Under 17 A-B
26 Febbraio 2022
Gianluca Rossi, autore di un gol clamoroso che è valso il doppio vantaggio nel primo temp
Un gol da vero numero nove del solito Mangiameli e uno strepitoso da trenta metri di Rossi dipingono la Madonnina di rossonero, regalando al Milan la seconda vittoria stagionale contro l'Inter (2-3 all'andata a Interello, 2-1 al ritorno al Vismara) e l'aggancio in vetta alla classifica agli stessi nerazzurri, raggiunti a quota 47 punti ma virtualmente al secondo posto in virtù della doppia sconfitta negli scontri diretti. In via dei Missaglia è tripudio rossonero: il gol in apertura di Mangiameli la indirizza, quello di Rossi - probabilmente uno dei più belli visti negli ultimi anni nella stracittadina meneghina - mette la ciliegina sulla torta in un pomeriggio strepitoso per i ragazzi di Lantignotti, trascinati anche dal solito Perrucci - ancora una volta tra i migliori - e da Paloschi, semplicemente insuperabile in coppia con Ferroni. È invece costretta a leccarsi le ferite l'Inter, a cui non basta l'ennesima prova da Oscar della coppia Di Maggio-Zefi: il sigillo di Esposito su rigore è il risultato di una reazione sicuramente troppo tardiva, arrivata a seguito di un primo tempo a dir poco difficile che ha visto i ragazzi di Polenghi soffrire vistosamente i cugini rossoneri.
Se il primo quarto d'ora è roba da vedere e rivedere il merito è tutto dei numeri dieci: Perrucci per il Milan e Zefi per l'Inter, entrambi in egual modo pedine fondamentali per le proprie formazioni. Il rossonero parte da mezzala sinistra, ma per caratteristiche - tra tutte estro, intelligenza tattica e fantasia - finisce per spaziare lungo tutta la trequarti offensiva, andando a dar man forte alla coppia Nahrudnyy-Mangiameli, a loro volta coadiuvati da Rossi. Il nerazzurro agisce invece da classico trequartista, piazzandosi come vertice alto del centrocampo capitanato da Stankovic a supporto del duo da 21 gol stagionali Esposito-Tamiozzo. Il 4-3-1-2 che esalta maggiormente le caratteristiche del proprio numero dieci è quello del Milan che, dopo un avvio col turbo e una fase centrale in cui ha sofferto leggermente di più l'intraprendenza dell'Inter, passa meritatamente in vantaggio: Perrucci serve sulla sinistra Nahrudnyy, che converge verso il centro del campo, se la sposta sul destro e lascia partire un missile terra-area più simile a un tiro che a un cross; sul pallone si avventa Mangiameli, glaciale nel battere Tommasi e mettere a segno il tredicesimo sigillo in stagione (28'). Da qui l'inizio dello show rossonero, tant'è che Lantignotti va all'intervallo con due gol di vantaggio dopo aver anche sfiorato il tris. Il raddoppio è opera di Rossi, coraggioso nel raccogliere il pallone sulla trequarti e semplicemente fantastico nell'infilare il pallone sotto l'incrocio dei pali da circa trenta metri (36'), mentre a sfiorare il gol del definitivo ko è capitan Zeroli, il cui colpo di testa sul cross di Bartesaghi finisce sopra la traversa per questione di centimetri (37').
Sponda Inter il primo tempo è decisamente da dimenticare, la cui fotografia più fedele è il tentativo a dir poco velleitario di Bovo nel recupero, che rispecchia perfettamente la confusione tra i nerazzurri. Lo capisce presto anche Polenghi, che nell'intervallo ne cambia due - fuori Aidoo e uno spento Tamiozzo, dentro Berenbruch e Martins - ma che per rientrare in partita deve ringraziare due dei giocatori più rappresentativi: Esposito e Zefi. Dopo un quarto d'ora abbondante giocato prevalentemente a centrocampo - nonostante qualche assolo interessante di Martins, puntualmente sventato dalla coppia Ferroni-Paloschi - l'Inter la riapre: il baby fenomeno irlandese semina il panico sulla sinistra, serve a rimorchio Berenbruch che a sua volta pesca al limite Esposito; il tiro del capocannoniere prima sbatte sulla traversa, poi dopo una carambola è afferrato al volo da Ferroni, ingannato da un fischio proveniente dall'esterno del recinto di gioco e convinto di aver guadagnato un calcio di punizione. Il direttore di gara Bortolussi decide per un calcio di rigore, puntualmente realizzato da Esposito che spiazza Torriani, fa 14 in campionato e riporta in partita i suoi (19'). Aver visto dimezzarsi il primo vantaggio non sembra preoccupare più di tanto Lantignotti, la cui scelta di fare a meno di Nahrudnyy per infoltire il centrocampo con Tavernaro risulta più che azzeccata. Chi ringrazia è in primis il reparto difensivo: l'ingresso di Vedovati e Pedrini non fa per niente indietreggiare Ferroni e Paloschi, che anzi si esaltano e non fanno passare nulla. Non è da meno anche quello offensivo, considerando che - traversa di Esposito a parte - le occasioni più ghiotte della ripresa sono per Malaspina (tiro a lato al 33'), Perrucci (conclusione disinnescata da Tommasi al 42') e Rossi (tentativo poco preciso al 47' e parato al 48').
MILAN-INTER 2-1
RETI (2-0, 2-1): 28' Mangiameli (M), 36' Rossi (M), 19' st rig. Esposito (I).
MILAN (4-3-1-2): Torriani 6, Casali 6.5, Bartesaghi 7, Ferroni 7, Malaspina 6.5, Paloschi 8, Rossi 8.5, Zeroli 7.5, Nahrudnyy 7 (18' st Tavernaro 7), Perrucci 8, Mangiameli 7.5 (26' st Longhi 6). A disp. Zanon, Baricchio, Fontana, Nicotra, Sala, Cifuentes, Benedetti. All. Lantignotti 8.
INTER (4-3-1-2): Tommasi 6, Aidoo 6 (1' st Berenbruch 6.5), Miconi 6.5 (35' st Vedovati sv), Stankovic 5.5, Guercio 6, Alexiou 5.5 (28' st Stabile sv), Di Maggio 7 (28' st Motta sv), Bovo 6, Esposito 6.5, Zefi 7 (28' st Pedrini 6.5), Tamiozzo 5.5 (1' st Martins 6). A disp. Raimondi, Casani I., Liserani. All. Polenghi 5.
ARBITRO: Bortolussi di Nichelino 5.
ASSISTENTI: Merlini di Milano e Maffullo di Busto Arsizio.