Vicinissimo al trasferimento tra i professionisti nell'Alessandria l'ultima sessione estiva, Karam Zaki ha deciso di ripartire da zero nuovamente dal La Chivasso, società in cui è nato e cresciuto calcisticamente, stimolato soprattutto dall'avvento della nuova proprietà. Karam, sei forse l’esempio di chi ha bruciato di più le tappe nelle categorie giovanili, giocando - già nella scorsa stagione - con Allievi e Juniores.La scorsa stagione è stata per me molto importante perché giocando con gli allievi e allenandomi con la prima squadra ho potuto apprendere dai più grandi. Mi ritengo fortunato perché mi ha aiutato a crescere come persona e come calciatore. Hai rilevato un cambiamento o un’inversione di tendenza in casa La Chivasso con l’avvento della nuova proprietà?La nuova proprietà ha portato molto entusiasmo, è stata fatta un’affiliazione con l’Atalanta e penso che la società in poco tempo può tornare dove merita di stare.In quale modulo e posizione esprimi al meglio le tue caratteristiche?L’anno scorso ho giocato da trequartista e da mezz’ala, quest’anno invece con Pitton sto giocando da play davanti alla difesa. Penso che il ruolo dove posso esprimermi al meglio sia proprio la mezz’ala.Se dovessi stilare un bilancio sin qui della tua stagione e di quella della tua squadra?A inizio anno sono stato vicino a firmare con l’Alessandria e con il Racing Roma, ma alla fine per vari motivi ho preferito restare a Chivasso; ho iniziato la stagione un po’ più tardi con la squadra e mi dispiace perché ho saltato il grande slam (vinto dal La Chivasso, ndr), la stagione sta andando bene ma penso che posso far meglio; come squadra invece abbiamo perso un po’ di punti per strada ma sono sicuro che riusciremo a far un buon campionato.Il tuo gol più bello in carriera?Sicuramente la scorsa stagione contro il Settimo, sia per l'importanza della sfida in sè sia per il gesto tecnico: pallonetto da fuori area.
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