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Il Chieri di Andrea Mercuri[/caption] [caption id="attachment_104043" align="alignnone" width="900"]

Il Chisola di Giorgio Cornelj[/caption] Il
Chisola stacca un biglietto per la finale di
Centallo: in Via Andezeno i ragazzi di
Giorgio Cornelj espugnano per 3-1 il campo del
Chieri, cui non riesce l'impresa di rimontare il 2-0 dell'andata. I collinari di
Andrea Mercuri, privi di
Barcellona, si affidano al tridente formato da
Zeggio,
Appendino e
Morone, ma a rendersi pericoloso al 6' è
Formia, con un colpo di testa da corner che
Dagasso spazza via praticamente sulla linea di porta. Dopo un avvio in sordina i
vinovesi cominciano a prendere le misure, concedendo sempre meno spazio in fase difensiva e rendendosi pericolosi in ripartenza: come al 17', quando
Granata pesca perfettamente in profondità
Tabone, ma il numero 9 calcia alto da ottima posizione; sulla successiva rimessa dal fondo di
Magnifico la sfera viene recuperata e servita nuovamente a
Tabone che però manca ancora il bersaglio. Gli ospiti consolidano il predominio territoriale (specialmente in mediana, dove il trio
Bianco-
Gerbino-
Germinario fa il bello e il cattivo tempo) e poco dopo la metà della prima frazione hanno due chances importanti per portarsi avanti: prima
Arkaxhiu sfonda sulla sinistra e apparecchia per
Granata, che apre troppo l'interno piede; in seguito
Germinario, sempre dalla sinistra, suggerisce per un liberissimo
Tabone che calcia al volo da un metro ma spedisce, incredibilmente, altissimo. Il predominio del
Chisola si concretizza al 39' con la rete del vantaggio:
Germinario entra in area, scambia in velocità con
Mingrone dopo aver saltato due avversari e incrocia col destro dove
Magnifico non può arrivare. Il pubblico ospite esulta per il gol del proprio capitano, che però viene ammonito forse per qualche provocazione di troppo dopo la rete, e sarà costretto a saltare la finale in quanto diffidato: la decisione del direttore di gara fa infuriare il tecnico
Giorgio Cornelj, allontanato dal campo poco prima del duplice fischio. La rete subita poco prima dell'intervallo ha un impatto devastante sulle gambe e sulla testa del
Chieri, e nella ripresa il copione non cambia, con i vinovesi in controllo e autori delle azioni più pericolose: come al 20', quando il subentrato
Ruffino ruba palla a
Pavia in uscita, scambia con
Granata ma, tutto solo davanti a
Magnifico, si fa ipnotizzare dall'estremo difensore. I padroni di casa hanno un sussulto d'orgoglio con
Mastrandrea, che coglie la traversa con una bella conclusione da fuori area, ma dall'altra parte il difensore
Pretato ha una mira migliore, e al 38' insacca con il piattone sugli sviluppi di un corner portando il
Chisola sul 2-0. Il
Chieri non ci sta e 2' più tardi dimezza il passivo:
Morone crossa dalla sinistra e il subentrato
Sicchiero, di testa in tuffo, non dà scampo a
Benfadel. Nei minuti di recupero c'è gloria anche per
De Vitti, che sfrutta nel migliore dei modi l'assist di
Ruffino e fissa il punteggio sul 3-1. Al triplice fischio, sotto il diluvio, può iniziare la festa del
Chisola: il
Baveno (altra finalista in virtù del 2-1 casalingo ai danni della
Pro Eureka) è avvertito, per strappare la Coppa ai vinovesi dovrà lottare con le unghie e con i denti.
Chieri-Chisola 1-3 RETI (0-2, 1-2, 1-3): 39' Germinario (Chis), 38' st Pretato (Chis), 40' st Sicchiero (Chie), 43' st De Vitti (Chis).
Chieri (4-3-3): Magnifico 6 (29'st Mazzei s.v.); Calindro 6 (29' st Longo s.v.), Pavia 5.5, Formia 6 (16' st Raimondo 6), Bruno 6 (23' st Lontrato s.v.); Barbero 5.5 (16' st Volpe 5.5), Mastrandrea 6.5, Gervasio 6 (10' st Sicchiero 6.5); Zeggio 5.5, Appendino 6, Morone 6. A disp. Barcellona. All. Mercuri 6, Dir. Gervasio.
Chisola (4-3-3): Benfadel 6; Dagasso 7 (37' st De Vitti 6.5), Catania 7, Pretato 7.5, Arkaxhiu 7 (32' st Tommaselli 6); Gerbino 7, Bianco 7 (32' st Ferraro s.v.), Germinario 7.5; Granata 6.5 (20' st Mauro 6.5), Tabone 6 (23' st Caprì 6), Mingrone 6.5 (18' st Ruffino 6.5). A disp. Prandino. All. Cornelj 7, Dir. Mauro.
Arbitro: Giacalone di Torino 6.
Angoli
: 2-3.