Le due grandi squadre di Torino tornano ad affrontarsi per la seconda volta in questa stagione e come per la prima sono le bianconere a vincere il derby della Mole, nuovamente per 2-1 e grazie a un gol degli ultimi minuti. Sembra una maledizione a cui è stato sottoposto il Torino di Fulvio Francini, che in nessuna delle due occasioni avrebbe meritato la sconfitta, ma il cinismo della Juventus non perdona e le ragazze di Luca Vood affondano il colpo due volte su due. In quest'ultima partita alle bianconere sono bastate 3-4 occasioni da gol per segnare le due reti che sono valse la vittoria.
Questo era il derby più importanti di tutti, perché avrebbe consentito al Torino di sperare ancora nella qualificazione alla seconda fase nazionale, ma la Juventus l'ha sfangata e ha salvato la sua posizione, trovandosi ora virtualmente davanti all'Inter come prima e quindi qualificata - anche se non esiste ancora la certezza matematica - con 6 punti di distacco dal Toro.
La partita, come già detto, è estremamente equilibrata, con fasi in cui è più la Juventus a spingere in avanti e altre in cui è il Torino a farlo. L'intesa delle due squadre è eccellente: le compagne di entrambe le fazioni si trovano molto bene tra di loro e riescono a costruire una straordinaria rete di passaggi in campo. A passare in vantaggio per prima è la Juve con il gol di Sarah Fabozzi al 18' del primo tempo. Lanciata in profondità sul filo del fuorigioco, riceve palla al limite dell'area, dove riesce a entrare resistendo alla pressione di Eleni Falconi e angola il tiro, non lasciando scampo a Matilde Morando; 0-1. La Juventus, prima un po' sottotono, riprende in mano la partita e approfitta del calo psicologico delle torelle per insistere e portare nuove offensive, anche nel secondo tempo.
Con l'avanzare dei minuti però il Toro riemerge nuovamente e lotta con tutte le forze, credendo fino alla fine al sogno di conquistare lo scudetto. Verso la metà del secondo tempo l'equilibrio tra le due formazioni in campo è totale, ma nessuna delle due riesce a superare la difesa avversaria. Proprio alla fine della seconda frazione però, una punizione battuta a centrocampo da Francesca Romano fa arrivare la palla dalle parti di Alessia Scolamiero, a cui basta un leggero tocco di testa per sorprendere tutte e far capitolare la palla in porta. Alla fine delle seconda frazione si riaccendono le speranze e la voglia di lottare fino in fondo nel cuore delle torelle; 1-1.
Si mantiene ancora uno stato di equilibrio tra Toro e Juve: tanti pericoli da ambo le parti, ma mancano la concretezza e i tiri in porta. Il brivido più grande in questa fase lo causa Giulia Bertoglio con una fucilata pazzesca da centrocampo che centra la traversa, ma non supera la linea di porta. Al 14' avviene il fatto che decide inesorabilmente la partita. Marta Grigolo batte un calcio d'angolo per la Juventus e il suo cross viene intercettato dal colpo di testa di Sofia Tundo, che però devia la palla in porta, ingannando Morando. Un colpo fortuito decide il vantaggio bianconero e la vittoria della squadra di Vood; forse era proprio questo l'unico modo con cui si potevano spezzare gli equilibri di una partita come questa. Se non sono i singoli o la squadra stessa a decidere il match, basta un singolo episodio per cambiare tutto.
IL TABELLINO
TORINO-JUVENTUS 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 18' Fabozzi (J), 25' st Scolamiero (T), 14' tt Grigolo (J).
TORINO: Morando 6.5, Falconi 7 (23' tt Rabbione sv), Zoia 6.5, Rossi 6.5, Chiarello 6.5, Nardi 6.5 (20' st Lanzillotta 6.5), Romano 6.5 (1' tt De Francesco 6), D'Aguì 6.5 (1' tt Tundo 6), Scolamiero 7. A disp. Avonto, Brandi, Gargallo, Mirto, Di Perna. All. Francini 7. Dir. De Mauro - Valletta.
JUVENTUS: Martinazzi 6.5, Bertero 6.5 (22' st Basciu 6.5), Fabozzi 7.5, Rosso 7, Messa 7, Demarchi 6.5 (1' tt D'Ettorre 6), Bertoglio 7.5 (21' tt Campasso sv), Lauriola 6.5 (12' st Grigolo 6.5, 25' tt Giolo sv), Demuru 6.5 (11' tt Berbotto 6). A disp. Sossai, Gaiardelli, Ursillo. All. Vood 7. Dir. Portas.
ARBITRO: Zeteniuc di Nichelino 6.5.
AMMONITE: 17' st Rosso (J).
LE PAGELLE
TORINO
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Morando 6.5 Sono pochi i tiri che riceve nello specchio della sua porta, perciò non viene frequentemente impegnata nella sua area. Si impegna però a neutralizzare i cross avversari effettuati dalla linea di fondo con la sua presa sicura.
Falconi 7 È una delle partite più complicate e importanti della stagione sua e della squadra, ma non ne sente la pressione. La capitana granata si carica la squadra sulle spalle e fino all'ultimo si impegna per spronarla e spingerla alla reazione, se non con le parole, con la sua presenza grintosa e di carattere. Tiene alta la testa anche nei momenti di maggiore difficoltà e mai si lascia abbattere dal risultato sfavorevole.
Zoia 6.5 Più in difficoltà rispetto al solito, rischia un po' con retropassaggi e qualche spazzata imprecisa di piedi. Nonostante ciò il suo lavoro difensivo è sempre una certezza, riesce infatti a salvare
a più ripresela situazione chiudendo cross avversari o scegliendo bene i tempi per i contrasti sulle attaccanti della Juve.
Rossi 6.5 Lavora molto bene di fisico, proteggendo splendidamente la palla dagli interventi avversari e trovando buoni spunti per le compagne in profondità. Inventa a centrocampo e si spende molto anche in difesa, aiutando molto il reparto più arretrato alle sue spalle.
Chiarello 6.5 È sempre molto attenta e non si lascia facilmente superare dalle attaccanti bianconere, che tiene strette in marcatura e anticipa prontamente. Sulle palle alte è lei a svettare in aria meglio di tutte e ad allontanare con sicurezza di testa, liberando la zona.
Nardi 6.5 Si spende molto per costruire il gioco del Torino a partire dai disimpegni difensivi, fino alle fasi più avanzate dell'azione. Il suo apporto però è soprattutto difensivo, dovendo spesso tornare a coprire sulle ripartenze juventine per impedire alle attaccanti di lanciarsi verso la porta.
20' st Lanzillotta 6.5 Entra benissimo in partita e sfodera fin da subito tanta grinta, lottando nei contrasti e spingendo per alzare il baricentro della squadra. Le si presenta tra i piedi l'occasione per pareggiare nel terzo tempo, ma viene murata al momento del tiro.
Romano 6.5 Dai calci piazzati è un costante brivido per le avversarie. Anche se sceglie in alcune occasioni una soluzione bassa rasoterra, riesce sempre a impegnare Martinazzi alla parata e sul finale del secondo tempo serve l'assist per il gol del pareggio
a Scolamiero, trovata benissimo in mezzo all'area della Juve.
1' tt De Francesco 6 Il suo ingresso in campo non porta quella solita ondata d'aria fresca con cui ha abituato il pubblico granata, poiché né il suo dribbling né i suoi scatti sulla fascia riescono a superare la difesa bianconera; sfortunatamente non riesce ad arrivare al tiro.
D'Aguì 6.5 Si spende maggiormente in fase offensiva, trovando spesso la verticalizzazione per Romano sulla fascia sinistra e cercando lei stessa il tiro talvolta. Ha un buon controllo del centrocampo, pur dovendo fare i conti con il pressing asfissiante della Juve.
1' tt Tundo 6 Porta sul campo la sua solita voglia di fare e grinta; serve alcuni cross insidiosi per Scolamiero che sembrano riaccendere una speranza nei cuori granata, ma purtroppo lo sfortunato episodio sulla palla dell'1-2 condiziona la sua intera prestazione.
Scolamiero 7 Come all'andata contro la Juve - e come nella maggior parte delle partite - è lei a farsi beffe della difesa avversaria e a riuscire a bucarla con - in questo caso - un gol di gran furbizia. Il suo fiuto del gol non delude mai e anche dopo la spinge a cercare ancora altri varchi per tornare a colpire, anche se con qualche difficoltà in più.
All. Francini 7
Non c'è nulla da dire su come ha tenuto assieme e fatto crescere questo gruppo nell'ultimo anno. Affiatamento, grinta a non finire e dedizione per la squadra da parte di ogni singola ragazza, per non parlare del loro livello tecnico assolutamente sopra gli standard. Chapeau!
JUVENTUS
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Martinazzi 6.5 Ottima nelle uscite e pronta alla parata, riesce facilmente a rimediare ai rarissimi errori della sua difesa, che concede poco alle attaccanti del Torino. Conduce la gara, garantendo sicurezza a tutta la squadra nella difesa della sua porta.
Bertero 6.5 Lavora bene sulla fascia destra, che percorre spesso per proporsi in avanti e ricevere lanci dalle compagne. Tuttavia è maggiormente impegnata in fase difensiva, dovendo occuparsi di fermare le giocate di Romano e D'Aguì, lavoro che le riesce egregiamente.
22' st Basciu 6.5 Nelle gambe ha uno scatto bruciante che, nonostante il caldo e la stanchezza, tira fuori in diverse occasioni, anche sul finale di partita. Spinge molto in attacco, aiutando Demuru e Bertoglio e mettendo in seria difficoltà la difesa granata.
Fabozzi 7.5 Non si può mai abbassare la guardia con lei; nel corso dei 75 minuti di gioco crea costanti pericoli sulla fascia, dove in un modo o nell'altro riesce quasi sempre ad andarsene in progressione con il fisico e grande personalità, anche sul finale di partita è ancora in grado di stupire con le sue giocate. Il suo gol (il settimo in questo campionato) ha un peso enorme sulla partita che per le juventine diventa da lì in discesa.
Rosso 7 Sempre in anticipo sulle attaccanti avversarie, sempre nel posto giusto per intercettare lanci e passaggi in profondità, sempre precisa negli interventi. La sua presenza granitica in difesa impedisce il passaggio nell'area bianconera, off limits per chiunque. Se vede lo spazio, capita anche che prenda la palla e se ne vada in progressione nel corridoio centrale, portando in superiorità numerica l'attacco.
Messa 7 Fondamentale per il reparto difensivo, ha il difficile compito di marcare Scolamiero e le riesce bene, trovando spesso l'anticipo su di lei e opponendovisi di fisico per impedirle il controllo. Ottima anche la sua copertura sui contropiedi del Torino, in occasione dei quali non si lascia superare, anche se lasciata da sola dalle compagne rimaste in attacco dall'azione precedente.
Demarchi 6.5 Ottima tecnica di base e grande capacità d'impostazione del gioco dal basso; cerca molto la verticalizzazione verso le punte, innescando importanti azioni offensive per la Juventus, ma resta molto arretrata per dare supporto alla difesa in caso di contropiede avversario.
1' tt D'Ettorre 6 Nel finale di partita si chiude in difesa assieme a Rosso e Messa per proteggere il vantaggio della squadra. Benché molto solida negli interventi, in un paio di occasioni si fa sottrarre palla dalle avversarie che per un soffio non riescono a capitalizzare.
Bertoglio 7.5 Se prende palla è la fine. Con un'eccellente conduzione e un ottimo dribbling, si fa strada facilmente tra le gambe delle giocatrici granata, ma eccelle anche in visione di gioco e lanci lunghi, riuscendo a trovare con precisione le sue compagne da qualsiasi posizione. Infine il suo tiro è un'insidia continua per il Torino, che si salva al pelo dal subire un suo gol. Insomma, è la giocatrice senz'altro più pericolosa della Juventus, che deve a lei la continua spinta offensiva nei tre tempi di gioco.
Lauriola 6.5 In supporto alle due punte svolge un fondamentale lavoro di scarico per liberare le compagne e velocizzare l'azione d'attacco. Alla vigilia del suo compleanno gioca una gran partita, inserendosi perfettamente nel gioco di squadra e partecipando attivamente al suo successo.
12' st Grigolo 6.5 Lotta con impegno a centrocampo, non sottraendosi mai dai contrasti ed entrando decisa sul pallone. È in qualche modo fautrice del decisivo secondo gol della Juve con una fucilata da corner che induce in errore Tundo e consegna la vittoria del derby alla sua squadra.
Demuru 6.5 La puntera bianconera svolge un lavoro più di smistamento, lasciando a Bertoglio e alle altre compagne il compito di lanciarsi in porta e impegnare Morando tra i pali. Fa sempre il movimento incontro alle centrocampiste, protegge palla e cerca l'allungo per le fasce; con il pallone tra i piedi nessuna riesce a rubarglielo.
11' tt Berbotto 6 Partecipa agli ultimi spunti dell'attacco juventino e contribuisce a rallentare il gioco sul finale di partita.
All. Vood 7 La sua macchina da calcio si dimostra ancora una volta fredda e cinica nel portarsi a casa le partite più complesse come questa. La sua Juventus ha tutte le carte in regola per andarsi a giocare lo scudetto tra le più favorite.