La lezione che possiamo trarre oggi è che il cinismo è ciò che ti rende capolista nel calcio. E il 3-0 che l’Ausonia Academy ha rifilato ai padroni di casa del Paderno Dugnano è l’esemplificazione di questo concetto. Il risultato è netto ma non rispecchia totalmente il gioco espresso su questo campo oltremodo fangoso, il quale non ha di certo aiutato i giocatori. Pronti via. Al fischio di Tuzzeo il Paderno è già in attacco, costruendo la prima conclusione dopo neanche un giro d’orologio. E’ il prologo di un primo tempo meraviglioso, dove entrambe le squadre si sfidano a viso aperto, con grinta, continui ribaltamenti di fronte e in cui i tatticismi sono ridotti al lumicino. Il Paderno cerca di giocare sui lanci lunghi che partono dai piedi di capitan Procopio. I padroni di casa riescono a creare ben cinque occasioni interessanti nel giro di venti minuti. Tuttavia, quelle sprecate da Carollo, messo due volte da solo davanti al portiere, segnano l'inizio di una frustrazione evidente da parte dei giocatori in giallo-nero. L'apice viene raggiunto al 19’ quando Scatigna manda all’aria un rigore che si era procurato per via di un intervento da dietro di Manzano (ammonito). Complice il campo, il numero 8 scivola e indirizza la palla sopra la traversa. Da questo momento le redini del gioco passano all'Ausonia, che, una volta capito il ritornello messo in scena dai giocatori di casa, impacchettano il resto del tempo neutralizzando i lanci del Paderno per gli attaccanti. In generale, l’impressione è che l’Ausonia sia più ordinata nelle manovre e più precisa degli avversari, benché non manchi di grinta agonistica. E’ infatti grazie a una bella azione rapida a seguito di un'ingenuità di Orrù che gli ospiti mettono Grimaldi in area dopo pochi tocchi. La posizione del centrocampista dell’Ausonia è leggermente defilata, ma questo non gli impedisce di effettuare un bel cucchiaio che sorprende Amoruso al 25’. La reazione del Paderno passa dal solito Carollo che servito su angolo calcia a lato da posizione favorevole. La prima metà di gara si chiude dopo il raddoppio degli ospiti al 29’. Un calcio di punizione a metà campo viene magistralmente sfruttato dai ragazzi di mister Zagari. Scaramuzzo disegna un’invitante spiovente in area. Una ribattuta consegna il pallone a Riggio che, spalle alla porta, riesce a spiazzare il portiere avversario con una girata. Il secondo tempo, invece, si apre con una spinta vigorosa da parte dei padroni di casa. I ragazzi di mister Oppio sembrano oltretutto meglio disposti in campo. Abbandonata la tattica dei lanci lunghi, il Paderno privilegia ora una manovra palla a terra. I frutti si vedono: già al primo minuto è solo il palo a interporsi tra le aspettative di rimonta e la formazione di casa. La porta rimane stregata anche un quarto d’ora più tardi quando Ancora ruba palla a Raimondi M. e solo davanti al portiere manda all’esterno della rete. L’occasione più clamorosa della gara è però dello sfortunatissimo Carollo al 24’. Dopo un’azione rocambolesca nell’area avversaria l’incrocio dei pali ribatte in direzione dell’attaccante padernese. Il portiere Sasso è a terra, la linea di porta è a meno di un metro. Carollo manca completamente il tocco. La sfera svirgola sul fondo. La lettura della gara da parte dell’Ausonia è invece completamente differente. Consci del vantaggio, gli ospiti riescono ad amministrare diligentemente la fase difensiva, da questo momento privilegiata. Il risultato è tutto sommato positivo e l’impressione è quella di vedere una squadra con le idee molto chiare. Ne fa le spese la fase offensiva: là davanti i giocatori non combinano quasi più niente. Data la piega della gara, nessuno poteva sospettare che al 30', dopo avere arginato l’ennesima manovra avversaria, un pallone vagante finisse in possesso di Saraceni all’altezza dei tre quarti. Con un aplomb serafico, il giovane disegna una traiettoria degna di un cecchino. Il pallonetto dalla distanza passa esattamente a un centimetro dalla traversa. Non è un gran gol. E’ un gol magnifico.
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Il Paderno Dugnano prima del match[/caption]
IL TABELLINO DI PADERNO DUGNANO - AUSONIA ACADEMY UNDER 15
PADERNO DUGNANO – AUSONIA ACADEMY 0-3
RETI (0-3): 25’ Grimaldi (A), 29’ Riggio (A), 30’ st Saraceni (A).
PADERNO DUGNANO (4-3-3): Amoruso 6, Satiro 6, Pezzoli 6, Procopio 7, Di Scanno 6, Beretta M. 6, Ancora 6.5 (13’ st Elbadi), Scatigna 6, Carollo 6, Orrù 6.5 (12’ st Tomba), Cannizzo 6.5. A disp.: Tarantuccio, Lira, Celant, Beretta N., Guariento. All. Oppio 6.5.
AUSONIA ACADEMY (4-4-2): Sasso 7, Benevelli 7, Raimondi M. 7, Manzano 6.5 (36’ st Basso), Scaramuzzo 7, Ferrari 7 (36’ st Torti 6), Riggio 7, Tagliarini 6.5, Soldano 7 (34’ st Spinella 6), Grimaldi 7.5, Scarpaleggia 7 (13’ st Saraceni 8). A disp.: Raimondi A., Colonna. All. Zagari 7.5.
AMMONITI: Manzano (A), Orrù (P), Saraceni (A).
ARBITRO: Tuzzeo di Sesto San Giovanni 6 Clemente, ma coerente.
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Saraceni, il migliore in campo dell'Ausonia Academy[/caption]
LE PAGELLE DI PADERNO DUGNANO - AUSONIA ACADEMY UNDER 15
PADERNO DUGNANO
All. Oppio 6.5 La lettura della partita è giusta, ma qualche volta non basta.
Amoruso 6.5 Non proprio incolpevole su Saraceni, ma buone parate all’inizio.
Satiro 6.5 Le fasce funzionano bene grazie anche a lui.
Pezzoli 6.5 Fa il suo compito diligentemente lì a lato del campo.
Procopio 7 Funziona bene da registra e in copertura.
Di Scanno 6.5 Meglio nel secondo tempo, come tutta la difesa.
Beretta M. 6.5 Alcune sbavature, ma non è una prestazione negativa.
Ancora 6.5 Buoni spunti in avanti, cerca anche il gol (13’ st Elbadi 6.5).
Scatigna 6 Al di là del rigore sbagliato, certe volte dovrebbe vedere di più i compagni.
Carollo 6 Qualcuno deve avergli lanciato una macumba. I suoi movimenti però non sono male.
Orrù 6.5 Serve buoni palloni quando gli capita, raccoglie meno di quanto semina (12’ st Tomba 6).
Cannizzo 6.5 Anche lui tenta il gol diverse volte, ma non riesce a metterla dentro.
AUSONIA ACADEMY
All. Zagari 7.5 La squadra è quadrata e cinica. Esattamente come deve essere.
Sasso 7 Suda sette camicie contro Carollo, ma è sicuro quando esce.
Benevelli 7 Buona prestazione dal suo lato, fluidifica la manovra.
Raimondi M. 7 In crescita nel secondo tempo, spinge molto sulla fascia.
Manzano 6.5 Graziato dall’arbitro in un paio di occasioni, dà comunque sostanza (36’ st Basso 6).
Scaramuzzo 7 Il secondo gol nasce da una sua bella invenzione.
Ferrari 7 Solido dietro, riesce ad arginare la grinta degli attaccanti avversari (36’ st Torti 6).
Riggio 7.5 Ottimi inserimenti e un gol che impreziosisce la prestazione.
Tagliarini 6.5 Amministra a centrocampo con perizia.
Soldano 7 Indispensabile per permettere alla squadra di allungarsi (34’ st Spinella 6).
Grimaldi 7.5 Smista bene i palloni e segna un gol non facilissimo. Ottimo.
Scarpaleggia 7 Buone idee lì davanti, mette subito in difficoltà Amoruso (13’ st Saraceni 8).
Saraceni 8 Dà subito un assetto solido al centrocampo e fa un golasso.
La valutazione del tecnico Oppio (Paderno Dugnano)
L'analisi del tecnico Zagari (Ausonia Academy)
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