Il risultato poteva forse sembrare scontato, eppure soltanto qualche settimana prima le stesse due squadre si erano già incontrate in un'amichevole precampionato e la Femminile Juventus era stata "presa a sberle", a dire dello stesso tecnico bianconero Cristian Monno. Questa domenica, però, la formazione bianconera si è presentata più preparata. Nonostante le molte defezioni, compensate con alcuni prestiti dall'Under 17, le bianconere sono entrate in gara con uno spirito diverso, in particolare le ragazze del 2009, reduci dalla categoria Under 12, che erano per questo impreparate allo spirito competitivo mostrato dal Venaria nella prima partita. Si può dire che la rete subita a metà primo tempo, sia una reminiscenza del precedente incontro, essendo stata frutto della paura delle giocatrici bianconere di fronte all'iniziale aggressività delle arancioni. Passa però poco tempo prima che la Juve pareggi, passi poi in vantaggio e prenda il controllo della partita, conclusasi con il risultato di 1-5.
D'altra parte il Venaria si è lasciato sorprendere dalla riscoperta aggressività delle bianconere e dopo un primo tempo equilibrato, ha lasciato sempre più le redini della partita alle avversarie. Ma mai hanno cessato di spingersi avanti all'attacco, se non per il risultato, che alla fine era irrecuperabile, per la gloria personale e la soddisfazione del gol. Sicuramente alla fine c'è stata una gran dose di amarezza per le aspettative con cui le giocatrici di casa sono entrate in campo, ma il tecnico arancioverde Salvatore Altovino non può che dirsi soddisfatto della loro prestazione. «Le ragazze hanno giocato bene, l'avversario era ostico, ma abbiamo saputo tenergli testa. Peccato per quegli episodi su palle inattive nei quali non sono state molto attente...» Non si può in effetti negare il fatto che il Venaria, composto in gran parte da giocatrici nuove, abbia già iniziato a trovare una propria identità e un proprio gioco.
La partita inizia con possesso palla per le padroni di casa. Ci sono 16°C e piove a dirotto: l'autunno fa definitivamente il suo ingresso nel 2022, ma nessuna delle giocatrici né dei tecnici sembra preoccuparsene, la gara attira tutta la loro attenzione. La prima fase di gara è caratterizzata da un sostanziale equilibrio tra le due formazioni, anche se fin da subito si evince che la squadra di Altovino, ha un approccio più conservativo, temendo una reazione della Femminile Juventus dopo l'ultima batosta subita. Eppure è proprio il Venaria a passare per primo in vantaggio. Al 14' Fortuna raccoglie una palla nella trequarti bianconera e tira dalla distanza, la palla viene deviata e inganna Doda, che può soltanto guardare mentre Lopresti tenta invano di evitare la rete. E' 1-0.
Le arancioni non fanno nemmeno in tempo a godersi il vantaggio che 2 minuti dopo Hiba El Haddassi, prende una palla vagante in area e dopo essersi girata molto bene, calcia di potenza da distanza ravvicinata. Il tiro è imprendibile, 1-1. Di qui in poi la partita delle bianconere va sempre più in discesa. Sfruttando il campo scivoloso e la loro superiorità tecnica, rendono il gioco delle padroni di casa sempre più caotico e complicato da attuare, costringendole quindi a ripiegare in difesa. Per ora la barricata eretta da Altovino davanti alla porta resiste e in questo stato di stallo si conclude il primo tempo (5 minuti prima per un errore dell'arbitra).
Dopo l'accordo tra allenatori e direttrice per far durare il successivo tempo 5 minuti in più in modo da recuperare quelli persi nel primo, si riprende a giocare. Le giocatrici arancioni ora non vedono più un pallone, il possesso bianconero dilaga sul campo di gioco. Infine al 6' arriva la rete del vantaggio della Femminile Juventus. Il gol porta di nuovo la firma di El Haddassi che incorna di testa sul cross di punizione di Giambalvo; 1-2. Le due compagne avevano già cercato nei minuti precedenti di sfondare il muro arancione grazie a un'ottima intesa offensiva, che diverse volte le aveva portate a ad avvicinarsi alla porta avversaria.
Tra un'occasione e l'altra della squadra di Monno, il Venaria prova timidamente a farsi sentire, soprattutto con Della Corte che lotta strenuamente a centrocampo, riuscendo nell'ardua impresa di mettere i bastoni tra le ruote a Savino e Campurso, entrambe straordinarie e determinanti con il loro dominio del centro del campo. El Haddassi non si accontenta della doppietta: vuole portarsi a casa il pallone. Perciò dopo aver spaventato ancora la difesa arancione con alcuni tiri pericolosi, sigla la tripletta ancora di testa, su assist questa volta della capitana Savino; 1-3.
A nulla valgono i tentativi di ripresa del Venaria con Della Corte e Altovino, i cui tiri finiscono fuori o vengono intercettati, perché 15 minuti dopo è il turno di Giambalvo. Servita da El Haddassi, segna un semplice tap-in davanti a Catenazzo, confermando a tutti i presenti di essere una coppia d'attacco letalissima; 1-4. Mentre la numero 9 bianconera molla un po' la presa, Giambalvo non si accontenta affatto e continua a creare pericoli con i suoi dribbling velocissimi, costringendo le giocatrici di casa a giocare un po' più duro con il jolly di Monno, stringendo la marcatura e intervenendo con più durezza. Ma prima che il risultato cambi ancora, si conclude anche il secondo tempo.
Ormai la partita ha preso un'evidente direzione e difficilmente la si può cambiare. Mentre Capurso domina il centrocampo, Giambalvo e ora anche Aragona, spingono incessantemente in attacco. La neo-entrata bianconera ha la stessa fame di gol delle altre marcatrici della sua squadra. Al 17' viene accontentata con un perfetto passaggio di Giambalvo, che neutralizza la difesa arancione e lascia libera la numero 7 la quale incrocia indisturbata; 1-5. La partita si avvicina al termine e nonostante la voglia di riscattare il risultato portata in campo dalla neo-entrata Nicolini, il parziale è definitivo. Tra l'altro la stessa Nicolini in uno dei suoi tentativi di portare a segno il secondo gol per il Venaria, manca un aggancio, scivola e cade di schiena sul campo, rimediando una forte botta.
La partita si conclude con questo episodio con la numero 16 arancione che viene accompagnata fuori dal campo dalla propria capitana, rientrata apposta dalla panchina per aiutarla. Entrambe le squadre escono dal campo tra gli applausi del pubblico per aver giocato una partita tanto sportiva quanto appassionante. Però una sola ne esce vincitrice. Monno e le sue ragazze si sono prese la loro rivincita.
IL TABELLINO
VENARIA-FEMMINILE JUVENTUS 1-5
RETI (1-0, 1-5): 14' Fortuna (V), 16' El Haddassi H. (F), 6' st El Haddassi H. (F), 15' st El Haddassi H. (F), 30' st Giambalvo (F), 17' pts Aragona (F).
VENARIA: Catenazzo 6.5, Lo Grande 6 (17' Ricotta 6), Virando 6, Leon 6.5 (17' st Pietrafesa 6), Fortuna 7, Altovino 6 (1' pts Damiano 6), Della Corte 7, Ciobanu 6 (20' pts Strobino 6.5), Chiaffredo 6.5 (20' pts Nicolini 6), Pietrafesa 6. A disp. Catenazzo G., Linguanti. All. Altovino 6.5. Dir. Garlisi.
FEMMINILE JUVENTUS: Doda 6.5, Capurso 8, Lopresti 6.5, Giambalvo 8 (17' pts Piscitelli 6.5), Di Sario 6.5 (18' st Cirlincione 6.5), Savino G. 7, Gionco 6.5 (1' st Aragona 7.5), Gilardi 7 (8' pts Marasca 6.5), El Haddassi H. 8.5. A disp. El Haddassi M., Meotto. All. Monno 7.5. Dir. Di Bari.
ARBITRA: Gabriella Sabatino di Chivasso 6.
LE PAGELLE
VENARIA
Catenazzo 6.5 Non ha una vita facile Lara Catenazzo, che viene impegnata molte volte dai tiri di El Haddassi. Complice anche la pioggia, in alcune occasioni la palla le sfugge di mano. Non perde però la concentrazione e resta sempre vigile sugli attacchi bianconeri, riuscendo a sventare spesso pericolose occasioni.
Lo Grande 6 Inizialmente prova a dare una mano in attacco, facendosi vedere sulla sua fascia, ma quando la Juventus si fa più aggressiva, è costretta a mantenere una posizione più arretrata. Ha difficoltà a marcare Aragona, essendo talvolta costretta a fermarla fallosamente.
17' pts Ricotta 6 Entra con tanto spirito di sacrificio e fa di tutto per dare il suo contributo, anche se gioca pochi minuti.
Virando 6 Resta compatta in difesa al fianco di Leon e fa del suo meglio per difendere la sua squadra dall'aggressività offensiva delle bianconere.
Leon 6.5 Sebbene la difesa arancione abbia subito molto, Leon Chanel è la giocatrice che più si è opposta alle incursioni bianconere, talvolta invano, talvolta invece neutralizzando con successo le attaccanti avversarie.
17' st Pietrafesa 6 Fa fatica a sostituire Leon, soprattutto per via della rinnovata aggressività delle bianconere nel secondo tempo.
Fortuna 7 Come Lo Grande, anche Chiara Fortuna gioca soprattutto arretrata, bloccando come può le offensive della Femm. Juventus. In una delle poche occasioni in cui la si trova davanti, segna il gol della bandiera dalla distanza, aprendo le danze della partita.
Altovino 6 In attacco il Venaria trova pochissimi spazi e lo stesso vale per la sua capitana, che raramente si rende pericolosa. Tuttavia è protagonista del bel gesto a fine partita di essere entrata in campo per aiutare Nicolini a raggiungere la panchina. Degno di una capitana.
1' pts Damiano 6 Nonostante giochi in attacco, la si vede raramente davanti, preferendo forse giocare sulla difensiva. Così facendo però, non aiuta la squadra a spostare avanti il proprio baricentro.
Della Corte 7 Senza dubbio la migliore in campo del Venaria. Nonostante i suoi controlli non siano sempre impeccabili, compie un lavoro fondamentale a centrocampo, dove arricchisce la sua prestazione con tanti anticipi e chiusure. La maggior parte delle azioni pericolose delle arancioni sono ripartenze innescate dalla sua velocità di pensiero ed esecuzione.
Ciobanu 6 Fa come può per intercettare i palloni scambiati dalle giocatrici bianconere, ma la loro intesa, velocità e anche le loro qualità individuali non le rendono il compito facile.
20' pts Strobino 6.5 Alterna la sua prestazione con controlli imprecisi, molti movimenti a centrocampo e anche qualche conclusione dalla distanza. Partita tutto sommato discreta quella di Martina Strobino, che non si lascia mai scoraggiare dal risultato.
Chiaffredo 6.5 Serve molti appoggi per le compagne e dà un importante punto di riferimento là davanti, ma il suo lavoro non viene premiato da altrettanti tiri in porta.
20' pts Nicolini 6 Ci crede -anche troppo-, fino alla fine. Risulta anche imprecisa nella foga degli ultimi minuti e questa le costa anche l'infortunio rimediato allo scadere della partita.
Pietrafesa 6 Viene sovrastata dall'altezza e dal fisico di El Haddassi, non riuscendo quindi a impedire la sua tripletta. Se ne prende la responsabilità, ma difficilmente qualcuno sarebbe riuscito a tenere a bada la bomber bianconera in questa partita.
All. Altovino 6.5 Se ne esce dal campo fiero delle proprie ragazze, di essere riuscito a sottomettere la Femm. Juventus in amichevole e speranzoso per la stagione appena inoltrata. Le premesse sono buone, ma il lavoro da fare è ancora tanto.
FEMMINILE JUVENTUS
Doda 6.5 Si fa trovare sempre attenta in ogni occasione creata dal Venaria, riuscendo anche a gestire bene la difficoltà ambientale creata dalla pioggia. Sul gol dell'1-0 non può fare nulla.
Capurso 8 Ambra Capurso è una di quelle giocatrici che, anche se non compare nel tabellino dei gol e degli assist, è a mani basse una delle più determinanti della squadra. Durante i 75 minuti non sbaglia quasi mai e ogni pallone che tocca, lo trasforma in un passaggio chiave, un dribbling elegante o un cross al pennello per le proprie attaccanti. Inoltre tira le punizioni, blocca qualsiasi pallone passi dalle sue parti e corre senza sosta. Cosa si può chiedere di più a una propria giocatrice?
Lopresti 6.5 Corre instancabilmente avanti e indietro lungo la sua fascia, riuscendo così a dare un importante contributo in tutti i reparti, soprattutto quello difensivo, grazie a numerose chiusure e anticipi in tutto il campo.
Giambalvo 8 A differenza di Capurso, Alice Giambalvo ci teneva a tutti i costi a comparire nel tabellino di fine partita e ci riesce alla grande. Attacca senza remore per tutta la partita e riesce a dare il suo contributo in 3 delle 5 reti della squadra, con un gol e due assist. E' imprendibile per le difenditrici arancioni, che nella seconda metà della gara sono costrette più volte a fermarla fallosamente per impedire che si lanci per l'ennesima volta in porta con la palla al piede. Lascia il campo a fine partita tra i calorosi applausi del pubblico ospite e di casa.
17' pts Piscitelli 6.5 Gioca pochi minuti, garantendo la giusta sicurezza alla squadra e al mister. Quello che c'era da fare è già stato fatto.
Di Sario 6.5 Nulla da dire sulla prestazione di Giorgia Di Sario, che difficilmente si fa sorprendere dalle occasioni create dal Venaria e dà sicurezza nella parte destra della difesa bianconera.
18' st Cirlincione 6.5 Entra al posto di Di Sario, ma nel concreto prende il posto di Savino che si sposta in difesa. Viene sorpresa alcune volte dai lunghi rimbalzi della palla sul campo bagnato, ma svolge il suo lavoro egregiamente, cercando anche di rendersi pericolosa con alcuni tiri dalla distanza.
Savino G. 7 Il centrocampo è il suo habitat naturale, dove dimostra di riuscire a muoversi abilmente e con esperienza, intendendosi molto bene con Capurso. Nel secondo tempo viene spostata in difesa dove rende molto meno rispetto a prima.
Gionco 6.5 Si inserisce spesso e bene nel gioco di El Haddassi e Giambalvo, non riuscendo però ad arrivare al tiro. Dà comunque una grande mano nel pressing alto ai danni delle difenditrici arancioni.
1' st Aragona 7.5 Entra con la stessa fame di gol di El Haddassi e possedendo caratteristiche tecniche simili a Giambalvo, mette in seria difficoltà la fascia destra arancione. Proprio dalla sua numero 10 riceve l'assist che vale la sua gloria personale. Gol cercato per 40 minuti di gioco e meritatamente trovato a pochi minuti dalla fine.
Gilardi 7 Non si fa molto vedere, ma contribuisce in modo silenzioso al dominio bianconero a centrocampo, rubando moltissimi palloni e facendo passaggi puliti alle compagne. Difficile credere che senza di lei la Femm. Juventus avrebbe controllato il campo allo stesso modo.
8' pts Marasca 6.5 Diversamente da Gilardi gioca più offensiva, facendosi lanciare in avanti dalla compagne e rendendo doppiamente pericolosa la fascia destra.
El Haddassi H. 8.5 E' entrata in partita con la precisa intenzione di portarsi il pallone a casa, a costo di non lasciare il campo finché non ci fosse riuscita. Accompagna una discreta tecnica individuale a un'importante presenza fisica, caratteristica dei migliori centravanti. Appena sigla il terzo gol smette di cercare la rete e svolge un ruolo perlopiù di supporto per le altre attaccanti. Il suo compito è stato compiuto.
All. Monno 7.5 Schiera in campo una squadra molto più pronta e agonisticamente aggressiva rispetto all'amichevole di inizio campionato, nonostante sia composta da ragazze appena inserite nella categoria dell'under 15. Ha dimostrato a tutti di che pasta è fatta la Femminile Juventus.
ARBITRA: Gabriella Sabatino di Chivasso 6 Ancora fresca d'esordio nei campi da gioco, dimostra qualche piccola insicurezza e mancanza di fermezza nelle sue decisioni. Nonostante questa dirige la gara correttamente, senza grandi errori.