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«Fatti da condannare ma eccessivi i giudizi espressi verso di noi»: la lettera dei genitori del Seregno

Si parla ancora della gara con l'Academy Brianza Olginatese: la posizione dei genitori in attesa dell'esito del ricorso

LETTERA GENITORI SEREGNO

UNDER 16 SEREGNO • Anche i genitori dei classe 2007 prendono posizione sui fatti di Academy Brianza Olginatese-Seregno

In attesa di capire quale sarà l'esito del ricorso del Seregno per la questione degli scontri verificatisi fuori dalla recinzione del campo del match con l'Academy Brianza Olginatese, dopo le parole del club arrivate tramite il Responsabile del Settore Giovanile, Cesare Bertolino, adesso anche i genitori dei ragazzi che compongono la rosa del Seregno Under 16 prendono posizione, dando la propria versione dei fatti e chiarendo alcune dinamiche attraverso una lettera che approfondisce gli eventi, aggiungendo anche alcuni dettagli.

Si ricorda che la scorsa settimana, appunto, il Seregno ha annunciato di voler fare ricorso anche in virtù di video - girati dagli stessi genitori - che denoterebbero alcune discrepanze con la versione data dall'arbitro sul referto.

Di seguito, dunque, la lettera dei genitori del Seregno:

Alla redazione di Sprint e Sport,

 

a seguito dell’articolo pubblicato sulla vostra testata a firma di Giulio Alessandro Convertino in merito alla partita di campionato regionale Under 16 Lombardia, Academy Brianza Olginatese – Seregno Calcio (disputatasi il 13/11/2022), noi genitori della società Seregno Calcio intendiamo con la presente fare chiarezza sugli episodi che hanno caratterizzato i minuti finali della partita in quanto le dichiarazioni dell’arbitro, riportate pedissequamente nell’articolo, descrivono fatti non del tutto corrispondenti a quanto realmente accaduto e ciò sta alimentando la diffusione di giudizi negativi e offensivi sul comportamento sportivo e il senso civico di figli e genitori.

 

Fermo restando che ogni atteggiamento violento sia certamente da condannare, in campo e fuori, vorremmo ripartire dai fatti che abbiamo potuto ricostruire grazie a un filmato amatoriale che ha ripreso integralmente la partita. La partita.

 

Al 40° minuto del secondo tempo l’arbitro concede 5 minuti di recupero; il risultato è 1-2 in favore del Seregno Calcio. L’Academy Brianza Olginatese è rimasta in 10 giocatori per l’espulsione per doppia ammonizione del giocatore n°8 qualche minuto prima. Al 45° minuto l’arbitro concede una rimessa laterale al Seregno all’altezza del centrocampo. Il pallone giunge nell’area dell’Academy Brianza e viene raccolto dal portiere che si appresta velocemente a rilanciarlo verso i compagni. La sua azione è impedita dal giocatore n° 16 del Seregno che disturba volontariamente il portiere. Tra i due nasce uno “scontro” dettagliatamente descritto nel referto dell’arbitro. Entrambi i giocatori vengono espulsi. Gli animi si scaldano, ma i giocatori di entrambe le squadre si sistemano ordinatamente nella propria metà campo in attesa della ripresa della partita (e dell’imminente fischio finale).

 

Nel mentre scoppia un “tafferuglio” fra tifosi fuori dal campo, nei pressi della rete di recinzione del terreno di gioco. Alcuni giocatori, assistendo a tale scena che vede coinvolti anche i propri genitori, corrono verso la recinzione. Un giocatore del Seregno e due giocatori dell’Academy escono dal terreno di gioco passando attraverso un cancello inavvertitamente aperto situato a pochi metri di distanza, e “si uniscono al tafferuglio”. I due giocatori dell’Academy rientrano in campo pochi istanti dopo sempre passando attraverso il medesimo cancello e contemporaneamente l’arbitro fischia la sospensione definitiva della partita. È il minuto 47 e 20 secondi.

 

I giocatori rimasti ad osservare la scena al di qua della recinzione, e quindi all’interno del terreno di gioco, sono sei (quattro del Seregno Calcio e due dell’Academy).

 

Questi i fatti.

 

Fino a quel momento il comportamento dei giocatori in campo era stato corretto, come testimoniano le poche ammonizioni (due comminate al giocatore dell’Academy poi espulso, e una comminata a un giocatore del Seregno). Anche l’episodio che ha coinvolto il portiere dell’Academy e l’attaccante del Seregno, per quanto violento e giustamente punito dall’arbitro con l’espulsione di entrambi i giocatori, rientra a nostro avviso nei canoni di tanti episodi simili che settimanalmente si vedono sui terreni di gioco.

 

L’episodio certamente più grave è quanto successo fuori dal campo. Il “tafferuglio” è nato da uno scontro tra due genitori che poi ha portato al coinvolgimento di altre persone che tentavano di sedare e separare la lite (anche questo è documentato dal filmato). Secondo il racconto di uno dei protagonisti, un tifoso avrebbe offeso un giocatore della squadra avversaria provocando l’immediata reazione del genitore del giocatore offeso.

 

Negli stadi, le offese verso i giocatori della squadra avversaria sono all’ordine del giorno perché il tifoso vive con passione la partita ma, nella maggioranza dei casi, al fischio finale dell’arbitro il tifoso “rientra in sé” e tutto torna alla normalità. Nel calcio giovanile ci si dimentica troppo spesso che i giocatori sono anche figli delle persone sedute accanto in tribuna e il rischio che le offese verbali non rimangano solamente parole gettate al vento è certamente più elevato.

 

Non va dubbio che questo ultimo fatto è comunque da condannare con fermezza perché i genitori devono sempre ricordarsi che quando essi vanno ad assistere a una partita di calcio giovanile i calciatori in campo stanno giocando per divertirsi, e non per vedere i genitori fare a botte in tribuna.

 

Tornando però alla giustizia sportiva è importante sottolineare come gli errori commessi dall’arbitro e dal giudice sportivo (che hanno rispettivamente, indicato come abbandonanti il campo 4 giocatori del Seregno e comminato conseguentemente la sconfitta a tavolino alla squadra per numero di giocatori in campo inferiore a 7), oltre che danneggiare la società, non fanno altro che esacerbare giudizi negativi sulla squadra e sulle famiglie coinvolte contribuendo a creare un clima di negatività di tutto l’ambiente (basta leggere i commenti sul web per constatarlo).

 

Agli arbitri e ai giudici diciamo che è grazie al vostro impegno e a quello di tutto il mondo del calcio giovanile se i nostri figli possono continuare a divertirsi a giocare a pallone, e di questo noi genitori vi saremo sempre grati. Auspichiamo però che questo episodio serva a sottolineare, qualora ce ne fosse bisogno, quanto il vostro ruolo sia importante e quanto importanti siano le decisioni che ogni settimana dovete prendere.

 

I genitori del Seregno Calcio Under 16

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