Under 15 Serie C
18 Febbraio 2023
UNDER 15 RENATE . Giorgio Pietropoli e Federico Bassani, gemelli del gol tre volte a segno
Serviva il miglior Renate per mantenere il passo dell'Alessandria capolista e allungare il solco con le inseguitrici, e i ragazzi di Stefano Marcandalli non hanno tradito le aspettative. A farne le spese è stato il Lecco, travolto dai nerazzurri con un - forse - troppo severo 4-1, nonostante le difficoltà incontrate dei giocatori guidati da Alessandro Recchia per ampi tratti di gara. Ora, per i blucelesti, la rincorsa playoff si complica.
Parte subito col turbo il Renate, deciso a far valere i favori del pronostico. Le Pantere non ci mettono molto ad assediare gli ospiti nella loro metà campo, con un possesso palla affatto sterile. Già al 3' il terzino nerazzurro Viganò ci prova con una rasoiata, bloccata in due tempi. Preludi dell'1-0, che arriva subito dopo: Bassani aggancia, si accentra e scarica col destro una bomba sotto l'incrocio, imprendibile per Romeo. I padroni di casa continuano a farla, appunto, da padrone, e vanno vicini al raddoppio con Galardi, rintuzzato a fatica dalla retroguardia bluceleste. Il Lecco, al contrario, fa poco per rendersi pericoloso, fatta eccezione per qualche punizione tagliata in area, che sfila tra i brividi degli ospiti. Il pareggio di Mapelli arriva del tutto inatteso: cross a mezza altezza da destra, respinta corta su cui si avventa il 10 lecchese, che al volo di mancino infila Mandracchia sul secondo palo. Un'altra prodezza. Palla al centro e solito copione, col Renate a macinare gioco, nonostante il campo in pessime condizioni, che penalizza invece il Lecco. Altre ghiotte occasioni, comunque, non se ne vedono e l'arbitro manda tutti al riposo sull'1-1.
Memore del disastroso avvio di partita, il Lecco rientra in campo decisamente più volitivo e argina bene le Pantere, le quali combinano bene centralmente ma faticano a incidere. I brianzoli si affidano quindi anche alle iniziative personali, come quella di Galardi, che al quarto d'ora ubriaca la retroguardia bluceleste, entra in area dalla sinistra e sotto porta lascia andare la bordata, respinta con riflessi felini da Romeo. Nemmeno gli ospiti restano a guardare, ma trovano anch'essi un portierone a sbarrare loro la strada: al 24' il Lecco penetra con uno schema su rimessa laterale a sinistra, portando la sfera dal lato opposto, dove ad attenderla vi sono Perego e sulla respinta Garagnani, ipnotizzati entrambi da Mandracchia. Subito dopo, nuova chance lecchese in ripartenza con Nova, il cui destro fa la barba al palo. Sono gli ultimi acuti delle Aquile, che cedono il passo a un Renate redivivo: dopo due occasioni in rapida sequenza, Petropoli straripa sulla fascia sinistra e serve l'assist per il solito Bassani, che a porta sguarnita firma la doppietta personale. Per il 3-1 invece si invertono i ruoli, con l'11 nerazzurro che supera gli avversari e impegna Romeo, mentre Pietropoli agguanta la respinta e insacca. Nel recupero, gioia anche per Pozzi, la cui bomba dalla distanza gonfia la rete e suggella il perentorio 4-1 delle Pantere, che ora sognano.
Renate-Lecco 4-1
RETI (1-0, 1-1, 4-1): 7' Bassani (R), 15' Mapelli (L), 30' Bassani (R), 39' st Pietropoli (R), 43' st Pozzi (R).
RENATE: Mandracchia 7, Privitera 6.5, Viganò F. 7 (40' st Casiraghi sv), Brambilla 6.5, Lo Re 7, Pastore 6.5, Pozzi 7.5, Brioschi 7 (15' st Capozucca 6.5), Pietropoli 7.5 (42' st Ballone sv), Galardi 7 (40' st Battaglia sv), Bassani 8. A disp. Petrone, Benedetti, Giordano, Grandi, Ionascu. All. Marcandalli 7.
LECCO: Romeo 6.5, Confalonieri 6, Galli 6, Perego 7, Cazzaniga 6.5, Raviolo 6, Nova 6, Gianola 6.5 (29' st Puzo sv), Spreafico 7, Mapelli 7 (35' st Piscinelli sv), Braida 6 (1' st Garagnani 6.5). A disp. Pomposelli, Benti, Burini, Cecchi. All. Recchia 6.5.
ARBITRO: Conti di Monza 6.5.
ASSISTENTI: Mennillo di Monza e Mariani di Monza.
AMMONITI: Galardi (R).
RENATE
Mandracchia 7 Si mostra nel complesso sicuro, a parte un frangente in cui rischia il patatrac salvando inutilmente un pallone sulla linea. Nella ripresa sventa però l'1-2 con una doppia parata decisiva.
Privitera 6.5 Alterna buone fasi di spinta a errori marchiani, i quali ne pregiudicano la pericolosità.
Viganò 7 Non va mai in difficoltà nell'arginare le offensive lecchesi sulla sua fascia. (40' st Casiraghi sv).
Brambilla 6.5 In costruzione spesso non è precisissimo, mentre in marcatura se la cava senza troppi patemi.
Lo Re 7 Gioca di prima con qualità e rapidità, ma si segnala anche per i generosi ripiegamenti difensivi.
Pastore 6.5 Dalle sue parti talvolta i lecchesi passano e va un po' in affanno; tuttavia non si scompone e rintuzza gli attacchi.
Pozzi 7.5 Poco cercato nel fraseggio veloce, si rende pericoloso con delle ottime incursioni, oltre alla prodezza balistica che vale il 4-1 definitivo.
Brioschi 7 Manca sì un'occasione potenzialmente ghiotta, ma riempie la sua partita di buoni anticipi, dribbling e pericolosi calci piazzati.
16' st Capozucca 6.5 Entra in campo con generosità e determinazione da vendere, ma non riesce a trovare il guizzo giusto per incidere.
Pietropoli 7.5 Sempre nel vivo del gioco, usa il fisico dirompente per innescare pericoli a raffica, non sempre però concretizzati. Decisivo tuttavia in occasione del 2-1 e del 3-1. (42' st Ballone sv).
Galardi 7 La sua pressione sul mediano bluceleste Perego, con cui innesca un piacevole duello, è da applausi. Un suo eccesso di egoismo impedisce ai suoi di segnare, una volta scartati tutti. (40' st Battaglia sv).
Bassani 8 Uomo in più del Renate. Mette lo zampino praticamente in ogni azione offensiva, vuoi concretizzando vuoi con un buon lavoro di cucitura, mostrando un senso della posizione e una qualità notevoli.
All. Marcandalli 7 Il lavoro c'è e si vede, stando a vedere il gioco brillante se non spumeggiante dei suoi ragazzi, ai quali però manca talvolta un po' di mestiere in fase difensiva.
LECCO
Romeo 6.5 Nonostante i quattro gol subiti, si dimostra uno dei migliori dei suoi, che tiene spesso a galla con ottimi interventi.
Confalonieri 6 Insicuro. Oltre a qualche incomprensione, spesso difetta di precisione, forse penalizzato anche dal pessimo terreno di gioco.
Galli 6 Si lancia senza paura in ardite incursioni centrali, ma una certa frenesia lo induce a banali errori, oppure a qualche lancio a vuoto.
Perego 7 Parte diesel, ma quando è a pieni giri fa ammattire i padroni di casa, con guizzi personali interessanti.
Cazzaniga 6.5 In difesa fa quel che può, mentre in fase di costruzione non commette errori, anche in virtù di un gioco fin troppo essenziale.
Raviolo 6 Viene graziato dal fuorigioco quando scivola sul pallone in avvio di gara; poi si riscatta ma continua a faticare in fase di possesso.
Nova 6 I suoi lo cercano poco, e quando avrebbe modo di incidere o conclude a lato oppure non si intende coi compagni.
Gianola 6.5 Gioca bene di prima e sveltisce il gioco, pur senza proporsi in avanti. (30' st Puzo sv).
Spreafico 7 Ha alcuni spunti degni di nota, non concretizzati. Il suo lavoro di raccordo e lotta è comunque prezioso.
Mapelli 7 Punta più di sfondamento che di manovra, sa uscire da situazioni poco piacevoli e mette a segno un gran gol. (35' st Piscinelli sv).
Braida 6 Nel primo tempo è un pesce fuor d'acqua. Fatica a trovare la giusta posizione in campo e gli avversari lo contengono sempre in velocità.
1' st Garagnani 6.5 Il suo dinamismo gli permette di creare qualche pericolo, ma la manovra non trae grande giovamento dalla sua presenza in campo.
All. Recchia 6.5 Il suo Lecco, fluido ma spesso un po' confuso, argina gli avversari nei limiti del possibile, senza però la giusta tenuta mentale nell'arco dei 90 minuti.
ARBITRO
Conti di Monza 6.5 Decisamente parco di cartellini, tiene ad ogni modo in pugno la gara, senza commettere errori.
RENATE
Non tradisce segni di euforia Stefano Marcandalli, tecnico delle Pantere, che commenta così la prova dei suoi atleti: «Secondo me abbiamo fatto un ottimo avvio di primo tempo. Era quello che avevo chiesto dopo la prestazione di settimana scorsa (il 3-3 contro la Pro Sesto, ndr), dove il pareggio è stato fin troppo generoso. Poi forse è subentrata un po' troppa convinzione e abbiamo avuto fretta di chiuderla, mentre in un episodio sfortunato abbiamo subito l'1-1. Ci è andata bene la parata di Mandracchia nella ripresa, perché se non avessimo conservato il pari sarebbe stato tutto più complesso». Il tecnico può guardare quindi con fiducia al futuro: «Dobbiamo ancora recuperare una partita, ma quello che mi interessa è la prestazione, sicuramente positiva e migliore di quella di settimana scorsa». Infine, un commento sul gruppo e sui suoi meriti: «Quando ottieni questi risultati, ne hanno tutti, dal primo al non convocato. Ci sono ragazzi più visibili, in quanto spiccano nei gol e nei numeri, e altri che sembrano meno importanti, ma che sono altrettanto importanti».
LECCO
Ovviamente deluso, l'allenatore dei blucelesti Alessandro Recchia ammette la meritata sconfitta, a suo parere però troppo severa: «La gara in fondo fino al 30' della ripresa era sull'1-1, ma a livello caratteriale, dopo il loro gol, non abbiamo reagito ed è giusto andare a perdere questa partita». Non fa drammi tuttavia il tecnico, che prosegue nell'analisi: «Da un punto di vista caratteriale qualcosa è mancato e il terreno forse ci ha un po' penalizzato nel giocare palla a terra, viste le nostre caratteristiche. Fa parte del percorso: non abbiamo obiettivi di risultato sportivo, bensì di valorizzazione del gruppo».