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Under 17 A-B

Un gol lampo su un cross sbagliato, la reazione a un quarto d'ora dalla fine: un pareggio che scontenta tutti?

Entrambe volevano vincere per ritrovare il sorriso ma finisce 1-1: Mastromatteo risponde ad Angeli

COMO-

COMO-VENEZIA UNDER 17 • Francesco Mariano, numero 10 del Venezia, e Leonardo Piras, centrocampista del Como

Un passettino alla volta per uscire dalla crisi. Un'iniezione di fiducia per ritrovare sé stessi e un cammino che può essere certamente migliore di questo. Il Como non va oltre l'1-1 contro il Venezia nell'anticipo di sabato, ma quantomeno interrompe la serie negativa di 5 sconfitte consecutive. Un pareggio che lascia un po' di amaro in bocca ai ragazzi di Massimo Cicconi perché la voglia di vincere e di sbloccarsi era tanta, ma un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto in campo contro un Venezia che non vince una partita proprio dalla gara di andata contro il Como e che era reduce da un 1-1 deludente contro il Sudtirol. I lariani riprendono per i capelli la partita grazie all'estro e alla freddezza di Tommaso Mastromatteo, che a un quarto d'ora dalla fine risponde al gol lampo di Davide Angeli.

DEA SFORTUNA

Che non sia un momento particolarmente fortunato per il Como lo si capisce immediatamente. Sulla prima iniziativa lariana Bobbo non arriva di un soffio sul cross da sinistra di testa (3’), ribaltamento di fronte e vantaggio del Venezia con un cross di Angeli che prende una traiettoria beffarda che si infila sul secondo palo con Pisoni incolpevole. La squadra di Cicconi cerca di organizzare una reazione ma il Venezia regge bene dietro, riparte a destra con la propulsione di Angeli ma soprattutto non dà respiro ai due mediani lariani, Mazzaglia e Piras, confusi dai movimenti dei trequartisti lagunari che non danno riferimenti: Mariano e Biolcati, infatti, sono ispiratissimi e portano a spasso non solo il centrocampo ma anche la difesa dei locali. Una cosa che non manca a questo Como, però, è la voglia e alla lunga il ritmo dei padroni di casa viene fuori: Bobbo alza i giri a destra, Testa e Mastromatteo puntano l’uomo in continuazione, ma soprattutto cresce il piede e l’intelligenza di Mazzaglia che sul finire di tempo crea due buone occasioni: prima pennellando sulla testa di Pasqual un calcio di punizione che il difensore corregge però a lato (37’), poi con un mancino da fuori area che non impensierisce Berto che blocca agevolmente (38’).

Tommaso Mastromatteo, attaccante del Como, scatenato sulla fascia sinistra

L'inerzia della seconda parte del primo tempo si ripresenta identica a inizio ripresa, con il Como che proprio non ci sta a perdere la sesta partita consecutiva. A suonare la carica è Mastromatteo che ci prova in ogni modo, con Marella (dirottato a destra dopo l'ingresso di Vianello per Angeli nell'intervallo) che però riesce a contenere - seppure a fatica - il guizzante attaccante lariano. A sinistra non si passa, e allora i ragazzi di Cicconi ci provano facendo pendere il gioco dall'altra parte e tra il 26' e il 30' arrivano due buone occasioni per Airaghi, in costante proiezione offensiva: il terzino ci prova prima con un destro che termina alto, poi chiudendo troppo il tentativo rasoterra su calcio di punizione dai 25 metri. Nel mezzo, c'è anche spazio per una parata in sicurezza di Pisoni su Kola, con un Venezia costretto ad abbassare pericolosamente il proprio baricentro e ad affidarsi a qualche sporadica ripartenza. La difesa dei lagunari tiene fino al 32', quando arriva il meritato 1-1 con Mastromatteo che guadagna (fallo di Zorzetto) e trasforma un calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Una volta fatto trenta, però, il Como non riesce a fare trentuno. Anzi, è il Venezia ad andare vicino al nuovo vantaggio: Pisoni salva di piede in angolo sul tentativo di Marella (36'), poi Angi mette alta la conclusione dopo il tacco smarcante di Mutavcic (42'). L'ultimo brivido, ovviamente, arriva dal piede di Mastromatteo: l'attaccante si invola a sinistra ma Berto è bravo a chiudergli lo specchio e blindando un pareggio che lascia entrambe le formazioni nel limbo.

IL TABELLINO

COMO-VENEZIA 1-1
RETI (0-1, 1-1): 4' Angeli (V), 32' st rig. Mastromatteo (C).
COMO (4-3-3): Pisoni 7, Airaghi 7, Mantovani 6 (11' st Bignami 6.5), Piras 6.5, Mocchetti 6.5, Pasqual 7, Bobbo 6.5 (46' st Lischetti sv), Mazzaglia 6.5, Mastromatteo 7.5, Arrighi 6.5 (36' st Bertagnon sv), Testa 6 (11' st Zocco Ramazzo 6). A disp. Cecchini, Rispoli, Galafassi. All. Cicconi 6.5.
VENEZIA (4-2-3-1): Berto 6, Angeli 7.5 (1' st Vianello 6), Marella 6.5, Vedovato 6.5 (16' st Kola 6.5), Rioda 6 (25' st Zorzetto 6), De Martin 6, Pieretto 6 (36' st Ohad sv), Mutavcic 7, Barbera 6 (36' st Angi sv), Mariano 7 (36' st Di Virgilio sv), Biolcati 6.5 (16' st Gici 6). A disp. Cannelli. All. Turato 6.5.
ARBITRO: Dell'Oro di Sondrio 7.
ASSISTENTI: Lombardi di Pontedera e Vago di Busto Arsizio.
AMMONITI: Ohad (V), Vianello (V), Biolcati (V), De Martin (V), Rioda (V), Arrighi (C), Piras (C), Mantovani (C).

LE PAGELLE

COMO
Pisoni 7 Non che debba fare dei miracoli, ma fa tutto in estrema sicurezza. Una bella parata di piede su Marella, poi tutta una serie di interventi magari semplici ma impeccabili. Ok anche le uscite.
Airaghi 7 Mezzo voto in più perché marcare il Biolcati di oggi non sarebbe un'impresa facile per nessuno. In più nella ripresa si prodiga in un paio di avanzate pericolose. Va pure due volte pericolosamente al tiro.
Mantovani 6 Angeli spinge tantissimo, e così si trova spesso a giocare uno contro due visto che sulle sue zolle c'è anche Pieretto. Non può avere spazio per appoggiare la manovra offensiva, ma dietro fa tutto abbastanza bene.
11' st Bignami 6.5 Fa tirare il fiato al compagno e a sinistra non delude. Copre le spalle a Mastromatteo, che può scatenarsi.
Piras 6.5 Instancabile in mezzo al campo, non si ferma mai anche se ci mette un po' - lui come tutti - a prendere le misure del centrocampo avversario.
Mocchetti 6.5 Buona prova in marcatura su Barbera, riesce a non farlo girare quasi mai. Cerca anche fortuna nell'area avversaria quando c'è da andare a saltare.
Pasqual 7 Spalleggia Mocchetti con la solita solidità, anche lui non ha problemi sul centravanti avversario: i pericoli arrivano da più lontano. Anche lui pericoloso di testa, per poco non trova il tempo per lo stacco dell'1-1.
Bobbo 6.5 Sprigiona potenza in ogni corsa. Sulla primissima occasione del match arriva in ritardo di millesimi, ma in generale dà sempre l'impressione di poter creare problemi alla difesa del Venezia. (46' st Lischetti sv).
Mazzaglia 6.5 Comincia piano, finisce forte. Da metà primo in tempo in poi cresce mettendo a disposizione la sua facilità di pensiero e di calcio.
Mastromatteo 7.5 Galleggia nel primo tempo, affonda nella ripresa. Si conquista dal nulla il calcio di rigore che salva la squadra e lo trasforma con freddezza spiazzando al portiere. Va anche vicino al 2-1, ma pecca di lucidità una volta arrivato davanti al portiere: scusatissimo, visto tutto quello che ha fatto.
Arrighi 6.5 Agisce da centravanti di manovra e duetta soprattutto con testa. Non riesce a rendersi pericoloso, ma è molto dinamico. (36' st Bertagnon sv).
Testa 6 La prima iniziativa della partita è sua, poi piano piano cala il livello delle giocate ma la sua rimane una prestazione positiva.
11' st Zocco Ramazzo 6 Va a fare il centravanti ma non ha grosse occasioni per mettersi in mostra. Fa di necessità virtù e lavora bene per la squadra.
All. Cicconi 6.5 L'avvio shock avrebbe potuto abbattere la squadra, che invece reagisce con carattere. Il gioco non è proprio scintillante, ma l'identità è chiara e la voglia di non mollare è evidente.

VENEZIA
Berto 6 Battezza l'angolo sbagliato sul rigore di Mastromatteo, poi gli sbarra la strada nel finale.
Angeli 7.5 Primo tempo esuberante, aldilà del gol fortunoso. Spinge come un matto e non si ferma mai. Fuori solo perché in non perfette condizioni fisiche.
1' st Vianello 6 Si piazza a sinistra e cerca di contenere Bobbo.
Marella 6.5 Primo tempo molto buono, nella ripresa va un po' in affanno su Mastromatteo ma il saldo è decisamente positivo.
Vedovato 6.5 Motorino in mediana, recupera una quantità industriale di palloni. (16' st Kola 6.5).
Rioda 6 Con le buone e a volte anche con la cattive. Tiene su il muro. (25' st Zorzetto 6).
De Martin 6 Anche lui stuzzicato spesso, regge tutto sommato bene
Pieretto 6 Forse il meno brillante della trequarti, ma comunque fa la sua parte. (36' st Ohad sv).
Mutavcic 7 Il Colosso è sempre presente nel cuore della mediana. Non solo fisico ma anche tecnica: bellissimo il tacco con cui manda al tiro Angi nel finale.
Barbera 6 Lotta in mezzo ai due centrali senza riuscire ad arrivare al tiro, ma comunque aprendo spazi per Mariano e Biolcati. (36' st Angi sv).
Mariano 7 Tecnica pura e sopraffina, gran bella partita. Ha un tempo di gioco in più nella testa, quando riceve palla sa già cosa fare. (36' st Di Virgilio sv).
Biolcati 6.5 Folletto a tratti imprendibile, bene sia quando lavora spalle alla portam sia quando c'è da dare una mano in copertura. (16' st Gici 6).
All. Turato 6.5 Lo sblocca con un po' di buona sorte, poi piano piano lascia campo al Como e alla fine paga dazio. I suoi fanno vedere cose positive, la classifica è severa.

ARBITRO

Dell'Oro di Sondrio 7 Gara ruvida e non semplice, condita dal calcio di rigore dell'1-1 che fischia correttamente: Mastromatteo è scaltro nell'anticipare Zorzetto quanto basta per farsi poi fare fallo. Mostra ben 8 ammonizioni, tutte sacrosante.

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