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Rappresentative

Il "dream team" dei Regionali tiene testa al Monza: i classe 2006 fanno già sognare la Rapp

A Monzello vincono i biancorossi ma per Daniele Tacchini risposte importanti in vista del Torneo delle Regioni

Corradi e Testa

RAPPRESENTATIVA UNDER 17: a sinistra Corradi del Franciacorta, a destra Testa dell'Uesse Sarnico

Prendete 22 ragazzi che giocano in un campionato Regionale e metteteli di fronte ad altrettanti che giocano in un campionato Nazionale. I primi sono praticamente sconosciuti: pochi allenamenti, pochissime partite. I secondi si conoscono da diversi mesi: tanti allenamenti, tantissime partite. Chi vince? La risposta sembra scontata ma non è affatto così, difatti quanto accaduto tra il Monza e la Rapp Regionale lo conferma. Perché i biancorossi hanno sì vinto per 3-2 grazie ai sigilli di Berretta (splendido calcio di punizione in avvio), Brocchi (colpo di testa in apertura di secondo tempo) e Di Conza (destro preciso dal limite nei minuti finali), ma hanno dovuto sudare almeno sette camicie per tenere a bada i classe 2006 di Tacchini. Che hanno chiuso il primo tempo sull'1-1 grazie a uno stacco poderoso di Maffi, che hanno riaperto tutto nel secondo tempo grazie a un gol meraviglioso di Corradi, che prepareranno la seconda uscita stagionale contro il Brescia - altro appuntamento fondamentale in vista del Torneo delle Regioni del prossimo aprile - con la consapevolezza di star lavorando nella maniere giusta.

DISTANZA

Partiamo da un dato di fatto: il Monza è forte. Lo è singolarmente, come dimostra la fisicità di Mereghetti, la classe di Berretta e l'estro di Lamorte. Lo è come squadra, d'altronde la classifica del girone B di Under 17 non mente e racconta di uno splendido sesto posto, conquistato con pieno merito dopo un avvio da dimenticare. Lo è nella mentalità, la quale rispecchia quella di Vito Lasalandra che si può riassumere con una parola: vittoria. L'undici schierato dall'ex Accademia Inter non lascia spazio a equivoci: da parte del Monza è un'amichevole solo sulla carta. Quest'ultima per la Rapp è una notizia allo stesso tempo positiva, perché Tacchini ha potuto testare i classe 2006 in un palcoscenico come quello di Monzello, e negativa, visto che nel primo tempo il pallone è stato quasi sempre controllato dei padroni di casa: bravi nel passare in vantaggio grazie ad una punizione da cineteca di Berretta (5'), intelligenti nella gestione a cavallo del 30', ma anche sorpresi dal rendimento in crescendo della Rapp. Il merito della selezione di Tacchini è quello di essere stata sempre aggrappata alla partita: non senza difficoltà, va detto, ma con una maturità che sicuramente fa ben sperare. Su tutti quella di Maffi, e non è un caso che sia stato scelto per indossare la fascia da capitano. Il difensore della Virtus ha in primis tenuto in mano il reparto a quattro completato da Scalvini al centro e dal duo di terzini Toraldo-Reale, dopodiché ha firmato il pari con un colpo di testa sugli sviluppi di calcio d'angolo: cross al bacio di Vaccarella, terzo tempo alla Kobe Bryant e Bifulco battuto (22'). Un gol spartiacque per la Rapp, che da quel momento non solo ha tenuto testa al Monza, ma è diventata quasi padrone del campo. Grazie ai tre mediani - Gjonaj al centro, Valenti e Sorgon mezzi di destra e sinistra - ma grazie soprattutto ai tre tenori d'attacco: Vaccarella e Ben Attia sulle corsie, Novaglio al centro. Quest'ultimo va persino vicino al gol del sorpasso al 35', quando costringe Ranieri agli straordinari per deviare in angolo il suo destro dall'altezza del dischetto.

SI CAMBIA

E il secondo tempo? Pensate a quanto letto finora e dimenticatelo. La ripresa è stata esattamente l'opposto rispetto alla prima frazione: chiaramente per gli interpreti, visto che sia Tacchini che Lasalandra - come da previsioni - hanno rivoluzionato in toto la propria formazione, ma anche per il leit-motiv. Se nel primo tempo si è vista una netta superiorità del Monza nel gioco ma non nel punteggio (1-1 il parziale dei primi 45 giri d'orologio), nella ripresa la partita è stata equilibrata per possesso palla e predominio territoriale ma, viceversa, i biancorossi hanno fatto meglio della Rapp sotto il punto di vista delle occasioni (4-1) e dei gol (2-1). Dopo il palo colpito a freddo da Valdese, la scena se la sono presa Brocchi e Di Conza: il primo sfruttando una dormita da calcio d'angolo e non lasciando scampo a Zorzi, il secondo una voragine creatasi sulla trequarti che gli ha permesso di caricare un destro terminato in buca d'angolo (24'). Il tutto fino alla mezz'ora, il momento in cui Corradi si è inventato un gol stratosferico da 30 metri: missile terra-aria di destro, pallone che prima bacia la traversa e poi entra in porta lasciando Negri immobile (33'). Tutto finito? Non ancora perché è doveroso sottolineare anche una splendida parata di Zorzi su Anzuoni - grande coordinazione nel sinistro al volo da dentro l'area per il classe 2006 biancorosso - che al 36', a poco meno di dieci dal termine, ha permesso alla Rapp di chiudere la sfida sotto solamente di un gol. Il tutto unito a prove di assoluto spessore, nell'ordine: di Testa alto a destra a completare il reparto d'attacco con Sobacchi e Corradi, Zambelli e Geddo sulle corsie di difesa con Boni e Mongelli al centro, Fumagalli in mediana coadiuvato da Ceva e Pavesi.

IL TABELLINO

MONZA-RAPPRESENTATIVA 3-2
RETI: 5' Berretta (M), 35' Maffi (R), 11' st Brocchi (M), 24' st Di Conza (M), 33' Corradi (R).
MONZA: Bifulco, Lanzani, mereghetti, Suatoni, Vismara, Ranieri, Raimondi, Berretta, Zini, Lamorte, Scarabelli, Negri, Valdese, Di Conza, Neretta, Anzuoni, Contiero, Brocchi, D'Alpaos, Nenè, Zocco, Tosku, Thiane. All. Lasalandra.
RAPPRESENTATIVA: Meroni, Toraldo, Reale, Maffi, Scalvini, Gjonaj, Testa, Valenti, Novaglio, Sorgon, Vaccarella, Zorzi, Zambelli, Geddo, Boni, Mongelli, Fumagalli, Ben Attia, Ceva, Sobacchi, Pavesi, Corradi.
ARBITRO: Sala di Monza.
ASSISTENTI: Mapelli e Nardo di Monza.

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