Il campo del Vanchiglia è sempre un campo difficile. I granata, in casa loro sono ostici, duri a morire, e questa volta, a farne le spese è proprio il Lucento di Commisso. Nonostante un primo tempo in cui gli ospiti si portano in vantaggio grazie allo zampino di Lorenzo Perardi e all'incornata precisa di Giacomo Foti, alla ripresa i ragazzi di Via Ragazzoni cambiano tutto: riaccendono le speranze con Gabriele Lorusso, per poi agguantare prima il pareggio sul rigore battuto da Daniele Lupo, e poi la vittoria grazie alla maestria del subentrato Fabio Mondin. Un 3-2 che congela gli animi lucentini, obbligati a uscire dal campo a bocca asciutta dopo un primo tempo in cui la partita sembrava chiusa a loro favore. Un 3-2 che racconta un Vanchiglia mai arrendevole, capace di tenere testa anche a una big del girone.
Squadre a specchio schierate entrambe in un 4-2-3-1. Se sulle linee mediane granata ci sono Catanzaro e Montaldo a smistare palloni sugli esterni con lanci lunghi, mentre il Lucento risponde con la coppia Cagliero-Bardinella a sostegno del comparto offensivo.
Il match parte a ritmi tranquilli, se il Vanchiglia è in fase di studio, il Lucento sembra metterci un po' ad ingranare la marcia giusta, e pur proponendosi in avanti sembra mancare la lucidità necessaria per sbloccare la partita. Bisogna aspettare infatti fino al 20' quando
Deamicis parte sulla fascia destra e scarica su
Serra, che sull'esterno, la pennella in mezzo per
Perardi. Il numero 10 non aspetta oltre e con un destro preciso buca la rete stregando Fini che non ci prova nemmeno.
Un vantaggio, che rende un po' più frizzante il gioco, con qualche altra occasione lucentina creata dall'inventivo
Capitan Cardona che ci prova con delle belle bordate dalla distanza:belle ma sfortunate. Al 35' il momento è quello giusto e il Lucento conquista un calcio d'angolo dal quale
Perardi la calcia in area e un puntualissimo colpo di testa di
Foti va a confezionare il raddoppio.
Nel secondo tempo, il tecnico di casa Giuseppe Fratello ha già in mente un piano per ribaltare l'incontro. Richiama in panchina De Gregorio per far entrare Capolongo sulla trequarti, mentre La Piana e Amorese lasciano spazio a Mondin e Ledda sugli esterni. Mai cambi si sono rivelati più azzeccati, perché con un reparto offensivo rivoluzionato i granata mettono in difficoltà la difesa rossoblù e si presentano pericolosi nei pressi della porta.
I primi risultati si vedono al 12' quando il Vanchiglia entra in area avversaria e in mezzo a una carambola, Dellorusso trova lo spazio per infilarla in rete aprendo una breccia sulle sorti della partita. Passano solo 5', e dopo che Catanzaro da il via a una bella azione corale che include Mondin e Lupo, la sfera potrebbe arrivare pericolosamente a Ledda che attende in area. Foti allora interviene cercando di recuper palla, ma il direttore di gioco ravvede fallo in area e assegna il rigore a favore dei granata. Sul dischetto si presenta Lupo che con un tiro da manuale indirizza la sfera sul secondo palo dove Ivasiuc non arriva. Un 2-2 che abbate il morale del Lucento, che da quel momento diventa disordinato e fa fatica a costruire un gioco efficace. Al contrario, il Vanchiglia ha un freschissimo Mondin che sull'esterno destro fa faville, e per fermarlo, Cardona deve intervenire in area spazzando via la sfera. Capitan Cardona giura che ci sia stata una deviazione da parte dell'esterno granata, ma per l'arbitro è calcio d'angolo e il Vanchiglia ne approfittano per dare il colpo di grazia. Capolongo la pennella in area dalla bandierina e questa volta nessuno riesce a fermare Mondin che infila in rete consegnando la vittoria ai suoi.
Una vittoria di carattere quella del Vanchiglia, che però potrebbe essere l'ultima guidata dal tecnico Giuseppe Fratello, uscito dal campo con atteggiamento contrariato per le troppe influenze emerse fuori dal rettangolo verde. Sconfitta pesante per il Lucento, che all'orizzonte ha, ad attenderlo, due bestie nere da affrontare una dietro l'altra: Alpignano e Lascaris.
IL TABELLINO
VANCHIGLIA-LUCENTO 3-2
RETI (0-2, 3-2): 21' Perardi (L), 35' Foti (L), 12' st Lorusso (V), 17' st rig. Lupo (V), 20' st Mondin (V).
VANCHIGLIA (4-2-3-1): Fini 6, Restagno 6.5 (25' st Labdidi sv), Mastrototaro 6.5, Olivero 6.5, Lorusso 7, Montaldo 6.5 (16' st Druetta 7), Amorese 6.5 (8' st Ledda 6.5), Catanzaro 7.5, Lupo 7 (31' st De Gregorio E. sv), De Gregorio M. 6 (4' st Capolongo 7), La Piana 6.5 (8' st Mondin 7.5). A disp. Porcu, D'Anghela, Longhin. All. Fratello 7.5. Dir. Amorese - Druetta.
LUCENTO (4-2-3-1): Ivasiuc 6.5, D'Amici 6.5 (25' st Lorusso sv), Aimone L. 6.5 (28' st Fanfani sv), Cagliero 7, Foti 7, Cardona 6.5, Serra M. 6.5 (15' st Lucarelli 6.5), Bardinella 6.5, Scutigliani 6 (10' st Cannistraro 6), Perardi 7 (25' st Patella M. sv), Aimone M. 6.5. A disp. Atzeni, Fierro, Ghervase, Borgotallo. All. Commisso 6.5. Dir. Perardi - Cardona.
ARBITRO: Abouzaid di Torino .
AMMONITI: 6' Montaldo (V), 7' Catanzaro (V), 16' Scutigliani (L), 23' Mondin (V), 36' D'Amici (L), 18' st Restagno (V), 37' st Cardona (L).
ESPULSI: 33' st De Gregorio E. (V).
LE PAGELLE
VANCHIGLIA (4-2-3-1)

Fini 6 Un primo tempo di blackout influenza un po' il suo voto. Il tiro di Perardi non lo vede partire e resta fermo a guardare la sfera infilarsi in rete. Meno responsabilità sul secondo gol, in una partita che è un crescendo. Nella ripresa, infatti è più attivo ed esce puntualmente a coprire lo specchio della porta aiutando i suoi ad agguantare la vittoria.
Restagno 6.5 Da buona copertura schierato come terzino destro, cercando di arginare Aimone e i suoi. Nei primi minuti della ripresa tenta anche una conclusione personale dalla distanza ma senza trovare il gol.
(25' st Labdidi sv)
Mastrototaro 6.5 Cliente difficile nella prima parte di gara quando si trova davanti Serra, che gli sfugge qualche volta di troppo. Ma più passa il tempo, più acquisisce sicurezza e prima dell'intervallo interviene prontamente anticipando il passaggio di Perardi su numero 7 lucentino.
Olivero 6.5 Schierato in mezzo alla difesa, ha un unico grande compito, arginare gli avversari e per tutti i 70 minuti resta presente in campo mettendo il massimo impegno e raggiungendo l'obiettivo vittoria.
Lorusso 7 Una partita di sostanza, perchè con i suoi interventi in fase difensiva riesce a tenere a bada il fisico centravanti avversario, senza lasciargli spazio per attaccare la porta. Grazie al suo tiro potente si fa carico di diversi calci piazzati, ma non basta, è proprio il suo tocco, arrivato in area in mezzo alla mischia a segnare il punto di svolta dell'incontro. Con un gol alla Pippo Inzaghi, rompe il ghiaccio, e infonde fiducia nel gruppo.
Montaldo 6.5 Schierato sulle mediane, gioca un primo tempo tra alti e bassi. Serve diversi palloni verso gli esterni, ma perde qualche duello di troppo in mezzo al campo consegnando la sfera ai rossoblù. Di certo, Cagliero è un osso duro da trovarsi davanti.
16' st Druetta 7 Mette tutta la sua fisicità a servizio della difesa, subentrando e facendo spostare Lorusso in avanti. Con le sue lunghe leve e la sua prontezza negli interventi difensivi, per il Lucento diventa davvero difficile creare occasioni da gol.
Amorese 6 Nonostante la maggior prestanza fisica, fa fatica ad imporsi sul terzino avversario ed è poco protagonista delle azioni offensive proposte dai suoi.
8' st Ledda 6.5 Subentra per dare maggior sprint al comparto offensivo, e in effetti mette impegno e forza per dare supporto ai suoi in modo da rendersi pericolosi e proporsi in avanti. Complice con Lupo a creare l'occasione con cui guadagno il rigore.
Catanzaro 7.5 Combattente vero, è uno dei pochi a scendere in campo per dare il massimo fin dal primo minuto. E se nella prima parte di gioco smista una quantità infinita di palloni ai suoi esterni, con lanci lunghi ma precisi, alla ripresa, con un maggior coinvolgimento del comparto offensivo, crea gioco dando solidità alla squadra. Non si dimentica nemmeno di arretrare in difesa per dare una mano quando serve.
Lupo 7 Una prima parte di gioco in cui è un po' scollato dall'azione e risulta meno partecipe del solito. Nel scondo tempo, però, torna da protagonista, andando a creare gioco davanti. Dialogando bene con Catanzaro e compagni traina i granata in assetto offensivo. Quando c'è da prendersi la responsabilità del rigore, non si tira indietro e firma il 2-2, fondamentale per arrivare alla vittoria.(
31' st De Gregorio E. sv)
De Gregorio M. 6 Il gioco dei suoi non lo coinvolge quasi per niente. I mediani lanciano lungo sugli esterni, e il suo ruolo di trequartista è tagliato fuori dall'azione, certo lui non fa molto per chiedere palla e fare il suo.
4' st Capolongo 7 Entra in campo per prendersi la scena, e dal primo pallone che tocca mette in chiaro che il ritmo è cambiato. Costruisce e dialoga bene con i compagni, mettendo la ciliegina sulla torta quando, dalla bandierina, pennella in area servendo il gol della vittoria.
La Piana 6 Nel primo tempo riceve diverse palle sull'esterno, servite magistralmente da Catanzaro, ma in avanti fa fatica a sfondare e la difesa rossoblù è sempre pronta a negargli il gol.
8' st Mondin 7.5 Scatenato sull'esterno, con tecnica, sprint e tenacia, mette l'acqua alla gola alla difesa avversaria infiltrandosi in area e dimostrandosi spesso pericoloso. Solo Capitan Cardona riesce a tenergli testa, ma al costo di concedergli un calcio d'angolo letale. E sarà proprio da quel tiro dalla bandierina che lui coronerà la sua ottima prestazione segnando il decisivo gol della vittoria.
All. Fratello 7.5
E' determinante. Studia i suoi nel primo tempo, e alla ripresa è pronto a stravolgere la partita dando spazio ad altri protagonisti e azzeccando ogni cambio. Infila fisicità in difesa, pronta a rallentare il Lucento, e davanti cambia il trio offensivo a supporto di Lupo, cambiando così le sorti del match. Una vittoria che è frutto anche della sua analisi, una vittoria che potrebbe anche essere l'ultima sulla panchina del Vanchiglia, viste la tensione con cui ha lasciato il campo a fine partita. Il problema? Troppe influenze esterne sulle sue scelte da allenatore.
LUCENTO (4-2-3-1)

Ivasiuc 6.5 Sui gol incassati non ha troppa responsabilità, e nel primo tempo risponde sempre presente quando c'è bisogno di lui.
D'Amici 6.5
Partita di attenzione sull'esterno dove argina alla perfezione La Piana e compagni. E' lui che da il via alla prima azione da gol, percorrendo la fascia destra per scaricare poi su Serra.
(
25'
st Lorusso sv)
Aimone L. 6.5 Contrapposto a D'Amici, gioca dall'altra parte del campo come terzino sinistro. Anche lui interviene puntualmente sui tentativi di Amorese, mettendo corsa e fiato per tenere a bada le lunghe leve avversarie. Con l'ingresso di Mondin la partita si fa più difficile.
(28' st Fanfani sv)
Cagliero 7 Tra i migliori in campo dei suoi, vince una marea di duelli in mezzo al campo ed esegue recuperi da manuale per tenere sempre in mano il pallino del gioco. Che giochi in mezzo al rettangolo di gioco, arretrato in difesa o sulle mediane, da sempre il massimo e fa sempre la differenza.
Foti 7 Granitico nelle retrovie, per tutto il primo tempo, sembra che il suo unico compito sia garantire l'inviolabilità della difesa; eppure quando gli si crea l'occasione non si tira indietro e sul calcio d'angolo di Perardi arriva il suo colpo di testa a segnare il raddoppio.
Cardona 6.5 Il Capitano è un mix esplosivo, soprattutto nel primo tempo, quando dal centro della difesa è pronto a spinnare in avanti proponendosi come alternativa ai suoi attaccanti. Tira almeno due bordate incredibili dalla distanza, che però sono sfortunate e non incontrano lo specchio della porta. Più disordinato nella ripresa, quando per arginare Mondin, commette qualche sbavatura.
Serra M. 6.5 Con lo smalto un po' sbeccato non porta in campo il solito gioco brillante, tenendo ritmi fievoli fin dall'inizio. Resta il fatto, che la maggior parte delle azioni offensive del primo tempo lo vedono protagonista, ed è lui l'assist-man per il gol di Perardi. Per Commisso però non basta e al quarto d'ora della ripresa lo richiama in panchina.
15' st Lucarelli 6.5 Il suo ingresso è utile per ricompattare i ranghi e riportare un po' d'ordine per cercare di riprendere in mano le redini della partita. Al 29' mette una palla d'oro in area a servizio di Bardinella. Ma tutto si ferma con l'uscita di Fini e il fischio dell'arbitro per fuorigioco.
Bardinella 6.5 Nel primo tempo gioca come mediano, da dove serve delle palle interessanti per Aimone. Nella ripresa si sposta in avanti quando le cose si mettono male, ma nessun suo intervento basta ad invertire le sorti del match, nemmeno sul finale quando viene fermato dal fischio dell'arbitro per fuorigioco.
Scutigliani 6 Tenuto a freno alla perfezione dalla difesa granata, tocca davvero pochi palloni e fa fatica ad imporsi in assetto offensivo. Solo al 7' della ripresa serve una bella sfera per Aimone che però non concretizza.
10' st Cannistraro 6 Cerca di proporsi in avanti con impegno, e svaria per tutto il reparto avanzato senza però trovare la strada giusta per il gol. Tanta corsa e tanto impegno che però non sortiscono l'effetto desiderato.
Perardi 7 Anche se meno brillante del solito, resta uno dei protagonisti indiscussi della partita. Suo il gol che sblocca il match, suo il tiro dalla bandierina che serve il raddoppio. Alla ripresa prova anche a giocare più avanti ma la fisicità del Vanchiglia lo mette in difficoltà, e perde lucidità.
(25' st Patella M. sv)
Aimone M. 6 Pur proponendosi diverse volte in attacco e dialogando bene con i compagni, serve qualcosa in più per fare la differenza e cambiare le sorti del match.
All. Commisso 6.5
Una sconfitta dura, che arriva dopo un primo tempo in cui il match sembrava già in tasca. I suoi comunque portano in campo ritmi blandi e lui non è per niente soddisfatto. Un cielo ancora più grigio, se si pensa ai prossimi incontri che li attendono, contro Alpignano e Lascaris non si scherza e per citarlo:« O ci svegliamo noi, o ci svegliano gli altri!».