È un'Aosta che fa sempre più paura quello che stiamo conoscendo in questa seconda fase del campionato regionale. Dopo la mancata qualificazione agli interregionali, la squadra di Eric Filippone è tornata in campo con spirito di rivalsa, puntando a dominare il nuovo girone. Infatti, nonostante a fargli concorrenza ci sia un ostico Cit Turin, grazie alla vittoria contro la Femminile Juventus e al pareggio delle rivali in questa giornata, le rossoblù raggiungono l'agognata prima posizione in classifica.
In partita non c'è stata storia. L'Aosta 511 ha dominato fin dal primo minuto senza lasciare possibilità alle avversarie di rendersi pericolose. Netta superiorità sul piano tecnico, fisico e anche mentale rispetto alla Femminile Juventus, ma il valore della squadra di Filippone già si conosceva. Le bianconere, anche considerata la giovanissima età delle ragazze, hanno compiuto notevoli passi avanti nell'intesa di squadra, nella tecnica di base e nella costruzione del gioco per come lo intende l'allenatore Cristian Monno. «Ci sono stati un paio di spunti rispetto a quanto proviamo ad allenamento, ma poi basta. Bisogna lavorarci ancora. L'Aosta ha giocato un'ottima partita; aldilà del loro valore individuale la differenza sta tanto nell'atteggiamento che mettono in campo».
LA PARTITA
Parte subito in quarta la squadra valdostana con la bomber Sophie Careri, che segna al 2' minuto facendosi strada tra le difensore bianconere e insaccando con facilità; 0-1. Per il momento la Femminile Juventus non accusa il colpo e cerca comunque di impostare il proprio gioco con alcuni cambi campo interessanti tra Alice Giambalvo e Maela Aragona, ma il centrocampo rossoblù concede pochissimi spazi. La partita è ancora piuttosto aperta fino ai due gol di Isabel Bosonin di fine primo tempo: nel primo scavalca la portiera con una palombella e a nulla vale l'intervento di Emma Rosato, che non riesce impedire alla palle di finire in rete. In occasione del secondo Bosonin passa di fisico in area e conclude di piatto a tu per tu con Vanessa Doda; 0-3.
Nella seconda frazione la squadra di Monno deve avere a che fare con uno svantaggio notevole e demoralizzante, oltre all'incrollabile spirito combattivo dell'Aosta. Da qui in avanti non c'è più partita. Sono le rossoblù a condurre il gioco, neutralizzando ogni iniziativa avversaria grazie a un ottimo controllo del centrocampo condotto dalla capitana Greta Allamani. È Vanessa Doda a opporsi più di chiunque altra alle iniziative e ai tiri dell'Aosta, sfoderando tante parate di qualità. Neppure lei può però nulla al raddoppio di Sophie Careri al minuto 17' che un'altra volta si inoltra benissimo in area di rigore e spiazza la portiera bianconera; 0-4.
Nella terza frazione avviene anche il progressivo calo fisico, oltre a quello mentale, della Femminile Juventus. Ora si nota ancora di più la superiorità fisica dell'Aosta, andata avanti a giocare per oltre 70 minuti effettuando un solo cambio, ma restando al pieno delle sue forze fino a fine gara. La squadra di Filippone può ora dilagare in tranquillità, nonostante il gol di Alice Giambalvo, derivato da una sua azione individuale, con i gol di Trapani Jael, su tap-in davanti alla porta, di Rita Zappia, direttamente da calcio d'angolo, aiutata da una papera di Doda, e ancora di Isabel Bosonin. Per pochissimo non arriva al gol anche la capitana Greta Allamani, una delle protagoniste della vittoria che più volte aveva sfiorato la gioia personale con i suoi tiri insidiosi, ma la partita si conclude prima che ciò avvenga.
IL TABELLINO
FEMM.JUVENTUS-AOSTA 511 1-7
RETI (0-4, 1-4, 1-7): 2' Careri (A), 21' Bosonin (A), 24' Bosonin (A), 17' st Careri (A), 9' tt Giambalvo (F), 10' tt Bosonin (A), 12' tt Trapani (A), 19' tt Zappia (A).
FEMM.JUVENTUS: Doda 7, Di Sario 6 (1' tt El Haddassi M. 6), Rosato 6 (1' st Pacelli 6), Gionco 6 (1' st Virzì Rose 6), Meotto 6 (7' tt Sabato 6), Giambalvo 7, Aragona 6.5 (12' st Lo Presti 6), Gilardi 6 (20' tt Cirlincione sv), Traina 6 (17' st Piscitelli 6). All. Monno 6. Dir. Di Bari - Del Peschio.
AOSTA 511: D'Asta 6.5, Hamrouni 7 (16' st Trapani 7), Pontiggia 7.5, Allamani 8, Filippone 6.5, Zorzato 7, Zappia 7.5, Bosonin 8, Careri 7.5 (20' tt Bordet sv). All. Filippone 7. Dir. Bari.
ARBITRA: Lisandru di Torino 6.5.
AMMONITE: 8' st Allamani (A).
LE PAGELLE
FEMMINILE JUVENTUS
-1680446506462.jpg)
Doda 7 Un'ottima prova della portiera bianconera, che non si lascia scoraggiare dal risultato avverso e sfodera fino all'ultimo una serie di parate provvidenziali grazie ai suoi lucidi riflessi, consentendo alla squadra di non affondare eccessivamente sotto i colpi dell'Aosta.
Di Sario 6 Pena molto contro le attaccanti avversarie, ma ci mette lo stesso del suo per fermarle con interventi decisi all'ingresso dell'area di rigore. Il suo spirito di sacrificio è encomiabile.
1' tt El Haddassi M. 6 Entra per ridare fiato e corsa sulla fascia e provare a condurre nuove iniziative in attacco; l'impegno c'è, ma non viene accompagnato da altrettanta precisione nei controlli. Continua comunque a insistere fino all'ultimo.
Rosato 6 Difensora classe 2010, trovatasi a marcare e fronteggiare attaccanti di notevole stazza fisica, fatica inevitabilmente a contenere le loro incursioni in area, pur opponendovisi con decisione come riesce. Partecipa anche agli sviluppi offensivi, proponendosi alcune volte in posizione più avanzata.
1' st Pacelli 6 Pur con qualche controllo e passaggio impreciso, trova il modo di dare il suo contributo alla squadra, riuscendo a fermare in alcune occasioni le avanzate di Careri e Bosonin, piazzandosi bene tra l'avversaria e la porta o nella linea del passaggio.
Gionco 6 Si stringe a Di Sario per provare a fermare le incursioni di Zappia e Careri, ma difficilmente riesce nell'intento, dovendo spesso cedere il passo alle avversarie. Nonostante ciò non demorde e lotta con decisione su ogni pallone perso, recuperandone alcuni dai piedi delle avversarie.
1' st Virzì Rose 6 Rimane impotente di fronte alla stazza e alla velocità di piedi di Careri e, pur cercando di opporvisi, non riesce a impedirle di entrare in area diverse volte indisturbata. Ci mette comunque la grinta per fermare le avversarie al meglio delle sue possibilità.
Meotto 6 Partita molto sottotono per la centrocampista bianconera, solitamente in grado di contribuire attivamente al gioco della squadra grazie alle sue qualità, ma che in quest'occasione rimane più che altro a guardare, provando a contrastare Allamani, inizialmente con convinzione, però sempre minore con l'appesantirsi del risultato.
7' tt Sabato 6 Si propone davanti e dà una mano a centrocampo con alcuni recuperi palla per trovare nuovi spunti offensivi e risollevare la squadra nel finale della partita.
Giambalvo 7 Della Femminile Juventus è l'unica giocatrice di movimento che calca il campo per tutti i 75 minuti. È una fragile ancora di salvezza per la squadra di Monno, poiché della sua squadra è quella che più crea più spunti e pericoli per le avversarie, riuscendo infatti a segnare il gol della bandiera nel terzo tempo, ma non può chiaramente vincere la partita da sola.
Aragona 6.5 Entra molto bene in partita e, anche se in difficoltà a superare la marcatura avversaria, protegge molto bene palla, si prende alcuni falli intelligenti e si intende bene con Giambalvo dall'altra parte del campo. Peccato abbia lasciato presto il campo, aveva ancora molto da dire sulla partita.
12' st Lo Presti 6 Esegue alcuni movimenti interessanti per ricevere palla dalle compagne, ma subisce molto il pressing delle avversarie che talvolta la porta a mancare il controllo. Fa del suo per far avanzare la squadra, ma coi minuti perde la sua grinta iniziale.
Gilardi 6 Lavora di sponda, proteggendo palla spalle alla porta e scaricandola sulle fasce. Parte inizialmente bene, ma cede progressivamente per la fatica e per via del punteggio demoralizzante, così da capitana condiziona gran parte della squadra, che smette di giocare con impegno e di provare a inventare nuovi spunti.
Traina 6 Si fa vedere molto là davanti con movimenti a smarcarsi per ricevere palla, ma non viene servita molto dalle sue compagne le quali faticano a emergere dal possesso dell'Aosta. Dà anche una mano nel pressing in fase di non possesso per dare fastidio alle difensore avversarie.
17' st Piscitelli 6 Entra in una fase della partita in cui ormai l'attacco bianconero si è quasi completamente spento, perciò non può far altro che scendere per aiutare in fase difensiva e provare a farsi vedere quando la squadra torna in possesso, toccando però pochissimi palloni.
All. Monno 6 Ha lavorato molto sulla tenuta mentale della squadra, ottenendo progressivamente un miglioramento in tal senso. Per le partite più difficili però c'è ancora strada da fare, anche per quanto riguarda il piano tecnico. La squadra ha tutte le potenzialità per crescere ancora molto.
AOSTA 511
-1680446533692.jpg)
D'Asta 6.5 Raramente viene chiamata in causa da tiri della Femminile Juventus, ma in quelle poche occasioni dimostra comunque una discreta sicurezza sia nei riflessi che nelle uscite alte e basse.
Hamrouni 7 Ottimo il suo apporto difensivo con una costante copertura sulla fascia dove ferma ripetutamente Giambalvo e Gilardi con una serie di ottimi interventi. Cresce progressivamente con il passare dei minuti, riuscendo a negare completamente il passaggio alle attaccanti avversarie.
16' st Trapani 7 Entra in difesa, ma fin da subito si fa vedere più che altro in attacco, contribuendo notevolmente agli ultimi sviluppi offensivi della squadra servendo l'assist per il terzo gol di Bosonin e siglando la sua rete personale con un ottimo inserimento in area. Spostata poi definitivamente in attacco, continua a rendersi pericolosa anche nel finale di partita.
Pontiggia 7.5 Non lascia mai nessuno spiraglio alle attaccanti bianconere per insinuarsi nella trequarti dell'Aosta. Valentina Pontiggia impedisce qualsiasi iniziativa intrapresa dalle sue parti con puntuali contrasti e recuperi, fermando alcune ripartenze e contenendo benissimo qualsiasi offensiva avversaria. Granitica.
Allamani 8 A centrocampo è in totale controllo della partita, infatti arriva sempre su ogni pallone, anticipando le avversarie o sradicandoglielo dai piedi, e serve le proprie attaccanti, innescando così numerose azioni pericolose. È presente in ogni reparto di gioco e corre per cinque durante tutti i 75 minuti della partita, nel corso della quale nessuna delle avversarie riesce a contrastarla. Senza di lei l'Aosta non avrebbe dominato altrettanto nettamente.
Filippone S. 6.5 Appoggiata da Hamrouni e Pontiggia, raramente deve intervenire a fermare le attaccanti avversarie. In quelle poche occasioni però è sempre puntuale e precisa negli interventi, non lasciando passare nemmeno una mosca in area di rigore.
Zorzato 7 Va spesso in progressione palla al piede sulla corsia centrale, facendosi strada con i suoi giochi di gambe e il fisico. Cerca il tiro in diverse occasioni, non riuscendo però a timbrare mai il cartellino; in compenso aiuta molto le proprie attaccanti a mettere in crisi la difesa avversaria, costruendo una buona rete di passaggi nella trequarti.
Zappia 7.5 Agile, grintosa e veloce. Con i suoi scatti e le sue finte scappa ripetutamente sulla fascia e raggiunto il fondo serve molti cross per le compagne. Gioca ad altissima intensità anche a fine gara, continua a scambiare molti passaggi con Careri e riesce anche a trovare la propria gioia personale, segnando direttamente da calcio d'angolo.
Bosonin 8 Risolve la partita già nel primo tempo segnando una doppietta decisiva che porta la squadra sopra di tre distanze rispetto alle avversarie. Non si ferma qui e continua a cercare spunti offensivi nelle due frazioni rimanenti, riuscendo infine, a metà terzo tempo a segnare il terzo gol e a portarsi il pallone a casa. Possiede un cinismo da grande attaccante.
Careri 7.5 Ci pensa la bomber rossoblù a sbloccare la gara grazie al suo dribbling letale che in diverse occasioni la porta a trovarsi da sola davanti alla portiera avversaria; ribadisce il concetto con un gol molto simile al primo nella seconda frazione di gara. La macchina da gol dell'Aosta si contiene rispetto al solito, ma crea comunque una serie di occasioni propizie per le compagne, giocando con e per la squadra.
All. Filippone E. 7 Nonostante i primi caldi primaverili, a cui le valdostane sono ancor meno abituate, e i due soli cambi a disposizione, la sua squadra, com'è solita fare, gioca una partita ad altissima intensità, non lasciando possibilità alle avversarie. Aldilà del valore individuale delle singole giocatrici, il suo gruppo ha una buona intesa e un'ottima predisposizione mentale per affrontare anche le partite più complesse.
ARBITRA: Lisandru di Torino 6.5 Conduce una gestione sicura della gara, garantendone il suo corretto svolgimento. Pur con qualche errore di valutazione, è sempre ferma nelle sue decisioni e non si lascia influenzare dalle proteste di pubblico e panchina.