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Under 17

I rossoblù mantengono la vetta, Accoto regala il pareggio alla Caronnese

Folgore in avanti nella ripresa, ma gli ospiti non mollano e la riprendono

Accoto Caronnese Under 17

CARONNESE UNDER 17: L'esultanza del rossoblù Accoto dopo il gol

Sfida di vertice che si chiude con un pareggio entusiasmante tra Folgore e Caronnese. Una gara apparsa a tratti brutta, specie sul piano tecnico, con tanti errori da una parte e dall’altra, che vive di uno spirito agonistico appassionante e bello da gustare per chi siede in tribuna. Si decide tutto nella ripresa, dopo un primo tempo contraddistinto da due parate super di Avossa e dalle scorribande sulla fascia di destra delle due compagini. Una crescita per i ragazzi di Galimberti che porta al meritato vantaggio e ad un avvio di ripresa piacevole e positivo. La svolta però è a firma di Brugnone, capace coi suoi cambi dalla panchina di offrire una chiave tattica diversa, che apre le porte di una Folgore il leggera difficoltà difensiva nel finale di gara. Da qui il gol fortuito e fortunoso di Accoto, che fissa il finale sull’1-1. Pareggio che poco a serve, se non a confermare la vetta della Caronnese che mantiene la sua imbattibilità.

TUTTO BLOCCATO

Le premesse, quello di un scontro tra due super potenze, vengono rispettate nel carattere attento e ordinato delle due compagini che regalano una prima fase di gioco comunque interessante. Frutto di un avvio deciso della Caronnese, capace di sfiorare per il prima il vantaggio dopo soli due giri di orologio. Un pallone ben messo rimane sulle disponibilità di Brugnone che dal limite dell’area di rigore fa partire un destro violento, sul quale Avossa si esibisce con la prima super parata di giornata. Folgore momentaneamente “in bambola”, che paga lo scotto di un baricentro basso ed un duello difficile da gestire sulla destra. La fascia di Chinaglia è infatti terreno delle battaglie più interessanti della prima frazione, vista la proiezione offensiva del 2 della Folgore e del 3 della Caronnese, Maggioni. I due sono terzini moderni, propositivi e dediti alla fase offensiva. Un diktat che però concede inevitabilmente spazio utile da aggredire, il che porta stabilmente il gioco a svilupparsi su questo esterno. Vedi al minuto 13’ quando la corsa di Maggioni porta al cross che Brugnone aggiusta per la conclusione a giro di Inviti, tolta dall’incrocio dai pali da uno strepitoso Avossa. Ultimo squillo di una Caronnese che cala, danno campo al ritorno di una Folgore che paga solamente lo scotto di una scarsa concretezza negli ultimi 15 metri di campo. I ragazzi di Galimberti alla lunga crescono e macinano un gioco più pulito, faticando però a concretizzare poi nelle occasioni create. Esempio lampante le sue belle triangolazioni consecutive con le quali si chiudono i primi 45’, che vedono innescare la corsa di Clerici che però non ha modo di appoggiare dentro in area dato che manca la presenza dei compagni. Situazione non delle migliori per lo spettacolo ma che lascia aperta la storia a qualsiasi stravolgimento.

SI DECIDE TUTTO NELLA RIPRESA

Il crescendo della Folgore, seppur poco concreto, viene ripagato con un lampo in avvio di ripresa che indirizza da subito i secondi 45’ di gioco. Bastano infatti poco più di 130 secondi alla Folgore per sbloccare il match: Colinati da palla inattiva disegna una bella traiettoria che pesca a centro area la deviazione aerea di Ferrario, che spalle alla porta tocca quel tanto che basta per metterla alle spalle di Altobelli. Una situazione che porta infatti i padroni di casa a mettere alle corde i rossoblu, per una fase di match in cui sembra voler prendere il largo per chiudere definitivamente i conti. Ci va vicina al colpo del K.O. al 13’ con la bella corsa di Modica che tocca dietro per l’accorrente Colinati il cui piattone in corsa termina largo. Brugnone prova allora a cambiare le carte in tavola: dentro Areddia che scala dopo poco a centro della difesa mentre in avanti ecco farsi spazio i centimetri e i muscoli di Casagrande. Una soluzione che ridà respiro alla Caronnese, da qui apparsa più intraprendente e simile a quella dei primi minuti di gioco. I rossoblu sono poi baciati dalla dea bendata, come certifica il gol fortunoso attorno al 23’ che ristabilisce la parità. Il calcio d’angolo conquistato dalla Caronnese viene giocato intelligentemente sulla corsa esterna di Accoto che di prima intenzione trova un tiro cross, basso e debole, che inganna tutta la retroguardia di casa, con una traiettoria che porta la sfera a depositarsi docilmente sul secondo palo. Pareggio e finale tutto da vivere che purtroppo delude le aspettative: nessuna delle due compagini riesce infatti ad imporsi sull’altra, confermando il grande equilibrio che ha contraddistinto tutto il match.

IL TABELLINO

FOL.CARATESE-CARONNESE 1-1
RETI (1-0; 1-1): 2’st Ferrario (FC), 23’st Accoto (C),
FOL.CARATESE (4-4-2): Avossa 7.5, Chinaglia 6.5, Ferrario 6.5, Manzotti 6.5 (44’st Viganó sv), Pastore 7, Cavallin 6, Clerici 6.5 (26’st Rigamonti 6), Hysenay 6 (35’st Biondi sv), Modica 6.5 (21’st Bruno 6), Colinati 6 (33’st Orsenigo sv), Zubani 6.5. A disp. Rosso, Zoggia, Brambilla, Bonassoli. All. Galimberti 6. Dir. Pastore.
CARONNESE (4-3-3): Altobelli 6, Accoto 6.5, Maggioni 6.5, Zeoli 6 (7’st Sandrini 6.5), Varano 6 (16’st Casagrande 6), Percoco 6.5, Inviti 6.5, Brugnone 7 (50’st Lategana sv), Essalhi 7 (47’st Ciavarella sv), Alongi 6 (11’st Areddia 6), Montagno 6.5 (43’st Banfi sv). A disp. Russomando, Gambaro, Xhafa. All. Brugnone 6.5. Dir. Areddia.
ARBITRO: Lambrughi di Lecco 6.5.
AMMONITI: Ferrario (FC), Brugnone (C), Accoto (C), Pastore (FC), Casagrande (C), Viganó (FC)

LE PAGELLE


FOLGORE CARATESE
Avossa 7.5 Protagonista nel primo tempo con due interventi a dir poco fenomenali che valgono quanto due gol. Per il resto è poi impegnato raramente e rimane sempre sul colpo sulle occasioni verso lo specchio create dalla Caronnese.
Chinaglia 6.5 Assieme a Clerici forma una bella catena di lavoro: non offre grandi sovrapposizioni ma rimane sempre sul chi va la quanto alla fase di recupero e d’interdizione. Bello il duello con Maggioni, tra le cose più interessanti del match.
Ferrario 6.5 Scaltro e rapido nella deviazione aerea per il momentaneo vantaggio dei suoi. Nel finale rischia un po’ troppo con due giocate orizzontali tanto pericolose quanto deleterie.
Manzotti 6.5 Bello il lavoro che fa assieme a Hysenay. Fa valere a lungo le sue doti nel palleggio andando a portare intensità e qualità al giro palla dei suoi (44’st Viganó sv)
Pastore 7 Movenze e qualità di giocata per le quali ricorda molto Bennacer: nello stretto è formidabile, esce sempre lui con la palla attaccata al piede. Fisicamente regge bene nonostante la fisicità importante degli avversari.
Cavallin 6 In qualche frangente appare poco convinto, situazione che si verifica solamente in avvio di gara. Maggiore la concretezza messa in atto nella ripresa dove regge molto bene sia in marcatura che nella gestione del pallone.
Clerici 6.5 Quando innescato è quello che crea i maggiori pericoli, specie nella prima frazione di gioco. Nella ripresa cala anche perché il gioco cambia di fascia e tende ad isolarlo (26’st Rigamonti 6).
Hysenay 6 Prova di quantità lì in mezzo. La sua è una partita all’insegna della fase d’interdizione per una maggiore consistenza rispetto al palleggio di Manzotti (35’st Biondi sv).
Modica 6.5 Tanto sporco nelle giocate più semplici, però lo si deve lodare per l’enorme lavoro fatto nelle sponde e nel venire fuori dai blocchi quando capisce che la vita è dura lì in mezzo (21’st Bruno 6).
Colinati 6 Va a corrente alterna: quando si accende regala tante ottime giocate, quando si spegne diventa macchinoso e rende meno fluida la manovra (33’st Orsenigo sv).
Zubani 6.5 Le volte in cui è chiamato all’azione trova sempre il modo di creare qualche pericolo alla retroguardia rossoblu. Bene nella gestione dei palloni recuperati e nelle soluzioni verso lo specchio; da rivedere gli inserimenti opposti quando la palla viaggia sulla fascia di Clerici.
All. Galimberti 6 Buona la risposta dei suoi dopo l’avvio lento. Nella ripresa approccia molto bene poi la mossa di Casagrande con arretramento di Inviti che rovina il buon momento dei suoi. La rete poi è figlia di una giocata fortunosa che mina le certezze dei suoi.

CARONNESE
Altobelli 6 Partita in cui è raramente chiamato a grandi parate o interventi in generale. Sempre sul pezzo non rischia granché.
Accoto 6.5 Tiro cross la cui traiettoria inganna tutti e 21 gli altri giocatori in campo terminando la sua corsa in rete. Marcatura a parte la sua è una prova di grande qualità, specie in fase difensiva.
Maggioni 6.5 Quando si sovrappone a sinistra è letale e sempre pericoloso. Si prende tutto quello spazio che la Folgore concede andando cosi a dare una superiorità numerica sempre utile in fase offensiva.
Zeoli 6 Prestazione ordinata e attenta: mette ordine laddove possibile e cerca di alzare intensità nel palleggio quando la sfera passa dai suoi piedi.
7’st Sandrini 6.5 Fisicità mista ad una grande qualità nella gestione del pallone. Entra in mezzo e regala tante buone giocate, su tutte quel pallone delicato per Essalhi concluso con un diagonale largo.
Varano 6 Sicurezza lì in mezzo alla difesa dove tiene bene su Modica quando lavora per le vie centrali. Buono anche in impostazione da dietro (16’st Casagrande 6).
Percoco 6.5 Li dietro regge molto bene e soffre poco o nulla. A livello fisico regala grandi interventi sempre decisi; si fa apprezzare anche quando la palla deve viaggiare per terra con una gestione sapiente.
Inviti 6.5 Apre con una bordata che solo un meraviglioso intervento di Avossa riesce a togliere dall’incrocio. Da qui la sua è una prova di amministrazione del possesso e riciclo di quei palloni sporchi che passano per i suoi piedi.
Brugnone 7 Personalità e qualità da giocatore di altra categoria. In certi frangenti dà quasi l’impressione di essere un veterano a servizio dei compagni più giovani. Gli si può recriminare forse un poco di discontinuità nei 90’ minuti.
Essalhi 7 Partita di grande sacrificio nella quale è chiamato a fare tante sponde e qualche protezione di palla in più rispetto a qualche affondo che è maggiormente nelle sue corde (47’st Ciavarella sv).
Alongi 6 Qualche timido guizzo iniziale e poco di più. Bravo nel gestire la sfera quando la Caronnese affonda in ripartenza (11’st Areddia).
Montagno 6.5 Manca in qualche frangente nella fase offensiva dove può dare e fare molto di più. Nel complesso ottima la sua prova per qualità nella giocate e supporto offerto alla fase difensiva (43’st Banfi sv).
All. Brugnone 6.5 Bravi i suoi a riprendersi dal momentaneo svantaggio. Caronnese che deve fare i conti con 30’ minuti di gioco intermezzi nel corso del match che hanno condizionato fortemente le possibilità di vittoria finale.

ARBITRO
Lambrughi di Lecco 6.5 Partita maschia ma sempre ben condotta nelle chiamate e nella gestione dei momenti difficili. Qualche dubbio sulla gestione dei cartellini.

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