Under 17 Serie C
11 Dicembre 2022
Ferrante e Rossi tengono le loro porte 'immacolate': tra Pro Vercelli e Alessandria è 0-0
Il derby delle grandi attese e delle grandi protagoniste del campionato non delude le attese ma ‘va in bianco’. Così tra l’aspirante capolista Pro Vercelli e l’antagonista Alessandria il pareggio divertente e a tinte forti tra leoni e orsi grigi, fa godere il Sangiuliano City, che seppur pareggiando in casa della Pro Patria, mantiene lo scettro da campione d’inverno. Partita attesa, sentita, tirata quella tra Pro Vercelli e Alessandria che, al triplice fischio, divide e condivide soddisfazioni e qualche recriminazione ma con un unico verdetto: non ci sono (giustamente) vinti così come non ci sono (altrettanto giustamente) vincitori. Perchè ognuno cerca di vincere ma non troppo, trovando sempre una manona dei portieri (Alessandria alla terza gara senza subire gol, la Pro Vercelli al bis), una chiusura di un difensore o quel pizzico di imprecisione o ritardo sulla palla da replicare la festa delle immacolate.
Orchestre e sinfonie Pro Vercelli che si schiera con un 5-3-2 con esterni di difesa Spahiu a destra (quasi eroico nelle sue condizioni non perfette e nell’arena fin quando ne ha avuto) così come a sinistra un ‘dimezzato’ Casazza, reduce con vistosa fasciatura in testa da piccola ferita ancora troppo fresca per consentirgli di colpire di testa, con cerniera di centrali formata da Pici, Seck e Baratta: triade che ben poco concede. Mediana con Mudasiru interno destro a far sentire gamba e presenza, Stafa in mezzo a dirigere e Lobello a provare a sorprendere a sinistra. La vivacità e la spensieratezza senza posizione porta Al Hajjawi a girare intorno e arretrare tra le linee a cercare palla e giocate con Angeretti costante riferimento avanzato e sponda sempre fedele. Dall’altra parte l’Alessandria si disegna con u 4-2-3-1 con linea di difesa con ottimi argini con Gueli a destra e Battista a sinistra con i due centrali attenti e lineari Cociobanu e Masi. Mediana in cui Burruano e Salomon si abbassano a cercare gioco e giocate con Ragusa e Merlo spesso a scambiarsi di posizione e attaccare gli spazi girando attorno alla boa Biggi che si carica il ‘lavoro sporco’ con la freccia di destra Guzman. Per una partita che parte su ritmi altissimi e pochissimi spazi e aria respirabile. Un po’ meglio l’abbrivio dell’Alessandria che sulla catena di destra propone al 9’ una bella combinazione dopo lancio di Masi, sponda di Guzman per l’inserimento di Gueli, ma sul cross basso non c’è nessuno pronto alla deviazione in area. Piano piano però la Pro Vercelli prende misure e campo, arrivando al 29’ alla bella conclusione di Stafa messa in angolo dall’attento Rossi. Al 31’ bella azione corale della Pro, partita da Baratta, per Casazza che innesca Angeretti che apre per Mudasiru che serve l’accorrente Spahiu il cui cross però è leggermente alto per la chiusura del dipinto di Angeretti. Al 36’ risposta Alessandria con solito lancio di Masi per Guzman, che beffa nel taglio Baratta ma entrato in area manda il suo destro di poco a lato. E’ il momento più caldo del match con la Pro che risponde al 38’ quando prima Angeretti e poi Al Hajjawi tirano a botta sicura trovando però il muro difensivo grigio e la prontissima risposta ancora di Rossi.
E il terzo gode… Nella ripresa la Pro Vercelli deve rinunciare all’acciaccato Mudarisru sostituito dal dinamico e incursore Romanini. Gara che riparte con lo stesso canovaccio con i grigi un po’ più lesti nel rientrare in partita anche se dopo pochi secondi è proprio Romanini a.provare ild estro da fuori senza fortuna. Gara che resta in equilibrio con l’Alessandria che preme un po’ di più. Al 13’ è il piazzato di Ragusa a cogliere l’esterno della rete e al 18’ l’azione combinata tra Merlo e Gueli porta alla palla insidiosa in area dove però, a parte una mischia con brivido, la difesa dei leoni riesce ancora a liberare. Nessuna delle due squadre cala di ritmo e di intensità e così, seppur i reparti e le manovre offensive cerchino soluzioni al rebus, la gara non si sblocca. Nemmeno al 27’ quando una ripartenza di Lobello pesca il sempre ottimo Angeretti che apre per Guida che pennella un cioccolatino in mezzo all’area con la palla che attraversa tutto lo specchio senza trovare il suo destino. I cambi e la voglia di non perdere animano poi la fase finale della gara dove le squadre però non concedono errori e non prestano il fianco alla ferita troppo dolorosa e il pareggio diventa realtà. E il Sangiuliano City gode prendendosi lo scettro di campione d’inverno. Poco male per Pro vercelli e Alessandria: l’importante era dimostrare e confermare di essere due squadre che saranno protagoniste fino alla fine.
IL TABELLINO
Pro Vercelli-Alessandria 0-0
PRO VERCELLI (5-3-2): Ferrante 6.5, Spahiu 7 (16' st Guida 6.5), Casazza 6.5, Pici 6.5, Seck 6.5, Baratta 6.5, Mudasiru 7 (1' st Romanini 6), Stafa 6.5 (34' st Beltrami sv), Angeretti 7 (45' st Mottino sv), Lo Bello 6.5, Alhijjawi 7 (34' st Cirillo sv). A disp. Ghisleri, Mocci, Jannon, Agostini. All. Melchiori 6.5.
ALESSANDRIA (4-2-3-1): Rossi 7, Gueli 6.5, Battista 6.5, Cociobanu 6.5, Burruano 6.5 (30' st Battistella 6), Masi 7, Guzman 6.5 (13' st Bello 6.5), Salomon 6.5 (12' st Torriero 6), Biggi 6.5 (30' st Podda 6), Ragusa 6.5 (13' st Bernardi 6.5), Merlo 6.5. A disp. Colla, Crepaldi, Milanesio, West. All. Mercuri 6.5.
ARBITRO: Bonomo di Collegno 7.5.
ASSISTENTI: Aracri di Vco e Lometti di Vco.
LE PAGELLE

PRO VERCELLI (5-3-2)
Ferrante 6.5 Bravo nel risolvere situazioni delicate con uscite basse sempre in sicurezza. Attento e sempre reattivo tra i pali, viene messo solo un po’ in difficoltà dal gioco palla con i piedi.
Spahiu 7 Eroico e generoso. Non al meglio fisicamente ringhia e chiude ogni spazio a destra e non disdegna mai la sortita.
16' st Guida 6.5 Attento e dinamico dimostra personalità e mentalità entrando già caldo in una gara non semplice.
Casazza 6.5 Il fatto di non poter colpire di testa lo limita ma non lo condiziona. Gara attenta e sempre senza paura.
Pici 6.5 Ermetico ed essenziale. Bravo nelle letture e nel non concedere spazio ai tagli e inserimenti.
Seck 6.5 Elegante e lineare, bravo nel gestire i duelli ravvicinati e buon tocco in prima costruzione.
Baratta 6.5 Non semplice lavorare da quella parte dove l’Alessandria concentra vivacità e qualità. Una soa piccola sbavatura ma senza conseguenze.
Mudasiru 7 Motorino infinito, fisico che si fa sentire e coraggio da vendere. In mezzo al campo è una presenza costante, deve uscire dopo uno scontro non piacevole.
1' st Romanini 6.5 Entra subito nel vivo facendosi trovare su palla vagante al limite dell’area. Mantiene vivacità e imprevedibilità nella fase offensiva dei leoni.
Stafa 6.5 Sapiente nelle letture tattiche, bravo nell’appoggiare la manovra così come nel farsi trovare al posto giusto quando serve anche in fase di interdizione. Sfiora il gol dalla distanza.
Angeretti 7 Prezioso nel suo lavoro da riferimento avanzato. Sempre pulito nella giocata e bravo nel far sponda ai compagni per l’inserimento o per le aperture. Non può essere ovunque però.
Lo Bello 6.5 Compiti di incursore e controllore che svolge con buoni risultati ed efficacia. La difesa avversaria gli nega spazi per la creatività ma si butta nella mischia.
Alhijjawi 7 Accelerazioni e uno contro uno che sembrano poter spaccare in due la difesa grigia e la partita, ben limitato però nella giocata finale lui non smette mai di cercare di pungere.
All. Melchiori 6.5 Gara preparata al meglio e giocata con personalità e vigore dai suoi ragazzi. Conferma le qualità di squadra e non è poca cosa.

ALESSANDRIA (4-2-3-1)
Rossi 7 Mantiene ancora la porta inviolata e ci mette la manona anche quando la Pro Vercelli stava già alzando le braccia al cielo.
Gueli 6.5 Ottima la catena di destra soprattutto nel primo tempo dove arriva al cross e a creare insidie. Ripresa in cui si conferma presente nelle due fasi.
Battista 6.5 Spinta e controllo, qualità nell’appoggio seppur con qualche scelta non sempre azzeccata ma pedina importante dello scacchiere.
Cociobanu 6.5 Centrale moderno, dinamico, bravo nella prima costruzione e senza timori di affrontare gli attaccanti anche nell’uno contro uno.
Burruano 6.5 Fisicità e capacità di gestione della palla e di letture tattiche. Giocatore prezioso per caratteristiche tecniche e fisiche che in mezzo al campo si fanno vedere e sentire.
30' st Battistella 6 Il merito di essere già con la testa nella gara.
Masi 7 Perfetto in fase difensiva e bravo nei duelli aerei e sotterranei. Dal suo sinistro spesso partono le azioni più pericolose nel cercare il cambio campo.
Guzman 6.5 Peperino e incursore fa attenzione anche a coprire il compagno di catena in caso di necessità. Ha sul destro forse l’occasione migliore della gara ma non trova l’angolino per poco.
13' st Bello 6.5 Chiamato a mantenere alta l’intensità senza lasciare spazi altrui. Missione compiuta.
Salomon 6.5 Volitivo e sempre al servizio. Svaria per il campo a cercare gli spazi da attaccare o creare o si fa vedere per lo scarico. Nel traffico natalizio in mezzo al campo poche occasioni per incidere.
12' st Torriero 6 Generoso e combattivo, attenzione solo a non esagerare.
Biggi 6.5 ‘Lavoratore in nero’ dell’Alessandria. In mezzo ai tre centrali avversari non si tira indietro nella lotta ma di palloni da attaccare ben pochi. Si rende utile in ogni modo.
30' st Podda 6 Tiene impegnata la linea difensiva nel pensiero e nei fatti.
Ragusa 6.5 Cerca di trovare aria respirabile e tagli per innescare la scintilla. Non semplice accendere il fuoco con tanta foschia ma porta con qualità il suo contributo.
13' st Bernardi 6.5 Personalità e nessun timore di entrare nel match e provare la giocata. Attento anche alla fase difensiva.
Merlo 6.5 Prova a pungere e farsi trovare per scardinare la difesa della Pro. Trova sempre pane per i suoi denti ma non si abbatte e si rende utile in ogni situazione e zona del campo.
All. Mercuri 6.5 Dalla panchina guida ogni mossa, passaggio, movimento e giocata. Squadra in pugno e in testa, e sul campo si vede.

ARBITRO: Bonomo di Collegno 7.5 Dirige la gara con grandissima serenità e altrettanta fermezza. Non a caso, anche negli scontri più antipatici di gioco, la partita resta sempre nei binari del confronto corretto. Mai un fischio di troppo o una parola di meno.
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