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Under 15 Femminile

Il Diavolo non può aver paura dell'Inferno: Napoli rimontato e Milan pronto a un'altra finale

Annais Stendardi cancella l'errore dal dischetto con la Roma segnando un rigore altrettanto importante; Montaperto su punizione per il 3-1

Napoli-Milan

Non dev'essere stata una nottata facile per Annais Stendardi, quella appena trascorsa. Mandata in campo negli ultimi scampoli della Finalissima Under 17 contro la Roma, l'attaccante classe 2008 è stata la prima a presentarsi sul dischetto di fronte a Samuela Valeri. Una bella responsabilità dopo una battaglia di oltre due ore valevole per lo Scudetto. Annais era tra le più fresche sicuramente, ma forse, e sottolineiamo il forse, i pochi minuti giocati in una fase del match estremamente confusionaria, andata in stallo per tutti i tempi supplementari, non le hanno permesso di calarsi abbastanza nel fuoco della competizione.

Stendardi è una giocatrice abituata a sparare cannonate da qualunque posizione - l'ultima gemma in questo senso è il gol segnato alla Juve nell'andata dei Quarti -, ma stavolta sceglie la soluzione di precisione aprendo il piatto alla sua destra: uscirà un tiro debole, non da lei, che il portiere giallorosso riesce addirittura a bloccare. Dopo Annais sbaglierà anche Gemmi - tra le migliori in campo - e il resto, purtroppo per il Milan, è storia di neanche ventiquattro ore fa.

Tuttavia per lei, per Pomati, Hu, Peres e Montaperto, l'avventura marchigiana non era ancora terminata. Ed è tutto merito loro, capaci di guadagnarsi la chiamata in una categoria che, da un punto di vista anagrafico, non gli sarebbe dovuta appartenere. Così, a un giorno scarso di distanza, loro erano di nuovo lì insieme alle compagne, al Bianchelli di Senigallia, come delle guerriere pronte ad un'altra sfida. Si può solo provare ad immaginare il loro stato d'animo; la voglia di rivincita che cancella la stanchezza, sopratutto per Pomati, quella rimasta in campo più a lungo contro la Roma e autrice di una partita senza senso.

LA RIMONTA PIU' BELLA

Il Napoli era avversario scomodo, che già aveva riservato una brutta sorpresa lo scorso anno a Cesena. Come per le rossonere, tante giocatrici impegnate anche con le Allieve, rivali del Milan nell'ultimo scontro a Milano. Tra queste Morena Gianfico, il pericolo numero uno, che dopo la rete segnata al Vismara si ripete a Senigallia portando avanti le azzurre dopo dieci minuti. Una palla persa a centrocampo favorisce la ripartenza napoletana: le ragazze di Di Martino combinano bene e Gianfico la mette dentro. Il Milan sente afferrarsi alle caviglie e trascinarsi giù, ma il Diavolo non può aver paura dell'inferno, e al 20' arriva il pareggio. In gol va proprio lei, Annais, che si inserisce tra le due centrali e anticipa il portiere con un tocco di esterno. 

Annais Stendardi

Il momento clou però arriva dopo dieci minuti del secondo tempo. Ancora Stendardi si invola verso la porta ed è strattonata da un difensore: calcio di rigore per il Milan sull'1-1 di una semifinale scudetto. Sul dischetto si presenta proprio la centravanti dal nastrino azzurro, la Perfect Striker di Ilenia Prati. Quanto coraggio nel cuore di una ragazzina di 15 anni che poche ore prima aveva scucito, con il suo errore, i primi punti dello scudetto dalla maglia rossonera. Cosa avrebbe significato per lei sbagliare di nuovo? Al pensiero le gambe tremano anche a noi. E invece no, non Annais, che prende la rincorsa, va sul pallone e firma la sua doppietta e il sorpasso del Milan!

Anche il terzo gol, quello della sicurezza, è a suo modo speciale. Contro la Roma, Angelica Montaperto non era andata lontana dal bersaglio direttamente su punizione. Una delle sue specialità della casa. Ieri ci aveva provato di precisione, questa volta invece sceglie un tiro forte che trapassa la barriera e termina in rete. Una bella rivincita anche per lei, che contro l'Inter aveva siglato il rigore decisivo.

Angelica Montaperto

Onore al Napoli, arrivato ancora una volta in fondo, tra le migliori d'Italia, ma anche nell'Under 15 in finale ci va il Milan. Sarà una notte dolce questa volta, per Annais e compagne. Poi finalmente una giornata intera per recuperare energie mentali e fisiche, vivendo tutte assieme un'esperienza che, comunque andrà a finire, queste ragazze non dimenticheranno mai. Venerdì sarà finale, con la speranza di poter rivedere in campo almeno per uno spezzone anche il capitano della squadra Gaia Tomaselli, infortunatasi nella semifinale di ritorno contro la Juventus.

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