È uno dei capisaldi degli Allievi Regionali 2001 della Rivarolese, tra i calciatori dello storico gruppo granata che ha trionfato la scorsa stagione in Coppa Piemonte con Valter Ragusa in panchina: stiamo parlando di Diego Abbascià, già stabilmente anche nel giro della prima squadra granata.
Diego, una stagione sin qui molto diversa rispetto alla scorsa per quanto concerne dimensione e risultati, come la giudichi?Abbiamo iniziato molto carichi, con l'intento di fare addirittura meglio dello scorso anno. Certamente le cose sarebbero potute andare meglio, ma non è ancora detta l'ultima parola.Come giudichi la nuova formula che ha caratterizzato quest'anno i campionati regionali con promozioni e retrocessioni?Mi piace molto: c'è molta più competizione e la composizione dei gironi non ha già in partenza un esito scontato. In più con il fatto che c'è concretamente il rischio di retrocedere. L'adrenalina è altissima.Che cosa resta di quella Rivarolese trionfante lo scorso giugno in Coppa Piemonte? Non c'è più Valter Ragusa in panchina...Di quella Rivarolese resta un grande gruppo, malgrado abbiamo perso alcuni elementi e la guida tecnica dell'epoca. Quest'anno ovviamente abbiamo voltato pagina e siamo totalmente concentrati sul nostro cammino nei Regionali. Adesso c'è Gallo in panchina, un tecnico che dà sempre il meglio di se stesso in ogni situazione.Attualmente come ti trovi a Rivarolo?Mi trovo benissimo: sono in una società che crede tantissimo in noi giovani e che ha dato a tanti di noi la possibilità di essere convocati in prima squadra. La Rivarolese inoltre è attenta ad ogni dettaglio.Sei nel giro della Rappresentativa: presupposto che tu possa rientrare nella lista definitiva dei convocati pensi che il Piemonte abbia buone chance quantomeno per dimostrare di aver colmato il gap con la Lombardia?Spero vivamente di essere convocato e mi è dispiaciuto tantissimo non poter giocare in amichevole contro il Novara. Credo che ci possono essere chance concrete di fare bene, visto l'entusiasmo di tutti quanti.
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