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Under 17 A-B

Il derby della Mole è uno spettacolo, un gol per parte e Radu salva i bianconeri con un triplo miracolo

La super punizione di Sandrucci sblocca la stracittadina, la riprende Giardino da vero rapace d'area

Derby Torino-Juventus Under 17: finisce 1-1 ad Orbassano

Derby Torino-Juventus Under 17: finisce 1-1 ad Orbassano (foto Cassarà)

"Se puoi sognare qualcosa, è perché lo puoi fare. Questo è lo scontro tra la passione e la ragione, tra i colori e il bianconero. È un derby unico nel suo genere". Siniša Mihajlović descriveva così la stracittadina tra Torino e Juventus, una partita senza eguali, dalle emozioni indescrivibili e dalla storia unica. Il derby della Mole racchiude in solo tre parole tutti i grandi campioni che hanno fatto parte di questa sfida e i ragazzi di Fabio Rebuffi e di Claudio Rivalta sognano di essere come loro.

I DUE SCHIERAMENTI Il Toro arriva dal pareggio esterno contro il Genoa e prova a fermare i bianconeri con un 4-1-4-1 molto alto quando gli avversari hanno il possesso i cui interpreti sono: Riccardo Anino in porta, Jean Fiore, Lorenzo Ressia, Francesco Foschiani con la fascia da capitano e Davide Finizio sulla linea dei quattro difensori, Widsom Acquah a gestire la mediana, la trequarti è formata da Romeo Sandrucci, Zalan Kugyela, Martin Kirilov e Alessio Cacciamani a supporto dell'unica punta granata, Arthur Spadoni.

La Juve da continuità al 4-3-3 che ha portato al successo contro la Reggiana: Riccardo Adrian Radu tra i pali, Alfonso Benia Montero e Josue Banewa Grelaud sulle fasce, al centro Manuel Dimitri e capitan Francesco Verde, la linea metodista è composta dal trio Enzo Keutgen, Adam Sosna e Patryk Mazur davanti alla difesa, infine il trio delle meraviglie formato da Francesco Leone sulla destra, Antonio Stefano Merola sull'out mancino e Claudio Giardino al centro dell'attacco.

È GIA SPETTACOLO I primi minuti della partita sono ricchi di contrasti di gioco e di pochi spazi per far male alle due difese, inizia meglio la Juventus  con Merola protagonista al 10', il quale supera con un velo Fiore e mette in mezzo il pallone cercando dall'altro lato Leone che però ha un controllo non preciso e proprio Fiore rimedia alla sua disattenzione con un bel recupero.

Basta una fiammata al Torino per farsi vedere in attacco ed è con uno spunto di Acquah che si mette tra la palla e Giardino, trovando in questo modo il fallo proprio del numero 9 bianconero dal limite dell'area di rigore. La punizione è affidata al destro di Sandrucci che calcia benissimo infilando la sfera in rete alla destra del portiere al 22' minuto. Non può farci nulla Radu, complice anche una leggera deviazione che cambia la traiettoria del tiro. Il derby è già caldissimo.

Ancora Toro al 26' quando si fanno vedere i due protagonisti della catena di sinistra, ovvero Cacciamani e Finizio: quest'ultimo batte un calcio di punizione defilato, trova la testa dell'11 che stacca più in alto di tutto e indirizza bene, senza però metterci troppa forza.

La Juve rimette in naso nell'area di rigore granata al 29' con Sosna che serve il solito Merola, il quale si coordina in una frazione di secondo e prova a calciare a giro sfiorando il secondo palo di Anino. Brivido per il Torino. Si accende il numero 11 bianconero e al 33' rischia realmente di segnare dopo un'azione nata dalla costruzione dal basso: dalla difesa, Verde passa la palla a Mazur che cambia gioco, vede con la coda dell'occhio il movimento ad aprirsi di Montero sulla destra, l'uruguaiano serve Leone che pesca Merola, ma a tu per tu con Anino calcia incredibilmente a lato, sprecando una ghiotta possibilità per andare sul risultato di 1-1.

Quasi con un'azione fotocopia, arriva al 41' il gol del pareggio bianconero sofferto e sfiorato diverse volte, grazie al taglio interno di Montero che regala un assist a Giardino davanti alla porta, solamente da appoggiare in rete.

Si chiude con il gol della Juve il primo tempo del derby.

AZIONE E REAZIONE Nella ripresa parte fortissimo con una bella reazione del Toro, dopo 30 secondi Cacciamani con una percussione da fenomeno parte dalla sua metà campo in solitaria, la difesa juventina è troppo leggera e dalla linea di fondo mette in mezzo una palla invitante per Sandrucci, poco cinico sotto porta perde l'occasione di segnare la doppietta personale. Dopo quest'azione improvvisa, i ritmi si abbassano e con i tanti cambi le occasioni sono per lo più fiammate. 

Il Torino però gioca meglio, mentre la Juventus è troppo larga in difesa. Prova a bussare dalle parti di Radu la solita coppia formata da Finizio-Cacciamani al 29' in contropiede scatenato dal passaggio impreciso di Grelaud, cercano di impensierire l'estremo difensore anche Lorenzo Ferraris e Omar Syll, senza creare tanti veri pericoli. Dalla panchina della Juventus entrano bene Filippo Bellino e Marcel Bibishkov.

I granata cavalcano l'onda positiva della gara, il gol sembra non arrivare più, ma al 39' hanno l'occasione più importante del match, anzi, tre. Tre tutte una dopo l'altra. Sembra però che i ragazzi di Rebuffi non abbiano considerato Radu, autore di un triplo miracolo su un'azione concitatissima: salva sui tentativi a botta - quasi - sicura di Gioele Conte, Syll e Carlo Carretti, tutti di seguito con interventi da fuoriclasse del numero 1, aiutato anche dalla difesa a smanacciare dalla riga di porta.

Adesso l'onda positiva la cavalca la Juve dopo le super parate del suo portiere e con una bella cavalcata, Bellino dalla destra vuole servire con un cross Russo, entrato da pochissimo in campo, ma Fabrizio Gai ci mette la testa e allontana la minaccia che vale oro per il Torino.

Il derby della Mole finisce sul risultato di 1-1, ma se ci fossero stati tre o quattro gol per parte non avrebbe stupito nessuno. La squadra di Rebuffi deve ripartire da quest'ottima prestazione per affrontare il Modena in trasferta, come Rivalta, il quale sta già studiando il Parma, prossimo avversario dei bianconeri, che sembra abbia trovato in questo 4-3-3 l'identità perfetta per la sua Juve, nonostante i tanti nuovi giocatori che devono ancora inserirsi nel migliore dei modi.


IL TABELLINO

TORINO-JUVENTUS 1-1
RETI (1-0, 1-1): 22' Sandrucci (T), 41' Giardino (J).
TORINO (4-1-4-1): Anino 7, Fiore 6.5 (32' st Gai F. 7), Finizio 7.5, Acquah 7.5, Ressia 7, Foschiani 7, Sandrucci 7.5 (14' st Carreri 6.5), Kirilov 7 (26' st Conte 6.5), Kugyela 7 (26' st Ferraris 6.5), Cacciamani 7.5 (32' st Lohmatov 6.5), Spadoni 7 (32' st Syll 6.5). A disp. Proietti, Gallo, Grandi. All. Rebuffi 7.
JUVENTUS (4-3-3): Radu 8, Montero 7, Grelaud 7, Mazur 7, Verde 7.5, Dimitri 7, Leone 7 (46' st Vallana sv), Keutgen 6.5 (14' st Lontani 6.5), Giardino 7.5 (14' st Bibishkov 6.5), Sosna 7.5 (32' st Bellino 6.5), Merola 7.5 (32' st Russo 6.5). A disp. Marcu, Diallo, Contarini, Rizzo. All. Rivalta 7.
ARBITRO: Teghille di Collegno 8.
COLLABORATORI: Bertaina di Bra e De Giulio di Nichelino.
AMMONITI: 25' Montero (J), 26' Foschiani (T), 33' Ressia (T), 8' st Fiore (T)


LE PAGELLE

TORINO

Anino 7 Nei pochi veri tentativi pericolosi è attentissimo tra i pali e sicuro sia nelle uscite sia nelle parate che effettua, fa fare sogni tranquilli ai suoi compagni.

Fiore 6.5 Va in difficoltà quando affronta nei duelli in uno contro uno Merola e il giallo dimostra la complicanze del suo compito, mentre è lucido e attento sulle diagonali difensive.

32' st Gai F. 7 Si merita questo voto dato che salva letteralmente un possibile gol spazzando di testa il cross di Bellino con alle sue spalle Russo in agguato tutto solo. 

Finizio 7.5 Quanta spinta e quanta intensità! Le sue sovrapposizioni sono determinanti nello scacchiere di Rebuffi che punta tanto sulla fascia mancina. Batte i calci piazzati dal suo lato in modo preciso e sulle tante ripartenze del Toro è il primo che si lancia verso l'area.

Acquah 7.5 Conquista la punizione che porterà al gol del Torino sfruttando il suo fisico imponente, per il resto della gara gestisce bene la mediana toccando tanti palloni che trasformerà in potenzialmente pericolosi per i granata.

Ressia 7 Pressa alto Giardino costringendolo a svariare molto sul fronte offensivo. Giocare con coraggio premia sempre, infatti non commette errori, peccato per l'ammonizione presa.

Foschiani 7 Prestazione senza sbavature, legge bene ogni chiusura anche se a volte è troppo irruento sull'avversario.

Sandrucci 7.5 La punizione è una perla che splende. Dimostra le sue capacità sui calci da fermo ed è sempre insidioso grazie alle sue abilità e alla sua intelligenza tattica che gli permette di non lasciare punti di riferimento come sulla prima palla del secondo tempo, andando ad un passo dal 2-1 .

14' st Carreri 6.5 Cerca con qualche spunto di rendersi pericoloso, sviluppa l'azione del triplo miracolo di Radu che lo lascia incredulo.

Kirilov 7 Bene il lavoro di schermo su Keutgen riuscendo ad oscurare una linea di passaggio importante per i bianconeri. È in costante pressione anche sui centrali della Juve costringendo loro in questa maniera al lancio lungo.

26' st Conte 6.5 Per sua sfortuna pesa come un macigno il tiro parato da Radu in quell'azione incredibile al 39' della seconda frazione che sarebbe valso il vantaggio per il Torino.

Kugyela 7 Partita consistente della mezzala granata che lavora bene in entrambe le due fasi. Aggressività sui contrasti unita  al genio tecnico che possiede, prova a creare azioni pericolose dalla sua mattonella.

26' st Ferraris 6.5 Né lui né ombre per il 16 del Toro che entra in campo con buona applicazione. Si fa vedere al 36' minuto quando prova ad insidiare Radu con un tiro che risulta preciso ma non potente.

Cacciamani 7.5 Il migliore in campo del Torino indossa la maglia numero 11. Agilità, imprevedibilità e tanta qualità che ha stregato la tribuna. Il gol non arriva seppur per poco, nonostante questo tutte le azioni offensive passano tra i suoi piedi e si è capito il motivo.

32' st Lohmatov 6.5 Entra per giocare poco più di un quarto d'ora in cui si fa notare diverse volte. Da sottolineare uno spunto in velocità sulla fascia sinistra sul quale guadagnerà un corner dove successivamente sarà pericoloso su uno stacco aereo.

Spadoni 7 Fa a spallate con i difensori, gioca soprattutto di sponda risultando efficace e preciso. Ci prova qualche volta a far male a Radu anche se più che tiri sono tentativi. Meglio come punta rispetto che da esterno di destra, ma la sua prestazione è positiva.

32' st Syll 6.5 Uno dei cambi che è risultato più pericoloso di Rebuffi, sfrutta la stanchezza di Grelaud, però è poco cinico davanti alla porta e non riesce ad  approfittare delle diverse occasione che gli sono capitate. 

All. Rebuffi 7 Il pressing alto sui centrali durante la costruzione del basso è certamente una delle chiavi tattiche del match. L'ex tecnico dell'Alessandria punta tanto sulla fascia sinistra che nonostante sia una vera e propria arma in più, deve essere più incisiva sotto porta ma le basi ci sono eccome.



JUVENTUS

Radu 8 È l'eroe di giornata, cala la saracinesca e salva la sua squadra con un triplo miracolo che consegna ai bianconero un punto d'oro. Sul gol subito è sfortunato a causa della deviazione che sporca la traiettoria del tiro.

Montero 7 In difesa ha il compito difficilissimo di contenere Cacciamani e Finizio, ma non appena si fa vedere nell'area di rigore avversaria è un vero e proprio pericolo. Infatti il gol è propiziato da una sua sovrapposizione dalla destra per poi confezionare l'assist a Giardino.

Grelaud 7 Buona prestazione difensiva del belga che deve affrontare sulla sua fascia i duelli con Sandrucci e Spadoni prima e con Syll poi. Rischia un po' con la palla tra i piedi, ma vince tutti i contrasti ed è spesso provvidenziale a salvare sui contropiede granata da ultimo uomo.

Mazur 7 Con la palla tra i piedi il polacco non conosce la parola "paura". Quando è sotto pressione possiede una calma olimpica e riesce ad illudere la pressione avversaria girando in modo preciso il pallone da destra a sinistra.

Verde 7.5 Da vero capitano dimostra i valori del sacrificio e del coraggio. Aiuta Montero nei raddoppi su Cacciamani e Finizio e ci mette sempre una pezza. Non teme nel sganciarsi dalla linea difensiva per portare palla o per impostare l'azione, proprio come dimostrato sul gol del pareggio. 

Dimitri 7 Partita attenta e sicura senza sbavatura. Pressa a uomo Spadoni che è costretto a giocare spalle alla porta.  

Leone 7 Per tutti i 90 minuti è una spina del fianco per la difesa granata con i suoi sprint improvvisi e con il suo cambio di passo micidiale sulla fascia destra. Partecipa anche all'azione che ha portato al pareggio della Juve ed è anche generoso a dare una mano in difesa arretrando la sua posizione quando attacca il Torino.

Keutgen 6.5 Non è sicuramente la sua miglior partita da quando veste la maglia a strisce bianconere. L'ex Anversa non trova la posizione anche a causa della marcatura asfissiante di Kirilov che lo conduce spesso all'errore.

14' st Lontani 6.5  Come il suo compagno, tocca pochi palloni però lotta e combatte per la squadra e alla sua prima vera occasione rischia anche di fare male ad Anino.

Giardino 7.5 Il sangue da bomber gli scorre nelle vene. Si fa trovare pronto in area di rigore e alla prima palpabile occasione per segnare butta la palla il rete. Ha voglia e si vede, ci mette tutta la grinta che possiede anche sui contrasti su Acquah quando il Toro ha il possesso. 

14' st Bibishkov 6.5 Sogna il secondo gol consecutivo dopo quello segnato alla Reggiana nell'ultima uscita, lo assapora diverse volte e per ben due volte sporca i guantoni di Anino.

Sosna 7.5 Inventa e lotta. Il diamante dell'est gioca una pa rtita da vero numero 10, creando dal nulla tante occasioni, spesso su dei recuperi palla e ribaltando l'azione da difensiva ad offensiva. I compagni lo pescano sempre libero sulla trequarti grazie ai suoi movimenti intelligenti, si posiziona sempre bene con il corpo orientato verso la porta avversaria con una prateria davanti a sé.

32' st Bellino 6.5  Si fa vedere con un'azione in percussione spaccando a metà la linea di centrocampo granata, prova a tirare a giro dal limite dell'area, Anino è attento a bloccare il tiro diretto verso di lui.

Merola 7.5 Già dai primi minuti fa vedere a tutti di che pasta è fatto. Il suo dribbling e la sua velocità da fuoriclasse fanno ammattire Fiore, il quale è costretto a rincorrerlo sempre nell'arduo compito, se non quasi impossibile, di fermarlo. Non riesce a segnare nonostante lo cerchi in tutti i modi e lo sfiora letteralmente più volte.

32' st Russo 6.5 Entra con l'atteggiamento giusto di provare a sbloccare il pareggio: guizzi e spunti interessanti sulla fascia sinistra. Nei minuti di recupero Gai gli toglie da due passi la gioia del gol.

All. Rivalta 7 I cambi danno una ninfa nuova alla squadra che si riprende dopo un piccolo blackout con il Toro intero nella metà campo juventina. Bene nell'idea della costruzione dal basso che allude spesso la pressione torinista, i suoi giocatori non hanno paura di giocare con il pallone tra i piedi, attivo anche Radu che non si tira mai indietro. 

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