Under 15 Femminile
30 Giugno 2023
Iris Di Falco
Due squadre arrivate meritatamente in finale. Due squadre differenti per dna e per interpreti, ma simili per qualità e prospettive verso i rispettivi volori. A marzo, nella finale dell'Annovazzi, vinse l'Inter, anche se alle rossonere mancavano alcune delle giocatrici più pronte di quest'annata. Stavolta il Diavolo era al completo, ma si è trovato di fronte un avversario che non ha mai smesso di crescere in questa stagione, conquistando un trofeo dopo l'altro. È stata partita vera, giocata giocata sui momenti e sui dettagli, decisa - come spesso accade nelle grandi sfide - dai colpi di classe delle singole.
MILAN
Rai Giulia 7.5 L'Inter non calcia tantissimo nello specchio della porta in questa finale, ma sull'occasione di Sasso nel primo tempo lei ha un balzo da giaguaro. E tanto basta per promuoverla ampiamente. Brava anche nel disinnescare una traiettoria velenosa di Farroni dalla distanza.
Pomati 8 Abituati a standard da numero uno, vederla sbagliare un pallone come quello regalato nel secondo tempo ha fatto spalancare gli occhi. Unica macchia in un'altra prova maestosa da parte di una giocatrice che, tra i difensori, è probabilmente la più forte d'Italia. Anzi, senza il probabilmente.
INTER
Robbioni 7 Da premiare il riflesso iniziale sul bolide di Montaperto, assieme a una soglia di attenzione sempre elevata al cospetto di un attacco infernale come quello rossonero. Sul secondo gol respinge, purtroppo per lei, in zona Stendardi.
1' tt Santambrogio 6.5 Entra e fa il suo in un momento molto difficile per la squadra, il cui morale si affievolisce dopo un gol su cui serviva probabilmente più di un miracolo.
Casiraghi 8 Una guerriera che onora la fascia indossata al braccio. Gran duello nel primo tempo con Di Falco, si rialza e torna a lottare anche dopo i contrasti più duri. Come un vero capitano non abbandona la nave fino alla fine. (25' tt Avilia sv)
Verrini 7 Era a mezzo servizio, e si è visto. Ciò non le ha però impedito di essere protagonista e di confermarsi una delle giocatrici più pronte, sotto tutti i punti di vista, per un futuro da professionista.
15' st Maio 6.5 Montaperto, che è il "doppio" di lei, le scappa via quando non ha ancora fatto in tempo a calarsi al meglio in partita. Cresce però col passare dei minuti e gioca una finale più che dignitosa.
Giudici 8.5 È uno dei crack della squadra e lo dimostra anche questa volta, con un gol da centravanti navigato e la solita partita onnipresente. Il secondo gol nasce da una sua mezza leggerezza; senza quella il voto sarebbe stato ancora più alto. (25' tt Gambirasio sv)
Petrillo 7.5 La sua prova è come spesso accade specchio di quella di squadra. Cerca spesso giocate intraprendenti, qualche volta un po' velleitarie. Parte forte, dando la scossa e trascinando le compagne, ma finisce in calando (anche per problemi fisici), proprio come l'Inter. (23' tt Dell'Orto sv)
Farroni 8 Il piazzato con cui pesca Giudici sul gol è poesia; la maturità mostrata al centro della difesa è da alzarsi in piedi e batterle le mani. Da centrale adattata tiene testa all'attacco più forte d'Italia uscendo dal campo a testa non alta, di più.
Crippa 7.5 Alessia Crippa è tra le giocatrici che più sono cresciute nella stagione nerazzurra. Un cigno di centrocampista capace di palleggiare con con grazia e padronanza. Le è mancata la giocata risolutrice, forse, ma si è meritata il palcoscenico più alto. (20' tt Consonni sv)
Sasso 8 Mai come stavolta (almeno nei casi in cui l'abbiamo vista in azione) Lucrezia ha dimostrato di essere non solo una grande realizzatrice, ma anche un'attaccante in grado di dialogare bene con la squadra. La sua presenza destabilizza le avversarie, che le fanno due regali di fatto. Sul primo fa il massimo ed è brava Rai. Sul secondo esita un istante di troppo e non riesce a sfruttare una chance che poteva cambiare la partita. Quando dicevamo che lo Scudetto si è giocato e risolto sui dettagli...
Palmeri 7 Prestazione generosa per Francesca, che aveva aperto le marcature nella semifinale contro la Roma. Ci prova prima dalla parte di Rebecca, poi da quella di Pomati quando Zago la scambia con Petrillo. Non riesce a graffiare ma partecipa sempre alla manovra di un'Inter che tiene bene il campo. Almeno per due terzi di gara.
18' st Bescapè 7 Marta entra in un momento parecchio critico, riuscendo però a gestire bene diversi palloni, e regalando anche dribbling emozionanti.
All. Zago 9 Dopo il Quarenghi, il Pre-Season, il Campionato Invernale, quello Primaverile, e la Bracco Cup Annovazzi... è mancato il titolo più importante. Con il piccolo grande rimpianto di non aver potuto utilizzare una giocatrice come Lucrezia Corti. Ha preso in mano un gruppo promettente e l'ha trasformato in una grandissima squadra. Complimenti Matteo, anche per questa finale.