Torneo Annovazzi
17 Marzo 2023
Lucrezia Corti, entrambi suoi i gol nerazzurri
L'Atalanta raggiunge il Milan nelle semifinali della Bracco Cup offrendo una prova estremamente solida e concreta, tanto da nascondere sotto l'abbondanza del 5-1 finale la combattiva prestazione del Como. Punteggio sicuramente severo per le lariane (sul pezzo anche quando il risultato è lievitato a favore delle nerazzurre) che hanno pagato anche un pizzico di sfortuna sull'errore difensivo che ha aperto la strada al gol del 2-0, quello che di fatto ha spianato la strada alla Dea.
PRIMO TEMPO
La partita viaggia inizialmente sui binari dell'equilibrio, ma l'Atalanta tesse col passare dei minuti manovre sempre più avvolgenti; il Como, dal canto suo, ribatte colpo su colpo ma dà l'idea di essere costretto a esaurirsi principalmente nella manovra di annullamento dell'avversario, trovandosi con poche energie e idee al momento di provare a imbastire azioni offensive. Dopo una percussione centrale di Caroli ben sventata da Barbetta in uscita, e una conclusione alta di Sala (senza troppe pretese ma buona per far maturare ancora un po' il gol), l'Atalanta passa in vantaggio al 15' con Martina Fadigati, brava a risolvere un'azione confusa con una rasoiata che prende il tempo al portiere. Una volta sbloccata le bergamasche acquisiscono ancora maggior sicurezza, il Como però è vivo, nonostante fatichi a comparire in zona pericolosa.
SECONDO TEMPO
La punizione velenosa di Sessa, in avvio di ripresa, fa intuire la voglia di dare il tutto per tutto delle ragazze di Giada Oliviero, con la speranza tuttavia frenata dall'immediato raddoppio atalantino griffato Boldrini. La neoentrata numero 11 approfitta di un'indecisione della centrale comasca, rubandole la sfera e andando a insaccare comodamente il gol della tranquillità. Da qui in poi l'Atalanta va sul velluto regalando altri tre gol di pregevole fattura. Prima è Norscia a stoppare appena fuori area prima di ritagliarsi lo spazio giusto per concludere a rete di destro; poi è Crotti a segnare il gol probabilmente più bello del torneo fino a questo momento: un destro defilato dai 25 metri che trova il sette sul secondo palo. La numero 8 è poi ancora protagonista, battendo alla perfezione il corner che Ghislotti capitalizza prima del gol della bandiera di Rebecca Ricci.
IL TABELLINO
Como-Atalanta 1-5
RETI: 15' Fadigati (A), 8' st Boldrini (A), 15' st Norscia (A), 19' st Crotti (A), 22' st Ghislotti (A), 24' st Ricci (C).
COMO: Barbetta, Frascarelli, Sailis, Iannella, Casartelli, Ricci, Sessa, Caprani, Giovio, Fettolini, Corti, Arrighi. All. Oliviero.
ATALANTA: Merizio, Sala, Ghislotti, Bacchio, Norscia, Giacomello, Farina, Crotti, Krafia, Marano, Boldrini, Gervasoni, La Volla, Asoni, Scandella, Caroli, Bazzoni, Fadigati. All. Signorelli.
IL SECONDO INCONTRO
Una Cremonese eroica sfiora l'impresa di eliminare l'Inter nel secondo quarto di finale in programma giovedì 16 marzo al Torneo Annovazzi. Avanti 2-0 e autrici di una prestazione dall'intensità elevatissima (tanto da tenere a lungo testa alle ragazze di Zago), le grigiorosse vengono raggiunte in un secondo giocato all'arrembaggio dalle nerazzurre, che infine conquistano perentoriamente la qualificazione ai calci di rigore.
PRIMO TEMPO
Passano solamente 28 secondi di gioco e la Cremonese è già in vantaggio. Giorgia Morelli è brava a leggere in anticipo il disimpegno di Santambrogio, rubandole palla e mettendo dentro l'1-0. Le gemelle terribili sono ancora protagoniste poco più tardi quando è Claudia a colpire per la seconda volta un'Inter ancora tramortita dal gol a freddo e dalla botta di Dancelli, un attimo dopo. Il primo tempo da incubo per le milanesi continua con l'infortunio occorso al ginocchio occorso a Nora Spatuzzi, sostituita da Lucrezia Sasso (reduce dal poker in campionato al Monza); si va così al riposo con una Cremonese meritatamente in vantaggio in via Cazzaniga.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa l'Inter si gioca comprensibilmente il tutto per tutto, ma è ancora la Cremonese a scaldare i tifosi con una maestosa punizione di Cividati praticamente da centrocampo: Robbioni respinge e sulla ribattuta Dancelli non riesce a ribadire nel modo migliore. Sarà però l'ultimo squillo grigiorosso in un secondo tempo in cui le nerazzurre schiacciano il pedale a tavoletta, gettando il cuore oltre l'ostacolo. Protagonista della rimonta è Lucrezia Corti, schierata da attaccante pura accanto a Sasso. Il gol del pareggio arriva al 13' con la 17 pescata in profondità (molto dubbia e parecchio contestata la posizione dell'ex Lecco al momento del passaggio) e autrice di un destro molto potente a incrociare. Ancora di Corti il raddoppio a coronamento di un'azione fulminante in velocità, con un'esultanza liberatoria di tutta la squadra che la dice lunga su quanto stavolta l'Inter abbia trovato pane per i suoi denti.
I RIGORI
Le nerazzurre arrivano sul dischetto col morale a mille, mentre quello delle grigiorosse è sotto i tacchetti per aver visto sfumare una vittoria per buona parte dell'incontro meritata. Trasformano per Zago Farroni, Casiraghi, di nuovo Corti e Sasso. Per la Cremonese va a segno Dancelli ma dopo i rigori fuori dallo specchio di Cividati e Claudia Morelli.
IL TABELLINO
Cremonese-Inter 4-6 (2-2 nei tempi regolamentari)
RETI: 1' Morelli Giorgia (C), 5' Morelli Claudia (C), 13' st Corti (I), 19' st Corti (I).
CREMONESE: Carrone, Morelli Elisa, Soldi, Cutrona, Morandi, Federici, Morelli Claudia, Cividati, Dancelli, Morelli Giorgia, Ferranti, Rigolli, Cremonesi. All. Gigli.
INTER: Santambrogio, Casiraghi, Verrini, Basellini, Gambirasio, Maio, Petrillo, Farroni, Sasso, Crippa, Dell'Orto, Robbioni, Consonni, Avilia, Spatuzzi, Bescapè, Corti. All. Zago.