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Under 15 Serie C

Ancora Aubameyang: i nipoti classe 2008 della stella del Chelsea giocano nella Pro Patria

I figli di Willy e Catilina, fratelli di Pierre-Emerick, sono aggregati alla squadra di Carlomagno

Enzo Aubameyang e Nelson Aubameyang

Alla sinistra di Pierre-Emerick i due cugini Aubameyang: in ordine, da sinistra, Enzo (figlio di Catilina Aubameyang) e Nelson (figlio di Willy Aubameyang ) - foto Instagram

13 Novembre. Tra i convocati della Pro Patria Under 15 per il match con l’Alessandria c’è un cognome nuovo, che non passa inosservato per chi respira calcio: “Aubameyang”. Nome: Enzo Pierre, numero 14, classe 2008. Entra a 15 minuti dalla fine. «E questo chi è?». Uno nuovo…

20 Novembre. Tra i convocati della Pro Patria non c’è più un solo Aubameyang, questa volta sono due, oltre ad Enzo c’è un altro classe 2008 che di nome fa Nelson. Non si tratta di un caso.

Enzo e Nelson, infatti, sono i nipoti proprio di quell’Aubameyang, Pierre-Emerick, celebre attaccante gabonese, numero 9 del Chelsea con un passato nella Primavera del Milan e con all'attivo, ad oggi, 308 gol in carriera: sono i figli - rispettivamente - di Catilina e di Willy, anche loro ex rossoneri, e cercheranno di portare avantia una dinastia ormai radicata sul territorio. Intanto giocano nella Pro Patria, poi si vedrà…

LA FAMIGLIA AUBAMEYANG

Quella degli Aubameyang è una bellissima storia di calcio: i tre fratelli, nati in parti diverse della Francia e del Gabon da un padre calciatore, ma di modesto livello nonostante le 74 presenze con la nazionale, passano tutti da Milano, sponda rossonera, proprio grazie al ruolo del padre (ex talent scout). Col Milan arriveranno tutti e tre fino in Primavera e lasciando Milanello avranno successi opposti:

  • Pierre-Emerick lo fa nel 2008, anno di nascita di Enzo e Nelson, andando in prestito prima al Dijon e poi passando per Lille e Monaco, prima dell’esplosione al Saint-Etienne che gli vale successivamente la promozione al Borussia Dortmund, la svolta della sua carriera. Oggi è il senza dubbio il miglior giocatore gabonese di sempre.

  • Catilina, che è il maggiore dei 3 (nato nel 1983) con il Milan esordisce in Serie A e addirittura in Champions League nel 2003 (può essere considerato un campione d’Europa) ma poi dalla stagione dopo inizia a girovagare per l’Italia e per l’Europa senza trovare collocazione. Nel 2008, quando nasce Enzo, gioca per l’Ajaccio in Ligue 2.

  • La carriera di Willy, classe 1987, è forse il mix delle parti meno felici di quelle dei fratelli: come Pierre-Emerick lascia i diavoli nel 2008 (quando nasce suo figlio Nelson si trova già ad Avellino in B) e poi come Cati inizia cercare continuità in giro senza mai trovarla.

Pierre Aubameyang ai tempi della Primavera del Milan

BUON SANGUE NON MENTE

Enzo e Nelson Aubameyang hanno poco più di un mese di differenza d'età e questo gli ha permesso di crescere a stretto contatto l'uno con l'altro, vivendo di riflesso il successo dello zio Pierre: quando, nel 2016, l'attaccante del Chelsea vince il pallone d'oro africano loro devono ancora compiere 8 anni, ma l'obiettivo di replicare quel trionfo è già chiaro nella loro testa.
Ora i due condividono lo spogliatoio - oltre ad essere compagni di vita - come cugini e coetanei e chissà se porteranno avanti la “tradizione Aubameyang” sfociando nel professionismo e, nel caso, a quale zio si ispirerà la loro carriera. L’inizio fa ben sperare: anche Pierre-Emerick è partito dalla Pro Patria per poi stupire il mondo.

Dopo un periodo passato al Torino Club, i due giovani si allenano con la squadra milanese da un paio di mesi ormai, ma al momento solo Enzo ha avuto la fortuna di scendere in campo, collezionando due presenze da subentrato contro Alessandria e Lecco. Il momento di Nelson arriverà presto e chissà che i due non possano insieme fare le fortune di Giuliano Carlomagno, l'attuale tecnico dei Tigrotti

Willy Aubameyang nel derby Primavera del 2008: qui a confronto con un giovanissimo Leonardo Bonucci

CARATTERISTICHE TECNICHE

I due, in campo, seguono verosimilmente le orme dei genitori: Enzo, come Catilina, è un centrocampista che predilige offendere piuttosto che dedicarsi ai compiti difensivi, dotato di buona tecnica e velocità. Dove non può arrivare per stazza, arriva con la grinta, spesso per puntare l'area avversaria e calciare in porta. Nelson, invece, è completamente diverso: è molto più alto del compagno (quasi un metro e ottanta) e, come il padre, gioca difensore centrale. Lavora molto di fisico ed ha buon tempismo quando si tratta di colpire di testa. Fuori dal campo si presentano come due ragazzi taciturni, molto educati e rispettosi nei confronti dell'ambiente che li circonda, senza sentirsi chissà chi solo perché vengono da una famiglia di professionisti. Per nulla scontato, per l'età che hanno. 

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