Under 17 Asti
09 Dicembre 2022
L'attaccante e capocannoniere del campionato con quattordici reti Paolo Avataneo
Di tridenti nel mondo del calcio ne abbiamo visti tanti: Pelé-Garrincha-Vavá dello straordinario Brasile che trionfò al mondiale del 1958, Di Stefano-Puskas-Gento del Real Madrid delle cinque coppe fino al recentissimo Messi-Neymar-Mbappé del PSG che tutti conosciamo e di esempi da fare ce n'è sarebbero ancora a decine e noi ne abbiamo scelto uno specifico: Avataneo-Cinquemani-Brunetta del Lenci Poirino. Esagerato direte voi? Certo ma voluto, già perché, nel loro piccolo e con le dovute proporzioni, questi tre stanno davvero facendo qualcosa di straordinario nel divertente e combattutissimo campionato Under 17 provinciale di Asti dove i rossoverdi dominano la classifica a pari punti con il Pecetto dopo aver, almeno temporaneamente, tagliato fuori la concorrenza di Sca Asti e Academy Canale. La squadra allenata da Antonino Lopreiato viaggia ad un ritmo elevatissimo e il merito è da attribuire anche alle ottimi prestazioni dei tre giovani attaccanti, protagonisti assoluti e indiscussi di questa prima parte di stagione con ventisette reti complessive messe a segno in undici gare pari al 56% dei gol totali segnati dal Lenci fino a questo punto (miglior attacco con quarantotto centri).
Primo nella classifica marcatori, sia della squadra che del campionato, è Paolo Avataneo attaccante estremamente rapido ma che può contare anche su una discreta statura fisica, molto abile tecnicamente e dotato di un fiuto per il gol pazzesco come testimoniano le quattordici reti segnate in stagione. Se ha una mezza palla gol lui la trasforma, con lui in campo si parte sempre dall'1-0, almeno! Non solo però, all'occorrenza però può anche rientrare per dare una mano in fase difensiva e di recupero del pallone. Insomma, un vero e proprio tuttofare che ha il gol nel sangue e non poteva essere altrimenti visto che il suo idolo è Cristiano Ronaldo, uno che di movimento in campo e soprattutto di gol se ne intende, eccome.
Proseguiamo poi con Lorenzo Cinquemani, giocatore meno dinamico rispetto al compagno ma dotato di tantissima qualità sotto porta, meno prolifico rispetto ai compagni di reparto (sei gol realizzati) ma è il classico giocatore che, grazie alla sua tecnica e alla sua fantasia ha in canna il colpo che può risolvere la partita. Che si tratti di calciare dalla lunga distanza, dalla breve o di arrivare in porta direttamente con il pallone dopo aver saltato uno o più rivali lui è la scelta giusta. Certo, questo approccio lo rende meno "utile" in fase di non possesso ma finché i risultati sono questi ben venga. Il suo idolo? Una vera e propria leggenda di estro e talento: Ronaldo il Fenomeno.
Chiudiamo con Edoardo Brunetta, il più classico dei numeri nove. Grande statura fisica e altrettanta forza, estremamente abile nel colpo di testa e capace di calciare molto bene da qualsiasi angolazione. Per ora i centri sono sette ma bisogna tenere conto che il ragazzo spesso prova anche a giocare di sponda per i compagni e, se la situazione lo richiede, si sacrifica pure per recuperare palla quando gli avversari attaccano. Il suo idolo è il bomber del momento: Erling Braunt Haaland.
Come era solito dire il leggendario allenatore dell'NFL John Madden: "L'attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite". Vero ma, in qualche caso, le partite si vincono con gli attaccanti e il Lenci Porino ne è la prova.