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Under 15 femminile

Pazza Alessandria conquista il Piemonte

Epico comeback nel terzo tempo. Rota firma la rimonta e la vittoria dei Regionali

AOSTA 511 - ACF ALESSANDRIA 2-3 UNDER 15 FEMMINILE REGIONALI PIEMONTE

Finale Regionale Under 15 femminile Aosta 511 - Acf Alessandria 2-3: sollevano alta la Coppa le ragazze di Massimo Sanzone, premiate direttamente da Michelangelo Notariello (foto Cassarà)

Che emozioni e che spettacolo hanno regalato in campo l'Aosta e l'Alessandria! Una finale degna di questo nome tra le due squadre più titolate di tutto il campionato è stata probabilmente la partita più bella di tutta la stagione dell'Under 15, una montagna russa tra giocate di alto livello e gol da urlo da ambo le parti.

Le grigie di Massimo Sanzone vincono con una rimonta leggendaria, degna delle migliori sceneggiature: dopo essere andate sotto di 2 gol già nel primo tempo, iniziano a giocare seriamente nel secondo, mettono in seria difficoltà le avversarie e le piegano segnando 3 gol, di cui 2 realizzati negli ultimi 10 minuti del match. L'Aosta a partire dalla seconda frazione perde la sua solita imperturbabilità e, credendosi al sicuro con i due gol di vantaggio, perde il controllo della partita e subisce tantissimo il gioco dell'Alessandria, non riuscendo a impedire il ribaltone finale. Delusione indescrivibile per Eric Filippone e le sue ragazze, arrivate a una spanna dall'aggiudicarsi il titolo, strappatole via all'ultimo minuto.

LA PARTITA

L'Aosta inizia fin da subito molto aggressiva con il suo fitto possesso palla e la grinta al massimo da parte di ogni sua giocatrice. La capitana valdostana Greta Allamani apre le danze con una rete stupenda: si fa strada fino al limite dell'area con una veronica, una finta, un'altra finta, dopodiché tira e spiazza Diletta Rosati. Nemmeno 10 minuti dopo Sophie Careri firma il raddoppio con un calcio di punizione molto insidioso che scende all'ultimo e si infila sotto la traversa; 2-0 che chiude il primo tempo.

Al rientro dall'intervallo l'Alessandria è una squadra completamente diversa, merito anche dei tre cambi effettuati da Sanzone per rinnovare tutti i reparti della squadra. Con sempre maggiore convinzione le grigie si riprendono gli spazi persi nel primo tempo, facendo patire l'Aosta, non più capace di imporre il proprio gioco. Arrivano al tiro Celeste Lombardi Asia Rota, ma a svegliare le avversarie dal loro torpore è la bomber Giulia Pino con un tiro a incrociare, su appoggio a limite area da parte di Alice Battaglia, che si insacca in rete; 2-1.

Il terzo tempo è tutto dell'Alessandria. L'Aosta non riesce a reagire e subisce quasi impotente le azioni delle avversarie. Al 22' Sofia Zolati pareggia i conti, avventandosi su un pallone vagante in area; 2-2. Pochi minuti dopo Pino si crea da sola un'occasione d'oro per vincere definitivamente la partita, conquistando un calcio di rigore. Lei stessa si presenta sul dischetto, ma prova ad angolare troppo la palla e centra in pieno il palo, mantenendo la partita in parità. Proprio quando la partita sembra ormai avviarsi verso i tempi supplementari, arriva l'ultimo gol dell'Alessandria. È un riscatto tanto per Giulia Pino che serve l'assist da punizione e quanto per Asia Rota, che dopo alcune occasioni non concretizzate, sfrutta l'ultima palla utile per portare avanti la squadra, completare la rimonta e vincere la partita e i Regionali: 2-3 per l'Alessandria.

IL TABELLINO

AOSTA 511-ACF ALESSANDRIA 2-3
RETI (2-0, 2-3): 13' Allamani (Ao), 22' Careri (Ao), 20' st Pino (Ac), 22' tt Zolati (Ac), 28' tt Rota (Ac).
AOSTA 511 (3-4-1): D'Asta 6.5, Hamrouni 7, Pontiggia 6.5, Allamani 8, Filippone 7.5, Zappia 7 (1' tt Fazari 6.5), Branche 7, Varamo 7, Careri 8. All. Filippone 7. Dir. Lombardi.
ACF ALESSANDRIA (3-2-3): Rosati 7 (1' st Sanzone 7.5), Asaro 7.5, Epis 7.5, Battaglia 7.5, Poggio 7 (1' st Lombardi 7.5), Singh 7, Zolati 7.5, Pino 8, Ponziano 7 (1' st Rota 8.5). A disp. Malfetti, Bruni, Bolboceanu, Idrizaj, Bracco. All. Sanzone 8. Dir. Manuele.
ARBITRA: Bosco di Bra 8.

AMMONITE: 4' tt Filippone (Ao).

LE PAGELLE

AOSTA 511

D'Asta 6.5 Si affida molto alla sua difesa per difendersi dagli attacchi dell'Alessandria. Nel secondo e terzo tempo, però non basta più, perciò entra in causa di persona per sventare alcuni tiri avversari.

Hamrouni 7 Tiene sotto scacco sia Ponziano che Pino nel corso del primo tempo, impedendo loro di giocare liberamente. Scala poi a centrocampo dove prova a spingere di nuovo in avanti la squadra in una fase di particolare sofferenza per l'Aosta.

Pontiggia 6.5 Segue attentamente i movimenti di Battaglia lungo la fascia destra, rispedendo al mittente i filtranti rivolti a lei e fermandola anche quando si presenta palla al piede. Contro Rota entra maggiormente in difficoltà, facendo fatica a starle dietro data la sua freschezza.

Allamani 8 Ancora una volta è l'ago della bilancia della squadra. La differenza (finché ha fiato nei polmoni) la fa lei a centrocampo, portando in alto la squadra, anche grazie al suo gol nel primo tempo. Coi minuti non cala la sua grinta né la voglia di vincere, bensì la sua resistenza e quindi il suo rendimento, permettendo alle avversarie di riprendersi gli spazi prima perduti. Nonostante la stanchezza non smette mai di lottare per la causa della squadra; a fine partita esce dal campo a testa alta, rappresentando tutto l'orgoglio della squadra.

Filippone 7.5 Ottimi apporto e gestione a centrocampo; con la complicità di Allamani impone il gioco dll'Aosta per tutti i primi 25 minuti di gioco e anche oltre, innesca infatti azioni pericolose, portando palla o lanciando lungo per Branche. 

Zappia 7 Al rientro da un brutto infortunio subìto in semifinale contro l'Accademia, nella partita più importante di tutte gioca con grande impegno, senza dare l'impressione di essere poco in forma. Lotta con forza per tutta la durata dei primi due tempi ed esce dopo aver dato tutto per la causa della squadra.

1' tt Fazari 6.5 Cerca spunti in attacco per tutto il terzo tempo, ma non viene ricompensata adeguatamente dalla propria squadra, notevolmente in difficoltà nell'ultima fase di partita. 

Branche 7 Spinge molto in avanti, creando diversi spunti per la squadra con i suoi cross per Zappia e Careri e i tentativi di inserirsi in area avversaria. In fase di non possesso corre e pressa senza sosta, anche negli ultimi minuti di partita, quando il caldo e la stanchezza iniziano a pesare su tutte le giocatrici, ma lei non molla mai.

Varamo 7 Con lei, Hamrouni e Pontiggia arretrate la difesa dell'Aosta appare molto compatta e pronta a respingere le offensive dell'Alessandria. Per tutto il primo tempo e buona parte del secondo tiene Pino  stretta in marcatura e riesce a neutralizzarla ogni volta che tenta di spingersi lungo la fascia e crossare in mezzo.

Careri 8 Si avventa come un cobra su ogni singolo pallone vagante nell'area dell'Alessandria, tirando tantissime volte in porta e non e provocando diversi brividi alle avversarie. Eppure il suo gol, quello del 2-0, viene da un calcio di punizione battuto dalla trequarti e indirizzato con precisione sotto la traversa. Nell'ultimo tempo cerca ancora di segnare per recuperare il vantaggio perduto, ma si trova sola a fronteggiare la solida difesa dell'Alessandria che non riesce più a superare.

All. Filippone 7 Si trova a guidare nella finalissima dei Regionali una rosa fortissima per quanto ridotta all'osso. Si vede infatti nell'andamento della partita, poiché dopo l'iniziale dominio, le sue ragazze iniziano a perdere colpi, non riescono più stare al passo con le avversarie e vengono schiacciate nella propria metà campo. Pur in condizione non ideali, la sua Aosta ha dimostrato tutto il suo valore, giocando una partita di altissimo livello.

ACF ALESSANDRIA

Rosati 7 Nella sua prestazione alterna momenti di indecisione (nel secondo gol), a episodi di assoluta incolpevolezza (nel primo gol) e ad altri di puro istinto animale, come quando toglie con decisione la palla dai piedi di Careri con una coraggiosa uscita al limite dell'area.

1' st Sanzone 7.5 Mantiene inviolata la sua porta, con l'aiuto della difesa, ma soprattutto grazie ai suoi pronti riflessi, che negano a Careri in più occasioni di siglare la personale doppietta.

Asaro 7.5 Lascia molto spazio a Careri nel controllo palla, permettendole di stoppare e girarsi. Resta però in posizione, ponendosi tra la 9 dell'Aosta e la propria porta, rendendole così difficile trovare varchi per passare. Numerosi e decisivi sono i suoi interventi in scivolata, con i quali devia cross e tiri avversari in corner o strappa con forza la palla dai piedi delle attaccanti.

Epis 7.5 Ottima prestazione difensiva, che garantisce grande sicurezza al reparto arretrato e in generale all'intera squadra; attacca ogni pallone con foga, non mollando l'osso finché non riesce ad allontanare il pallone. Però la sua partita non si limita alla fase difensiva, dato che la si trova spesso anche ad attaccare sulla fascia nel terzo tempo; riesce infatti a creare superiorità numerica nelle offensive della squadra, mettendo in particolare difficoltà le avversarie.

Battaglia 7.5 È una delle prime a credere nella squadra anche quando è sotto di due gol, dato che non smette mai di correre sulla fascia e lottare sulla trequarti avversaria; fa a sportellate con le avversarie e non molla mai la presa. Da un suo spunto infatti deriva la prima rete dell'Alessandria che riapre la partita, servendo infatti l'assist a Pino per il momentaneo 2-1.

Poggio 7 Fin da subito compie alcuni interventi provvidenziali su Careri e Zappia, impedendo loro di lanciarsi verso la porta, e continua su questa linea per tutto il primo tempo, limitando più che può i danni causati dal reparto offensivo dell'Aosta.

1 ' st Lombardi 7.5 Il suo ingresso in campo è una ventata d'aria fresca per l'Alessandria, in particolare per il reparto offensivo, in quanto si trova spesso a partecipare alle azioni d'attacco della squadra, impensierendo anche D'Asta con due tiri molto velenosi. Con questi comunica chiaramente all'Aosta che l'Alessandria è ancora in gara.

Singh 7 A centrocampo si trova a svolgere un lavoro molto impegnativo nel fermare Allamani e in generale ogni azione avversaria che aspiri a spingersi oltre la metà campo. Anche se non sempre ci riesce, dimostra di non volersi mai tirare indietro dal fare a sportellate con le avversarie per il controllo del gioco.

Zolati 7.5 Lotta di fisico e carattere a centrocampo e finalmente a partire dal secondo tempo l'impegno messoci tira fuori i suoi frutti, dato che riesce a contrastare molto efficacemente la capitana dell'Aosta e inizia a impostare il proprio gioco. Arriva al tiro dopo aver recuperato palla e aver fatto l'uno-due con Rota, ma finisce alto; nel terzo tempo si riscatta siglando la rete del pari, avventandosi sulla palla in area e tirando di prima intenzione. Un gol pesantissimo.

Pino 8 Il blackout totale del primo tempo si dissolve gradualmente dopo la ripresa, quando si inizia a vedere in campo la Giulia Pino che ha incantato nel corso del campionato (concluso da bomber del girone). Riprende fiducia nei propri mezzi e inizia a giocare come è capace, riuscendo a sbloccare la propria squadra, anche se marcata stretta da Hamrouni e Varamo, e a essere decisiva nel resto della partita con le occasioni che crea per sé e per le compagne.

Ponziano 7 Crea spazi con i suoi movimenti davanti all'area, proponendosi molto per i cross di Pino e Battaglia, ma, venendo marcata stretta dalle difensore dell'Aosta, non sempre viene raggiunta. Data la situazione lavora molto di sponda con le esterne, faticando invece a girarsi e andare in progressione.

1' st Rota 8.5 Entra coi motori freddi, ha bisogno di ingranare un poco, di sbagliare almeno due gol a porta vuota (o quasi) per rendersi conto di trovarsi sul campo della finale. Dopodiché entra definitivamente in partita e la decide all'ultimissimo minuto, avventandosi sull'assist di Pino su punizione e tirando di potenza. Nonostante le occasioni fallite, nonostante la botta rimediata nel secondo tempo, non si è mai arresa e ha continuato a cercare il proprio momento propizio. Un carattere da grande giocatrice. Un gol che vale la Coppa.

All. Sanzone 8 Non si lascia intimorire dal doppio svantaggio del primo tempo e riesce a infondere nelle sue ragazze tutta la sicurezza e la grinta di cui avevano bisogno per ribaltare la partita contro una squadra così difficile come l'Aosta. Una stagione da urlo da settembre fino a giugno, la sua squadra può alzare la meritata coppa in cielo.

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