: al 7' Gottardi delizia i palati fini con due dribbling in area e arriva sul fondo, il cross per Pozzi sembra solo da appoggiare in rete ma il terzino di testa sfiora soltanto il pallone che incredibilmente non termina la sua corsa in porta. E l'Academy Brianza Olginatese? I bianconeri non stanno certo a guardare le scorribande avversarie, ma il loro motore ha bisogno di più tempo per attivarsi e raggiungere la velocità necessaria, e solo verso il 20' i ragazzi di Origo iniziano a far spesso capolino nella metà campo avversaria. Il controllo della gara della Leon, autoritario nei primi minuti, va così sempre più scemando, anche perché il prolungato possesso palla dei padroni di casa non porta i frutti dolci delle occasioni di gol e spesso si arena in una vera e propria siccità dalla trequarti in su, anche a causa di una difesa ospite attenta e ben posizionata. Academy che col passare dei minuti cresce anche in fase offensiva, e al 31' produce la sua prima vera chance della gara: un corner deviato da Zancanaro diventa un assist per Riva appostato sul secondo palo; il capitano bianconero non manca l'appuntamento col pallone ma non può esultare, perché il suo colpo di testa non è preciso e finisce sopra la traversa.

CRESCENDO OSPITE

L'inizio della ripresa certifica come ormai la gara si sia apertamente incanalata sui binari dell'equilibrio: le squadre si sfidano a viso aperto ed è ora davvero difficile capire chi diventerà il padrone della situazione. Lo 0-0 appare comunque sempre meno stabile e per una volta l'apparenza non inganna: minuto numero 7, Montanari disegna su calcio d'angolo una traiettoria ingannevole e illeggibile per la difesa ma non per Corno, che appostato nell'area piccola di piattone devia in rete per il vantaggio ospite. Un vantaggio tutto sommato meritato per i bianconeri e che certifica la loro crescita nell'arco della gara; uno svantaggio però troppo severo per quanto fatto vedere dalla Leon, che infatti ci mette qualche minuto ad assorbire il colpo e vive un momento di sbandamento prima di ripartire alla ricerca del pareggio. Allo shock però si sostituiscono nervosismo e fretta, senza contare che l'Academy non intende certo chiudersi soltanto a difesa del vantaggio, ma continua a giocare la sua partita in un crescendo da musica classica. La Leon non riesce così a imbastire nemmeno una parvenza di assedio: i padroni di casa sono un'altra squadra dopo il gol subito, e il contraccolpo psicologico continua a rimbombare nelle menti e nelle gambe dei ragazzi di Vezzoli. Il tempo per la Leon sembra passare con la stessa velocità con cui a inizio gara i padroni di casa erano partiti, e in pieno recupero rischiano di gettare la spugna definitivamente: Fabiano in area strattona Scaccabarozzi e concede il rigore. Poco importa che Corno, stanchissimo dopo una partita giocata a mille, calci malamente alto sopra la traversa: non c'è infatti più tempo, perché il triplice fischio fa scattare la festa della Brianza Olginatese. Un colpaccio esterno prestigiosissimo per i ragazzi di Origo, uno scalpo che rischia di spostare di nuovo gli equilibri del girone, con la Leon che paga un calo vistoso all'interno della partita e ora vede complicarsi la situazione in classifica: chi è davanti rischia di scappare, ma c'è anche da guardarsi dietro, perché la Dominante è minacciosa e intende inserirsi in una corsa al girone che si fa ogni giornata più entusiasmante. Corsa in cui sogna di inserirsi anche la stessa Academy Brianza Olginatese: con prestazioni come quella di oggi niente è impossibile.

IL TABELLINO

AC LEON-ACADEMY BRIANZA OLGINATESE 0-1
RETI: 7' st Corno (B).
AC LEON (4-3-3): Amadei 6, Pozzi 6 (32' st Amadei sv), Zancanaro 6 (9' st Sirtoli 6), Fabiano 6, Arrigoni 6.5, Ingrao 6, Peraboni 6, Pellegrino 5.5 (23' st Orlando sv), Franchella 6, Gottardi 6.5 (21' st Ripepi sv), Mauri 6. A disp. Bellini, Gjeka, Vergani, Pirotta. All. Vezzoli 5.5.
ACADEMY BRIANZA OLGINATESE (4-3-2-1): Agostoni 6.5, Riva 7, Negri 6.5, Blatti 7.5, Cesana 7, Villa 6.5, Corno 7, Montanari 6.5 (11' st Panzeri 6), Fettolini 6.5 (29' st Scaccabarozzi sv), Paniagua 6 (19' st Seck 6), Pacelli 7. A disp. Monzani, Zingaro, Scola. All. Origo 7.5.
ARBITRO: Benigni di Bergamo 6.
AMMONITI: Villa (B).

LE PAGELLE

AC LEON

Amadei 6 Anche lui ingannato dalla strana traiettoria con cui Montanari trova Corno per il gol, non fa il miracolo.
Pozzi 6 Quando spinge lo fa bene e con ottimi tempi, uno degli ultimi ad arrendersi, ma si mangia le mani per quel gol sbagliato sullo 0-0. (34' st Amadei sv).
Zancanaro 6 Soffre su qualche missmatch a livello fisico ma non si tira mai indietro nei contrasti.
9' st Sirtoli 6 Entra nel momento più difficile, si barcamena ma non aiuta a cambiare l'inerzia.
Fabiano 6 Gara senza particolari sbavature fino al rigore finale, su cui commette un'ingenuità non da lui.
Arrigoni 6.5 Nel primo tempo detta i ritmi della pressione della squadra, fino alla fine cerca geometrie per tenere accesa la fiammella della speranza.
Ingrao 6 Partenza sicura e decisa, nella ripresa invece commette qualche incertezza di troppo.
Peraboni 6 Microcosmo della squadra: partenza a razzo in cui va un paio di volte vicino al gol, nella ripresa si eclissa.
Pellegrino 6 Cerca con sempre minore lucidità la posizione e il modo per lasciare il suo marchio a centrocampo, trova un pugno di mosche. (25' st Orlando sv).
Franchella 6.5 Centravanti più che semplicemente mobile, mette spesso in difficoltà la difesa con strappi e movimenti in area.
Gottardi 6.5 Salta più volte l'uomo e crea la superiorità numerica, ma lo fa soprattutto nel primo tempo e poco nella ripresa. (23' st Ripepi sv).
Mauri 6 Alterna giocate di qualità e quantità a duelli persi col centrocampo avversario, altalenante come la squadra.
All. Vezzoli 5.5 La partenza è super, poi si rompe qualcosa e al gol subito non c'è una vera reazione.

BRIANZA OLGINATESE

Agostoni 6.5 Non deve compiere parate monstre, ma è sempre attento quando chiamato in causa.
Riva 7 Inizio difficile, ma poi emerge come una farfalla dal bruco: non perde un duello e si fa vedere spesso in avanti.
Negri 6.5 Anche lui soffre la partenza forte degli avversari, nella ripresa trova più spazi e solidità.
Blatti 7.5 Sembra acquisire freschezza e lucidità con il passare dei minuti, cardine della manovra della squadra.
Cesana 7 Mentre i compagni soffrono all'inizio lui alza il muro, e non lo abbassa fino alla fine.
Villa 6.5 Perfetto collaboratore di Cesana dietro, meno impeccabile ma tutto sommato altrettanto efficace.
Corno 7 Lo trovi a fare la spola da centrocampo ad attacco come un pendolino, il più veloce non solo sul gol, il rigore sbagliato alla fine è una macchia che non rimane.
Montanari 6.5 Sul corner decisivo indovina una traiettoria che manda in confusione la difesa, assist della domenica.
13' st Panzeri 6 Dentro per mantenere alta l'intensità, fa il compitino ma lo fa come deve.
Fettolini 6.5 Non vede molti palloni in zona gol da centravanti, meglio quando si sacrifica allargandosi sulla fascia. (29' st Scaccabarozzi sv).
Paniagua 6 Tra le linee cerca il guizzo giusto per fare la differenza, tante giocate utili ma nessuna straordinaria.
20' st Seck 6 Ingresso importante per tenere su la squadra e cercare di sfruttare il contropiede.
Pacelli 7 Punta costantemente l'uomo e arriva spesso sul fondo, energia e scatti a profusione.
All. Origo 7.5 La crescita della squadra nel corso della partita è da applausi e porta a una vittoria da ricordare.

ARBITRO

Benigni di Bergamo 6 Alcuni fischi fanno discutere, ma mantiene il controllo della gara.

LE INTERVISTE

Delusione non mascherata in alcun modo per Giuseppe Vezzoli, il tecnico della Leon deve commentare una sconfitta davvero dura da digerire per i suoi: «È una sconfitta davvero amara per noi: eravamo partiti bene nel primo tempo, ma siamo stati troppo molli e leziosi in un paio di occasioni sottoporta, non riuscendo a concretizzare il predominio. Poi abbiamo commesso l'errore di adattare il nostro gioco al loro, abbiamo rallentato il ritmo e perso l'inerzia della gara, e quando si commettono certi errori può capitare che gli avversari ne approfittino anche con un episodio, come accaduto sul gol. Ora dobbiamo analizzare la gara a mente fredda, metabolizzarla e ripartire subito dalla prossima partita».

Davvero orgoglioso dei suoi ragazzi invece è Matteo Giuseppe Origo, l'allenatore della Brianza Olginatese aveva chiesto un'impresa e un'impresa ha ricevuto: «Sapevamo quanto sarebbe stato difficile oggi, contro una grande squadra come la Leon: ho chiesto ai ragazzi una grande prova soprattutto in fase difensiva, dove fisicamente potevamo soffrire contro i loro attaccanti, e i ragazzi hanno risposto come meglio non potevano. Il gol poi ci ha dato ancora più coraggio e consapevolezza, permettendoci di restare compatti e non subire la loro pressione, trovando anche la grande occasione del rigore per raddoppiare: soltanto tanti complimenti ai miei ragazzi».

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