Gli occhi dei ragazzi di Michele Vegliato al fischio d'inizio sono quelli di un Toro che vede il rosso, immedesimandosi nel nome della squadra che rappresentano. Dopo la bella prestazione nel Derby della Mole il Torino deve trovare i primi tre punti della stagione; chi invece deve confermare l'ottimo andamento è il Sassuolo. I neroverdi arrivano al campo del Cit Turin forti dei tre risultati utili consecutivi (una vittoria e due pareggi) e vogliono trovare il secondo successo consecutivo.
IDEE TATTICHE I Torelli si schierano con il classico 4-1-4-1, molto più offensivo rispetto alle ultime uscite. Vegliato per questa gara chiama in causa dal primo minuto Cereser in porta, Moretti, De Lucia, Cekrezi e Bianchi sulla linea difensiva; le chiavi del centrocampo sono affidate a Zacchera, Amisano e Luongo, ai cui lati si aggirano Sheji e Turola, a supporto dell'unico centravanti Edoardo Reci.
Cris Gilioli punta su Cingolani tra i pali, Borrelli e Costabile larghi con Torricelli e Giannelli al centro della difesa; Volante, Accatullo e Cavani formano il trio di metà campo, mentre Boateng, Wiredu e Tumminelli quello d'attacco, formando in questo modo un 4-3-3.
NEL SEGNO DEL BOMBER La prima azione la crea al 2' minuti il Toro e lo fa attuando un pressing alto: va in difficoltà Christian Giannelli che regala la palla a Turola, la mette a rimorchio servendo Luongo che calcia a botta sicura, ma Reci, involontariamente, si posiziona davanti alla traiettoria del tiro, bloccandolo.
Da una parte all'altra, ora tocca al Sassuolo con Lorenzo Cavani, bloccato solo dal colpo di reni di Cereser, il quale mette in calcio d'angolo il tiro del 10 neroverde, reso ancora più insidioso dalla deviazione di un difensore granata. Gli emiliani si fanno vedere insistendo sulla fascia sinistra con Francis Wiredu, sempre molto largo a toccare con i piedi la linea laterale; cercato e trovato dai lanci lunghi di Marco Torricelli o Giulio Volante. Proprio Wiredu ha una bell'occasione sul cross che arriva dalla destra preciso di Michele Borrelli, ma il suo controllo, per sua sfortuna, non è dei migliori.
I Torelli si rivede con la conclusione terminata alta da parte di Matias Moretti, che smuove gli animi dei suoi dopo un piccolo calo rispetto all'inizio di partita.
Al 36' cambia tutto: Wiredu conquista una punizione dalla sua mattonella, se ne incarica Cristian Accatullo con il suo destro a rientrare. Nell'area trafficatissima salta più in alto di tutti Daniel Tumminelli, il quale spizza il pallone di testa e rende la traiettoria velenosa, che diventa imprendibile per Cereser.
Chi non molla dopo il vantaggio neroverde è il solito capitan Luongo: ci riprova poco dopo con un piattone di destro dopo la palla riconquistata da Sheji nella zona di Cingolani, ma l'estremo difensore è reattivo ad abbassarsi e a chiudere l'angolino alla sua sinistra.
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SARACINESCA CERESER Per la seconda metà di partita gli undici sono inizialmente gli stessi, ma dopo due minuti Riccardo Bianchi è costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo uno scontro con Boateng; al suo posto entra in campo Nicolò Berto.
Il Sassuolo cerca di sigillare il vantaggio, il Toro deve resistere, ma non è facile con un Wiredu scatenato. Al 10' minuto dalla destra mette un bel cross rasoterra Accatullo, in area lisciano tutti, mentre è lesto proprio l'11 a tagliare dalla sua fascia di competenza: la stoppa, se la mette bene sul piede forte e cerca il piazzato. Il gran tiro, però, si spegne sulla traversa e la più ghiotta occasione per trovare il raddoppio sponda Sassuolo sfuma.
Posizione diversa, ma l'intenzione è la stessa perché Riccardo Sheij al 14', dopo un corner da lui battutto con Falasca protagonista con un colpo di testa, s'inventa dal nulla una bella conclusione da fuori area, che sporca i guantoni di Cingolani.
Il Toro prova il tutto per tutto con i cambi offensivi, i neroverdi non hanno l'obbligo di insistere con la giocata, iniziando a difendere da squadra, ma non appena c'è uno spiraglio libero il Sassuolo parte. Come al 24': Tuminelli conduce la ripartenza palla al piede in una situazione di due contro tre in favore degli ospiti, il bomber prova a ricambiare il favore a Accatullo, il quale supera due uomini in area, ma calcia troppo centrale e Cereser arriva in presa sicura.
Il muro del Sassuolo e i tanti passaggi a vuoto del Toro non permettono di sviluppare azioni realmente pericolose; i tentativi da fuori di Zacchera e di Calderone sono solo leggeri squilli verso la porta avversaria.
Un'altra occasione per il 2-0 nasce sempre tra i piedi di Accatullo, questa volta ringrazia Costabile che, tutto solo dentro l'area di rigore, trova l'impatto di testa sul corner battuto in modo preciso dal compagno, questa volta Cereser compie un miracolo e salva ancora i Torelli.
Nulla da fare per il Torino che se avesse conquistato i tre punti avrebbe raggiunto proprio il Sassuolo al settimo posto in classifica. I neroverdi, invece, volando di tre lunghezze, superando momentaneamente la Juventus impegnata a Modena. In attesa dei risultati dagli altri campi, le due squadre si preparano già ai prossimi impegni: i granata saranno ospiti del Napoli, mentre il Sassuolo affronterà proprio i canarini in un derby tutto emiliano.
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IL TABELLINO
TORINO-SASSUOLO 0-1
RETI: 36' Tumminelli (S).
TORINO (4-1-4-1): Cereser 7, Moretti 6.5 (33' st Calderone sv), Bianchi 6.5 (2' st Berto 6.5), De Lucia 6.5, Cekrezi 6.5, Zacchera 7, Sheji 7, Amisano 6.5 (33' st Molon S. sv), Reci 6.5 (11' st Falasca 6), Luongo 7, Turola 6.5 (11' st Odendo 6). A disp. Martena, Parisotto, Ciucci, Bonacina. All. Vegliato 6.5.
SASSUOLO (4-3-3): Cingolani 7, Borrelli 7, Costabile 7, Volante 7 (18' st Cairo Nicolas 6), Torricelli 7 (29' st Caricato sv), Gianelli 7, Boateng 7 (29' st De Dominicis sv), Acatullo 7.5, Tumminelli 7.5 (29' st Roli sv), Cavani 7 (18' st Broggi 6), Wiredu 7.5. A disp. Lendel, Capacchione, Golinelli, Generali. All. Gilioli 7.
ARBITRO: Pagani di Alessandria 6.
COLLABORATORI: Fracasso di Torino e Narcisi di Nichelino.
AMMONITI: 13' st Acatullo (S), 21' st Cairo Nicolas (S), 37' st Zacchera (T), 44' st Luongo (T).

LE PAGELLE
TORINO
Cereser 7 Salva il salvabile e l'insalvabile. Tiene in vita la sua squadra per gran parte della gara con un miracolo dopo l'altro, come quello all'ultimo sul colpo di testa di Costabile.
Moretti 6.5 Limitare
Wiredu non era per nulla facile, ma lui lo ha fatto. Nel primo tempo lo ha quasi sempre anticipato dopo aver capito la giocata diventata prevedibile del lancio lungo verso l'esterno neroverde.
Bianchi 6.5 Aveva gli occhi puntati sulle giocate di Boateng, il terzino granata ha lottato e ha vinto tantissimi duelli dimostrando grande determinazione e anche tecnica su alcune uscite palla a terra. Costretto ad uscire dal campo proprio dopo una botta contro l'avversario, con la speranza che non sia nulla di grave.
2' st Berto 6.5 Entra con lo stesso compito del compagno e lo fa senza commettere sbavature, facendosi sentire con il fisico.
De Lucia 6.5 Partita di ordinaria amministrazione per il centrale dei Torelli. Carico dopo il gol nel derby, ha giocato un'altra buona gara dimostrando ottima applicazione in campo nonostante Tuminelli sia un avversario insidioso.
Cekrezi 6.5 Da centrale deve tenere meno palla tra i piedi, ma sulle letture va forte e non ha paura di rompere la linea difensiva per marcare alto l'avversario.
Zacchera 7 Ha il pallone incollato tra i piedi. Davanti alla difesa è una protezione per tutti, dominando da solo il centrocampo granata con tecnica e anche con tante cavalcate palla al piede per spaccare in due il campo.
S
heji 7 È in super forma e nel secondo tempo lo ha fatto notare: è colui che più di tutti ha cercato il pareggio con il suo destro tagliente e preciso sia nel tiro da fuori sia da fermo. La più grande occasione arriva al 14' della ripresa quando va vicinissimo al gol dopo una giocata da fuoriclasse.
Amisano 6.5 Svolge un doppio lavoro quasi perfetto da mezzala, facendosi sempre trovare dentro l'area di rigore dopo aver iniziato l'azione. Peccato per qualche passaggio a vuoto, ma nel recupero delle seconde palle eccelle, conquistandone a dozzine.
Reci 6.5 La grande chance da titolare è arrivata e lui si è fatto trovare pronto. Davanti si muove molto ma sempre con intelligenza: ricerca con la profondità di allungare la difesa avversaria, ma anche di venire in contro quando la squadra ha bisogno di lui per costruire l'azione.
11' st Falasca 6 Non ha molti palloni buoni da sfruttare, uno dei pochi lo stava per insaccare in rete con una bella girata di testa.
Lu
ongo 7 Prima
la sfortuna di trovare Reci che gli blocca la conclusione
che sarebbe finita senza dubbio in gol
, poi
il miracolo di Cingolani
. La dea bendata non sorride al capitano del Toro, anche stavolta si è fatto vedere solo per le grandi giocate.
Turola 6.5 Tanta corsa e tanto sacrificio. Deve spesso raddoppiare Wiredu che dalla sua parte è una mina vagante, ma quando l'esterno granata attacca è sempre uno dei più pericolosi.
11' st Odendo 6 Deve essere più tranquillo sotto pressione, dato che possiede tutti i mezzi per essere decisivo a partita in corso grazie al suo fisico e rapidità. Il Sassuolo chiude tanti spazi e anche per lui diventa quasi impossibile penetrare nella difesa neroverde.
All. Vegliato 6.5 A tratti si è visto un 4-3-3 più offensivo nel primo tempo, infatti la sua squadra è andata più volte vicina al gol, ma la fortuna non è stata amica dei Torelli. I cambi non sono riusciti ad incidere come sperava.
SASSUOLO
Cingolani 7 Nei pochi tiri verso la porta si è fatto sempre trovare pronto e reattivo, come sul tentativo di Luongo a botta sicura dove è stato reattivo a calarsi dalla parte giusta in una frazione di secondo.
Borrelli 7 Quanto spinge sulla destra! Sia con i tagli dentro il campo sia con le tante sovrapposizioni riesce spesso a penetrare nella difesa avversaria. Sui lanci del Toro verso Sheij è sempre puntuale e lucido ad anticipare l'avversario con delle diagonali in copertura pressoché perfette.
Costabile 7 Legge un secondo prima le giocate degli avversari dalla sua parte, proteggendo sempre il pallone uscente aiutandosi con il fisico. Ha un'enorme occasione per il 2-0 di testa, è chiuso solo da un super intervento di Cereser.
Volante 7 Nel suo vocabolario non conosce le parole "due tocchi". Smista il pallone di prima o al massimo toccandolo una volta, e lo fa in maniera ineccepibile anche se raddoppiato. Apre il gioco con sventagliate spettacolari quanto precise, indirizzando il passaggio dove vuole lui.
18' st Cairo 6 Al contrario del compagno, ha quel tocco sul pallone in più che dovrebbe eliminare, ma subentra in una situazione differente, in cui più che velocizzare il gioco lo deve ghiacciare e lui lo fa, prendendosi anche diversi falli a suo favore.
Torricelli 7 Interessante la giocata con il lancio lungo verso
Wiredu, che per i primi 20' minuti risulta letale. Quando si vede davanti pericoli, lui non ci pensa due volte e allontana, mettendo da parte se necessario l'estetica dell'intervento.
Gianelli 7 Inizialmente soffre il forte pressing del Toro, poi ne esce con coraggio e leadership, non facendo vedere la porta agli avversari, limitandoli con il fisico e animo da capitano vero.
Boateng 7 Era uno con un curriculum pesante da tenere d'occhio, cerca di incidere nel match con alcune giocate interessanti, ma la difesa granata per fermarlo lo raddoppia sempre.
Acatullo 7.5 Impatto devastante sul match: un assist e dominio totale a centrocampo. Poteva chiudere la partita con tre passaggi vincenti, in ambo i casi sono stati sfortunati i suoi compagni, ma la sua prova è di livello. Destro preciso e potente che può regalare gioie da un momento ad un altro.
Tumminelli 7.5 Gli è servito un tiro per segnare e per decidere la partita. Questo è il killer instinct che contraddistingue i bomber di razza. Ha fatto sembrare un gol difficile sembrare, ma quella torsione di testa era tutt'altro che una passeggiata.
Cavani 7 Si fa vedere in area con qualche guizzo che fa ammattire la difesa. Dà qualità al giro palla neroverde, che con lui fluido e imprevedibile. Rischia di segnare al 19' del primo tempo, sfortunato a trovare la deviazione di un avversario.
18' st Broggi 6 A metà gara serviva fisicità in mezzo al campo e lui era l'uomo adatto. Non si vede tanto, ma svolge un'importante lavoro in copertura.
Wiredu 7.5 Già nel primo tempo aveva fatto presagire buoni segnali, ma quando nel secondo ha iniziato a giocare più dentro il campo è risultato micidiale: una traversa colpita e
All. Gilioli 7 La sua squadra sa cosa fare e si vede anche da come gestisce il vantaggio, non andando in contro a particolari pericoli. Lo studio tattico si vede da come telecomanda ciascun giocatore in campo, che sa esattamente come muoversi. Perfetta la mossa di far giocare più dentro il campo Wiredu che si è rivelata azzeccata e decisiva.