Under 16 Serie C
07 Dicembre 2022
Lorenzo Del Piero, nipote di Alex, festeggia con dedica dopo la doppietta contro il Mantova. (foto dal profilo Instagram di Lorenzo Del Piero)
Un cognome pesante, che da quelle parti non passa inosservato. Una giovane carriera, ma sempre con gli occhi addosso. Lorenzo Del Piero nasce nel il 5 marzo 2007 a Conegliano, in provincia di Treviso, così come il padre, Stefano, e il ben più famoso zio Alessandro - detto Alex - partito dal piccolo comune veneto per conquistarsi l'Europa e il mondo intero con la Juventus e la Nazionale Italiana. Il punto di partenza è lo stesso: il piccolo Lorenzo inizia la sua carriera calcistica nei Pulcini del Campolongo - squadra di Conegliano - per la quale giocherà fino ai 12 anni prima di passare all'Under 14 del Pordenone, sua attuale squadra.
Nonostante non fossero i primi gol del suo campionato (già in gol alla seconda giornata contro la Feralpisalò, partita persa 2-1) il giorno in cui si accendono i riflettori su Lorenzo è domenica 4 dicembre, quando va in scena Mantova-Pordenone. Le due squadre, prima del match separate in classifica da 2 punti, si contendono la zona playoff nell'ultima giornata dell'anno in uno scontro diretto importantissimo per il morale. Partita pesante, ma non per chi ha un cognome pesante: Del Piero segna il gol che apre la partita al 22 del primo tempo raccogliendo un cross dalla sinistra e ribadendolo in rete ma non si ferma qui: 3 minuti dopo il pareggio mantovano - siglato da Pizzo - ripete il copione siglando il gol del 2-1 alla stessa maniera del primo.
Lorenzo condivide con Alex la posizione in campo: è una classica seconda punta, ama giocare insieme ad un partner in attacco e cercare la porta con regolarità. A differenza dello zio, forse per togliersi qualche pressione di dosso, ha scelto un altro numero di maglia, pur avendo giocato qualche partita con l'iconica numero 10 sulle spalle, lo si vede più spesso in campo con la 11 che - a giudicare dalla prestazione col Mantova - gli porta decisamente bene.
Quando si parla di figli (in questo caso, nipoti) d'arte l'aggettivo più inflazionato è sicuramente "predestinato". Solo il tempo dirà se ripercorrerà le orme dello zio - l'asticella sicuramente è settata molto in alto - ma già dal giorno della sua nascita il suo nome si contorna di uno spiccato entusiasmo calcistico, essendo il seguente di una grande prestazione di Alex Del Piero contro il Piacenza, quando l'allora capitano della Juve segnò una tripletta in un tempo.