Under 16
11 Febbraio 2023
UNDER 16 CASTELLANZESE: Alex Brancati, Riccardo Gioia
Ancora un pareggio, ancora un'emozione a un tiro di schioppo dal fischio finale. Termina 2-2 l'anticipo della 19esima giornata tra Sestese e Castellanzese. Dopo aver vinto entrambe nell'ultima giornata contro Parabiago e Academy Legnano, le due formazioni si dividono la posta in palio. "Chi di pareggio allo scadere ferisce, di pareggio allo scadere perisce", verrebbe da dire. Dopo che Colombo nell'ultima sfida casalinga dei biancocelesti aveva evitato la sconfitta con il Morazzone, stavolta è Carnaghi a dover rinunciare al bottino pieno agli sgoccioli della partita. Resta senza vittoria in trasferta Faiella, a secco dal 26 novembre. Milazzo nel primo tempo sbaglia un rigore ma serve la sponda sul corner conseguente per il vantaggio di Rando. Nella ripresa il duo di subentrati Colombo e Antonini confezionano il 2-0 ma tra il 35' e il 40' ci pensano il capocannoniere Brancati e il capitano Gioia a suggellare un beffardo pari a Sesto Calende. Un risultato che non accontenta nessuno a parte la Varesina, che in caso di vittoria domani contro l'Academy Legnano andrebbe a +10 proprio sui neroverdi.
Carnaghi dispone i suoi con un 4-3-1-2 a rombo, con Bonanno a sostegno delle due punte Milazzo e Mior. Risponde la Castellanzese con lo stesso modulo però più lineare, Gioia a centrocampo e bomber Brancati davanti. La partita inizia subito con uno stampo fortemente neroverde, con il pallone che più volte naviga pericolosamente dalle parti di Cuka senza però fare male all'estremo difensore della Sestese. All'8' però, succede l'incredibile: i padroni di casa battono una punizione innocua in area avversaria, che Della Valle blocca senza problemi. Nel far riprendere l'azione, il portiere cerca spazio entrando in contatto con un avversario in maniera, secondo il direttore di gara, troppo veemente. La decisione è immediata e lascia sbigottiti tutti i presenti: calcio di rigore per i biancocelesti e ammonizione per il numero 1. Tra le urla e le proteste dei tifosi ospiti, sul dischetto va Milazzo: il numero 10 calcia bene ma centra in pieno il palo, fallendo il possibile 1-0. Non fa in tempo ad esultare la Castellanzese che dal corner seguente al penalty fallito, arriva il vantaggio dei padroni di casa: Mastroianni pennella sempre per Milazzo sul secondo palo, l'attaccante stacca benissimo e sponda. Della Valle esce male e lascia la porta sguarnita. Rando deve solo insaccare a porta vuota. Montagna russa nel giro di 1 minuto per gli ospiti che passano dal pericolo scampato allo svantaggio. La seconda della classe però non si scompone e continua a macinare gioco e occasioni, ma di mezzo c'è sempre il direttore di gara. Brancati va a segno ben due volte, al 14' e al 18', ma in entrambe le occasioni viene fischiato fuorigioco all'attaccante neroverde, che si dispera. Il capocannoniere è letteralmente un flagello e crea scompiglio ogni volta che si avvicina all'area. A metà primo tempo fa una grande giocata e mette in mezzo il pallone che nessuno però spinge in rete. Al 26' arriva la più grande chance per gli ospiti: Librici si libera nei pressi della porta di Cuka e gira bene in mezzo, a centro area c'è immancabilmente Brancati che piazza il destro a porta sguarnita. Sembra fatta per il pareggio ma sbuca come un fantasma Crivellaro che salva il tiro sulla riga e tiene in piedi la Sestese. Il finale di primo tempo vede la formazione di casa tenere il campo e difendere il vantaggio, con la Castellanzese che colleziona occasioni molteplici nel finale. Prima Librici sotto porta di testa manda alto, poi un ottimo Cuka sventa in allungo un bel tiro dell'indiavolato Brancati. Si va al riposo sul risultato di 1-0.
La seconda frazione riparte con gli stessi interpreti, dal momento che già durante i primi 40' entrambe le formazioni hanno dovuto operare un cambio a testa per infortunio. Due giri di lancette e arriva l'occasione per il raddoppio Sestese: tacco fantastico di Milazzo che serve Trotta, il numero 7 imbastisce un perfetto uno-due con Marras e si presenta davanti a Della Valle. Il passaggio di ritorno, però, è leggermente lungo. Il centrocampista ci arriva ma con una scivolata che l'estremo difensore neroverde disinnesca con una buona uscita. L'uomo più pericoloso di Carnaghi è sempre il suo 7 che al 13' riesce a presentarsi nuovamente a tu per tu con l'estremo difensore ospite, ma ancora una volta è quest'ultimo ad avere la meglio. Al 20' è Cuka invece a strappare applausi convinti per una grande parata: Berardi batte dentro un gran pallone che viene deviato in una mischia confusa, la sfera va verso la porta biancoceleste ma il numero 1 oggi è in giornata e si esibisce in un tuffo plastico che tiene l'1-0. Intervento che si rivelerà chiave perchè poco dopo, la Sestese trova un inaspettato raddoppio: al 25' il subentrato Colombo sulla trequarti riceve un pallone vagante e lo gira di prima perfetto per Antonini, l'altro entrato dalla panchina. Il 20 si precipita in area, resiste al contrasto della difesa avversaria e piazza con un ottimo esterno destro il pallone alle spalle di Della Valle. La palla rotola lentamente in porta e cambia il parziale, 2-0. Sembra ormai fatta per i 3 punti, i neroverdi sembrano essere al tappeto, tant'è che in più occasioni si espongono ai contropiede biancoceleste rischiando anche il tris. A 5 dalla fine, un episodio cambia la partita: Di Motoli, che da qualche minuto stava aumentando sensibilmente i giri del motore, sgasa sulla fascia sinistra e lascia sul posto Crivellaro. Il 4 va sul fondo e mette in mezzo. Chi la prende? Ovviamente Brancati, che la piazza col mancino e trova oltre che il 2-1 anche il suo 19esimo gol in stagione. Tutto riaperto per gli ultimi minuti di fuoco a Sesto Calende. La Castellanzese prova il tutto per tutto con i lanci lunghi di Berardi e alla fine, trova il pari: palla spiovente del 5 in area, c'è ancora un granitico Brancati a lottare come un leone e riesce a spizzarla. La traiettoria è verso Cuka ma il portiere non esce, Gioia invece è puntuale e lo punisce con il destro sottoporta. 2-2 e grandissima esultanza per la compagine di Faiella che recupera un doppio svantaggio in un batter d'occhio. Dopo 6' di recupero senza particolari emozioni, finisce così.
SESTESE-CASTELLANZESE 2-2
RETI (2-0, 2-2): 10' Rando (S), 20' st Antonini (S), 35' st Brancati (C), 40' st Gioia (C).
SESTESE (4-3-1-2): Cuka 6.5, Crivellaro 7, Platini 6, Cariboni 6.5, Rando 7.5, Mastroianni 6.5 (9' st Colombo 7), Trotta 6.5 (28' st Del Balzo sv), Marras 6.5, Bonanno 6, Milazzo 6.5 (10' st Antonini 7.5), Mior 6 (38' Mucci 6.5). A disp. Squatriti, Stasolla, Mezzetti, Palazzese, Clementi. All. Carnaghi 7. Dir. Platini.
CASTELLANZESE (4-3-1-2): Della Valle 6.5, Starvaggi 6, Olgiati 6.5, Di Motoli 7, Berardi 7, Trombin 6, Librici 7, Leone 6.5 (23' st Di Meglio 6), Brancati 8, Gioia 7.5, Amato 6 (31' Cesari 6.5). A disp. Gianfagna, Scognamiglio, Bianchi. All. Faiella 7. Dir. Leone.
ARBITRO: Serraglia di Varese 5.5.
AMMONITI: Berardi (C), Della Valle (C), Gioia (C).
SESTESE
Cuka 6.5 Si fa trovare sempre pronto uscendo bene nel primo tempo e nel secondo con la sua mole imponente. Quando deve lanciarsi per parare, ha i riflessi sempre pronti. Mezzo punto in meno per il 2-2, manca forse l'uscita più importante della partita.
Crivellaro 7 Ormai sta diventando un leader e una sicurezza per Carnaghi. Nel primo tempo mette il cartello "STOP" sul tentativo a rete spalancata di Brancati. Un intervento che vale un gol, poi gioca una partita ad alti livelli. Alle fine, stremato, non regge sulla sgasata di Di Motoli, più fresco sulla fascia. Garanzia.
Rando 7.5 Tra le urla, le proteste, i fischi dopo il rigore assegnato alla Sestese poi sbagliato, lui zitto zitto si infila sulla sponda preziosa di Milazzo e sblocca la gara sul corner seguente. Mani sulle orecchie per sentire più forte, ammutolendo i tifosi ospiti. Poi gioca una gran gara contro l'attaccante più forte del campionato. Voce del verbo "Randellare".
Cariboni 6.5 Se il pacchetto difensivo è ormai collaudato, lo si deve anche al Camoranesi di Sesto Calende. Gioca con grande esperienza, come se di anni ne avesse 35. Anche polivalente, dal momento che può giocare sia da terzino che da centrale. Sempre più giocatore chiave.
Platini 6 Della retroguardia è forse quello che brilla meno rispetto ai compagni di reparto, ma resta il fatto che non sfigura mai e soprattutto non commette errori gravi. Nel primo tempo, i giocatori neroverdi girano attorno spesso a molti difensori biancocelesti, lui compreso.
Mastroianni 6.5 Il capitano sforna sempre prestazioni quasi commoventi. Corre, lotta, grida, fa fallo, fa gioco. Ormai i compagni lo riconoscono come il punto di riferimento e il cuore pulsante della macchina biancoceleste. Esce quasi in lacrime per un infortunio al ginocchio, che potrebbe essere l'ennesima grana per Carnaghi.
9' st Colombo 7 Lo possiamo chiamare l'uomo della provvidenza? Contro il Morazzone aveva agguantato il 3 pari con una zampata da centravanti vero. Oggi serve un assist al bacio ad Antonini con il contagiri, inventandosi praticamente il 2-0. Quando si avvicina l'ultima parte di partita, mette il mantello per andare in soccorso dei suoi. Supereroico.
Marras 6.5 Se cercate "grinta" sul dizionario, trovate la maglia numero 8 della Sestese. Lotta veramente con chiunque sul terreno di gioco, rischiando anche di accendere qualche miccia di troppo. La qualità è di casa e si vede con quell'uno-due che a momenti manda in porta perfettamente Trotta.
Bonanno 6 Carnaghi gli affida questo ruolo da rifinitore-collante tra centrocampo e attacco e lui fa di tutto per far funzionare l'ingranaggio. Lega bene le due fasi, ma a volte sbaglia l'ultima scelta, quella più importante. Non dà continuità alla splendida tripletta con il Parabiago.
Trotta 6.5 A volte sembra che dia fondo a tutte le energie che ha, per poi arrivare a fine partita senza un goccio di benzina nel serbatoio. A inizio secondo tempo è a pieno regime e infatti impensierisce due volte Della Valle ma non lo punisce. Poi scarica le Duracell e lascia anche dolorante il campo. (28' st Del Balzo sv)
Milazzo 6.5 L'inizio partita è da horror anni '90 con quel rigore stampato secco sul palo. Da lì però non si abbatte e trova la posizione e lo stacco giusto per aprire le porte al vantaggio di Rando subito dopo l'errore dal dischetto. Non trova mai il binario giusto a parte il tacco a inizio match, poi esce.
10' st Antonini 7.5 Carnaghi lo butta dentro per dare effettivamente peso all'attacco biancoceleste, e lo fa molto bene. Non è un 9 vero e proprio, e lo dimostra con grandi giocate nella parte centrale del campo. Il gol è un misto di bravura a tener botta fisicamente e di tecnica nel piazzare con l'esterno. "Delicatezza" Antonini.
Mior 6 Il tecnico lo prova dal 1' sperando che sia in condizione fisica per tenere almeno un tempo. Si arrende praticamente dopo mezz'ora.
38' pt Mucci 6.5 Gettato nella mischia a far battaglia con i centrocampisti neroverdi, entra con la convinzione giusta e non molla di un centimetro. Risorsa importante e un sacco di contrasti vinti.
All. Carnaghi 7 Non era facile con moltissime defezioni e solo difensori in panchina, affrontare la seconda della classe. Disegna un assetto tattico che imposta trame interessanti e becca il doppio asso Colombo-Antonini che lo manda sul momentaneo 2-0. Peccato per il blackout finale.
I ragazzi della Sestese
CASTELLANZESE
Della Valle 6.5 Causa un rigore decisamente dubbio che l'arbitro vede anche senza l'ausilio del VAR. Sul primo gol esce male e nel secondo è punito da una grande giocata di tempismo di Antonini. Molto bravo a chiudere gli spazi quando deve uscire.
Starvaggi 6 Fa il compitino a inizio partita, poi nell'assalto finale si butta tra le linee nemiche per dare peso alla maovra offensiva portando scompiglio nella retroguardia biancoceleste.
Berardi 7 Decisamente un totem della difesa neroverde. Gestisce ogni pallone con calma e serenità, sventagliando con qualità i palloni per andare all'assalto finale. Da uno di questi, nasce il 2-2. Cruciale.
Di Motoli 7 Togliete "li" nel cognome e tutto vi risulterà più chiaro. Di Moto va a 3000 nella parte finale del match quando Faiella lo sposta sul lato e lui spinge come se fosse sul circuito del GP di Monza. Prima scalda i motori, poi affonda all'ultima curva con la presa del fondo e l'assist per Brancati. Lampo.
Olgiati 6.5 Partita intelligente del 3 che sulla fascia si dedica prevalentemente al contenimento della fase offensiva ospite. Da centrale, spegne parecchie trame dell'attacco della Sestese.
Trombin 6 In mezzo al campo a far legna per tutta la partita, dandosele spesso anche con i centrocampisti biancocelesti. Meglio in fase di copertura rispetto a quella offensiva, dove risulta decisamente impalpabile.
Leone 6.5 Gioca una partita gagliarda da mezz'ala e combattendo come un gladiatore per vincere più duelli possibili. Da una di queste battaglie, ne viene fuori un contrasto con Marras che gli colpisce il ginocchio e lo costringe ad abbandonare, nonostante stesse disputando un'ottima gara.
23' st Di Meglio 6 Entra per dare centimetri alla fine e mette pressione alla difesa della Sestese.
Gioia 7.5 Il capitano gioca la classica partita da uomo chiave entrando in molte azioni offensive e ricamando la tela del gioco neroverde. Nella foga dell'assalto finale, si avventa come un falco su quel pallone vagante e lo scaglia in porta pareggiando. Leader indiscusso.
Amato 6 Tra i più attivi a inizio gara, con quelle sventagliate importanti che mettono in apprensione la retroguardia della Sestese. Poi si spegne alla distanza a causa di un infortunio che lo costringe a uscire.
31' pt Cesari 6.5 Subentra ancora freddo ma non si fa prendere impreparato. Si piazza a fare il centrale di difesa e gioca una partita concentrata dall'inizio alla fine, sfruttando i suoi centimetri.
Brancati 8 Letteralmente un'ira di Dio. Il 9 è il pericolo numero uno in campo, entra in ogni singola azione offensiva della Castellanzese. Non molla di 1 millimetro e si aggrappa con i denti a ogni pallone che riceve, trasformandolo sempre in qualcosa di pericoloso. Il "Cobra" di Castellanza striscia pericolosamente tra le maglie della difesa biancazzurra azzannando e ritrovando il gol dopo due giornate a secco che riapre i conti, rilanciandolo in testa alla classifica cannonieri. Ci mette una frustata anche nel pareggio, con la sua fisicità imponente fa carambolare il pallone in zona di Gioia che insacca. Letale.
Librici 7 Molto bene anche il numero 7 che ronza sempre dalle parti di Rando & co., mettendo spesso in mezzo palloni che Brancati a momenti trasforma, con Crivellaro che dice di no. Si mangia un gol sotto porta a fine della prima frazione. Importante.
All. Faiella 7 La seconda posizione in classifica è frutto di un grande lavoro e di un'identità di gioco ben precisa. I suoi vanno sotto di ben 2 reti nel momento in cui stavano imponendo il loro gioco alla Sestese, ma non mollano e trovano un meritato pareggio.
L'11 titolare della Castellanzese
ARBITRO
Serraglia di Varese 5.5 Il primo rigore lascia tutti di stucco, vede un tocco impercettibile di Della Valle che causa un rigore. Annulla 3 volte un gol a Brancati, ma sicuramente almeno uno dei 3 era buono. Gestione da rivedere.
Una parziale delusione per l'allenatore della Sestese Carnaghi, che è andato vicinissimo a una vittoria che sarebbe stata fondamentale: «Siamo partiti morbidi andando ad attaccare troppo poco a inizio partita. Per quanto riguarda il rigore, il portiere a quanto pare ha scalciato uno dei miei e l'arbitro lo ha visto. Non era facile. Entrambe le squadre hanno messo più agonismo e voglia che gioco, ma quando è così è normale. Il risultato oggi pesava per entrambe, anche per quello. Abbiamo molti giocatori ai box, Mezzetti, Mior che non stava bene e ha fatto solo 30'. Mastroianni che ha riportato un infortunio al ginocchio, adesso valuteremo in settimana. Antonini ha segnato ma aveva per l'appunto un quarto d'ora nelle gambe dopo una settimana di febbre. Secondo me la loro forza sono stati proprio i cambi. Avevamo davanti un grande giocatore in attacco ma non sono contento di come abbiamo difeso, eravamo troppo larghi. Nel secondo tempo abbiamo migliorato ma nella prima frazione i due centrali erano troppo staccati. Poi è anche vero che avevo provato Mezzetti e non mi aspettavo di trovarmelo fuori. Abbiamo cambiato tutto in corsa. Se vado ad analizzare la fase difensiva in toto non ha fatto bene, anche i terzini lasciavano troppi buchi. Ci manca qualcuno che parla in difesa».
Anche per Faiella, una gioia a metà, divisa tra un risultato non ottenuto completamente e una grande rimonta di carattere: «Per quanto ho visto io, nell'episodio del rigore il mio portiere ha cercato di trovare spazio spingendo con la palla in mano un avversario, che lo stava ostacolando. Nel momento del rinvio l'arbitro si è girato, ha dato rigore e lo ha ammonito. Posso capire se lo avesse colpito in maniera violenta, sarebbe stato giusto il rosso poi me la sarei vista io. Ma ha solo cercato lo spazio per calciare. Per quanto riguarda la partita abbiamo fatto tanti errori individuali, abbiamo anche noi una partita parecchio corta, oggi eravamo in 16. Poi ci ha annullato anche delle situazioni o addirittura dei gol regolari per dei fuorigioco per me inesistenti di parecchi metri. Loro sono stati bravi a trovare il 2-0. Credo che oggi non dobbiamo guardare la classifica, guardiamo noi. Siamo arrivati qui con defezioni importanti come Bianchi ad esempio, o Tavella. Sono fuori fino a metà febbraio e non so quando li riavrò. Ho una squadra ridotta, quindi con le ultime defezioni è stato difficile. Se devi lottare per la testa della classifica, devi avere l'ossatura della squadra al completo. Abbiamo fatto una partita di prestazione medio-bassa e il risultato è giusto. Dobbiamo rimboccarci le maniche per stare lì dove siamo. Brancati? Sono due anni che mi aggrappo a questo giocatore. Da quando l'ho prelevato dalla Turbighese ha fatto una crescita fisica e mentale esponenziale. Ha fatto lavoro anche privato con me e oggi è sbocciato. Lui lavora sempre e con grande voglia, lui sta raccogliendo i frutti di un grande lavoro che sta facendo. Tante squadre sono su di lui, l'Alcione entra in casa sua a momenti per strappargli un accordo. Anche la Varesina non lo sta mollando».