Under 17 A-B
04 Novembre 2023
Francesco Leone, autore del gol del vantaggio in Juventus-Genoa 1-1 Under 17-A-B
La Juventus si gode la vetta ancora per una giornata (aspettando il risultato del Bologna, impegnato nel derby emiliano contro il Parma), nonostante questo pareggio, sofferto ma conquistato con i denti. Dall'altra parte c'è il Genoa, che conquista un punto importantissimo contro la prima della classe e con due gare si trova a -5 dalla Signora. Il Grifone ha fatto vedere un bel gioco, ma soprattutto una vera reazione di squadra dopo il gol del vantaggio targato Francesco Leone dopo appena 180' secondi dal fischio di inizio.
I SISTEMI Dopo otto giornate e diversi allenamenti, i due tecnici sembrano abbiano trovato le collocazioni ideali per i loro giocatori in campo: Claudio Rivalta sceglie l'ormai consueto 4-3-1-2 in stile rombo, con Riccardo Radu in porta, da destra verso sinistra Montero, Verde, Rizzo e Contarini, il vertice basso del centrocampo lo ricopre Vallana, ai cui lati si aggirano Mazur e Bellino, autore di una fantastica doppietta nell'ultima uscita contro la Sampdoria. A levitare alle spalle di Bibishkov e Leone ci pensa un Merola apparso in formissima.
Non giocavano da due turni i ragazzi di Luca Chiappino, i quali hanno fatto vedere tanto di buono nel rettangolo verde, come il suo collega avversario, il tecnico nato e cresciuto a Genova si affida al suo 3-4-3, i cui interpreti sono: Lysionok tra i pali, Federici, Klisys e il capitano Lorenzo Colonnese al centro della difesa (osservato speciale di suo papà Francesco in tribuna, ex giocatore di Inter e Lazio). Ad accompagnare l'azione sugli esterni ci pensano Odero e Marconi, mentre formano la linea metodista Pagliari e Tarantino, chiudono lo scacchiere tattico rossoblù Nuredini e Giorgievsky, i quali supportano l'unica punta in campo Ndulue.
180 SECONDI Pronti via, la prima occasione del match si tinge di rossoblù e arriva tra i piedi di Martino Odero (spoiler: segnatevi questo nome), che dopo un minuto parte dalla sua fascia tutto solo, salta secco Rizzo ma il tiro esce centrale, facile per la presa sicura di Radu.
All'attacco del Grifone, risponde la zampata della Zebra. Al 2' la super azione originata da Bibishkov si chiude con il tacco volante vincente del suo socio in affari in zona gol Francesco Leone, che ringrazia Contarini dopo il suo bel cross e con un bellissimo gesto tecnico porta in vantaggio la Juve. 1-0 e quarto gol stagionale per il bomber.
Il Genoa non resta a guardare, ma quando partono Merola e lo stesso Leone, il trio difensivo genoano deve ergere un muro per fermarli. La linea della Juventus è altissima, a conferma della spinta dei ragazzi di Rivalta, i quali cercano il raddoppio ravvicinato. I tanti cambi campo del Genoa si spengono spesso in fuorigioco, trappola che sembra funzionare alla Juve per fermare gli avversari, proprio grazie al baricentro ad oltranza.
Ma ecco il Grifone, ecco di nuovo Odero, servito dal bel cambio gioco di Tarantino, che elude il pressing juventino, il 7 rossoblù non ha spazi sulla fascia e taglia dentro il campo: dal limite dell'area lascia partire un destro secco che trova prima la deviazione di un difensore e poi s'infila in rete. Nulla da fare per Radu, complice il tocco dei suoi che lo ha messo in inganno. A metà del primo tempo i giochi sono di nuovo in parità.
Non sembra fermarsi il Genoa che pare abbia trovato alcune soluzioni vincenti, una fra tutte il piede di Pagliari, capace di inventare dal nulla due servizi che si sono rivelati quasi vincenti: il primo al 35' con un'imbucata precisa per Marconi, il quale sporca i guanti dell'attento Radu che mette in corner; l'altro un minuto più tardi, proprio dal calcio d'angolo sbuca in mischia e salta più in alto di tutti Colonnese. Il capitano del Genoa va ad un passo dal vantaggio. Con quest'occasione sponda Genoa, finisce il primo tempo senza alcun recupero e intensificano il riscaldamento, pronti ad entrare nella ripresa.
MISTER X Negli spogliatoi Rivalta avrà detto qualcosa ai suoi titolari per spronarli, i quali rientrano con la determinazione dell'inizio di primo tempo. Infatti, prima Bibishkov (1') con un'insidiosa conclusione in acrobazia e Merola più tardi (7') che tenta di sfruttare l'uscita maldestra del lituano Lysionok fuori dai pali con un pallonetto spentosi a suo malgrado sull'esterno della rete, hanno avuto due possibilità ravvicinate di riportare in vantaggio la Vecchia Signora.
Il pallone perso da Lysionok non è stato il primo della gara del Genoa, che nonostante il freddo invernale sul campo Ale & Ricky di Vinovo, per i primi 15 minuti della ripresa sembra che il pallone sccotti quando manovrano l'azione i gialloblù.
Sale in cattedra Nuredini al 19': il capocannoniere del Girone A (6 gol in 6 partite) riceve palla sulla corsia mancina, sonda in terreno fino ad arrivare sul fondo, mette a sedere Bellino in area di rigore con un numero da fuoriclasse e cerca di servire Marconi con un passaggio arretrato; quest'ultimo, però, liscia e diventa buona per Ndulue, che calcia e trova di nuovo una deviazione, ma in questo caso Radu è reattivo e blocca in qualche modo.
A questo punto della gara le squadre si allungano e si trovano più spazi per affondare il colpo: spinge forte Nuredini che vuole in tutti i modi il gol, non a caso è il più pericoloso dei suoi insieme a Pagliari, il quale al 23' ha tenuto tutti con il fiato sospeso dopo aver lasciato partire un bolide da una punizione da posizione più che golosa.
L'opportunità per chiudere la partita è capitata sui piedi di Claudio Giardino al 39' (subentrato al 25' a Bibishkov): Mazur ruba il tempo a Colonnese che è uscito troppo forte in pressing oltre la metà campo, superato il capitano del Genoa, il polacco serve in profondità l'ex Lecce, che si trova in un 3 contro 2 a suo favore, ma Klisys gli toglie la gioia con un super intervento a spazzare via ogni pericolo.
Si conclude così la gara tra Juventus e Genoa, uno scontro in cui è emerso lo spirito di squadra dei ragazzi di Chiappino, che hanno ripreso il risultato con tanto carattere e spirito di sacrificio. Il medesimo punteggio è uscito nell'ultimo incontro tra le due formazioni ai tempi dell'Under 16, dove i liguri hanno concluso quel girone con 10 punti di vantaggio rispetto alla Signora (37 vs 27). In questo caso, i punti di vantaggio sono 5, ma a favore della Signora, ricordando che il Genoa deve recuperare due partite.
I prossimi impegni delle due squadre sono proprio i rinvii della scorsa giornata causa impegni nazionali, uno è di notevole spessore: il derby della Lanterna; la Juve invece sarà protagonista ancora a Vinovo contro il Sassuolo, uscito vittorioso sul campo dello Spezia.
IL TABELLINO
JUVENTUS-GENOA 1-1
RETI (1-0, 1-1): 2' Leone (J), 22' Odero (G).
JUVENTUS (4-3-1-2): Radu 6.5, Montero 6.5, Contarini 7, Vallana 6.5, Verde 6.5, Rizzo 6.5 (43' st Dimitri sv), Bellino 6.5 (20' st Lontani 6.5), Mazur 7, Bibishkov 7 (25' st Russo 6), Merola 7 (25' st Keutgen 6), Leone 7 (25' st Giardino 6). A disp. Cat Berro, Pallavicini, Zingone, Milia. All. Rivalta 6.5.
GENOA (3-4-3): Lysionok 6.5, Federici 7, Klisys 6.5, Colonnese 7, Pagliari 7 (42' st Piazza sv), Marconi 6.5, Odero 7.5, Tarantino 6.5 (1' st Mendolia 6), Ndulue 6.5 (29' st Gucik 6), Giorgievsky 6.5 (1' st Ahanor 6), Nuredini 7. A disp. Magalotti, Pavese, Ahanor, Salvano, Miragliotta, Esposito. All. Chiappino 7.
ARBITRO: Laugelli di Casale Monteferrato 6.
COLLABORATORI: Merlina di Chivasso e Mulassano di Cuneo.
AMMONITI: 33' Leone (J), 1'st Bellino (J), 22' st Verde (J), 28' st Nuredini (G), 33' st Federici (G).
LE PAGELLE
JUVENTUS
Radu 6.5 Si vede che gioca con sicurezza e tranquillità. Si sporca più volte i guantoni, evitando pericoli e parando ogni tentativo degli avversari. Poco da fare sul gol subito, in quanto la deviazione lo ha messo fuori causa. Bene anche nelle uscite palla a terra, dove è preciso a sviluppare l'azione dal basso.
Montero 6.5 Più copertura che spinta. Predilige la giocata meno rischiosa all'indietro, anche se in qualche occasione avrebbe potuto accelerare la giocata.
Contarini 7 Lui invece è un treno sulla sinistra: brucia il terreno su quella corsia, dove trova anche il bell'assist per Leone con un bel cross con il piede forte, una giocata che cerca e trova spesso per tutti i 90' minuti.
Vallana 6.5 Leggermente meno lucido e preciso rispetto al suo standard. Si prende tanti rischi palla al piede, in cui sembra frettoloso, mentre sulle seconde palle è il primo ad arrivarci.
Verde 6.5 Rischia e non poco al momento del fallo, in cui il cartellino sarebbe potuto essere di un altro colore, ben più grave. Nonostante il giallo preso, gioca una partita di normale amministrazione, senza sbagliare l'intervento.
Rizzo 6.5 Prestazione così così del secondo centrale bianconero; deve lavorare sulle uscite con il pallone perché avrebbero potuto causare gravi pericoli. Non si scoraggia e rimedia sempre alle leggere sbavature, mettendoci sempre una pezza.
Bellino 6.5 Veniva dalla doppietta segnata contro la Samp; in quest'occasione fatica a prendersi spazi nel centrocampo, ma mette comunque il suo zampino al momento del gol segnato.
20' st Lontani 6.5 Tra i subentranti è colui che si fa notare maggiormente, grazie ai suoi tiri verso lo specchio nel secondo tempo, i quali sono state le occasioni più importanti della ripresa bianconera.
Mazur 7 Le sirene di Paolo Montero in Primavera sono più che giustificate: in mezzo al campo fa quello che vuole, aiutando e creando dal nulla pericoli. Si riesce a liberare quasi sempre dall'avversario con una finta che 9 volte su 10 funziona e se sotto pressione, meglio: lui si diverte e fa divertire, non sbagliando mai un passaggio.
Bibishkov 7 Il bulgaro ex Toronto è il fulcro offensivo della Juve: ogni azione offensiva ha origine da una sua giocata, o in profondità o in appoggio, in cui è letale e sempre preciso. Proprio come sul gol segnato in cui ha protetto palla prima di servire Mazur.
25' st Russo 6 A parte qualche calcio da fermo, si nota poco, soprattutto a causa di un Genoa a trazione ultra difensiva negli ultimi minuti.
Merola 7 "Prendete il 10" urlano dalle panchine. Questa è la frase che incornicia perfettamente la partita di Merola, che è risultato completamente indomabile quando cambia passo ai difensori rossoblù, grazie al bel lavoro tra le linee. Cerca più volte la porta, non trovando per poco la gioia personale.
25' st Keutgen 6 Non gli arrivano palloni per spaccare la gara, piuttosto cerca di dare una mano in costruzione offensiva, cercando di liberare i neo entrati Giardino e Russo.
Leone 7 Come dicevano i Queen: don't stop me now. È letteralmente in-fer-ma-bi-le; quarto gol in campionato e questo segnato contro il Genoa è una gemma da preservare: all'interno di quel tacco al volo ci sono qualità da vendere, tecnica sopraffina e grinta da vero e proprio... leone.
25' st Giardino 6 Ha nel contropiede la sua grande opportunità per svoltare il match, sfortunato ad aver trovato l'intervento di Klisys, ma al suo ingresso in campo ha fatto notare di che pasta è fatto.
All. Rivalta 6.5 L'approccio alla gara nei due tempi è stato perfetto; ha provato con i campi di ribaltare la partita, senza però riuscirci. L'unica nota negativa della partita è stato il centrocampo, che non ha brillato come al solito (Mazur a parte).
GENOA
Lysionok 6.5 Il portiere lituano si sta pian piano adattando al nostro calcio e lo si capisce dal fatto che comunica in italiano con la linea difensiva. Sui rinvii potrebbe essere più rapido, in quanto spesso avrebbe potuto velocizzare l'azione giocando dal basso. Quando lo fa però, si prende tanti rischi come quello su Merola che sarebbe potuto costare carissimo.
Federici 7 È il prototipo di braccetto difensivo perfetto: legge e anticipa le giocate degli avversari e si butta subito dentro l'area si rigore, giocando da veterano. Calano applausi per il 2 rossoblù.
Klisys 6.5 La velocità di Leone non è roba da poco e lui la soffre leggermente, ma si aiuta sempre con il fisico per spostare l'avversario e vincere i contrasti.
Colonnese 7 Partita ineccepibile per il capitano del Grifone, che ha anche rischiato di segnare un gol che sarebbe valso l'1-2 sul finale di partita. Guida al centro la sua difesa con tranquillità e leadership la linea di difesa, seguendo ogni movimento degli attaccanti bianconeri. Molto attento anche sulle preventive nei rilanci lunghi di Radu, sui quali lotta per conquistare la pall.
Pagliari 7 Al momento della sua uscita dal campo scendono gli applausi per il 5 rossoblù, il quale ha giocato una partita perfetta e senza sbavature. Per gran parte della partita, i suoi filtranti taglienti hanno bucato spesso la difesa avversaria, che si è dovuta attrezzare per arginare. Piccola nota a margine: comunica in inglese con i suoi compagni "internazionali", a suon di "come on!"
Marconi 6.5 Sia da esterno che da centrocampista ha fatto vedere tanta grinta e fisicità, andando vicino a segnare un gol nel primo tempo dopo un bel taglio in area.
Odero 7.5 Già dopo 60' secondi aveva fatto capire che sarebbe stata la sua giornata, cosi è stato. Partita clamorosa dell'esterno destro genoano, non solo per il gol, ma soprattutto per il lavoro eccellente nelle doppie fasi: mai in ritardo, accompagna sempre le azioni e prende sempre la scelta giusta. La rete è decisiva e lo incorona come il migliore in campo.
Tarantino 6.5 Tra i due di centrocampo, è colui che svolge i compiti più offensivi, accompagnando l'azione ed entrando in area di rigore quando esterni attaccano.
1' st Mendolia 6 Cerca con la sua rapidità di sfruttare gli spazi che lascia Contarini da quella parte, viene spesso rimontato dagli interventi di Verde e Rizzo.
Ndulue 6.5 Tanto lavoro e tanto cuore. Deve fare a sportellate con i difensori bianconeri: il suo lavoro è fondamentale per far sfondare le sotto punte vicino a lui in velocità. Per poco non segna, questa volta la deviazione non è fortunata.
29' st Gucik 6 Si vede molto poco, se non con qualche sponda e sul finale, andando ad aiutare in difesa la squadra nel momento più importante della gara.
Giorgievsky 6.5 Riceve alcuni bei palloni vicino alla porta, ma non è cinico ad insaccarli in rete. Molto bene nel lavoro di protezione su Bellino, il quale era il più in forma del momento.
1' st Ahanor 6 Ci mette fisico e tanta voglia per determinare nella gara. Cerca di puntare spesso l'uomo in uno contro uno, vicendone diversi, ma non andando oltre l'ultimo difensore.
Nuredini 7 Dopo Odero, lui è quello con più qualità ed inventiva nelle corde. Possiede tutto: tiro, forza fisica, velocità in progressione e vede anche la porta, che non buca per pochissimo. Non a caso, è il capocannoniere del torneo. Quello su cui deve lavorare è il temperamento in campo, non a caso ha preso un cartellino inutile dopo la reazione su Verde.
All. Chiappino 7 Gli esterni sono stata l'arma vincente della partita, per poco non lo è Nuredini che rischia più volte di trovare il gol da un momento all'altro. Come un direttore d'orchestra, chiama a gran voce tutti i movimenti ad ogni suo giocatore, facendosi sentire eccome.