Under 17
05 Luglio 2022
Dopo 2 stagioni all'Alessandria, sempre al timone del gruppo classe 2006, Christian Cisiano approda all'Asti per allenare la futura Under 17 dei Galletti
Nuova avventura per il tecnico vercellese Christian Cisiano, che dopo 2 anni nelle fila delle giovanili Nazionali con l’Alessandria alla guida dei classe 2006 (nell'ultimo anno 14 punti nel Girone A di Under 16, con vittorie contro Cremonese, Sampdoria e Como), non cambia annata ma società e categoria. Nella prossima stagione infatti la nuova missione si chiama Asti, prendendo le redini della squadra che nell’ultimo campionato è arrivata fino alla finale Regionale di categoria, persa contro il Lascaris. Un gruppo di livello dunque, com’era stato quello dell’ultima squadra di Cisiano nei Regionali, l’Under 15 classe 2005 della Sparta Novara.
A livello di giovanili tra i dilettanti Cisiano aveva allenato l'Under 15 della Sparta Novara nella stagione 2019-2020, bloccata dalla pandemia dopo 20 partite di campionato senza conoscere sconfitta e con all'attivo un 5-2 sulla Pro Eureka capolista
«Ho trovato un ambiente molto professionale come primo impatto, ma non lo devo certo sottolineare io il lavoro che ha fatto l’Asti negli ultimi anni, penso che sia sotto gli occhi di tutti - dice Cisiano - vengo da 2 anni importanti con l’Alessandria, ma non ritenevo ci fossero più le condizioni per continuare l’esperienza insieme. Riparto dunque dal mondo dei dilettanti, ma non lo considero certo un passo indietro, dal momento che Asti è una piazza importante, espressione di una città, e la squadra che mi è stata affidata è un organico già di buon livello visti i risultati che ha ottenuto poche settimane fa. Oltretutto 5-6 ragazzi li conosco perchè li abbiamo visionati ad Alessandria nelle scorse stagioni e sono molto bravi, ma in tutte le categorie il club mi sembra stia facendo bene. C’è entusiasmo e professionalità, e questo mi stimola».
L'organico dell'Under 16 classe 2006 del'Asti, finalista Regionale nella stagione da poco conclusa e sconfitto solo nella finale Scudetto dal Lascaris
Insomma, obiettivi accattivanti, per un tecnico ambizioso come Cisiano: «Vado dove mi vogliono, non sono certo il tipo che fa telefonate per farsi prendere qua e là, anche altre squadre mi avevano cercato, ma non con l’entusiasmo con cui lo ha fatto l’Asti. Dispiace lasciare i Nazionali e l’Alessandria, perchè nell’ultimo anno si è fatto anche un campionato importante. Non ho atteso le decisioni del club non perchè non abbia fiducia nella società, ma perchè c’è un ridimensionamento generale e per me che arrivo da Vercelli sarebbe stato forse più problematico rimanere a certe condizioni. A me non interessa avere lo stemma sul petto e basta. L’avventura di Asti per me non è un declassamento, perchè il campionato sarà ugualmente importante e ci sono le premesse per fare bene». Un ultimo saluto Cisiano lo rivolge a chi ha collaborato con lui ad Alessandria: «Sicuramente Corrado Buonagrazia è stato un valore aggiunto in questa esperienza. È colui che mi ha aiutato più di tutti e un giorno spero davvero di poter tornare a lavorare insieme e lui».