Under 15 Femminile
15 Gennaio 2023
Nicole Brambilla
Basta un grande inizio e la pillola va giù: Mary Poppins non è atterata con in mano il suo ombrello magico in mezzo al campo, ma la sfida tra Monza e Fiammamonza si potrebbe riassumere così. Alla corazzata biancorossa di Paolo Pichi è stato infatti sufficiente un gran primo tempo da 4-0 per archiviare la pratica numero 13 su 13 di una stagione finora impeccabile, ma nella seconda e terza frazione le ospiti hanno mostrato un vero spirito da derby, subendo soltanto un altro gol e reggendo il confronto con le più esperte e quotate avversarie. La vittoria finale del Monza non è comunque mai stata in discussione, ma il messaggio dato dal Fiamma: nessuna squadra del girone è disposta a fare da sparring partner.
MONZA APRE E CHIUDE
La partenza del Monza intende mettere fin da subito le cose in chiaro, per usare un eufemismo: le ragazze di Pichi entrano in partita con la stessa veemenza dei bersaglieri a Porta Pia. 5 minuti, due gol: dopo 90 secondi a colpire è Brambilla, che col destro dalla distanza non lascia scampo al portiere avversario, mentre al 4' Marino trova uno dei gol più sognati da qualsiasi giocatore, venendo colpita direttamente dal rinvio dello stesso estremo difensore e deviandolo, senza praticamente accorgersene, in fondo alla rete. Dopo l'inizio a razzo le biancorosse paiono rallentare un attimo, lasciando uscire per qualche minuto un Fiammamonza che appare stordito ma certo non intenzionato a gettare subito la spugna. Al 10' una bella conclusione di Tasso costringe alla parata plastica Pozzi, ma la fase di spinta ospite si rivela soltanto un fuoco di paglia: al 16' infatti arriva il 3-0 del Monza con Serra, Bonfanti respinge la prima conclusione ma non può far niente sulla ribattuta di destro della bomber biancorossa. E' un gol che fa precipitare sotto i tacchi, o tacchetti in questo caso, il morale della Fiamma, che vede le avversarie rallentare e accellerare a piacimento dimostrando di avere il controllo del match anche a livello psicologico. E prima della fine del primo tempo il Monza serve anche il poker: al 21' è di nuovo Serra a sbucare dal nulla come Aldo dalla sabbia, deviando in porta da sottomisura sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
BONFANTI SUGLI SCUDI
Il secondo tempo non vede cambiare il copione, ma vede emergere una grande protagonista: è la numero 1 del Fiammamonza Rebecca Bonfanti, che come il capitano a bordo di una barca in mezzo alla tempesta lotta nonostante tutto contro l'infuriare delle onde che vorrebbero affondarla. Il Monza infatti continua senza soluzione di continuità il suo assedio, e una sequela di conclusioni minacciano di aumentare il divario, ma l'orgoglio della retroguardia ospite mantiene il match sul 4-0. Il grande sforzo difensivo non lascia però energie alle ospiti per provare qualche sortita offensiva: si gioca così a una porta sola, ma le padroni di casa continuano a sbattere o su Bonfanti o sulla difesa o anche sul palo, come al 20', quando un bellissimo destro a giro dalla distanza di Campanile si stampa sul legno interno prima di finire incredibilmente sul fondo. Delle incredibili parate di Bonfanti una delle più pazzesche arriva al 21': dopo una lunga azione manovrata al limite Marino calcia a botta sicura col destro, ma l'estremo difensore del Fiammamonza compie un intervento altrettanto estremo, mettendo di nuovo in angolo.
DERBY BIANCOROSSO, MA FIAMMA C'E'
Inizia il terzo tempo e ricomincia l'assedio del Monza: al 4' Bonfanti è ancora decisiva sulla conclusione di Campanile, ma sul successivo calcio d'angolo la sua respinta diventa un perfetto assist per la testa di Paganini, che la beffa con una palombella dolce ma letale. E' 5-0, ma questa volta il Fiammamonza non subisce il contraccolpo provato nel primo tempo e soprattutto non si disunisce, continuando a difendere con le unghie e con i denti per provare a limitare il passivo. Un encomiabile impegno e spirito di sacrificio per le ospiti, che intendono onorare il derby fino alla fine, e non cambiano atteggiamento nonostante il risultato. Col passare dei minuti è poi anche lo stesso Monza a rallentare un po' il ritmo, facendo più che altro girare il pallone e controllando senza affanni gli sporadici tentativi di ripartenza della Fiamma. Il risultato non cambia più fino al fischio finale: è 5-0 per un Monza che continua la sua marcia in testa al girone e centra la tredicesima vittoria in tredici partite, ma il Fiammamonza è stato un avversario decisamente più ostico del previsto, rendendo la gara combattuta fino al fischio finale.
MONZA-FIAMMAMONZA 5-0
RETI: 2' Brambilla (M), 4' Marino (M), 16' e 21' Serra (M), 4' tt Paganini (M).
MONZA: Pozzi R. 6.5, Alvarez 6.5, Gervasoni 6.5, Ripamonti 6.5, Aceti Leming 6.5, Appiani 7, Marino 7.5, Brambilla 7, Serra 7.5, Campanile 7.5, Paganini 7, Albera 6.5, Pozzi M. 6.5, Ferrario 6.5, Di Qual 7, Fumagalli 6.5, Erba 6.5, Struga 7. All. Pichi 7. FIAMMAMONZA: Bonfanti 8, Valdesolo 6.5, Cassanmagnago 6.5, Parolini 6.5, Monguzzi 7.5, Buonsanti 6.5, Magni 6.5, Lopez Ledesma 6.5, Cofini 7.5, Tasso 7, De Rosa 6.5, Tilocca 6.5, Brambilla 6.5, Pizzaballa 6.5, Ferrero 7, Issiri 6.5. All. Azzolini 7.
Presenza costante all'interno di questa rubrica, Arianna Serra si conferma tra le trascinatrici di questo Monza: la bomber biancorossa svaria su tutto il fronte d'attacco e anche oggi non si fa pregare quando ha il pallone buono davanti alla porta: prima un destro di forza in area e poi un gol di rapina su corner, e la doppietta è servita. Menzione d'onore anche per Mikaela Marino: la capitana guida l'assalto biancorosso con qualità e lucidità, trovando sempre il varco giusto in impostazione e anche la gioia del gol, con un pizzico di fortuna che non guasta mai su quella deviazione involontaria. Ultima ma non meno importante è Chiara Campanile: mantiene alto il ritmo negli ultimi due tempi, saltando spesso e volentieri l'avversaria diretta e trovando con continuità la conclusione. Alla sua prestazione totale manca solo il gol, negatole più volte da una strepitosa Bonfanti.
MVP del suo Fiammamonza, ma anche dell'intera sfida è sicuramente Rebecca Bonfanti: subisce 5 gol certo, ma ne evita almeno tre volte tanto, in una mattinata lunghissima ma che resterà per lei memorabile nonostante il risultato finale. Una prestazione leggendaria la sua, simbolo perfetto per mostrare l'orgoglio e lo spirito di tutta la squadra. Accanto al suo portierone si nota anche la prestazione di Matilde Monguzzi: la capitana ospite parte in apnea subendo il grande inizio avversario, ma quando prende le misure in area non si passa quasi mai, come mostrano chiaramente alcune chiusure provvidenziali che sbarrano la strada alle attaccanti biancorosse. Sempre dal reparto arretrato arriva un'altra delle grandi protagoniste, Aurora Cofini: dopo un inizio tostissimo anche per lei, la sua prestazione cresce esponenzialmente nel secondo e terzo tempo. Insieme a 1 e Monguzzi forma una muraglia che concede poco o nulla e resiste nonostante la costante pressione avversaria.