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Under 15

È già matematicamente retrocessa, ma onora il campionato fino all'ultimo istante: «Fiero dei miei ragazzi»

I padroni di casa sciupano una preziosa occasione per centrare l'obiettivo minimo dei playout, ora sarà decisiva l'ultima

Zini Ghisalbese

UNDER 15 GHISALBESE - Davide Zini, simbolo dell'orgoglio ospite

Una grande occasione sprecata. I rimpianti non si contano per la Real Milano, che aveva il match point per i playout sulla racchetta in casa contro la già retrocessa Ghisalbese, ma ha buttato alle ortiche la chance che le avrebbe promesso di evitare di soffrire fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Invece la grinta ospite e le tante imprecisioni sotto porta hanno costretto i padroni di casa a uno 0-0 da far digrignare i denti: ora la sfida con l'AlbinoGandino diventa da dentro o fuori, e anche se si avrà un occhio per la scontro diretto tra Trezzo e San Pellegrino, sarà l'ultimo brivido per tenere vivo il sogno salvezza.

REAL A TESTA BASSA

Fame di gol come davanti a un buffet per la Real Milano nei primi minuti, i padroni di casa vogliono evitare sorprese nel loro uovo di Pasqua e mettono subito tanta carne al fuoco nei loro attacchi. Al 3' Manganaro illumina con il filtrante lungo la corsa di Marincolo, che incrocia col destro ma non abbastanza per battere Zini; ma la situazione che più rasenta il vantaggio capita al 10': Veneroni un ingannevole spiovente che dai 40 metri si stampa direttamente sulla traversa, rimbalza sulla linea e sugli sviluppi dell'azione finisce sui piedi di Tronci, che in spaccata manda alto di un soffio. I padroni di casa spingono a folate e di squadra, con le avanzate costanti dalle fasce di Sanchez e Nucifero, che arrivano spesso al cross offrendo sfogo alla manovra offensiva: la Ghisalbese soffre e fatica a ripartire, ma si difende con attenzione e grande cuore, aspettando che arrivino i momenti giusti per provare a svoltare il copione della gara. Al 28' la resistenza ospite sembra sul punto di crollare: Manganaro dal limite costringe Zini alla parata plastica prima e lo grazia poi, perché sugli sviluppi dell'azione viene ripescato in piena area da Marincolo ma manda alto un rigore in movimento. Ai ragazzi di Menabò manca soltanto la cattiveria in zona gol: i dati sul possesso palla sono da Barcellona "guardioliano" e il baricentro medio è sulla trequarti ospite, ma senza un po' di concretezza e dea bendata in più sbloccare la partita diventa difficile, con la Ghisalbese che si chiude dietro ed è sempre in agguato il pericolo della beffa in contropiede.

IL MURO OSPITE NON SI ABBATTE

Nessuna sorpresa a inizio ripresa: la Real riprende ad attaccare a testa bassa, con un senso di urgenza ancora maggiore in una gara che sembra maledetta ogni minuto di più. Poloni sfiora il palo con un sinistro dal limite, ma la doppia occasione, non che la più clamorosa, arriva al 5': Manganaro crossa dal fondo, Zini devia sulla traversa e Gallo si ritrova li un pallone da sogno, ma prima di metterlo in rete lo tocca col braccio, e il fischio dell'arbitro spegne sul nascere l'urlo di gioia. La vera spina nel fianco per i ragazzi di Menabò inizia a essere il nervosismo, che produce frenesia e la classica domanda che bisognerebbe evitare di porsi in queste situazioni: ma "come è possibile che non siamo ancora riusciti a far gol?" È una situazione mentalmente fastidiosissima, i padroni di casa sono come una mosca che continua a sbattere contro un vetro: un vetro che pare davvero infrangibile, perché la Ghisalbese a livello difensivo sta giocando una delle migliori gare della sua stagione. Menabò prova a cambiare musica inserendo Leopardi per Gallo, ma manca sempre un centesimo per fare un euro, e al 26' lo stesso Leopardi manca clamorosamente il bersaglio di testa da distanza ravvicinata. La giornataccia della Real ha il suo culmine nei minuti finali: gli ultimi tentativi dei padroni di casa perdono anche lucidità e convinzione, con più di un pallone semplicemente buttato via e dato in pasto alla difesa ospite. Ospiti che in attacco non si sono mai visti, ma che completano una magistrale prestazione difensiva, mostrando di andare oltre a tutte le logiche della classica retrocessa con un carattere da leoni. Lo 0-0 finale invece tiene vivo l'incubo per la Real Milano: la sfida contro l'AlbinoGandino sarà decisiva per conquistare i playout.

IL TABELLINO

REAL MILANO-GHISALBESE 0-0
REAL MILANO (4-3-1-2): Maggio 6, Sanchez 6.5, Nucifero 6, Poloni 6.5, Veneroni 6.5, Panucci 6.5, Tronci 6 (33' st Diazzi sv), Di Michino 6, Gallo 6 (14' st Leopardi 6.5), Manganaro 6.5 (26' st Di Costanzo sv), Marincolo 6. A disp. Naldi, Barravecchia, Narduzzo. All. Menabò 6.
GHISALBESE (4-3-3): Zini 7.5, Diop M. 6.5, Asperti A. 7, Seiti 7, Chiritescu 6.5 (1' st Calabria 6.5), Asperti M. 7, Salvetti 6 (35' st Hanki sv), Gotti 7, Poloni 6 (14' st Grelle 6.5), Diop B. 6, Pelucchi 6 (1' st Allushi 6). All. Colombelli 7.
ARBITRO: Iateniuc di Cinisello Balsamo 7.
AMMONITI: Gotti (G), Sanchez (R).

LE PAGELLE

REAL MILANO

Maggio 6 Spettatore non pagante, deve farsi trovare pronto giusto per un paio di uscite.
Sanchez 6.5 Arriva spesso e volentieri al cross con buona precisione, in difesa ha meno lavoro del solito ma quando serve c'è.
Nucifero 6 Più propositivo nel primo tempo, nella ripresa è meno coraggioso in spinta nonostante lo spazio per affondare ci sia.
Poloni 6.5 Lucidità e rapidità di pensiero nel far girare pallone e squadra, il gioco passa sempre dai suoi piedi.
Veneroni 6.5 Sfiora l'eurogol con una poderosa botta su punizione, dietro chiude senza affanni le poche iniziative offensive ospiti.
Panucci 6.5 Ordinaria amministrazione anche per lui, si dedica più alla prima impostazione che a difendere.
Tronci 6 Vicino al gol su una caotica situazione in area, qualche altro spunto ma niente che riesca a spezzare l'equilibrio. (33' st Diazzi sv)
Di Michino 6 Prezioso in più di un recupero del pallone, ma dalla trequarti in su manca la fantasia necessaria per scardinare il fortino.
Gallo 6 Tanto lavoro sporco al servizio della squadra, ma anche più di un'occasione che un bomber non dovrebbe sbagliare.
14' st Leopardi 6.5 Dà più peso ed energia davanti ma neanche lui trova la stoccata vincente.
Manganaro 6.5 Le grandi parate di Zini e un po' di sfortuna gli chiudono la strada verso il gol, giornata maledetta per tutta la squadra ma un po' di più per lui. (26' st Di Costanzo sv)
Marincolo 6 Nel primo tempo è più dinamico e sfiora il gol, nella ripresa si fa prendere un po' dalla frenesia e dal nervosismo incidendo meno nella gara.
All. Menabò 6 La squadra crea tanto, ma mancano la lucidità e la fortuna in zona gol per portare a casa i tre punti.

GHISALBESE

Zini 7.5 Volente o nolente è costretto a indossare i panni del grande protagonista, ma con una serie di grandi parate difende strenuamente la sua porta.
Diop M. 6.5 A volte sembra sul punto di cedere ma non molla un centimetro, sempre vigoroso nei contrasti e attento in marcatura.
Asperti A. 7 Terzino e poi centrale, in entrambi i ruoli si dedica senza posa a un'opera difensiva d'autore e che risulta impeccabile.
Seiti 7 Davanti alla difesa è un ulteriore baluardo, e quando può riesce anche a far ripartire qualche azione offensiva.
Chiritescu 6.5 Solo un tempo ma in linea con quello dei compagni di reparto, soffrendo ma senza cedere.
1' st Calabria 6.5 Energia e spirito di sacrificio, entra subito in clima partita.
Asperti M. 7 Carica i compagni con leadership difensiva a parole ma soprattutto con tanti fatti, le chiusure provvidenziali non si contano.
Salvetti 6 Dovrebbe provare a dar respiro alla difesa scatenandosi in contropiede, ci riesce solo a sprazzi. (35' st Hanki sv)
Gotti 7 Lo vedi in difesa, a centrocampo, a volte anche in avanscoperta davanti: fa di tutto per la squadra, coprendo il campo e correndo dal primo all'ultimo minuto.
Poloni 6 Difficile avere palloni giocabili là davanti, cerca di dare qualche sponda ma è ben controllato dalla difesa avversaria.
14' st Grelle 6.5 Il migliore dell'attacco ospite, dà fastidio alla difesa con la sua fisicità.
Diop B. 6 Si muove su tutto il fronte offensivo ma è spesso ingabbiato dal diretto marcatore e non riesce a liberarsi.
Pelucchi 6 Altra freccia offensiva che non riesce a pungere quanto vorrebbe, un paio di scatti che non fanno male agli avversari.
1' st Allushi 6 Un paio di accelerazioni in contropiede, ma lascia l'impressione di poter dare di più.
All. Colombelli 7 L'esempio di come si dovrebbe sempre onorare un campionato nonostante la retrocessione.

ARBITRO: Iateniuc di Cinisello Balsamo 7 A volte sembra mostrare indecisione nelle sue scelte, ma non ne sbaglia una.

LE INTERVISTE

Pugni serrati per il rammarico per Armando Menabò, il tecnico della Real Milano sa che l'occasione mancata dai suoi è grande, ma anche che non è finita qui: «Inutile negare che siamo molto delusi per non essere riusciti a portare a casa una vittoria che ci avrebbe garantito i playout: i ragazzi avrebbero meritato di più e non posso dir loro nulla, la pressione si è fatta sentire ma ci è mancata soltanto un po' di fortuna e convinzione in più in zona gol. È un risultato amaro, ma abbiamo ancora il destino nelle nostre mani: andremo a giocarcela con l'AlbinoGandino, sperando di tenere vive le possibilità di salvezza».

Una prestazione che è un premio di consolazione troppo piccolo per la Ghisalbese di Mario Colombelli, che però ha mostrato un grande spirito e la voglia di giocare fino alla fine il suo campionato: «Sono fiero della prestazione dei ragazzi: anche se è purtroppo troppo tardi per salvare una stagione negativa per noi, oggi hanno fatto vedere le loro qualità soprattutto a livello difensivo, anche se forse è mancata un po' la capacità di ribaltare l'azione in contropiede»

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